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Lui & Lei

Mi strofino contro di lei


di danicock65
12.11.2012    |    2.308    |    0 4.0
"> >Mi sollevo un poco, l´afferro e continuo ad entrare ed uscire, questa volta >con più energia..."
Metti una sera a cena....
>Quella sera dovevamo uscire con degli amici, e io sono arrivato a casa sua
>prima del previsto. Lei stava finendo di vestirsi, e mentre aspettavo ero
>andato in bagno. Mentre ero davanti al lavandino e mi stavo guardando nello
>specchio lei entra in bagno. Si era messa una gonna nera a pieghe che
>arrivava sopra al ginocchio, e una camicetta nera scollata.
>
>Si infila tra me e il lavandino e mi spinge indietro dandomi una spinta con
>il sedere, per mettersi davanti allo specchio per truccarsi.
>
>"Uela´... che modi" le dico scherzando.
>"Scusa, ma devo fare in fretta... sta diventando tardi" mi risponde
>
>Lei era davanti a me e continuava a spingermi via con il sedere. Allora la
>prendo per i fianchi e la tiro contro di me, e mi strofino contro di lei
>
>"Visto che insisti... ne approfitto".
>"Sei sempre il solito" mi dice, mentre si appoggia al lavandino per non
>perdere l´equilibrio. Poi prende il rossetto e comincia a metterselo. Io
>continuo ad approfittarmene, e le dico "Beh... dai... non è così tardi...
>un piccolo diversivo potremmo permettercelo"
>
>Lei fa finta di nulla e sussurra "Sei un porco... e in ogni caso è tardi,
>non ci pensare nemmeno".
>Se all´inizio la mia proposta era uno scherzo, sentire il suo profumo,
>guardare il suo viso allo specchio, sentire il suo sedere contro al mio
>pube mi stava facendo venire voglia per davvero. Mentre la tengo contro di
me
>faccio
>scivolare le mani verso il basso, sulle sue gambe, e sento che aveva messo
>delle calze autoreggenti.
>
>Sentendo la mia insistenza lei si ferma un momento di mettersi il rossetto e
>fa scivolare una mano dietro al suo sedere, accarezzandomi il pube. Sente
>chiaramente la mia eccitazione, si sofferma un attimo e sorridendo ripete
>"si...sei proprio un porco..." e toglie la mano e sta per riaprire il
>rossetto.
>
>Faccio risalire le mani sotto la gonna, lungo le calze. Sento il fresco
>della tua pelle sotto le mani, al termine della balza delle calze,
>l´accarezzo
>prima verso il suo pube, poi faccio scivolare le mani sul suo sedere,
>afferrandogli le natiche dal basso.
>
>Lei non ha nessuna reazione e continua a truccarsi. Il mio desiderio è
>ancora di più, allora mi slaccio e mi abbasso i pantaloni, abbasso un poco
>gli
>slip e dpo averle alzato la gonna le faccio scivolare il mio sesso tra le
>gambe.
>Sento il fresco della sua pelle, che contrasta con il calore del mio sesso
>in erezione.
>
>Lei non dice nulla, ma socchiude un poco le cosce, in modo da permettermi di
>stare tra di esse, per poi stringermi tra di esse. Appena lo fa mi da un
>brivido, e poi continua a stringere, due, tre, quattro volte... io la
>prendo per i fianchi e la tiro contro di me.
>
>"Contento? Dai, tirati via che dobbiamo andare..." mi dice mentre mette giù
>il rossetto, e fa per muoversi. Però io non ero d´accordo. La tengo contro
>di
>me mentre faccio un passo indietro, lei si sbilancia, e si appoggia sul
>lavandino.
>Le infilo un piede tra i suoi e le sposto i piedi per farle aprire un poco
>le gambe, le tengo una mano sotto la pancia e l´altra l´appoggio tra le
>spalle
>per spingerla giù. Prima che abbia il tempo di dire qualcosa bagno con la
>saliva l´ indice e il pollice della mano destra, le infilo l´altra mano
sotto
>la gonna
>per spostarle il perizoma, e faccio scivolare dentro di lei le mie dita.
>
>"Ma che stai fac......" le parole si spengono in bocca lasciando posto ad un
>sospiro. Mi appoggio a lei per tenerla giù, le cingo la vita con un braccio
>mentre spingo piano le mie dita dentro di lei. Ad ogni movimento un suo
>sospiro.
