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La saga di Garula - Complicità Ep.14


di Tiscopotrans
01.04.2024    |    558    |    1 4.4
"Le sue parole erano un'offerta di totale dedizione, un'espressione del suo amore profondo e del suo desiderio di appartenere completamente a Venere..."
Garula tornò nell'harem con il cuore gonfio di emozione e determinazione. Sentiva il peso della decisione che aveva preso con Federnad sulle sue spalle, ma sapeva che era la scelta giusta per il futuro di Odexa e per il bene delle ribelli.

Entrò nella tenda principale dell'harem, dove le sue compagne la guardarono con curiosità e preoccupazione nei loro occhi. Era evidente che volevano sapere cosa fosse successo, e Garula si preparò a condividere con loro la verità.

"Compagne," disse con voce ferma, "ho qualcosa di importante da dirvi."

Le ribelli si avvicinarono, attente alle sue parole mentre raccontava loro l'incontro con Federnad e la decisione che aveva preso di unirsi a lui nella lotta contro l'imperatore Frioxo.

Spiegò loro il piano che aveva formulato con il principe, l'obiettivo di eliminare l'imperatore e creare un nuovo ordine a Odexa, basato sulla libertà e la giustizia per tutti.

Le compagne ascoltarono con attenzione, sorprese dalla rivelazione.

Quando ebbe finito di parlare, un silenzio pesante si abbatté sulla tenda. Le ribelli si guardarono l'un l'altra, cercando di elaborare le informazioni che avevano appena ricevuto.

Miak fissò Garula con sguardo duro, la delusione dipinta chiaramente sul suo viso. "Garula," disse con voce fredda, "come hai potuto tradirci in questo modo? Hai tenuto nascoste le tue intenzioni e hai collaborato con il nemico."

Garula sentì il peso delle parole di Miak sulle sue spalle, il senso di colpa stringendole il cuore. Aveva sperato che le sue compagne avrebbero capito le sue motivazioni, ma ora si rendeva conto che la sua scelta aveva ferito profondamente Miak e le altre ribelli.

"Mi dispiace," disse con voce flebile, cercando di trovare le parole giuste per spiegarsi. "Ho agito per il bene di tutte noi, per unire le forze con Federnad e sconfiggere l'imperatore. So di aver tenuto nascoste le mie intenzioni, ma credevo che fosse la cosa giusta da fare."

Miak la guardò con sospetto, il suo sguardo scrutatore penetrando nel cuore di Garula. "Non so se possiamo fidarci di te ancora," disse con voce dura. "Hai messo a rischio tutto ciò per cui abbiamo lottato, e ora dovremo fare i conti con le conseguenze delle tue azioni."
Garula si trovava di fronte alle sue compagne, accettando il peso delle sue azioni e il fatto che doveva affrontare le conseguenze del suo tradimento. "So di avervi deluso," iniziò con voce ferma, "e mi assumo pienamente la responsabilità delle mie azioni. Ma devo confessare che sono coinvolta sentimentalmente con Fedenrad, e questa relazione ha nuvolato il mio giudizio."

Miak la guardò con severità, ma anche con compassione. "Capisco," disse con voce calma. "Ma non possiamo permettere che le emozioni personali interferiscano con la nostra missione. La lotta per la libertà di Odexa è più importante di qualsiasi relazione personale."

Garula annuì, accettando la decisione delle sue compagne. "Lo so," disse con voce ferma. "E sono disposta a fare tutto ciò che è necessario per riscattare il mio errore e dimostrare la mia lealtà alla causa."

Miak la guardò negli occhi con determinazione. "Allora accettiamo il tuo impegno," disse con fermezza. "Ma da ora in poi, la leadership della ribellione passerà nelle mie mani. Non possiamo permetterci ulteriori distrazioni o incertezze."

Garula annuì, accettando la decisione delle sue compagne con rispetto. "Lo capisco," disse con voce ferma. "Farò tutto ciò che è in mio potere per sostenerti e per contribuire alla nostra causa."

