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l'iniziazione


di femminadentroTO
24.07.2021    |    1.622    |    12 9.8
"Era diventata moglie e amica, confidente e amante, cercava di insegnarmi tutto quello che c'era da sapere riguardo al modo di comportarsi di una donna e i..."
Vivevo una doppia vita, uomo e donna si alternavano in me sovrapponendo le emozioni di un sesso e dell'altro. A volte mi dovevo guardare gli abiti che indossavo per rendermi conto chi ero in quel momento. Mia moglie intuiva il mio disagio e per questo mi assecondava concedendomi la possibilità di avere un doppio guardaroba che utilizzavo all'occorrenza, in casa, solo con lei.
Era diventata moglie e amica, confidente e amante, cercava di insegnarmi tutto quello che c'era da sapere riguardo al modo di comportarsi di una donna e i vari stati d'animo e di umore, diversi dai maschi.

A letto alternavamo la mia esigenza maschile e quella femminile.
Ormai il mio sfintere era talmente allenato che lo strapon non faceva nessuna fatica a penetrarmi.
Il passo successivo era ormai maturo: mia moglie mi propose un incontro con un uomo, con tutte le cautele del caso e per una serata di puro sesso giusto per provare la sensazione di essere Donna ma con accanto la propria compagna.
Lei organizzò tutto, mi aiutò nel prepararmi scegliendo il giusto intimo e truccandomi in modo da essere seducente e maliziosa al punto giusto.
Le unghie smaltate facevano da contr'altare al rossetto rosso vivo che ornava le mie labbra, mascara e fard coronavano il mio viso rendendo seducente il mio viso mascolino.
Mi nascosi in camera aspettando il suo arrivo.
Il suono del campanello mi fece sussultare e le gambe mi tremavano. Il nervosismo si impossessò di me e l'impazienza di conoscere il mio Amante mi rendeva nervoso.
Sentivo le voci di Lui e di mia moglie che chiacchieravano cordialmente in soggiorno in attesa del mio ingresso.
Continuavo a guardarmi allo specchio trovando mille difetti nel trucco e nell'abbigliamento ma ormai era arrivato il momento di presentarmi: entrai e fui accolto da un uomo molto elegante e atletico, tratti mediterranei della sua pelle mi portavano a considerarlo un principe arabo in cerca di una nuova concubina per il suo harem. Il suo profumo inebriava l'aria e rendeva gradevole stargli accanto.
Dopo i convenevoli iniziali mia moglie si sedette vicino a me scoprendo le mie gambe mettendo in rilievo la balza delle calze nere velatissime indossate per l'occasione.
Istintivamente strinsi le gambe ma la mano di Lui mi si poggiò sulla coscia infondendo calore e tranquillità con il suo gesto.
Mia moglie mi accarezzava le spalle sorridendomi compiaciuta e cercando di infondere fiducia in me stessa.'
Mi lasciai andare e presi la mano del mio nuovo Amante lasciandomi baciare sulle labbra e permettendogli di affondare l'altra mano tra le cosce.
Sentivo la sua lingua giocare con la mia e assecondavo i suoi gesti fino a sentire le sue labbra sul mio collo.
Mia moglie osservava senza partecipare, voleva che io fossi la Donna al centro dell'attenzione e così fu.
Un'ondata di calore mi avvolse e fui invitata a spogliarmi così come fece Lui.
Una cappella rossa faceva capolino dagli slip dell'uomo e ben presto la mia bocca la avvolse bramosa di piacere.
Chiusi gli occhi e sentivo crescere il pisello nella bocca, lo leccavo e assecondavo il movimento dell'uomo alla ricerca del piacere.
Ormai ero mezza nuda, il solo intimo copriva il mio corpo e le mutandine erano talmente ridotte che quasi non si vedevano.
Sentii il suo dito medio penetrarmi il culetto fino a farmi sobbalzare dalla cappella.
Lo guardai dritta negli occhi e dal soggiorno lo invitai a seguirmi in camera da letto. Lo tenevo per mano, mezza nuda, con un paio di decolletè che mi facevano sbandare come se fossi ubriaca. Lui mi sorreggeva e, una volta sdraiata nel letto, mi misi in posizione da poter prendere il suo pisello ancora in bocca e, una volta lubrificato per bene il culetto, mi misi alla pecorina ma Lui mi fece voltare, schiena sul letto e gambe sulle sue spalle: voleva vedere la mia espressione al momento della penetrazione.
Sentivo la cappella giocare con l'ingresso del mio sfintere fino a quando lo sentii entrare strappandomi un gridolino di dolore per poi trasformarsi in gemito.
Chiusi gli occhi assecondando il pisello che ormai aveva trovato la sua strada e mi penetrò fino ai testicoli.
Rimasi senza fiato, cercando di mascherare il dolore.
Guardavo mia moglie e lei si avvicinò all'uomo abbracciandolo e baciandolo con voluttà.
Mi abbandonai lasciandomi penetrare sentendo il Suo pisello entrare e uscire con un ritmo sempre più veloce.
Mi sentivo piena, del suo pisello ma anche di piacere femminile.
Mi sentivo Donna desiderata da un Uomo e avrei fatto di tutto per averlo sempre con me.
Lo sentii ansimare e rilasciare il suo sperma dentro me.
Continuava a pompare ed io godevo.
Quando sfilò il pisello ero dispiaciuto che tutto stava terminando.
Per fortuna, mia moglie mi rincuorò dicendomi che era solo l'inizio....
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