>
>Faccio scivolare fuori le dita, lei cerca di rialzarsi appoggiandosi al
>lavandino, io me le metto in bocca, sento il profumo del suo sesso, il suo
>sapore, le bagno di nuovo, e in un attimo sono ancora tra le sue cosce.
>Scivolano ancora dentro di lei, questa volta più facilmente di prima, ancora
>più profondamente di prima.
>
>"Dai smett..." ancora un sospiro ferma le sue parole, le mie carezze le
>danno altri sospiri e non le permettono di parlare. Mi alzo un poco, faccio
>ancora
>scivolare le mia dita fuori dal suo corpo, le bagno ancora e le faccio
>scivolare sulla punta del mio sesso. L´eccitazione era fortissima, mi
>avvicino a lei e questa volta spingo il mio sesso dentro al suo.
>
>Prima solo la punta... e sento la sua reazione. Un respiro che si ferma a
>metà.
>Poi l´afferro per i fianchi e mi spingo dentro di lei, con dolcezza ma
>decisione. Il suo respiro finisce, di colpo, con un brivido. "...ma... cosa
>sei... "
>
>Ero eccitato in un modo incredibile, la sentivo particolarmente, era
>strettissima, e lei sentiva me alla stessa maniera. Poi la tengo per i
>fianchi, e mi muovo dentro di lei. Una, due, tre volte. Piano, fin quasi
ad
>uscire, e
>poi a rientrare, in fondo, e poi di nuovo...
>
>Ogni volta un sospiro, un sussulto. Poi mi fermo...
>"Cosa succede tesoro mio?"
>"Succede che credevo tu fossi un porco... ma invece sei un gran maiale..."
>"Guarda che non ti conviene darmi del maiale... ricorda che le femmine del
>maiale si chiamano troie..."
>"Lo so... mi stai scopando come una troia... quindi devi essere un
>maiale..." mi risponde sorridendo.
>"Beh, comunque ora si sta facendo tardi, forse è meglio finire di
>prepararsi..." dicendo così allento la presa sui suoi fianchi, e faccio per
>tirarmi indietro.
>
>Lei con una mano si appoggia al lavandino, si inarca un poco, una l´altra
>mano dietro al mio sedere, e ci pianta dentro le unghie. "Eh no... vuoi
>scoparmi come una troia? Ora fammi godere come una troia..." e mi tira
contro
>di se.
>
>"Se proprio insisti..." le rispondo sorridendo... e le rimetto le mani sui
>fianchi.
>
>Lei si abbassa sul lavandino, la sposto un poco di fianco, le prendo la
>gamba destra e l´alzo per appoggiarla sul lavandino. Quasi perde
l´equilibrio
>ma
>poi si appoggia meglio anche al mobiletto del bagno. Io mi sposto tra le
sue
>cosce, e mi spingo dentro di lei. Lei alza lo sguardo, e ci guardiamo nello
>specchio.
>
>Comincio a muovermi piano. Lo sentivo particolarmente grosso, sentivo ogni
>piccolo movimento, e li sentiva anche lei. Lei si gira all´indietro per
>guardarmi, per farlo appoggia la mano destra sul suo sedere per aiutarsi a
>ruotare le spalle, le afferro la mano, la tiro contro di me, continuo a
>spingermi dentro di lei. Faccio attenzione ad ogni suo sospiro, ad ogni sua
>espressione, mi eccito sempre di più. Sento il suo piacere salire, brivido
>dopo brivido, fino a sentire ogni brivido trasformarsi in una contrazione.
>Sento
>che mi stringe dentro di lei, vedo la sua espressione, sento il suo orgasmo.
>
> Veloce, intenso, inatteso. Era successo tutto in meno di due minuti. Io
>continuo a muovermi dentro di lei. Lei lascia la mia mano, si appoggia al
>lavandino e si spinge contro di me. "Ora pensa a te... dai... "
>Io continuo a muovermi, dentro e fuori, sento il mio piacere salire, volevo
>impazzire dentro di lei. Mi avvicino a lei, mi sdraio un poco sulla sua
>schiena, le faccio scivolare la mia mano sotto la gonna, tra le sue cosce,
>voglio arrivare al suo sesso... ma non ci riesco.
>
>Le prendo allora la mano, la infilo tra le sue cosce, afferro il suo polso e
>spingo la mano ancora più giù.