Miak guardò Garula con fermezza. "È ora di mettere da parte le emozioni personali e concentrarsi sulla nostra missione," disse con voce risoluta. "Organizza un incontro con il principe Fedenrad per capire che tipo di aiuto può offrire alla nostra causa. Dobbiamo essere sicure che la sua lealtà sia genuina e che possiamo contare su di lui."

Garula annuì, accettando l'incarico con determinazione. "Farò in modo che tutto sia pronto per l'incontro," disse con fermezza. "E mi assicurerò di valutare attentamente le intenzioni del principe."

Miak si rivolse quindi a Saucy con lo stesso tono deciso. "Saucy, voglio che tu trovi altre Prixa disposte a unirsi alla nostra lotta contro l'impero," ordinò. "Abbiamo bisogno di più alleate se vogliamo avere una possibilità di successo. Trova le ragazze più coraggiose e determinate che siano disposte a combattere per la libertà di Odexa."

Saucy annuì con entusiasmo, pronta ad assumersi il compito assegnatole. "Lo farò," disse con determinazione. "Troverò le migliori alleate possibili per la nostra causa."

Con gli ordini impartiti, le ribelle si prepararono a continuare la loro lotta contro l'impero, determinate a non arrendersi finché non avessero ottenuto la libertà per il loro pianeta.
****
Passò qualche ora e Venere sommersa dai dubbi si avvicinò alla sua cara amica Garula.

Venere guardò Garula con sguardo penetrante, cercando di cogliere la sincerità nelle sue parole. "Garula, devo chiedertelo sinceramente," disse con voce delicata ma decisa, "sei davvero innamorata del principe Fedenrad?"

Garula si fermò un istante, riflettendo sulla domanda di Venere. "Sì," rispose infine con voce ferma. "Sono innamorata di lui. Non posso negare i miei sentimenti, anche se so che la nostra lotta è più importante di ogni relazione personale."

Venere annuì lentamente, comprensiva ma anche preoccupata. "Capisco," disse con tono morbido. Venere guardò Garula con occhi carichi di emozione, cercando il coraggio di pronunciare quelle parole tanto attese. "Garula," iniziò con voce tremante, "c'è qualcosa che devo dirti da tempo... Sono sempre stata innamorata di te."

Garula rimase senza parole, colta di sorpresa dalle confessioni di Venere. Le loro vite erano sempre state intrecciate nell'harem, ma questo sentimento non era mai stato dichiarato apertamente.

"Non ho mai trovato il coraggio di dirtelo prima," continuò Venere, la sua voce ora più ferma. "Ma ora che siamo impegnate in questa lotta, non posso più nascondere i miei sentimenti. Sei stata la mia forza e il mio conforto in momenti difficili, e non posso immaginare di affrontare questa battaglia senza di te."

Garula fu colta da un turbine di emozioni mentre ascoltava le parole di Venere. Non aveva mai immaginato che i sentimenti della sua compagna potessero essere così profondi e sinceri.

"Venere," disse con voce commossa, "non ti preoccupare di avermi detto tardi... Ciò che conta è che ora lo sai. E voglio che tu sappia che anche io... Anche io provo qualcosa di speciale per te."

Con un sorriso radioso, Venere afferrò le mani di Garula, i loro sguardi che si incontravano con un'intensità palpabile.
Garula prese delicatamente le mani di Venere nelle sue e la guardò negli occhi con determinazione. "Venere, ci sono cose che devo dirti," cominciò, la sua voce carica di sincerità. "Quando sposerò il principe, sarò solo sua, ma finché quel giorno non arriva... io sono anche tua."

Venere rimase senza parole, colpita dall'intensità delle parole di Garula. Le lacrime le rigavano il viso, un misto di felicità e tristezza. "Garula..." sussurrò, incapace di esprimere appieno ciò che provava.

