Lui & Lei
Enigma 3 --Il dono di Halloween-
di meridiana90
04.04.2015 |
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"Tiziana allora continua e si siede sul bordo della vasca, Marika si china a leccarla tra le labbra della vulva, rosea e perfetta..."
É la notte del 31 Ottobre. Le strade pullulano di figure grottesche e spaventose. Bambini vestiti da zombie, vampiri, lupi mannari e mostri girano con le lanterne in mano. E' la notte dei ricordi, la notte in cui i defunti vogliono ricordare i piaceri della carne. Ricordare il gusto delle leccornie, ricordare il piacere del condividerle con la famiglia e cosa significa tornare a sedersi nelle loro vecchie case, ricordare il calore del letto, il piacere del sesso... Marika e Tiziana restano sole a casa. I genitori vanno ad una festa ma loro non escono, sono immerse nella vasca da bagno, colma di acqua e schiuma fino a
traboccare. Hanno la luce spenta ed una dozzina di candele le circondano. Questa è una giornata speciale: festeggiano l'inizio dell'anno con il loro Oscuro sposo. Leggendo da un'antico libro dell'occulto appoggiato su una sedia lì accanto, recitano insieme degli omaggi al loro signore, che prevederebbero però anche dei sacrifici di sanue -Noi ti amiamo- dicono -perdona la nostra mancanza di doni. Ti offriamo lusingate i nostri corpi- strofinandosi proiettano sul muro delle esili ombre che diventano una, pancia a pancia, tette a tette, bocca a bocca. Hanno le dita una nella fessurina dell'altra -ricevi il nostro piacere, partecipa alle noste effusioni- lo invitano ma qualcosa nelle loro teste gli dice che il loro padrone tenebroso non si accontenterà. Sorseggiano del buonissimo spumante dolce e se lo scambiano in un bacio perverso. Mentre le lingue si incontrano del vino cade sui loro corpi, bagnandole di gocce dorate.
Sono due ragazze davvero bellissime. Marika ha il corpicino sottile e longilineo, ha le tette piccole ed è quasi troppo magra per le curve sensuali che ha sui fianchi e sulla schiena, da togliere il fiato, i suoi lunghi capelli castani, liscissimi, le sfiorano il rotondo fondoschiena. Tiziana ha i capelli nero corvino, gli occhi verdi e la pelle bianchissima con due bocce rotonde e sode che attirerebbero pure l'attenzione di un santo. Tiziana stringe forte le mani sul culetto eccezzionale della sua amante, Marika gli tiene la testa limonandola con passione ninfomane.
Un rumore sordo separa il loro intrecciamento. Non hanno paura, ma è bene che sappiano con certezza da dove provenga. Sono i bambini che bussano, per il "dolcetto scherzetto", pensano, -mi scoccia interrompere questo momento per portargli i dolcetti che ha preparato mia madre-, -che si fottano-dice l'altra . Tiziana allora continua e si siede sul bordo della vasca, Marika si china a leccarla tra le labbra della vulva, rosea e perfetta. La lingua sgrilletta veloce e scattante il bottoncino e Tiziana stringe godendo i capelli dell'abile amica.
Ancora un rumore le disturba, poi due e tre. Non è la porta, viene dalla cucina. Si guardano negli occhi e decidono di andare a capire di cosa si tratta. Escono, si avvolgono alla buona, e per l'ansia di andare a vedere si lasciano gocciolare sul pavimeno... aprono la porta del bagno silenziose come due ninja... sbirciano...
....una sagoma li per lì le raggela.
Un diavolo orripilante passeggia curioso in cucina, sbirciando qua e là, esaminando gli oggetti. Ha un sacco nella mano sinistra, con la destra afferra le cose e le mette nel bottino. Prendere i suoi doni, quelli che le ragazze gli devono di diritto per avergli conferito protezione e potere.
Sul tavolo vede un piatto, pensa, forse ha fame, curioso porta le mani al viso, e con sorpresa le fà sentire stupide mostrandogli che il buio aveva dato un aspetto "realistico"a quella che in realtà è una maschera e dei guanti di gomma. E' un uomo! assaggia i cookies che i genitori di Marika avevano preparato per farli lasciare ad i bambini e considerandoli davvero buoni se ne infila un paio in tasca.
No, non è il diavolo pensano, è uno dei balordi che approfittando della festa in maschera e del fatto che girare con dei sacchi "per i dolcetti" sembra cosa normale, ne approfitta per entare e svaligiare i preziosi delle case.
Si sussurano nelle orecchie qualcosa, sghignazzando in modo silenzioso -siamo delle streghe- ancora si dicono per prendersi di coraggio -noi non abbiamo paura di niente, siamo potenti-. Chiudono la porta ed in un paio di minuti decidono il dafarsi. Ecco è deciso. Marika sbircia e vede che sta per andare al piano di sopra. Esce con passo felino dalla porta e và verso di lui che ha già un piede su uno scalino. All'uomo quasi non viene un infarto e sobbalza spaventatissimo andando a cadere sui gradini. Poi esamina bene la figura ed in meno di venti secondi ad un gesto delle due, la paura si trasforma in stupore, poi in incomprensione, in meraviglia ed infine in eccitazione.
