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La saga di Garula - Ep.19 Ardore


di Tiscopotrans
21.04.2024    |    522    |    0 4.0
"" Venere, pur restando ferma nel suo orgoglio, ammorbidì leggermente il tono..."
Appena un giorno era trascorso dall'incontro tra Garula e Francexa, ma la notizia della sua nomina a concubina di Garula si era diffusa rapidamente. Venere, finora l'unica concubina di Garula, provò un brivido al cuore non appena apprese la notizia. Tuttavia, era determinata a conoscere questa Francexa a ogni costo.
Venere si avventurò nell'Harem Prime alla ricerca di Francexa. Con grazia e sicurezza, si mosse tra le stanze, fino a trovare Francexa che si rilassava in un bagno, avvolta solo dall'acqua. Francexa, seducente e senza veli, emanava un'aura di sensualità che catturò l'attenzione di Venere.
"Ehi, tu, Prixa!" Urlò Venere dal fondo della stanza. Francexa, appena svegliata, non riconobbe Venere.

"Chi sei, sconosciuta? Parli con me?"

"Io per te sono una sconosciuta?" Venere era piena di rabbia. "Sono Venere, la prima concubina di Garula. La più antica tra le fedeli del Prixa Prime. Ho conosciuto le martiri Lysa e Ana. La mia figura è rispettata e acclamata da tutti. Dovresti conoscermi, seconda concubina di Garula."

Francexa, appena capì che si trattava di Venere, si alzò in piedi.
Francexa si alzò in piedi, la sua espressione passò dalla confusione alla comprensione mentre riconosceva Venere. "Mi dispiace, non ti avevo riconosciuta", disse con tono pacato. "Da la sotto non capivo chi eri.." Venere, pur restando ferma nel suo orgoglio, ammorbidì leggermente il tono. "Capisco, ma sii consapevole del tuo posto qui. Garula mi ha scelto per un motivo, e non voglio che ci siano incomprensioni tra di noi." Francexa annuì con rispetto. "Lo capisco, Venere. Farò del mio meglio per rispettare il nostro rapporto e il mio ruolo qui." Venere, soddisfatta della risposta, si allontanò, lasciando Francexa a riflettere sulle sue parole.Francexa, tuttavia, corse nuda verso Venere e la invitò a unirsi al bagno rilassante. La sua spontaneità sorprese Venere, ma l'invito era così cordiale che non poté fare a meno di accettare. Così, le due concubine si immergono insieme nell'acqua calda, lasciando da parte momentaneamente le tensioni e le rivalità, per godersi un momento di intimità e relax.
Venere, ammirando la bellezza di Francexa, le fece un sincero complimento: "Devo ammettere che sei davvero bellissima. La tua presenza qui nell'Harem Prime aggiunge una nuova luce a questo luogo." Francexa sorrise, gratificata dal gesto di Venere, e rispose con un ringraziamento sincero.
Francexa, a sua volta, fece un dolce complimento a Venere: "Venere, tu sei la più bella tra le trans dell'Harem Prime. La tua grazia e il tuo carisma sono senza pari." Poi aggiunse con un sorriso: "intonerei una preghiera al nostro messia se potessi fare sesso con te." Venere fu lusingata dalle parole di Francexa e accolse il suo gesto con un sorriso caloroso, sentendosi più vicina alla nuova concubina.
Venere, con delicatezza, cominciò ad accarezzare le gambe di Francexa, lasciando scivolare le sue mani lungo la pelle morbida e invitante. La sua carezza era carica di dolcezza e ammirazione, mentre i loro sguardi si intrecciavano in un momento di intimità e complicità.
Mentre l'intimità tra loro cresceva, Venere e Francexa si avvicinarono ei loro sguardi si incrociarono in un momento carico di desiderio. Lentamente, i loro volti si avvicinarono e si scambiarono un bacio appassionato, il contatto delle loro labbra inviando scintille di piacere attraverso entrambe. Nel frattempo, Francexa si avvicinò sempre di più la mano al ventre di Venere, esplorando con delicatezza la sua pelle, creando un'intensa connessione tra loro.
Venere, lasciandosi trasportare dall'impulso del momento, sussurrò a Francexa con voce carica di desiderio: "Accarezzami, per favore... il mio fallo." Le sue parole erano cariche di passione, mentre si abbandonava completamente al piacere e alla sensualità del momento con la nuova concubina.
Francexa, desiderosa di soddisfare i desideri di Venere, acconsentì con un sorriso seducente. Con mano delicata, iniziò ad accarezzare il fallo di Venere, sentendo la sua eccitazione crescere con ogni carezza. Le loro labbra si incontravano in baci appassionati mentre si abbandonavano al piacere reciproco.
Francexa, desiderosa di portare Venere al massimo piacere, prese il fallo di Venere tra le sue mani con determinazione. Con movimenti fluidi e sensuali, iniziò a pompare dolcemente, adattando il ritmo alle reazioni di Venere. I loro sguardi si incrociavano in un turbine di desiderio mentre il piacere aumentava, portandole sempre più vicine all'apice dell'estasi.