Garula le sorrise con dolcezza, cercando di confortarla. "Non voglio che tu dimentichi mai quanto sei speciale per me," continuò con voce calma ma decisa. "Anche se il mio destino mi porterà ad essere la sposa del principe, il nostro legame resterà sempre forte."

Venere si lasciò andare a un singhiozzo, stringendo forte le mani di Garula. "Ti amo, Garula," disse con voce rotta dall'emozione. "E sarò sempre qui per te, qualunque cosa accada."
Garula afferrò con dolcezza il volto di Venere, perdendosi nei suoi occhi scuri come l'ebano. Quel momento di intimità tra loro era carico di emozioni e desideri repressi. Con un respiro profondo, si avvicinò lentamente a lei, sentendo il calore del suo respiro sulla pelle.

Le loro labbra si unirono in un bacio lungo e sensuale, unendo i loro sentimenti in un'unica espressione di passione e amore. Il tempo sembrava fermarsi intorno a loro, mentre si abbandonavano al piacere del contatto reciproco.
Venere, con mano delicata e determinata, iniziò a sbottonare il vestito di Garula, rivelando la sua pelle morbida e liscia alla luce soffusa dell'harem. Ogni gesto era carico di desiderio e di intimità, mentre lentamente il tessuto scivolava via dal corpo di Garula, lasciandola nuda di fronte a lei.

Il respiro di Garula si fece più affannoso mentre Venere esplorava il suo corpo con lo sguardo, ammirando ogni curva, ogni linea che lo componeva. Le loro anime si fondevano insieme in quell'atto di amore e di passione, creando un legame indissolubile che nulla avrebbe potuto spezzare.

Con uno sguardo ardente, Garula si girò verso Venere, offrendosi completamente a lei. Le sue parole erano cariche di desiderio e di fiducia, pronta ad abbandonarsi al piacere nelle sue mani esperte.

Venere, accettando l'invito di Garula, si preparò ad esaudire i suoi desideri più profondi. Con un gesto sensuale, sputò delicatamente nella propria mano, mentre lo sguardo di Garula la seguiva con fervore.

Le mani di Venere iniziarono a muoversi con grazia sul corpo di Garula, massaggiandola con fermezza ma anche con dolcezza. Ogni carezza era carica di passione, ogni movimento studiato per regalare a Garula un piacere indimenticabile.
Con un movimento deciso, Venere fece scivolare il suo fallo dentro Garula, unendosi a lei in un'esplosione di desiderio e passione. Ogni centimetro di contatto tra di loro era carico di intensità e piacere, mentre i loro corpi si fondono in un'unica entità di amore e desiderio.
Con voce sommessa, Garula sussurrò le parole cariche di desiderio e passione: "Sono tua, sono tua". Le sue parole erano un'offerta di totale dedizione, un'espressione del suo amore profondo e del suo desiderio di appartenere completamente a Venere.

Venere, accogliendo quelle parole con dolcezza, continuò a muoversi con grazia dentro di lei, trasmettendo il suo amore e la sua passione attraverso ogni contatto.
Con un movimento sensuale, Garula si avvicinò a Venere e iniziò a succhiarla con passione, trasmettendo il suo desiderio e la sua dedizione attraverso ogni carezza delle labbra e ogni movimento della lingua.
Con uno sguardo pieno di desiderio, Venere osservava Garula mentre lei teneva il fallo tra le labbra, trasmettendo il suo amore e la sua passione attraverso ogni movimento. Poi, con un sospiro di anticipazione, Garula si avvicinò al viso di Venere, tenendo saldamente il fallo nelle sue mani, e la baciò con ardore.

Con movimenti fluidi e sensuali, Garula iniziò a segare Venere con passione, trasmettendo il suo desiderio attraverso ogni carezza delle mani. Mentre Venere giaceva nuda di fronte a lei, Garula si avvicinava con desiderio, le gambe divaricate e il corpo vibrante di piacere.

