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Madre e figlia*


di MasterT2
03.02.2020    |    28.502    |    6 10.0
"Dietro? “Vuoi dire nel culetto tesoro? Ma hai visto proprio tutto in internet..."
Madre e figlia – dedicato ad una cara amica e sua figlia!!
Racconto ripubblicato

Chissà cos'era scritto nel libro delle stelle quel giorno!!

Era un giorno normale di fine settembre. Le vacanze erano terminate da poco e mia figlia era eccitata dal ritorno a scuola. Rivedere le amiche... e gli amici, dopo lo scambio di tanti messaggini per tutta l'estate. Io e mia figlia siamo sempre state molto unite. L'ho cresciuta sapendo che poteva venire da me per qualsiasi cosa. Niente era tabù. Un privilegio di cui lei aveva sempre largamente approfittato mungendo a piene mani dal mio bagaglio di esperienze ed io ne ero felice. L'avevo assistita e guidata attraverso tutte le fasi della crescita ed ero riuscita a far si che il mio ruolo di amica e confidente non riducesse la mia autorità materna. Ma torniamo a quel giorno. Ero in bagno, appena uscita dalla doccia e stavo asciugandomi che lei entrò, come sempre senza bussare per poi sedersi sul water. Lo faceva sempre quando aveva qualcosa in testa. Mi guardava senza parlare mentre io mi asciugavo, fino a che non le diedi un'occhiata interrogativa.
“Ma', sai che hai ancora delle belle tette per la tua età?”
“Come sarebbe a dire per la mia età, ho appena compiuto quarant'anni, non sono mica decrepita. E sei venuta solo per criticarmi le tette?”
“No ma'... era tanto per dire... e tra l'altro hai anche ancora un bel culo!!”
“Grazie. E a che devo tutti questi complimenti?”
“Niente. Sono stata a casa della Grazia e ho visto sua madre che ha la tua età e che ha già le chiappe mosce e le tette vuote. Certo non le ha mai avute come te, ma io credevo che più piccole durassero di più.”
“Beh, io mi tengo in forma e ho sempre fatto sport. Questo aiuta molto. E poi non ho mica delle tettone!”
“Sarò felicissima se mi cresceranno come le tue!! Sono così belle, fanno venir voglia di giocarci!!
E allungò una mano palpandomene una, cogliendomi di sorpresa.
“Ma'...ma tu e papà lo fate ancora?”
“Cosa? Cosa intendi dire?”
“Ma si, sesso no!! Insomma ...l'amore...!!
“Soniaaa, ma che domande sono? Cosa c'entra se io e tuo padre facciamo l'amore? Siamo sposati, ci vogliamo bene, certo che lo facciamo!! Cosa c'è?”
“No, è che vedi.... Grazia mi diceva che i sui non lo fanno più, che dormono in camere separate e che ha paura che stiano divorziando!”
La sua mano continuava a palparmi la tetta, stuzzicandomi il capezzolo che mi si era indurito. Credetti di capire cosa le passava per la testa.
“Tesoro, stai tranquilla che io e tuo padre dormiamo assieme e facciamo l'amore, anche se magari qualche volta in più non guasterebbe. Succede spesso sai che le coppie abbiano dei momenti di stanca, noia tra di loro, che non ci sia più quella voglia, quella spinta erotica! Ma se Dio vuole, io e tuo padre ci stimoliamo ancora a vicenda.”
Avevo finito di asciugarmi e mi stavo spalmando una crema sulle gambe. Improvvisamente smette di trastullarsi col mio seno e si toglie la maglietta.
“Ma', dici che mi cresceranno come le tue?”
“Io sono sicura di si cara! Le hai già belle grosse per la tua età. Io non le avevo così. Forse hai preso dal lato di tuo padre. Loro sono tutte ben fornite. Ma lascia tempo al tempo, più grosse diventano e più presto dovrai preoccuparti di sostenerle. Le tue sono magnifiche!”
Così dicendo, senza alcuna malizia, fui io ad allungare una mano per accarezzarle le tettine dure come la pietra. I capezzolini si irrigidirono immediatamente e glieli stuzzicai con la punta delle dita.