Con un desiderio crescente che bruciava dentro di lei, Venere si avvicinò a Francexa con passione, sentendo l'impulso irresistibile di unirsi completamente a lei. Le loro labbra si incontrarono in un bacio appassionato mentre Venere si lasciava trasportare dal desiderio e dalla sensualità del momento. Con movimenti fluidi e desiderosi, si avvicinarono sempre di più, fondendosi insieme in un abbraccio intimo e appassionato. Le loro anime si unirono in un turbine di passione, mentre si lasciavano trasportare dall'onda del piacere che li avvolgeva, perdendosi completamente l'una nell'altra in un momento di intimità indimenticabile.
Francexa, con ardore e desiderio, si posizionò sopra Venere, prendendo il controllo della situazione con determinazione. Le loro forme si fusero insieme in un abbraccio passionale mentre Francexa iniziava a muoversi con ritmo costante e sensuale. I loro corpi si muovevano all'unisono, creando un'armonia perfetta di piacere condiviso.

Con ogni movimento, le sensazioni di piacere si intensificavano, portandole entrambe sempre più vicine al culmine dell'estasi. Venere gemette di piacere, lasciandosi trasportare dall'ondata di sensazioni travolgenti che la investiva. I loro sguardi si incrociavano in un turbine di desiderio mentre il piacere cresceva inesorabilmente.

Infine, con un gemito di estasi, Venere raggiunse il picco del piacere, lasciandosi andare completamente al godimento che la pervadeva. Francexa continuò a muoversi con passione, guidandola attraverso l'apice del piacere in un momento di intimità e passione condivisa che avrebbero entrambe ricordato per sempre.

Venere venne dentro la vagina di Francexa e lei si sentì piena.

"Venere sei venuta dentro di me?"
"Si è stato magnifico."
"Venere io sono un modello di Prixa che può rimanere incinta..."
"Abbiamo combinato un disastro! Garula non lo deve scoprire."
Le due concubine si scambiarono uno sguardo concorde, consapevoli che dovevano agire con prudenza per evitare conseguenze indesiderate. Era chiaro che dovevano trovare una soluzione a questo inatteso dilemma, e dovevano farlo senza destare alcun sospetto nell'Harem Prime.

***
Chanel, con un movimento deciso, tirò fuori il suo membro dal corpo di Samaritan, che ancora si trovava in uno stato di godimento post-coitale. La sua azione era carica di un senso di autorità e determinazione, mentre si preparava a discutere seriamente dei loro piani futuri. Samaritan, seppur ancora sotto l'influsso del piacere, si preparò ad ascoltare attentamente ciò che Chanel aveva da dire, consapevole della serietà della situazione e della necessità di agire con prontezza.
" Sai Samaritan sono un po' preoccupata."
"Per cosa mia Dea munita di cazzo?"
"Per le Prixa. Sembrano pericolose."
"Non temere Dea, le Prixa sono già morte."
"Quali sono i piani per distruggere le Prixa?" chiese con voce decisa.
"Forse vuoi sapere troppo. Ricordati che sei sempre la mia concubina e la mia schiava."
"E tu ricordati che se vuoi essere scopato come una troia devi darmi qualcosa in cambio. Almeno un po' di rassicurazioni. Sono una Wolland e scommetto che le Prixa vogliono sterminarci."

Samaritan prese un respiro profondo prima di rispondere. "Su Gusam Tre, il pianeta di mia moglie, stiamo addestrando un esercito per cercare e distruggere le Prixa," spiegò con fermezza. "Abbiamo intenzione di radunare tutte le forze disponibili per eliminare questa minaccia una volta per tutte."

Chanel annuì, compresa la gravità della situazione. "Dovete agire rapidamente e con fermezza," disse con determinazione. "Le Prixa non devono avere alcuna possibilità di resistenza."

Samaritan annuì in accordo, la sua espressione seria riflettendo la determinazione di agire con decisione contro le Prixa ribelli.
"L'impero esiste da secoli, abbiamo sconfitto eserciti indistruttibili e re immortali. Delle luride puttane non potranno sopravvivere."
Samaritan guardò di nuovo Chanel con desiderio negli occhi e con voce carica di passione, le chiese: "puoi... Puoi sfondarmi il sedere di nuovo?" La sua richiesta era carica di una lussuria intensa, mentre il desiderio di soddisfazione fisica si fonde con il piacere dell'atto sessuale appena concluso. Chanel, annui, pronta a concedersi nuovamente all'intimità con Samaritan. Sapendo che dopo il sesso avrebbe dovuto riferire tutto a Miak.
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