Punite la cagna! (By Marta)

Si, sono stato una moglie disobbediente!
Sono in punizione per essere stata birichina, non ho soddisfatto Paolo e di conseguenza devo essere punita, sculacciata, maltrattata, sfondata. Per farsi aiutare nel suo intento mio marito ha chiamato due amici Ivan e Tony.
È una bella giornata primaverile e sono molto ansiosa e vogliosa di vedere cosa (mi) succederà. Nel pomeriggio mi preparo tutta, doccia, pulizia interna, fighetta liscia e capelli da porca. Arriva la sera e dopo un aperitivo Paolo mi prende e mi porta in camera, mi spoglia e mi prepara per la serata. Sul letto ci sono il body, la maschera e altri accessori.
“Si inizia cagna, adesso vedrai come ti punirò, aspetta qui.” dice Paolo.
Intanto alla porta bussano Paolo fa accomodare i ragazzi ancora ignari di cosa li aspetta. Dalla camera, mezza nuda, aspetto di essere chiamata, mentre loro bevono e ridono. Passati vari minuti sento i passi avvicinarsi alla porta, Paolo la apre e si avvicina a me. Mi mette il collare ed il morso legato stretto in bocca per non farmi parlare, la maschera da cagna ed inizia a tirarmi verso il soggiorno. Io, cammino a quattro zampe e lo seguo. Arrivo in soggiorno ed i maschi mi guardano rimanendo di stucco. Il mio body in cuoio con gli anelli in ferro copre forse l’1% del mio corpo, si appoggia sulle spalle gira intorno alle tette lasciandolo scoperte, scende sui fianchi e copre a malapena la mia passera. Sui capezzoli, Paolo mi ha appoggiato dei copri capezzoli scintillante, sugli occhi la maschera sfoggia delle orecchie e davanti al mio viso spunta il morso di color rosso che stringo tra i denti.
“Eccola, fatela soffrire dal piacere” esclama mio marito, portandomi in giro per la stanza.
I ragazzi sorridono ma allo stesso tempo sono goduti, sulle loro facce si vede già la voglia che hanno di trombarmi.
“Dai avvicinati cagnetta, vieni qui” dice Tony.
Obbedisco e mi avvicino al divano dove sono seduti, li tocco, li lecco le scarpe, le loro mani mi sfiorano dolcemente tutte le parti del corpo.
“Ecco cosa mancava a questa cagna, la coda” dice Paolo tirando fuori un plug anale con tanto di pelo nero. Si avvicina, sposta leggermente il body e con delicatezza me lo infila nel buco del culo. È vero adesso sembro una cagna vera.
“Andate bastardi, punitela” grida Paolo.
Mi prendono e mi porta bello seminterrato dove di solito ci divertiamo a dovere.
Come prima cosa mi legano in piedi al muro, lo si spogliano e anche i miei occhi sono sgranati nel vedere chi mi sodomizzerà. Tony sembra uno di quei latini macho con i capelli all’indietro, muscolosi e forzuti, palestrato, bel cazzone. Invece Ivan è più snello, asciutto, rasato è pieno di tatuaggi, con il cazzo già in tiro bello grosso e già voglioso di avermi. Iniziano a baciarmi, mi tolgono i copri capezzoli e per farmi iniziare a soffrire mi attaccano ad ognuno delle pinze e mentre Tony mi lecca dai piedi fino alla figa, Ivan mi toglie la museruola per mettermi la ring gag del deepthroat che praticamente non ti fa chiudere la bocca. Mi fanno mettere in ginocchio, Tenendomi sempre le mani legate sopra la testa,Ivan mi schiaffeggia con il cazzo mentre Tony trova un pezzo di legno con cui inizia a frustarmi. Il cazzo del tatuato si avvicina alla mia bocca, mi sfiora le labbra e con la lingua inizio a gustarmelo, lo lecco al meglio finché come un bastardo lo fa entrare fino in gola e quando non gli piace come entra mi schiaffeggia con il pene per ripicca. Mi scopa la bocca con cattiveria, mi stringe le fauci che si riempiono di sborra e saliva, poi quando vede che sono piena finalmente mi fa respirare. Si diverte con la mia faccia, sbrodolandola tutta e quando lo fa entrare tutto mi fa anche lacrimare. Dietro di me Tony mi frusta le chiappe, le sento calde, il dolore inizia a farsi sentire, poi inizia a giocare con il plug, facendomi eccitare ancor di più. Sposta la sua mano sulla figa che è già bagnata quindi mi prendono e mi buttano su una panca. Tony mi toglie quel inutile body ed il ring dalla bocca poi ai miei piedi, inizia a leccarmi la patata, sostituendo il plug con le sue dita, mentre Ivan, sopra di me, continua a scoparmi la bocca, facendosi leccare anche le palle. Sono eccitata ed ho voglia di cazzo, ma loro vogliono solo farmi soffrire, prendono un divaricatore e me lo legano alle cosce per non riuscire a chiudere le gambe poi, mi frustano la figa e la prendono a schiaffi con i loro cazzi. Poi sento un brusio e sulla mia pelle si muove un vibratore, che sale sulle mie cosce e si poggia sul mio clitoride. La figa gronda e le vibrazioni mi fanno scuotere quando finalmente sento una cosa trafiggermi con potenza. È un cazzo, Ivan mi ha sfondata e godo come una vacca. Lui mi scopa mentre Tony continua a giocare con il vibratore fino a quando con un urlo pianto il mio primo squirt della serata, ma loro ridono, si divertono e continuano, si cambiano di posto ed sento anche il cazzo di Tony, più largo, più venoso ugualmente piacevole. Mi sfondano per svariati minuti, poi si fermano, penso che forse la mia punizione sia finita...macché mi cambiano solo di posizione.
Tony si sdraia sulla panca, mi tiene legate le mani dietro e appoggiandomi sopra di lui, inizia a scoparmi, da dietro quel bastardo di Ivan si avvicina al mio buco del culo, lo lecca e schiaffeggiandomi le natiche appoggia il suo arnese infilandolo con prepotenza. Non posso che gridare, tra dolore è piacere.
“È quello che ti meriti” urla Ivan sfondandomi il culo. Mi scopano come dei selvaggi, sono quasi in trans.
“Dai sfondiamole il culo” continua Ivan.
Allora mi girano, sopra di noi c’è un gancio a cui attaccano le mie mani legate, Tony mi prende e appoggia l’ano sopra la sua cappella, non mi nascondo, prenderlo in culo mi piace, quindi mi muovo, lo stimolo e lo faccio entrare, lo scopo io...davanti a noi Ivan si arma di nuovo di vibratore e mi stimola il clitoride scopandomi la figa, non contento lo prende in mano e prova a farlo entrare anche lui nel culo.
“Troia, fallo entrare” dice ficcandomi uno schiaffo. Lui spinge ancora e ancora, fino a far entrare la cappella, da lì in poi pochi attimi e mi trovo con due cazzoni che mi sfondano l’ano. È la prima volta che ne prendo due così e la goduria è pazzesca e quando il clitoride viene di nuovo stimolato dal vibratore spruzzo di nuovo in un orgasmo sublime.
Sono devastata, ma questi due non mi mollano ed intanto da sopra giunge anche Paolo.
“Come va ragazzi la state sfondando” chiede goduto.
Loro annuiscono ed intanto si riposano, mentre mio marito che vuole partecipare anche lui alla festa, mi prende e mi butta per terra, mi mette sulla schiena.
“Guardate come è snodata” dice mettendomi praticamente i piedi affianco alla testa, lasciandomi con il culo in aria e legandomi mani e piedi, poi si spoglia e prende in mano il vibratore, ci gioca sulla figa e sul clitoride, si prende il cazzo e me lo mette in culo anche lui, guardandomi dall’alto verso il basso negli occhi, sa quanto mi eccita quando mi vede godere e con il giocattolino che mi massaggia le labbra ed il clitoride vengo di nuovo, le gocce schizzando un po’ su di lui un po’ scendono verso le tette, verso il viso.
“Finitela voi” dice soddisfatto nel vedermi in queste condizioni, mettendosi comodo ad osservare. Il primo che si avventa, come sempre, è Ivan che mi scopa anche lui come prima, fino allo schiazzare dello sperma che riempie tutto il buco del culo. Tony con più gentilezza mi slega e mi mette in ginocchio, si mette il cazzo tra le mie tette e se lo fa arruffare finché non schizza su tutto il mio corpo, lo spalmo con gioia sul seno, sul collo, sule labbra, poi mi avvicino a Paolo e lo spompino, glielo lecco, lo faccio entrare in gola e attendo con che la sua sborra mi riempia le fauci; eccola tutta in bocca, calda e gustosa, la lecco tutta dalla sua capocchia e lascio soddisfatto anche mio marito.
La punizione che mi meritavo...