Lui & Lei
Aprimi3
di CarmencitaPablito
18.03.2022 |
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"La stanza era completamente arredata di nero un po’ disorientante, illuminati erano esclusivamente gli “attrezzi” utili ai trattamenti intorno il buio e in..."
Ti buttai le braccia al collo, lasciai aderire il mio corpo nudo al tuo, eri vestito ed amavo sentirmi più nuda che mai al tuo cospetto, infilai la mia lingua tra le tue labbra, sospirando di desiderio, l’unica reazione evidente al mio entusiasmo fu il tuo cazzo duro che percepivo appoggiato a me, tu restasti pressoché impassibile non mi corrispondesti ne con un bacio ne con un abbraccioSenti invece una delle due assistenti prendermi le braccia, portarmele dietro le spalle ed allontanarmi da te dolcemente ma con fermezza spingermi in un’ altra stanza.
La stanza era completamente arredata di nero un po’ disorientante, illuminati erano esclusivamente gli “attrezzi” utili ai trattamenti intorno il buio e in quel buio mi piaceva pensare si potessero nascondere degli spettatori
L’attrezzo principale era un altro cavalletto, diverso dal precedente, anche in questo caso culo e figa - piatti forti del menu - erano ben esposti e le caviglie ben bloccate alle base con cinturino di cuoio, il cavalletto era fatto in modo da sostenere il busto ma di lasciare scoperto il seno attraverso una feritoia, prima di farmi sdraiare cambiarono la pinza che ancora avevo al clitoride e la sostituirono con una collegata anche ai capezzoli è dotata di un guinzaglio affinché tutte le pinze contemporaneamente potessero essere tese, mi imbrigliarono anche la bocca affinché restasse completamente spalancata, una volta sdraiata mi infilarono nel culo un grosso e freddissimo plug in acciaio fatto a gancio ed anch’esso dotato di guinzaglio e quindi manovrabile e nella figa un ovetto diciamo di dimensioni piuttosto importanti che mi riempiva per benino, ero pronta.
Ero pronta in tutti i sensi, tutto questo armeggiare nel buio e nel silenzio intorno al mio corpo, mi aveva eccitata tantissimo e ancora non avevo avuto un orgasmo, continuavano a lasciarmi li sull’orlo del precipizio del piacere e al momento buono rallentavano e mi placavano
Ti sentii entrare nella stanza, adoravo lasciarmi guardare da te, mettere in bella mostra tutto quel che avevo da offrirti e direi che ero stata preparata a dovere allo scopo.
Uno schiocco di dita e poi di nuovo il silenzio, poi feroce come l’unghiata di una belva una scudisciata improvvisa e repentina sulle mie chiappe, inarcai la schiena e trattenni il respiro.
Era solo per farmi assaggiare anche lo scocco del cuoio sulla pelle liscia e trattata a dovere.
Un altro schiocco e sentii azionarsi dentro di me l’ovetto vibrare furioso, desti ordine di azionarlo e la tua assistente che nel mentre ansimava di piacere, potevo solo sentirla, lo fece partire a palla senza darmi modo di scegliere e sbatteva agitandosi dentro di me contro il plug che mi era stato infilato nel culo che ad un tuo ulteriore schiocco di dita iniziò ad essere malamente strattonato dall’altra assistente contemporaneamente al guinzaglio delle pinze, nel mentre il giovane sdraiatosi al di sotto del cavalletto me lo stava infilando in bocca senza che potessi scegliere ne ritmo ne profondità oltretutto direi era anche assai dotato, ovviamente non avevo alcun controllo vista la posizione e l’impossibilità di gestire i movimenti della bocca bloccata dal morso, sbavavo felicemente e senza controllo sul cazzo del giovane assistente che nel mentre mi pompava la bocca senza ritegno
In tutto questo sentivo i continui gemiti dell’altra assistente che suppongo ti stessi scopando allegramente mentre ti godevi la vista del mio corpo che si squagliava e sbrodolava dal desiderio di averti.
Con sottile perfidia, dopo che il baldo giovane mi aveva riempita gola e e faccia di sperma che mi aveva anche delicatamente spalmato come trattamento di bellezza, mentre continuava il trattamento vibrante e di tiraggio di plug e pinze che ormai mi stava facendo impazzire dal desiderio senza però permettermi di godere, con un abile gioco di specchi posti al di sotto del cavalletto mi venne dato modo di vederti mentre ti stavi inculando energicamente l’assistente che godeva come una Sgualdrina mentre si dava da fare anche col cazzo del giovane per fargli riprendere vigore.
By Paola
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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