Realtà quotidiane di tutte noi 3

Adesso che mi sono presa la mia bella rivincità, umiliato, Franco non mi cerca più.
Il pc è andato in pensione.
...-Il problema è che ci siamo ridotti peggio di prima, altro che pompini e culo, non si parla più manco di fica-
-Lo sai che gli uomini hanno una sessualità più vivace- mi risponde dall'altra parte della cornetta.
-Ok, ammetto di aver esagerato!-
-Dai, stasera mi spieghi meglio-...
E' sabato sera, insieme ad una mia intima amica ed il suo compagno. Locale sul mare, tavolo all'aperto. Pizza, birra e superalcolici. Una marea di giovani troiette in vestitini succinti. Franco è impassibile, non guarda neanche i culi più provocanti, non solo non guarda, evita le donne con lo sguardo. A metà serata Stefania e Massimo, così si chiamano, si alzano per andare in bagno, io, da sotto il tavolo mi prendo la confidenza di strizzare il pacco ad un compagno che quasi non mi appartiene più, almeno sentimentalmente. E' moscio come uno spaghetto cotto. Con tutta quella fregna di solito fà lo scemo. Invece no, non gli ho lasciato manco una briciola di libido. Mi sposta la mano con un gesto di marcato fastidio. Mi sento morire il cuore.
Appena tornano dalla toilette, prendo la mia amica e la porto in disparte, parlo con lei dell'accaduto, descrivendo tranquillamente ogni minimo dettaglio. Mi spiega che lui ed il suo uomo invece ,fanno sesso divino, perchè loro sono una coppia aperta. Penso che l'erba del vicino è sempre più verde e la ignoro. Lei insiste che anche io dovrei provare.

Passa una settimana. Non ho ancora battuto chiodo. Mi arriva una foto sul telefonino: mi prende un colpo!
E' Stefania tra due uomini. Telefono al numero che me l'ha mandata, risponde Massimo. -Sai, siamo sempre in due a farlo!- Io rimango come una cretina. -Ma la coppia che veniva con noi due non è più disponibile. Volevamo che tu partecipassi con Franco, se sei daccordo-, -Sono la bigotta della situazione...- penso sconfortata.

Mi sento su un film. Giuro.

Chiamo Franco. -Amore, sai qualcosa di Stefania e Massimo?-
-Chi? Quella troia?-
-Ah, allora lo sai!-
-Tu cosa ne pensi?- mi chiede serio.
-Ne pensi, cosa?- Anche solo il fatto che me lo stia chiedendo mi fà capire quanto poco sono importante per lui. Solo il valutarne la possibilità mi irrita, così ragiono di psicologia inversa. Cambio tono e gli dico -Guarda, per me va bene, però cominciamo gradualmente-. Lui rimane allibito. Io disgustata.
Organizziamo tutto per il venerdì successivo.

Gli invitati mangiano a cena con noi, cucina giapponese. E' un momento molto piacevole, sorrisi e battutine volano, l'aria è frizzante. Franco non fà che dar retta a Stefania, facendomi deprimere sempre di più. Poi il cibo finisce e si alzano da tavola andando a mettere un pò di musica soft allo stereo. Voglio vedere quanto riuscirà ad essere stronzo stasera. Massimo và in bagno ed i due si avvicinano, flirtando in modo disinvolto. Sembra che la bocca di lui pronunci il mio nome, forse per deridermi, quando torna Massimo, Franco la ringrazia e và a prendere una bottiglia di vino frizzante al piano di sotto. Fantastico su cosa possono essersi detti. Sto ancora sparecchiando, sovrappensiero, mentre l'altra coppia è già a pomiciare, fuori, nella terrazza . Li guardo con la coda dell'occhio, sinceramente un pò invidiosa. Lei nota il mio sguardo, intuisce la mia frustrazione. Si staccano e mi chiama. Cammino tesa verso di lei, un pò mortificata. Massimo si sposta e và a parlare con Franco, che è tornato senza bottiglia.
Stefania mi prende per i fianchi e sussurra alle mie orecchie mille belle parole, dicendo che quelle erano di Franco. Lo guardo un attimo e ricevo conferma. Lei continua, mi accarezza e mi fà rilassare, al punto che mi viene quasi da piangere. Mi spiega che in una coppia certe incomprensioni sono normali, che io sono bellissima ed anche lei ha avuto questi problemi. Mi sento come una figlia con sua madre, è strano ed incredibilmente femminile, mi sento veramente capita. Ha il potere di catturarmi. Non esiste più nulla, siamo io e lei ...mentre il battito cardiaco accelera, avvicina il suo viso al mio. Mi sciolgo come il burro lasciando che mi baci, non voglio ma ne sento il bisogno. Le nostre lingue si intrecciano strofinanandosi in modo passionale.

