donnicciola - strap on

Tornai a casa provato e stanco, sentivo bruciare lo sfintere e non vedevo l'ora di lenirlo con una bella doccia calda e ricostituente.
Entrai in soggiorno e mia moglie, visto l'abito impacchettato e rimesso a nuovo, mi saltò addosso baciandomi per la contentezza e accarezzandomi il pacco. Ricambiai dolcemente ma non vedevo l'ora di farmi una bella doccia e lei mi disse che sarebbe venuta con me. Avevo ancora odore di sesso sul mio corpo, speravo non se ne accorgesse e per fare più in fretta buttai gli abiti per terra e mi infilai dentro lasciando che il getto d'acqua rinfrescasse i miei pensieri.
Lei arrivò subito dopo, ampio sorriso sul suo viso, la doccia era solo una scusa per poter trascorrere qualche minuto con il suo giocattolo preferito, il mio pisello.
Iniziò ad insaponarmi e quando arrivò al mio culetto sentiii il suo dito che cercava di varcare la soglia fatidica dello sfintere ed un piccolo urlo uscì dalla mia bocca.
Era di dolore ma lei lo interpretò come momento di goduria e continuò ad imperversare spingendo sempre più in profondità e accortasi della dilatazione inusuale fece battuta:
-Ti sei fatto trombare dal sarto ?-
Mi si gelò il sangue in quell'istante, irrigidii i muscoli e lei si accorse.
-Rilassati, stavo scherzando- mi disse e con l'altra mano iniziò a massaggiarmi il pisello.
La sentivo terribilmente eccitata, si toccava il seno e iniziò a sfregarsi il pisello sul clitoride.
Voleva scopare e mi invitò ad andare subito in camera da letto, promettendomi una sorpresa speciale!
Non avevo granchè voglia dopo la scopata con Valente, speravo di riposarmi e mettere la cremina dietro per lenire il dolore, ma avevo fatto male i conti. Quella sera mia moglie era super eccitata e non mi avrebbe perdonato un rifiuto di quel genere.
Mi asciugai lentamente, misi della crema per sentire un pò di sollievo nel culetto e mi diressi in camera.
Lei mi aspettava indossando un completino intimo favoloso: calze velatissime con bordo rosso, riga dietro, reggicalze in pizzo unito ad un body nero completamente trasparente, fino al seno in bella vista.
Mi attendeva sdraiata sul letto e l'eccitazione montò ben presto e il pisello diventò d'acciaio.
La sua patatina profumata di fresco attendeva di essere leccata e così feci.
Le tormentavo il clitoride con la lingua, mugolii di piacere si disperdevano per la camera e lei che iniziò a massaggiare il mio pisello ormai turgidissimo.
Mi girai per trovare la posizione corretta e proprio in quella posizione fu facile per mia moglie infilare nuovamente il dito nel mio culetto.
Rimase sorpresa! sentiva la crema scivolosa adornare lo sfintere e il suo pensiero corse alla mia idea di utilizzare lo strap on.
Aprì il cassetto e lo tirò fuori. Ancora leccavo la patatina e quando mi accorsi che lei lo stava indossando iniziai a sudar freddo.
Avevo ancora troppo dolore, non sarei riuscito a prenderlo... ma lei oramai aveva deciso e mi fece rigirare ringraziandomi di aver già messo la vaselina...