Lui & Lei
Elisa cap2
di Deepblue82
12.08.2024 |
843 |
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"Metto in moto, e ci avviamo verso un motel della zona, nel tragitto chiamo e prenoto una suite con idromadsaggio..."
Nell’ascensore del parcheggio coperto la tensione tra di noi è palpabile, io sono eccitato come poche volte mi era successo, il cazzo mi faceva male dentro i pantaloni, lei visibilmente nervosa.Arriviamo alla macchina, saliamo e appena chiuse le portiere la bacio, le nostre lingue si trovano, e si esplorano in un bacio focoso. Poi lei si stacca e dandomi un buffetto sulla guancia mi dice dai, porta pazienza andiamo.
Metto in moto, e ci avviamo verso un motel della zona, nel tragitto chiamo e prenoto una suite con idromadsaggio.
riattacco e lei mi dice basta che non mi bagni i capelli!
-diciamo che non è la cosa che mi interessa bagnarti!
-scemo!
Arriviamo al motel e quando finalmente la serranda del garage si chiude alle nostre spalle, la tensione sessuale tra di noi è altissima.
Saliamo in camera e prima che potessi anche solo sfiorarla “vado un attimo in bagno e torno”
Tranquilla, io intanto stappo il prosecco e riempio i bicchieri.
Quando sento aprire la porta del bagno quasi mi prende un coccolone…
Si è spogliata, è davanti a me con i capelli sciolti a coprirle i seni, piú grossi di quanto avessi immaginato vedendola vestita,
Perizoma e autoreggenti nere. Fa una giravolta per farmi ammirare anche il lato B è veramente bellissima.
Mi riscuoto dalla sorpresa e le dico ma tu vai sempre cosi in università?
“Zitto e baciami!”
La stringo a me e le lingue si incrociano in un bacio appassionato, le mie mani scendono sulle sue natiche sode e le palpo con gusto. La giro iniziando a baciarle e morderle il collo, lei inizia a muovere il suo culo sul mio cazzo ormai durissimo, le mie mani risalgono sui suoi seni che riempiono abbondantemente le mie mani, e trovo i suoi capezzoli già duri e sensibili.
Dopo qualche minuto cosi, lei si stacca, si inginocchia davanti a me, e sempre fissandomi negli occhi slaccia la cintura e i bottoni dei jeans,liberando finalmente il mio uccello che non ne puó più.
Che bel cazzo! Esclama e poi inizia a baciarlo e a leccarlo, lo insaliva per bene e inizia a pomparlo, alterna pompate più rapide sulla cappella a momenti più lenti in cui riesce ad ingoiarlo tutto quanto, lo sfila dalla bocca scende leccandomelo con rapidi colpi di lingua, e si dedica a succhiare le palle, poi torna su e ricomincia a pompare
Con un trattamento simile non posso durare a lungo, quindi la faccio rialzare e dopo un’altra dose di baci la prendo di peso e la butto sul letto, le sono subito sopra, inizio a leccarle il collo, scendo piano piano verso i suoi seni li lecco li bacio e mi avvicino sempre più ai suoi capezzoli, ci giro un pó intorno e poi glieli mordo delicatamente, lei ansima e sospira, dai movimenti del suo corpo si sta eccitando sempre di più.
Scendo lasciandole una striscia umida sulla pancia, gioco un pó col suo ombelico e finalmente arrivo al limite del suo perizoma, la bacio un pó da sopra il tessuto già umido, il suo odore mi penetra nelle narici ed è come una droga, passo oltre, e le stuzzico l’interno coscia con la lingua, questo non arrivare all’obiettivo fa impazzire elisa, che mi mette le mani sulla testa e cerca di indirizzarmi sul puntoX, la lascio soffrire un altro pó, e poi finalmente le sfilo il suo intimo ormai decisamente bagnato.
Mi trovo davanti una patatina completamente depilata, con le labbra già socchiuse ed umide, visibilmente eccitata.
Non resisto piú, mi ci fiondo, inizio a leccare le grandi labbra, poi le schiudo e con la lingua assaggio il suo sapore, il suo calore, è inebriante.
Quando arrivo sul clitoride un brivido la percorre, insisto, al trattamento aggiungo un dito e poi un altro, scivola dentro di lei senza resistenze, è un lago. mi schiaccia la testa, ed inarca il bacino, e con un grido strozzato esplode il suo orgasmo sulle mie dita e sulle mie labbra.
Mi metto alle sue spalle e la abbraccio, nella mia testa è giunto il momento di penetrare quella fighetta cosi appetibile, ma elisa non è della stessa idea, mi sale sopra, mi bacia e con faccia che non so se definire piú porca o piú furba… mi dice ora tocca a me.
Scende tra le mie gambe e ricomincia a giocare con la lingua le labbra e la saliva sul mio cazzo, lo ingoia tutto ripetutamente, vorrei continuasse il piú possibile, ma tra la sua bravura e la mia eccitazione esplodo in breve tempo dentro la sua bocca.
Non perde nemmeno una goccia, ingoia tutto e ripulisce il cazzo con la lingua.
Si alza, prende i calici ancora sul tavolo, me ne porge uno e con fare furbetto mi dice direi che ora possiamo brindare…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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