Circonvallazione

Tra le tante virtù che scopro di volta in volta in Paola, la più stupenda è sicuramente quella di sapermi sorprendere.
Una sera d’estate, eravamo in macchina percorrendo la circonvallazione, di ritorno da una cena nel nostro solito ristorantino in centro Milano, dove siamo viziati e coccolati da Michele, titolare e chef del locale. Io alla guida, stanco da una giornata di lavoro e Paola lato passeggero sempre elegante e affascinante nella sua camicia corallo e gonna bianca quando, nel vedere una prostituta che si proponeva procacciando clienti mi dice, mi piacerebbe provare l’emozione di essere prostituta per una sera. Io sorrido ed ovviamente la provoco rispondendo, perché non ora? Lei mi guarda con aria di sfida dicendomi con tono perentorio, accosta. Mi fermo a bordo strada, un angolo buio del viale, lei scende si sbottona la camicetta mettendo in mostra il suo piccolo seno, si scioglie i capelli ed inizia a camminare provocante, intimandomi di andare a farmi un giro. Io sorrido e mi appresto ad ascoltarla. Ovviamente non l’avrei mai lasciata sola su quel viale, semplicemente avrei fatto un giro per poi tornare e caricarla di nuovo. Parto alla ricerco una traversa per poter invertire il senso di marcia ma fatico nel trovarla e devo percorrere un pezzo di viale. Finalmente trovo controviale ed inverto la marcia avviandomi verso di lei ma ha sorpresa... trovo due macchine in coda già ferme con lei che si propone al finestrino abbassato. Immediatamente mi monta l’ansia perché non sai mai che genere di personaggi possono esserci a Milano a quest’ora e quali intenzioni possono mai avere. Mi avvicino e noto che al volante della prima auto c’è un uomo, apparentemente anziano che con fare sornione e smaliziato dialoga con Paola ma subito dopo se ne va. Il secondo è una giovane ragazzo alla guida di una vecchia WV maggiolino, mi accodo immaginando che a breve anche lui se ne sarebbe andato come il primo cliente ma, dopo un breve dialogo vedo con stupore che lei apre la porta del passeggero e sale in macchina. Immediatamente partono, ed io annichilito li seguo immaginando che si sarebbero fermati e lei sarebbe scesa a breve. Invece continuano a viaggiare fino ad addentrarsi nel parcheggio incustodito di un supermercato. Sono preoccupato non lo nego, sono anche pronto a tutto pur di proteggere Paola da malintenzionati. Si ferma, spegne i fari lasciando accesa solo la luce di cortesia. Noto del movimento all’interno dell’auto così piano mi accingo ad affiancarli incuriosito ma ovviamente pronto a tutto. Spengo le luci, mi affianco alla loro auto, spengo il motore e vedo che il giovane ragazzo abbassa il sedile e si slaccia i pantaloni. Paola infila la mano sotto gli slip e sapientemente estrae il cazzo già duro del suo cliente che nel frattempo le ha slacciato completamente la camicia e le sta palpando il seno. Oddio, non so cosa fare!! se scendere ed iniziare ad urlare oppure attendere e lasciar continuare Paola nel suo gioco. Ci penso e opto per la seconda, conscio che si stia divertendo e non per obbligo. Paola inizia a masturbare il cazzo del giovane scappellandolo velocemente, lui le prende i capelli cercando di far posare la sua bocca calda su quel glande rosso e pulsante. Lei lo lascia fare ed affonda la sua bocca su quel membro furioso facendo suo il ritmo imposto dalla mano sulla sua testa. Con l’altra mano l’uomo stava cercando il modo per sollevarle la leggera gonnellina ed infilarsi tra le sue grandi labbra. Continuo nel rimanere insolitamente paralizzato, ma non nego che guardare Paola che si fa sbattere da un altro uomo inizia ad eccitarmi. Dopo averlo pompato per bene vedo che lui le pone un preservativo che lei scarta ed infila velocemente su quel cazzo eretto. si alza la gonna, si abbassa il tanga e si pone carponi al suo volere. L’uomo non si lascia pregare, si inginocchia sul sedile ed affonda in lei mentre la faccia di Paola è rivolta dal mio lato, mi guarda con un espressione che ben conosco. “Guarda quanto riesco ad essere troia sembra dirmi”. Mi eccita scoprirla così zoccola ed il cazzo mi sta scoppiando nei pantaloni. Slaccia la cerniera ed inizio a masturbarmi mentre mi godo la mia fidanzata neofita puttana, che si fa scopare da un cliente. Pochi colpi di reni ed il giovane aitante grazie anche al sapiente ancheggiare di Paola, raggiunge l’orgasmo ed ansimante ritorna a sedersi alla guida. Paola le dice qualcosa, si ricompone velocemente, apre la porta e scende avviandosi alla porta della nostra auto mentre lui riparte velocemente . Apre, entra e vede che ho ancora il cazzo tra le mani, si china dicendo, se vuole signore continuo io con la mia bocca il lavoretto? Non la lascio nemmeno finire, la prendo per la nuca e le affondo in gola il mio cazzo gonfio. La sua lingua lo avvolge, la saliva abbonda con alcuni conati dovuti al membro infilato in gola. Con una mano mi prende i testicoli e mi dice, riempimi la bocca della tua sborra, voglio succhiarti tutto il dolce nettare fino all’ultima goccia. Esplodo nella sua gola, ed il primo schizzo le provoca un colpo allo stomaco, i seguenti vengono ingoiati voluttuosamente e assaporati con piacere infinito. Con la lingua mi preleva anche l’ultima goccia di sperma e poi con tono perverso mi dice, ora voglio godere anch’io. Si mette sul sedile passeggero, appoggia i piedi sul cruscotto e mi chiede di masturbarla offrendomi la sua vagina grondante di umori. Non mi lascio pregare, le infilo due dita in figa che subito diventano tre e poi quattro. Inizia a vibrare urlando, cosiiii cosiiii continua non ti fermare aprimi dilatami sfondami!!!!! Le dita diventano cinque, spingo a fondo la mia mano fino ad infilarla completamente nella sua figa dilatata, la sento avvolta dalla sua intimità, lei intanto si strizza i capezzoli si stringe il seno e tutto questo le dona un piacere esplosivo, che culmina con spruzzi del suo umore ovunque.
Ci ricomponiamo avviandoci verso casa, quando ad un tratto sorridente infila la mano nella borsa, prende qualcosa che mi porge e dice, la prossima cena la offro io!
Erano 200€ che si era guadagnata quella sera.......
By Pablito