La Dea del Pompino

Ci eravamo dati appuntamento sotto casa sua.
Non era il primo incontro rimediato su Tinder, ma sta volta sentivo qualcosa di diverso.
È carina e molto alla mano, l imbarazzo passa in pochi minuti e ci sentiamo immediatamente a nostro agio.
Decidiamo di andare a prender qualcosa da bere, ed optiamo per un locale vicino casa sua. Un bicchiere di vino rosso è l ideale per scambiare 4 chiacchiere.
Ci accomodiamo, lei mi guarda intensamente. È chiaramente attratta da me, anche io trovo in lei qualcosa di particolare.
C è qualcosa nel suo sguardo carico di malizia che me lo fa diventare particolarmente duro. Iniziamo a fare battutine a doppio senso per studiare le reazioni Dell altro /a. Lei indossa un vestitino rosso, lunghi capelli neri, labbra carnose e un culo niente male.
La serata scorre piacevole senza particolari colpi di scena tranne quando volge al termine. Ci baciamo, un bacio appassionato, sentito e desiderato.
Torno a casa e mi scrive un messaggio prima di andare a dormire.
Inizia a farmi dei discorsi strani, mi dice che è rimasta particolarmente colpita dal modo in cui l ho baciata, e che non riesce a fare a meno di pensare a quanto potrei essere bravo con la mia testa in mezzo alle sue gambe.
Io ancora devo mettermi il pigiama che inizio a fissare la tastiera quasi incredulo.
Fino a 3 ore fa eravamo perfetti sconosciuti. Ora sogna la mia testa fra le gambe.
Bene, così mi piace.
Quindi le rispondo che mi piacerebbe stare le ore a leccare lì sotto. E poi passa alla carica. Mi dice che secondo lei ho anche un buon sapore.
L eccitazione è alle stelle. Le chiedo di essere più precisa, e lei mi dice :ho voglia di farti un pompino, e che alla fine tu mi venga in bocca. Io le dico che è una pratica sessuale che adoro, e lei mi risponde che le piace sentire il getto caldo in bocca.
L uccello mi esce dai boxer solo a leggere quella frase.
La sera dopo sono sotto casa sua, lei entra in macchina, profumatissima, mi indica la strada e poi dove fermarci, in una strada abbastanza trafficata dove parcheggio a spina di pesce.
Lei ha con sé una bottiglia di vino rosso.
La stappiamo ed iniziamo a bere. Il vino ci prende alla testa nel giro di pochi minuti. Iniziamo a baciarci e il desiderio è fortissimo, aumenta il battito cardiaco pensando a quello che potrebbe succedere.
Mi prende per il colletto della camicia e mi sussurra di andare dietro.
I vetri sono completamente appannati, nessuno può vederci ma il rischio aumenta l'eccitazione.
Sui sedili posteriori lei si posiziona accanto e mi afferra subito il cazzo, non può e non vuole aspettare.
Mi slaccia sapientemente i pantaloni, mi abbassa i boxer, si inchina ed inizia a farmi un meraviglioso pompino con una passione mai vista..
I movimenti sono coordinati, afferra la cappella fra le labbra, se lo spinge Tutto in bocca fino alle palle
Il mio cazzo è duro come il marmo ma lei sembra ancora più eccitata di me.
Le accarezzo il culo. Con un rapido gesto sposto il perizoma e infilo un dito nella fica che è fradicia.
Lei inizia ad ansimare, mentre continua a spompinare con grande maestria.
Ad un certo punto lei si alza e fa... :- Ok, basta. Adesso lo facciamo. Ora ti scopo...
Mi infilo il preservativo e lei sale su di me. Se lo prende fino in fondo ed inizia a cavalcarmi lentamente. Poi sempre più forte.
Si slaccia la giacchetta così posso assaggiare i suoi capezzoli mentre sono dentro di lei.
Mi afferra le palle e me le graffia leggermente con le unghie, una cosa che mi fa impazzire. Dopo pochi minuti la vedo aumentare il ritmo. La macchina saltella come se fosse lei stessa animata.
Lei che mi aveva detto che raggiungeva difficilmente l orgasmo sta per già per venire e la vedo dimenarsi sul mio palo eretto mentre perde ogni inibizione. Viene e le sue urla di piacere rimbombano ancora nelle mie orecchie.
Poco dopo la vedo perdere le forze e adagiandosi sul mio petto.
Ma aveva apparentemente perso le forze.
Si sfila e si mette nuovamente accanto a me.
Mi dice :- Vediamo se ho ragione sul tuo sapore.
Questa frase me lo fa diventare ancora più duro.
Le afferro la testa ed inizia a spompinami con determinazione.
Determinata a svuotarmi nella sua bocca. Come una trivella i suoi movimenti sono esperti e profondi.
Non passa molto tempo ed inizio a sentire l orgasmo che sale, che sale, che sale. la inondo del mio piacere, gli schizzi sono tanti e abbondanti.
Lei rimane avvinghiata sulla cappella fino all ultimo fremito.
Aspetta qualche secondo e poi va con il risucchio. Io ho ancora gli occhi chiusi. Li apro, lei Mi guarda negli occhi, solleva leggermente il capo per rendere ben visibile quello che sta per fare.
Qualche secondo immobile, poi ingoia tutto.
Voleva che io non mi perdessi il momento in cui stava ingoiando il mio sperma.
Dopo aver deglutito mi dice... :-Hai visto, non hai bisogno neanche dei fazzolettini. È Tutto pulito...
Effettivamente lo é.
Mi dice che era come immaginava, il mio sperma le piace davvero tanto.
Ci facciamo un po' di coccole. Poi torniamo sull argomento. Mi dice che ha goduto un una maniera assurda e che era da tempo che non godeva così.
Io ripenso a tutto e mi eccito nuovamente in pochi minuti
Lei se ne accorge e me lo afferra con una mano.
:- E se te ne facessi un altro? Mi chiede.
:- È tutto tuo.. le rispondo.
Lei si abbassa e me lo prende di nuovo in bocca. Sembra innamorata del mio cazzo, se lo guarda e se lo riguarda.
:- Vuoi venirmi di nuovo in bocca? Mi chiede ancora.
Io le afferro la nuca e la spingo verso il basso.
Non ci mette molto a farmi venire. La sua bocca calda è pronta a ricevere il bis.
Gli spasmi sono tremendi. È forte anche questo.
Gli schizzi diretti in gola.
Mi pulisce bene anche questa volta.
La riaccompagno a casa e mi parcheggio in doppia fila. Qualche chiacchiera prima di lasciarci.
Mi da la buonanotte e aggiunge.. :- Hai un buon sapore, voglio rivederti presto...