Gli uomini sono sul divanetto di vimini che ci guardano. Stefania mi palpa dovunque, scoprendomi sempre di più, abbassa la scollatura e mi lecca anche i capezzoli, sditalinandomi per bene da dentro gli slip. Parte dopo parte mi denuda, facendomi scattare una molla nell'inconsio: noto che la presenza di un uomo estraneo alla mia intimità mi fà bagnare. Immaginate di stare nude davanti agli amici di vostro marito. Come se non bastasse mi fà sedere in mezzo a loro, leccandomi la fica e masturbandomi. La patta di Franco sta per scoppiare, sono felice. Lui stesso fà una cosa che mi lascia senza fiato, che non aspettavo smuovesse i miei sensi. Massimo non si è ancora scoperto, così Franco muove la mano al di là di me, sul pacco dell'altro uomo, gli abbassa la cerniera e glielo tira fuori. Stranamente non mi scandalizzo, anzi, vedere il cazzo del marito della mia migliore amica risveglia in me nascosti istinti sessuali che non sapevo di avere. Mi abbandono allora a questi istinti, abbandono al punto che non mi accorgo che oltre alle mani di Franco anche le mani di Massimo sono su di me. Mi palpano tutta. Metto la mano destra sulla mano di mio marito e con la sinistra afferro la mano di Massimo portandola sulla mia fica, andando in estasi. Gli uomini al limite dell'eccitazione si infilano il profilattico. Salgo pancia a pancia su Franco che l'ha messo nella fica. Stefania mi lecca l'ano e lo penetra col dito mentre si fà scopare alla pecorina da suo marito. Tutta questa perversione per me è nuova ed incredibilmente sono eccitata come una vacca. Stefania si toglie e Massimo mi viene dietro. -Se lo fà, anche io posso confermarmi definitivamente una troia- penso.

-Aspetta fermati!- Massimo si blocca immediatamente. -Entralo molto piano- Franco mi fà un sorriso immenso, gli sorrido pure io e ci baciamo. Ai lenti colpi di anca di mio marito si accompagna così Massimo che delicatamente lo entra, piano piano dietro, guidato dalle dolci mani di Stefania. Appena mi rendo conto che è dentro per metà mi sento esplodere di piacere, venendo come mai in vita mia avevo fatto prima. -Il sesso mi piace- sussurro, tutti ridono. Mi riposo un'attimo tra le carezze di lei , lasciandomi scappare non sò come.. -Ti amo-. Si emoziona, guarda Franco e scherzando lo ammonisce -Hai sentito quello che mi ha detto? Stai attento che te la rubo!- poi mi prepara ad una cosa nuova. Stefania si mette a cavalcioni su Franco, verso di me, si mette il suo cazzo nel culo, poi incita suo marito a fare lo stesso con me. Siamo scopate dai rispettivi compagni, con le dita una nella fica dell'altra. E' una cosa strana e proibita. Nel frattempo ci baciamo in modo perverso ed ossessivo. Tra un'orgasmo e l'altro finiamo un pò tutti per fare voci moleste, attirando l'attenzione del vicino. Ci guarda e se lo mena, dalla finestra dell'ultimo piano del palazzo a lato, l'unico così alto nei dintorni. Questo ha poca importanza e continuiamo finchè non siamo soddisfatti.
Gli ospiti vanno a dormire di sotto, nella stanza che abbiamo preparato per loro, io esausta crollo lì, sotto le stelle.

L'indomani mattina mi risveglio sul divano della terrazza, felice, tra le braccia di Franco.

Mi sbagliavo, devo ammettere che il Sesso è complice dell'Amore.
Continua....