B&B - DAY1

Eccomi qui dopo molto tempo a gettare nero su bianco sensazioni, emozioni, dettagli e aneddoti accaduti di recente.
Sono sincero, sebbene commenti pubblici e privati siano sempre molto graditi, non lo faccio per ostentare o esibire fatti privati, ma come uno sfogo personale, come la necessità di buttare fuori tutto quanto accaduto in una esperienza mai provata prima, e che per questo motivo vale la pena di narrare.

Questo sarà il primo capitolo di una serie di racconti dedicati ad una settimana infuocata.

Ho conosciuto Lor online, e dopo qualche messaggio, era già palpabile una certa affinità di gusti, fantasie e desideri sessuali. Tutto questo si è evoluto in un voglia irrefrenabile di vedersi, conoscersi, e dare sfogo a tutto l'erotismo possibile.

Le cose belle, però, non sono mai né facili, né tanto meno immediate.

Da un lato c'era il problema della distanza, che rendeva complesso organizzare un incontro, da un altro lato gli impegni reciproci, ed infine il fatto che lei fosse sposata, con un marito all'oscuro di tutto, gelosissimo, possessivo e sospettoso.
Lor mi raccontava spesso di quanto fosse frustrata, perché la sua carica erotica, la sua passionalità, le sue voglie, venissero sedate e represse da un uomo che preferiva partite di calcio di qualsiasi campionato ad una sana scopata con lei.

Un giorno squilla il telefono: è un messaggio di Lor.
Mi manda la foto del suo trolley, dicendo che ufficialmente deve fare una trasferta di lavoro, ma in realtà ha preso una settimana di ferie.
È decisa a trascorrerla nella mia città e mi chiede consigli su dove alloggiare.
Le consiglio il B&B vicino a casa mia.

"È la mia vacanza" mi dice "e voglio trascorrerla come voglio io: di giorno turista, di notte puttana. Puoi aiutarmi nelle ore buie?"

Ci accordiamo su come rendere speciale la sua vacanza: ci vedremo ogni sera, ed ogni sera avrà un tema diverso.

DAY 1 - APERITIVO

Il primo giorno, sarà l'aperitivo dell'intera vacanza, un modo semplice per farle capire cosa ho pensato per lei.
La invito da me, e preparo una brocca di Spitz bello carico, qualche stuzzichino, un pò di musica in sottofondo e due bicchieri pronti per un brindisi.
Lor entra in casa mia con vestito corto e scollato, tacco 12, ed un sorriso che più malizioso non si può.
Chiudo la porta e mi abbraccia, si avvicina e mi sussurra nell'orecchio: "ho dimenticato nel trolley le mutandine...spero non sia un problema."
Poi si avvicina lentamente alle mie labbra, sta per baciarmi, ma la fermo; le do un bacino sulla guancia e le dico: "benvenuta".

Arrossisce, ed è evidente che ci sia rimasta male, ma non molla e prova ancora a baciarmi.
Non glielo concedo.
"Ho preparato lo spritz, questo è il nostro aperitivo. Ricordi?"
Si incupisce.
Per un pò fa finta di nulla e beve, ma la testa le frulla. Aveva aspettative molto diverse.
Si aspettava di entrare in casa ed essere sbattuta, ma nemmeno mi ha potuto baciare.

Dopo il terzo bicchiere, l'alcool la disinibisce.
Si alza, cammina lentamente davanti a me e mi guarda dritto negli occhi.
Toglie le scarpe.
Solleva il vestito dimostrandimi che realmente non indossa le mutandine.
Toglie il vestito.
Ondeggia davanti a me, giocando con i suoi capezzoli.
Mi fa alzare in piedi.
Sbottona lentamente i bottoni della mia camicia, poi passa a quelli dei pantaloni.
Mi infila una mano nei boxer e mi dice: "sei un bastardo, ma a quanto pare sei felice di vedermi!"
Non le rispondo.
Lentamente si inginocchia, apre le sue sinuose labbra e le avvicina alla cappella.

"Non scopo le troie in casa mia, tantomeno se sono ubriache. Rivestiti, troia!"

Si accuccia a terra, con il viso tra le braccia.
La sento piangere.
Non dico nulla e mi rivesto.
Si alza, si riveste e con il trucco sbavato e gli occhi fradici mi dice: "sei un pezzo di merda: non scopo da 4 mesi, ho inventato mille scuse, ho fatto 200 km ed ho prenotato il B&B per una settimana solo per vederti e farmi scopare da te e tu l'unica cosa che sai darmi è solo lo spritz. VAFFANCULO"
Ha ancora il magone, è incazzata e brilla e sta uscendo da casa mia, quando le rislondo: "ho detto che non scopo una troia ubriaca in casa mia"

Vi ricordate cosa ho detto all'inizio riguardo alle cose belle?
Come dice Niccolò Fabi in una delle sue canzoni che più amo:
"Ma le più lunghe passeggiate le più bianche nevicate, le parole che ti scrivo non so dove le ho comprate.
Di sicuro le ho cercate senza nessuna fretta, perché l'argento sai si beve, ma l'oro si aspetta"

Si gira di scatto, mi afferra per la camicia e mi trascina letteralmente giù per le scale continuando ad insultarmi.
Attraversiamo la strada entriamo nel B&B e salgo nella sua camera.
Ci soogliamo reciprocamente con molta foga, le lingue si aggrovigliano, le mani esplorano.
Si inginocchia nuovamente e me lo prende in bocca con una passione mai vista.

Le spingo la testa, voglio che lo senta in gola!
Le manca il respiro.
Si stacca per prendere fiato eurlarmi: "sborrami in gola, pezzo di merda!"
La tiro per i capelli, la faccio alzare e la sbatto a pecora sul letto: "non te lo meriti, troia!", le dico, "le puttanelle ubriache vanno scooate in culo!"
La sculaccio, entro con tre dita nella sua fighetta umida per tenerla ferma mentre la sculaccio.
È pronta per accogliermi nel suo culetto.
La sento urlare ed insultarmi.
La sculaccio.
La sento godere.
La sculaccio.
La sento venire più volte.
La sculaccio.
La tiro per i capelli.
La sculaccio.
Spingo sempre più forte.
La sculaccio.
Sempre più veloce.
La sculaccio.
Entrambi con il fiato corto.
Esplodo nel suo culo.
Rimaniamo per qualche minuto stremati, sudati ed appuccicosi nel letto.
L'aperitivo è stato un buon modo per conoscersi di persona, ed un ottimo modo per dare inizio ad una settimana incandescente.

Buonanotte Lor!
Ora a nanna, che domani iniziamo a fare sul serio.