Lui & Lei
La magia del metrò

12.11.2012 |
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"Aspetto sulla banchina il treno che dovrebbe essere qui a minuti..."
Stazione. Aspetto sulla banchina il treno che dovrebbe essere qui a minuti.
>Il fragore dei binari e la corrente che esce fuori dal tunnel mi
>preannuncia il suo arrivo.
>Eccolo! Rallenta, si ferma. Si aprono le porte ed io entro dentro.
>Il cicalio di avviso, le porte che si chiudono: il treno riparte.
>
>Il vagone è semivuoto, pochi passeggeri che sonnecchiano per via del caldo.
>Improvvisamente scorgo te: lo sguardo distratto fissa un finestrino
>semiaperto, mentre una mano stringe saldamente il sostegno per evitare che
>i movimenti del treno ti scaraventino a terra.
>
>Mi avvicino lentamente a te, attirato dalla tua bellezza: pochi passi e ti
>sono accanto.
>Afferro il sostegno a cui ti stai reggendo. Finalmente mi noti e il tuo
>sguardo comincia a fissare il mio.
>
>E' un momento magico: il treno si è fermato, le persone nel vagone sembrano
>essersi trasformate in statue, il tempo sembra aver smesso di correre.
>
>Nessuna parola tra me e te: l'istinto guida i nostri movimenti in questa
>atmosfera surreale.
>Avvicino la mia bocca alla tua. Non ti tiri indietro, chiudi gli occhi e ti
>prepari ad assaporare il contatto con le mie labbra.
>
>Nell'istante in cui le nostre bocche si uniscono una dolcissima musica
>riempie il vagone bloccato nel tempo.
>
>E' una magia incredibile quella che sta accandendo.
>
>La mia mente si svuota di ogni pensiero, mi abbandono al piacere della tua
>bocca, al tocco della tua lingua, all'odore che emana il tuo corpo.
>Chiudo gli occhi e lascio che le mie labbra giochino con le tue: si
>rincorrono, si sfiorano, giocano come farebbero due innocenti bambini sulla
>spiaggia.
>
>di tanto in tanto il contatto tra le nostre lingue mi provoca una serie di
>piacevoli scosse lungo tutta la schiena.
>
>Porto istintivamente le mie mani sui tuoi fianchi. Rispondi al mio gesto
>buttandomi le braccia sul collo e stringendomi ancora di più a te.
>
>Il contatto dei nostri due corpi è la scintilla che scatena il fuoco della
>passione: il bacio tenero e innocente si infiamma di desiderio.
>
>Le nostre labbra si uniscono saldamente mentre adesso sono le nostre lingue
>a essere lo strumento del piacere.
>
>Vorrei fare l'amore con te, qui, davanti a tutte queste statue immobili,
>vivere la passione fino in fondo, scoprire che sei la donna spettacolare
>che cerco da una vita.
>
>Apro per un istante gli occhi per ammirare i tuoi.
>
>Scopro che anche tu hai fatto lo stesso: i tuoi
>occhi nei miei mi raccontano un sogno che sta per finire.
>
>Le nostre bocche si staccano e la musica termina.
>
>Allontano le mie mani dal tuo corpo mentre il vagone comincia nuovamente a
>dondolare.
>
>Infine le tue braccia mi abbandonano per ritornare ad afferrare il sostegno.
>
>Il treno torna a correre sui binari sferragliando di tanto in tanto nel
>tunnel.
>
>Infine i nostri sguardi si dividono, torniamo ad essere due sconosciuti,
>due anime che vagano nel caldo afoso e nell'indifferenza di questa città: è
>il
>risveglio da un sogno che avrei voluto he fosse realta'.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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