Due bellissime ragazze, sulla ventina di anni, stanno davanti ad i suoi occhi. Il gesto è stato quello di lasciarsi scivolare le tovaglie a terra, rimanendo completamente nude. Marika ha il pube completamente depilato e col suo seno ridotto, i capelli lunghissimi, i fianchi larghi ed aggrazziati, gli sembra "la purezza fatta donna", una Venere... Tiziana è la reincarnazione della lussuria, avanzando si lecca le labbra carnose, srofinandosi con una mano la curata peluria sul monte di venere e con l'altra il prosperoso seno. Le due pantere, nella semioscurità si avvicinano all'estraneo immobile. Tiziana si abbassa e gattona fino ad i suoi panaloni, mentre anche a lei a dire il vero il cuore sta quasi per schizzare fuori dal petto, con un gesto gli accarezza la patta, tastando se è il caso di continuare o di scappare via. La risposta è positiva. Il dito è alzato. Tra le sue gambe continua, tirando giu il costume rosso e nero, trova le mutande e le abbassa. Un delizioso fallo di carne, dell'aspetto che piace a lei, è duro, pronto per essere "divorato". La ragazza si lecca ancora le labbra -mmmmmhhh- dice, spalanca le fauci e se lo gusta tutto sbavandoci sopra ed assaporandolo. - che buono che è...lo adoro-.
Marika invece si è seduta accanto a lui e gli accarezza il petto. Si è avvicinata più cauta dell'amica, esaminando la preda. L'uomo, non senza un pizzico di timore si alza la maschera per ricambiare più agiatamente le carezze della morettina. E' un signore dall'aspetto "normale", nè troppo bello, nè troppo brutto. Ha la barba corta e due occhi in fin dei conti "buoni". Accarezza la schiena di Marika, scendendo fin a palpargli il culo giovane, rotondo e sodo, poi abbassa la testa e gli lecca le tettine, ciucciando per bene le aoreole grandi.-Oggi è il mio giorno fortunato- pensa.
E' una scena surreale. Tiziana si stacca e lo tira via, fino in bagno. Marika và a prendere qualcosa in cucina, torna e nasconde discretamente l'oggetto. Le due ninfette assatanate lo spogliano lentamente, come scartando una sorpresa, lo leccano ovunque e si strofinano, Tiziana glielo prende tra le tette, Marika se lo strofina tra le rotonde ed invitanti natiche. L'uomo è trasportato dall'atmosfera, non fiata, non dice una sola parola, è talmente su di giri che non nota, nè la disposizione delle candele, nè il libro, nè nient'altro...
Vogliose sono decise a completare il gioco interrotto nella vasca prima che arrivasse lui a disturbarle.
Gli slinguano passionalmente, come fosse quello del loro signore oscuro, il membro a due bocche, lingua contro lingua gli accarezzano le pieghe del glande e come se non bastasse, Tiziana spinge la testa di Marika a prenderlo fino a dentro la gola, quasi provocando il vomito all'amica ed un orgasmo a quel pover'uomo. Se lo tirano in vasca, che è abbastanza grande per tre persone. -E' un sogno- pensa lui,-dopo questa... posso anche morire- si dice scherzando, nella sua mente.
Adesso godono loro due. Marika prende un profilattico, glielo mette ed entra nella vasca. Tiziana impaziente lo vuole, ma -Prima io- dice sorridendo l'altra. Se lo strofina un pò e poi lo entra, lentamente. Lo assesta e comincia a muoversi. E' di modeste dimensioni, non tanto lungo, quanto in realtà bello largo... Le due ragazze se lo scambiano, mentre si baciano divertite. Ad ogni turno, Marika lo esce, si abbassa fino a sbattere la patata fradicia e dilatata in faccia all'uomo e se la fà leccare. E' una leccata più rude di quella dell'abile amica, ma pur sempre eccitante. Appena non resiste più se lo infila ancora ed ancora. Stanno a scopare una bella mezz'ora, fino alla mezzanotte. Fino all'ora che le anime dei defunti vanno a spasso per cercare i loro doni con le commemorazioni ed il signore della notte reclama il suo sacrificio.
Marika dopo aver goduto due volte si alza stordita dal piacere, và a prendere qualcosa tra le pieghe delle tovaglie, quasi barcollando. Tiziana osserva l'amica e sorride. Appena è pronta si decide a spremerlo per bene, accelerando il ritmo fino a portarlo a non resistere più, con l'amica dietro di lui, che gli lecca il collo e la barba, tenendo qualcosa nelle mani. Il pene sale sempre più in fondo, creando un leggero rigonfiamento appena sotto la vescica, la ragazza spinge, spinge sempre di più, fino a farlo sbattere contro l'entrata dell'utero. Tra le leccate di una e lo sbattere contro la cervice è orgasmo. Il profilattico si gonfia dando ancora più piacere all'amplesso. I due vengono insieme e quando lui grugnisce come un animale, per il piacere, Marika dietro di lui, alza qualcosa in alto, prende uno slancio e tinge l'acqua di rosso...
L'uomo non uscirà mai più da quella casa: il sinore delle tenebre ha indirizzato alle sue ancelle il suo dono ed è compiaciuto del loro operato.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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