Con un gemito di piacere, Garula si strofinava contro la coscia di Venere, cercando il contatto intimo che le avrebbe dato sollievo e piacere. Le loro pelli si sfioravano in un'armonia perfetta, creando un legame ancora più profondo tra loro.

Con un sorriso di complicità, Garula tornò a dedicarsi al fallo di Venere con abilità e passione. Con movimenti delicati e sensuali, prese il membro di Venere tra le labbra, trasmettendo tutto il suo desiderio attraverso il contatto intimo.

Con ogni carezza delle labbra e ogni movimento della lingua, Garula esplorava il membro di Venere con abilità e maestria, portando entrambe al culmine del piacere. Il desiderio ardente tra loro si intensificava mentre si abbandonavano completamente alla loro passione condivisa.

Con uno sguardo ardente, Venere osservava la scena con desiderio, godendo dello spettacolo della passione tra Garula e lei stessa. Mentre si stuzzicava i capezzoli con abilità, sentiva l'emozione crescere dentro di lei, alimentata dalla vista delle due amanti intrecciarsi in un momento di intimità e piacere condiviso.

.Con un movimento lento e sensuale, Garula avvicinò la lingua alla punta del fallo di Venere, esplorandola con delicatezza e desiderio. Con ogni carezza umida e morbida, trasmetteva tutto il suo ardore e la sua passione, immergendosi completamente nel momento di intimità con la sua padrona assoluta.
Con determinazione e passione, Venere sollevò Garula e la posizionò sopra di lei, prendendo il controllo della situazione. Con movimenti decisi e potenti, Venere penetrò Garula, lasciandola avvolgere dal piacere e dalla sensazione di completezza.

I colpi precisi e vigorosi di Venere trasmettevano un'ondata di piacere attraverso il corpo di Garula, che si abbandonava completamente alla sua padrona. Con ogni penetrazione, i loro corpi si fondevano in un'unione profonda e carnale, esplorando insieme le vette del piacere e dell'estasi.
Venere, con maestria e passione, afferrò il seno di Garula con le mani, portando le sue labbra sui capezzoli eretti. Con movimenti delicati e sensuali, li succhiò con intensità, trasmettendo una piacevole sensazione di piacere attraverso il corpo di Garula.

I gemiti di piacere di Garula riempivano l'aria mentre Venere continuava a deliziarsi con i seni della sua amante. La sensazione di calore e desiderio si diffuse tra loro, creando un legame profondo e carnale che li univa in un'intimità senza precedenti.
Lo sguardo ardente e intenso tra Venere e Garula bruciava di passione e desiderio mentre i loro corpi si fondevano in un'unica danza sensuale. Ogni movimento, ogni carezza, ogni gemito era un'espressione della loro connessione profonda e del loro intenso amore reciproco.

Venere continuava a penetrare Garula con fermezza e passione, guidando il loro piacere verso nuove vette di estasi. I loro sguardi si incrociavano in un vortice di desiderio, comunicando senza parole il fervore delle loro emozioni e la forza del loro legame.

Venere, con un movimento fluido e deciso, cambia posizione e mette Garula nella posizione del missionario. Poi, con determinazione, la penetra con forza e passione, conducendo il loro piacere verso nuove altezze.
L'estasi di Venere raggiunge il culmine mentre il suo corpo trema di piacere. Con un gemito liberatorio, lascia andare tutto il suo desiderio sulla vagina di Garula, ricoprendola di calore e passione. Garula, inebriata dal piacere condiviso, si lascia trasportare dall'onda di sensazioni che travolge il loro intimo legame, rendendo il momento ancora più intenso e gratificante.
Le labbra di Garula e Venere si incontrano in un ultimo bacio carico di passione e complicità, sigillando il momento di intimità con un gesto di affetto e connessione profonda. Con gli sguardi ancora carichi di desiderio, si abbracciano teneramente, avvolti dal calore dell'amore condiviso.
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