Racconti Erotici > Prime Esperienze > La cantina di Raffaella
Prime Esperienze

La cantina di Raffaella


di CarmencitaPablito
05.04.2020    |    637    |    1 9.6
"All’interno della scatola trovammo dell’abbigliamento intimo di sua mamma, oltre che un godemiche’ (ora so che si chiama così) allora era soltanto un grosso..."
Le mie prime esperienze sessuali le ho provate in una cantina ( quella che oggi comunemente chiameremmo taverna ma negli anni 70 era solo una cantina) e li persi pure le mie verginità e mi aprii ad un mondo di piacere che negli anni a seguire ho sempre più esplorato.
La cantina era quella della villetta di Raffaella, un amichetta con un paio d’anni più di me ed assai assai più smaliziata, aveva diciamo così la fortuna di avere genitori hippies, molto liberi ed assolutamente aperti all’uso di costumi sessuali che non erano certo gli stessi dei miei genitori.
Ricordo i pomeriggi assolati a giocare in giardino e quando il caldo si trasformava in una palla rovente e il caldo si faceva soffocante, la cantina diventava l’ambiente più fresco dove poter proseguire a giocare
La cantina rivestiva per la nostra fantasia anche il luogo un po’ misterioso dove giocare alla caccia al tesoro, dove scoprire oggetti e trovare letture proibite.
Qualche volta insieme a noi, Raffaella invitava a giocare anche Michele un suo compagno di classe, un bel ragazzino capelli ricci e neri, occhi altrettanti neri, un bel sorriso ed una corporatura che lasciava intendere che sarebbe diventato assai interessante, praticava arti marziali nella palestra vicino casa di Raffaella quindi a volte lo vedevamo allenarsi dalla finestra della sua camera che si affacciava sui finestroni della palestra stessa, con quell’abbigliamento che a noi sembrava piuttosto ridicolo ma che spesso nei combattimenti lasciava scoperto il suo corpo.
Il gioco come dicevo più interessante da fare in cantina nelle calde giornate di sole estivo era la caccia al tesoro, ognuno di noi tre doveva cercare, rovistando tra il contenuto dei mille scatoloni depositati la sotto qualcosa di interessante da mostrare agli altri e sul quale far nascere storie di fantasia
Fui molto fortunata nella mia ricerca, attirò la mia curiosità un brandello di stoffa che si intravedeva fuoruscire da uno scatolone tra diversi altri che sembrava voler essere ben nascosto alla vista dei curiosi
Insomma spostai tutto finché non raggiunsi la scatola del mistero, ingenuamente e presa dall’entusiasmo coinvolsi subito Raffaella e Michele.
All’interno della scatola trovammo dell’abbigliamento intimo di sua mamma, oltre che un godemiche’ (ora so che si chiama così) allora era soltanto un grosso cazzo, anche delle riviste pornografiche estremamente esplicite ed un attrezzo che scoprimmo in seguito servire a profondi lavaggi del colon.
Provai del grande imbarazzo, non avevo la più pallida idea di che cosa avessi trovato e cosa mi aspettasse dopo quel ritrovamento.
Raffaella e Michele sgnignazzavano compiaciuti e complici ed iniziarono subito a sfogliare avidamente le riviste, ne fui coinvolta e tra un’immagine e l’altra avvampavo di rossore e sentivo il mio ventre agitarsi come non aveva mai fatto.
Michele propose che io e Raffaella provassimo ad assumere le posizioni delle donne sulle riviste, Raffaella impunemente e senza farsi pregare inizio’ a spogliarsi, guardavo atterrita e sempre più preoccupata di dovermi spogliare di fronte a loro; Raffaella intuì il mio imbarazzo e quindi prese con fare malizioso a sbottonarmi il vestitino di lieve cotone sotto la quale i miei piccoli seni -liberi da ogni costrizione - iniziavano a mostrarsi e dei quali io sino ad allora non mi ero mai curata, l’abitino cadde a terra lasciandomi coperta solo delle mie mutandine.