>
>Sento la sua mano toccarmi i testicoli, una carezza... un´altra... poi le
>dita passano sul suo sesso, e comincia ad accarezzarsi. Sento i suoi
brividi
>salire.
>Salgono anche i miei... sento il suo piacere aumentare, e mi distraggo dal
>mio.
>
>Mi sollevo un poco, l´afferro e continuo ad entrare ed uscire, questa volta
>con più energia. La guardo dallo specchio, e vedo di nuovo il suo orgasmo.
>Questa volta le contrazioni sono fortissime, quasi da farmi male. Lei quasi
>urla, non riesce a stare ferma...
>
>Io rallento un attimo, lei si rilassa un poco, e tira giù la gamba dal
>lavandino. Mi sorride allo specchio, si spinge un poco contro di me, e mi
>da un brivido. Poi si tira in avanti, io esco da lei, si gira, si
>inginocchia
>davanti a me, mi mette una mano tra le gambe, spingendo dentro di me un
dito,
>non
>prima di averlo bagnato con la saliva.
>
>Con l´altra mano mi afferra il sesso, e lo porta alla sua bocca. La punta
>tra le sue labbra, che lo stringono scivolando su e giù, sento la sua
lingua
>che
>accarezza la punta, e la sua mano mi accarezza per il resto della lunghezza,
>tirandolo verso la sua bocca.
>
>La guardo, e lei mi guarda negli occhi. Si sposta un poco da me solo per
>dire, a bassa voce, "ora voglio te...", sempre senza mai togliere il suo
>sguardo dai miei occhi, e tenendo il mio sesso tra le sue labbra.
>Una... due carezze... sento la sua lingua... e di colpo una sensazione
>fortissima... sento la sua mano tra le mie cosce, sta spingendo il suo dito
>dentro di
>me... e io perdo totalmente il controllo.
>
>Sento il piacere partire dallo stomaco, andare in basso, diventare caldo, ed
>uscire da me in fiotti caldi e violenti. Lei non smette un attimo di
>accarezzarmi e di baciarmi. Vedo i suoi occhi sorridere, le sue labbra
>diventare più lucide. Con una mano mi devo appoggiare al lavandino...
>l´altra sulla sua testa. Quasi senza accorgermi la tiro verso di me, e
sento
>il mio
>sesso entrare piano nella sua bocca. Lei mette le sue mani dietro al mio
>sedere, e mi tira verso di se. Sempre guardandomi negli occhi.
>
>Una... due... tre... quattro... contrazioni interminabili.... Il piacere si
>placa, lei continua a baciarmi, ad accarezzarmi con la lingua. Mi fa uscire
>piano dalla
>sua bocca, si alza, avvicina la sua bocca alla mia e mi bacia.
>Un sapore dolce, strano. Il mio. Sento la sue labbra scivolare sulle mie.
>Sento la sua lingua contro la mia, calda, pastosa.
>
>Mi guarda, sorrideva, e io sorridevo a lei. "Visto che continuavi a pensare
>a me, allora ho capito dovevo essere io a pensare a te ..."
>"Si... e ci hai pensato fino all´ultima goccia direi..."
>"Sai, sul nero macchia... non poi mi sarei dovuta cambiare... non potevo
>rischiare..."
>"Già... ottima considerazione..."
>"E poi volevo averti dentro di me... tenerti dentro di me... ora ci sei...
>mi piace l´idea di sapere che ho qualcosa di tuo dentro di me... ti sento
>particolarmente mio..."
>
>Cominciammo a metterci a posto, a rivestirci... "comunque questa sera non
>mangiare troppo... " aggiunge lei "...quando torniamo a casa abbiamo da
>fare..."
>
>La guardo un poco perplesso... vede il mio sguardo e dice "hai svegliato il
>can che dorme? Ora ti toccherà rimetterlo a cuccia... Questo era un
acconto,
>il
>saldo lo riscuoterò quando torneremo a casa...."
>Mi da un bacio leggero sulle labbra, si asciuga le labbra con una velina, e
>si rimette il rossetto... oramai era andato via.
>
>Mentre usciamo di casa il suo sguardo la dice lunga. Lei sa come accendere
>la mia attenzione, e da qualche piccolo gesto ho capito che passerà la sera
a
>provocarmi, in quella maniera che vedo solo io. In quella maniera che solo
>una Donna sensuale, spiritosa, appassionata, intelligente e innamorata come
>lei
>sa fare.
>
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