Bettina, la conclusione

Non era sicuramente la prima volta che entravo in doccia con una ragazza, ma non so perché, quella volta con Bettina mi sentivo un po' a disagio.
Ma ormai siamo lì, chiusi nel box, uno di fronte all'altra e con la luce accesa. Ecco, forse era la luce a mettermi un po' a disagio, ma finalmente potevo ammirarla da capo a piedi in tutto il suo splendore.

Un corpo perfettamente proporzionato alla sua statura.Dei seni sodi come quelli di un'adolescente, le gambe toniche e ben tornite, quegli occhioni grandi che mi stavano fissando.

Sei splendida le dico. Lei mi sorride e mi dice, anche tu non sei messo male per l'età che hai. Scoppiamo a ridere e comincio a stuzzicarla e a farle il sollecito. Lei, palesemente, fa finta di difendersi e di divincolarsi. Ma era chiaro che il contatto fisico le piaceva. Si gira e mi dà le spalle, le mie braccia si avvinghiano al suo corpo e la stringo a me.
Le bacio il collo, le spalle e, contestualmente, le insapono i seni. Sento i suoi capezzoli diventare duri e a quel punto lei si lascia andare. Allunga le mani dietro la schiena, si impossessa del mio membro, già in erezione, e comincia a farmi una sega.
Vorrei possederla li, nella doccia, e mentre sto pensando a quale potrebbe essere la posizione migliore, lei si gira e mi dice di andare a continuare a letto.
Allora finiamo di sciacquarci dal doccia schiuma, usciamo, ci asciughiamo un po' e raggiungiamo la camera da letto.

Arrivati ai piedi del letto, lei mi dice di distendermi. Eseguo il suo desiderio e subito dopo lei si distende sopra me.
Per qualche minuto ci baciamo come se non ci fosse un domani, poi Bettina abbandona la mia bocca e trasporta le sue labbra sul mio corpo. Mi bacia il petto, poi si sofferma per un po' sui miei capezzoli e infine continua la sua discesa fino ad incontrare il mio cazzo. Io la osservo mentre con la lingua comincia leccarlo dal basso verso l'alto, poi la sua lingua gira intorno alla cappella e infine, come se fosse una leccornia, se lo infila in bocca e comincia a succhiarlo. Per un po' la lascio fare perché comunque è una sensazione e una visione magnifica, ma non voglio essere passivo in questa situazione. Riesco in qualche modo a "divincolarmi" e la faccio mettere a pancia in su, salgo sopra di lei, nella classica posizione del 69, e mi avvento sulla sua figa che trovo già più che bagnata.
La mia lingua vuole assaporare ogni parte del suo sesso ed è come impazzita. Nonostante abbia il mio membro in bocca, sento Bettina gemere di piacere, e io con lei.
Adesso tocca a lei a divincolarsi, il tempo di girarmi per vedere le sue intenzioni e la vedo già sistemata a pecorina nell'attesa di ricevere il mio cazzo dentro di lei.
Mi avvicino e punto il mio membro sulla sua figa, una leggera spinta, la penetro e comincio a spingere. Lei sembra in estasi. Mugolii, parole sconnesse, parolacce, dalla sua bocca esce di tutto. Sembra decisamente più eccitata di me, come se volesse avere subito un orgasmo. I miei affondi si fanno sempre piu forti e veloci, fino a che mi ricordo di cosa le era piaciuto prima e l'aveva fatta godere.
Mi insalivo bene bene l'indice e il medio della mano e comincio a fare pressione sul suo ano, spingo ancora un po' e il dito medio entra con una relativa facilità. Alternando i movimenti, la sto scopando con il cazzo nella figa e con un dito nell'ano.
Lei e tutta un brivido e tutta un godimento. Faccio scivolare un po' di saliva sopra il dito indice e la penetro dietro anche con quello.
Rallento, e quasi mi fermo, nel pomparla nella figa, ma aumento i movimenti delle mie dita dall'altra parte.
Sento che è molto accogliente anche lì, così provo a infilare anche un terzo dito. Lei è molto rilassata, di conseguenza, anche questo non fa fatica ad entrare. Roteandoli leggermente, li faccio andare su e giù nel suo culo. Dal piacere che lei sta provando, sembra sia posseduta.
Ora, l'unico mio desiderio è scoparle il culo
In un momento di lucidità, mi ricordo di avere nel cassetto del comodino un gel lubrificante. Esco da lei, mi scosto un, mi allungo e riesco a prenderlo. Quando lei lo vede non fa altro che inarcarsi ancora di più con la schiena e dirmi sì, lo voglio tutto lì
Mi risistemo dietro a lei, mi cospargo bene il cazzo di gel, appoggio la cappella sul buco del suo ano e comincio a spingere. La cappella entra facilmente, aiutata anche dal lavoro fatto prima dalle mie dita. Lei non si scompone minimamente. Spingo ancora delicatamente e sento il mio cazzo che, piano piano, le scivola dentro. A questo punto lei dice una parolaccia forse dovuta ad un po' di dolore. Mi fermo per farla rilassare e far si che le sue viscere si abituino al mio membro. Passano pochi secondi ed è lei che mi sprona a continuare dicendomi che lo vuole sentire tutto dentro, così mi ritiro un po' per poi spingere deciso tutto il mio cazzo dentro lei.
Avrà anche un culetto piccolo, essendo minuta, ma è molto accogliente e mi sta facendo godere come poche volte.
Tenendola per i fianchi, comincio un regolare su è giù dentro di lei. A lei piace, forse le piace di più farsi scopare il culo che la figa da quanto la sento godere.
Aumento il mio ritmo e, quasi immediatamente, sento Bettina pronunciare una serie infinita di si. La cosa, se possibile, mi eccita ancora di più. Aumento ancora la velocità, lei capisce che sto per venire e mi dice che vuole sentire la mia sborra che le riempie il culo.
A quel punto esplodo in un orgasmo unico, prolungato come poche volte. Sento che sto scaricando dentro di lei una quantità di sborra che non pensavo di avere. È tutto magnifico.

Bettina non solo è un'amante dolce e passionale, ma è anche una porca. Cosa che, fino a poco prima, non mi aveva lasciato intuire. Tant'è vero che, mentre esco da lei e mi distendo sul letto esausto e in estasi per averle scopato il culo, la vedo che si allunga verso il cassettino del comodino dove, il suo occhio lungo, aveva visto che avevo anche un vibratore. Lo prende, lo inumidisce un po' con la sua saliva e se lo infila nella figa. Io, un po' sorpreso, la guardo. È uno spettacolo vederla masturbarsi e godere accanto a me. Spettacolo che però dura giusto un paio di minuti, fino a quando la vedo irrigidirsi per un secondo, poi l'orgasmo si impossessa di lei . Si scuote, trema, grida che penso l'abbiano sentita anche i vicini. Poi il suo corpo si rilassa.
Mi avvicino, la accarezzo sulla guancia e la bacio. Lei, dolcemente, contraccambia quel bacio. Poi mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio un grazie. Io rimango in silenzio.
Di lì a poco Morfeo si impadronisce di noi

La domenica mattina, nonostante la serata e la nottata, ci svegliamo abbastanza presto. A turno ci facciamo una doccia e decidiamo di andare a fare colazione nel bar vicino a casa mia. Ci comportiamo come non fosse successo niente. Finita la colazione, con un veloce bacio sulle labbra, ci salutiamo.

Bettina mi fece visita ancora una decina di volte e ogni volta sembrava come se non l'avessimo mai fatto prima. Lei a letto sapeva il fatto suo, le piaceva e si concedeva sempre in toto.
Poi, dai social, capì che si era trovata un ragazzo. Infatti non la vidi più tra le mie lenzuola.
Anche se con un po' di gelosia, devo dire che sono contento per lei, sperando
sia felice.
Quello che mi dispiace è non sapere il perché di quel suo grazie quella notte.
Ma magari un giorno glielo chiederò