Si complimentò per quanto aoreola e capezzoli fossero rosei e turgidi come due bottoni pronti per essere stuzzicati e prese a palpeggiarmi con estrema capacità, avvicinò la sua bocca per baciarli l’effetto di quel bacio provocò immediato e sconosciuto piacere, mi chiese di fare la stessa cosa con lei, ero a dir poco paralizzata ma non potevo esimermi-sarei diventata motivo di scherno per loro- così ripetei i suoi gesti i suoi seni erano già ben più formosi e riempivano le mie mani, e i suoi capezzoli più scuri ma più piccoli, prese la mia faccia tra le sue mani e la diresse ai suoi seni, la mia bocca rosea ed innocente succhio’ con avidità, Michele restava a guardare estasiato e sotto i suoi leggeri bermuda si poteva ben vedere l’effetto che gli stavamo provocando.
Raffaella prese ad esplorarmi tra le cosce - il mio pube era ancora quasi completamente privo di peluria - mentre il suo già mostrava un bel triangolo di peli molto composti che lo incorniciavano - quando toccò con mano che non ero rimasta indifferente alle sue attenzioni, guardò Michele con sguardo complice e gli disse che ero pronta per la festa.
Michele prosegui’ l’attività già iniziata da Raffaella e mi mise a sorpresa il suo cazzo ormai eretto è incontenibile in mano e tenendomi il polso mi indicò come masturbarlo, nel mentre Raffaella stava indossando il godemiche’ la guardavo muoversi con grande disinvoltura come fossero azioni già compiute, mi chiese se preferissi che fosse Michele ad introdursi per primo nel mio corpo o se preferissi che lo facesse lei, entrambi avrebbero in ogni caso preso le mie verginità, a mia scelta chi prima avrebbe esplorato la mia vagina si sarebbe poi astenuto dall’esplorare il microscopico buchetto tra le mie chiappe turgide che sarebbe comunque stato prima preparato da un profondo clistere.
Ormai il gioco si stava facendo pesante ma la curiosità e il desiderio si erano impossessati del mio giovane corpo, feci la mia scelta per dimensioni, per quanto ben dotato Michele era meno imponente del godemiche indossato da Raffaella, quindi scelsi lei per perdere la mia verginità, fu assai lieta di penetrarmi lo fece con grande lentezza e con estrema perizia, le mie gambe spalancate ed appoggiate sulle sue spalle agevolarono non poco la penetrazione, mi provocò alcun dolore (come avevo sentito raccontare) e distraendomi con profondi baci e trattenendo i miei fianchi con le sue mani mi attraeva a lei sino a provocarmi il mio primo orgasmo inteso e profondissimo che scosse il mio ventre con suo grande piacere, ovviamente nel mentre Michele si era dato da fare con lei lavorando con colpi sapienti di lingua il suo culo rimasto esposto dalla posizione che aveva assunto su di me, ormai presi dal vortice di piacere e per darmi l’esempio di quello che sarebbe successo al mio lato B, ci trasferimmo nel piccolo bagno che aveva realizzato qualche anno prima il papà di Raffaella al piano interrato, Raffaella si mise in posizione per farsi introdurre da Michele il clistere che nel mentre aveva preparato con acqua tiepida, una volta pronta e ben aperta Michele le introdusse come nulla fosse il godemiche che ancora grondava dei miei umori e quindi lo vedi scomparire e riapparire dal culo di Raffaella che si dimenava con maestria ed evidente esperienza, Guardavo molto da vicino, così vicino che Michele con la mano libera mi avvicinò la testa al suo cazzo e me lo mise in bocca, e prendendomi per la coda si fece fare un pompino che lo fece nel breve esplodere di piacere che mi riempi’ la bocca, non contenti mi chiesero di infilarmi sotto Raffaella per succhiare leccare e introdurre la mia lingua dentro la sua figa già grondante di piacere sino a che anche lei mi inondò dei suoi umori.
Venne il mio turno di sottopormi al clistere che mi fece Raffaella, con grande attenzione si lavoro’ ben benino il mio roseo e vergine buchetto, ci introdusse dopo il clistere la sua abile linguetta, poi un dito poi due allargandolo per preparalo al cazzo dì Michele che si era di nuovo fatto turgido, lentamente e non senza sforzo e questa volta anche con dolore mi apri e così persi anche la mia seconda verginità.
By Carmencita



Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La cantina di Raffaella:

Altri Racconti Erotici in Prime Esperienze:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni