Schiuma di zia

Avevo da poco abbracciato l'idea di buttare via due delle mie settimane di vacanza ma ancora non riuscivo ad avviarmi verso quella casa cosi sperduta , mia mamma invece si arrampicava su per il vialetto di sassi come una gazzella scoprendo le lunghe e lisce gambe sotto la gonna rossa , con il suo culo ad ispirazione iniziai finalmente la salita .

Zia Micaela passava le vacanze in Croazia dove aveva una casetta niente male su di un piccolo isolotto delle Incoronate , tutto solo per lei e lo zio vi domanderete ?Zio Herberth era un gran dottore e spesso si trovava in giro per tutta Italia e non solo , non per via della sua professione badate era solo un casanova e la zia questo ormai lo aveva capito benissimo ma non potevo immaginare che questo amalgama di tradimento mi avrebbe risucchiato e svuotato così intensamente .
Alla cima della salita la zia ci salutò dalla terrazza su cui stava prendendo il sole esibendo cosi le sue curve in controluce accentuando i bianco del suo bikini , portava infatti due striminziti triangolini bianchi appena sufficienti a coprirle quei capezzoli che già sembravano affacciarsi alla scena solleticati magari dal sole o dalle gocce di abbronzante appena spalmato che le lucidavano i decoltè e mentre osservavo tutto questo non mi resi conto che mi si stava indurendo ricordo che imprecai mentre lo spostavo in modo da nascondere la mia erezione .
Quella era mia zia non avrebbe dovuto farmi questo effetto ; mi dissi che avevo ragione e guardai verso mia madre per assicurarmi che non avesse colto nulla ma lei era già entrata .

Mamma e Zia Micaela si strinsero e si abbracciarono , poi fù il mio turno in questo giro di convenevoli sempre cosi abitudinari da quando avevo 9 anni , ma stavolta nella zia c'è uno sguardo diverso , non si era nemmeno preoccupata di indossare un pareo e quando mi abbracciò al contatto con quelle tette cosi sode e calde per me fù impossibile non farle sentire qualcosa di rimando .
Il mio cazzo che avevo puntato dritto verso l'alto per nascondere l'erezione , si era inturgidito ancora e adesso sbucava dall'elastico dei miei pantaloni di qualche dito premendo sullo striminzito triangolino bianco e oro che copriva la fica di mia zia . Con gran classe lei non si scompose appoggiandovi solo un dito sulla cappella per qualche secondo prima di rimettermelo nel costume e tornare a parlare come nulla fosse successo .

Superato l'imbarazzo della situazione colsi la prima occasione utile e mi avviai verso il bagno prima ancora di aver messo giù la valigia . Avevo superato il momento ma la tensione non mi aveva mai abbandonato da quel tocco veloce il fuoco che mi si era acceso non si era più spento , così il mio cazzo e finalmente quando arrivai in bagno mi tirai giù i pantaloni e iniziai ad accarezzarmelo per bene immaginando cose le avrei fatto se solo l'avessi avuta li. Immaginavo di prenderla nella doccia e di sodomizzarla sul pavimento , fantasticavo di scoparla sulla lavatrice accesa mentre la mia mano si muoveva sempre più fluidamente e il mio cazzo si faceva sempre più gonfio e pulsava al ritmo delle mie fantasie , chiusi gl'occhi e mi ritrovai a godere a voce alta .

Mia mamma stava prendendo confidenza con la stanza che le aveva preparato la zia , aveva già sparso le borse sul letto e stava iniziando la faraonica opera di mettere i vestiti nell'armadio quando sua sorella sentì un rumore che come un ronzio anche se in sottofondo non riusciva ad ignorare e mentre mia madre metteva via le sue cose , lei curiosa ne cercò la fonte .
La vidi sul riflesso delle specchio solo quando la mia mano si sentì scaldata dalla sborra che sopra ci colava , lei era bellissima e le punte delle dita della sua mano destra erano ancora bagnate , chissà da quanto tempo stava li a guardare pensai... ma lei già mi veniva incontro mettendomi una di quelle dita umide sulle labbra "SHH.." mi sussurrò prima di succhiare via la mia sborra da ogni singolo dito assaporandola e passandosele sulle labbra . Al medio il mio cazzo era di nuovo duro e lei sorrise , lo sapeva , era tanto che non le succedeva abituata al marito cinquantenne , ma ricordava come da giovane amasse essere ricoperta in sul seno e in faccia di sborra più e piuù volte . Ora le dita erano diventate di scarso interesse , le sue labbra esperte iniziarono ad abbracciare il fusto mentre la cappella veniva a tratti succhiata e poi leccata , lo sentivo pulsare così forte che pensavo le sarebbe esploso in bocca penso mentre mi godo il miglior pompini della mia vita e vedo mia zia ringiovanire ad ogni boccata , prima che possa arrivare all'apice sono io a prendere l'iniziativa facendola alzare e mettendola con la faccia contro il vetro della doccia , sottolineo questa presa di comando dandole uno schiaffo sul culo e lei subito lo tira un pò più su ; è il momento . In ginocchio le mangio e lecco ogni centimetro dalle grandi labbra in su e ancora più a fondo , le succhio il clitoride mentre la stimolo con le dita in fica e ano , ormai ho le mani ed il viso coperti di lei quando finalmente decido di penetrarla .
Scopiamo per più di una quarantina di minuti , non c'è dolcezza è solo sesso , selvaggio e appassionato , così coinvolgente da sconvolgerci in una spirale di libidine senza confini .
Lei si fece sbattere anche in culo urlando dal piacere mentre io godevo della cosa più bella che avessi mai fatto mia e che era sempre stata li , che mi aveva visto crescere e che ora che ero maturo aveva deciso di cogliermi ed assaporarmi fino all'ultima goccia , la qual le scivolò sulla gola proprio mentre mia madre entrava...