Nessuna reazione da parte sua. Era ancora pensierosa.
“Ma', lo so che è una richiesta strana, maaaa, maa, me la faresti vedere?”
La sua richiesta mi lasciò un attimo interdetta e poi.... intrigata. Feci finta di non aver capito.
“E cosa vorresti vedere?”
“La tua micia mamma!”
“E perchè? Cos'è questa curiosità improvvisa?”
“Beh, sai, è una storia lunga, ma a vederti così mi è venuta la curiosità. Sai stavo pensando che quasi quasi sarebbe ora di farlo. Già le mie amiche, st'estate, si sono date da fare ed io sono l'unica vergine del gruppo.... e così... visto che tu è un po che lo fai, volevo vedere. Ecco, volevo vedere com'era dopo un po di tempo!!
“Tesoro! Va be', guarda pure! Ma non è mica solo fare sesso che fa cambiare la cosa. C'è lo sviluppo, i figli, la genetica.....”
Intanto mi ero seduta sullo sgabello e avevo aperto le gambe di fronte a lei che mi scrutava seriamente con la lingua tra i denti come faceva quando era concentrata. Far vedere a mia figlia la mia fica bella aperta mi procurò uno strano fremito. Mi stavo mica eccitando? Un'altra volta allungò la mano, stavolta sfiorandomi il clito, e mi guardò sorridendo.
“Grazie mamma! Adesso ho un'idea di com'è una miciona matura. E questo è il grillino vero?”
Il suo dito lo sfregò leggermente e non potei trattenere un fremito.
“Sonia cara! Si, quello è il clito, e il mio è dannatamente sensibile. Sarà meglio non stuzzicarmelo troppo o...”
“O ti si bagna la topina? Mamma, se mi tocco lì, mi si bagna tutta, e poi..... che brividi..!!
“Certo tesoro, quello è il nostro punto più sensibile. Ma lo fai spesso?”
Cosa? Sfregarmi il grillino? Veramente non so, non credo troppo. Quando sono stressata, oppure contenta.... magari.... La Grazia dice che lei si sfrega almeno dieci volte al giorno. E tu? Le mie amiche dicono che tutte le donne lo fanno.
“Accidenti, Grazia deve stare tutto il giorno con la mano nelle mutandine!! Si tesoro, alla tua età lo facevo anch'io abbastanza spesso, ma ora, a dir la verità non lo faccio. Sai, con tuo padre lo facciamo ancora abbastanza e al di fuori sono abbastanza occupata che non mi passa proprio per la testa. Comunque è vero, tutte le donne lo fanno...”
“.... ma il grillo anche cresce? Tu ce l'hai grossissimo. Il mio è appena una puntina!”
“Beh, certo che cresce, come tutto il resto!! Davvero pensi che il mio sia grosso? Ne hai visti altri?”
“No, maaaa, solo in internet. Sai che la tua miciona è più bella di quelle che si vedono lì?
“E tu vai a vedere queste cose in internet? Magari con Grazia, vero? E cos'altro andate a vedere...mmmmm dovrò fare una chiacchierata con la mamma di Grazia.”
“Non dirlo neanche per scherzo. Noi andiamo a guardare gli uomini, ma ci sono anche le donne, no?”
“E poi? Cosa fate? Sognate uccelli che vi si infilano da tutte le parti....”
“Mammaaaa, ecco, è proprio quello! Insomma si, sono proprio curiosa di provare. Ma una cosa è vedere un filmino, un'altra farlo davvero!!”
“Giusto cara. Proprio la giusta prospettiva. E mentre fantasticate su questi piselloni, cosa succede?”
“Succede che, magari, ce la tocchiamo un po', sai, tanto per scaricare la tensione.Mammina, il tuo grillo sta uscendo tutto fuori!!
“Per forza, me lo stai sfregando mentre mi parli di porno in internet!!”
“Ma allora ti ecciti anche tu! Tu ci vai in internet?”
“Si che ci vado, ma mica per vedere uccelli! E va bene, qualche volta io e tuo padre ci guardiamo un filmino, tanto per scaldare un po' la situazione. Ma adesso, posso alzarmi o vuoi vedere ancora qualcos'altro? Di la verità, tu e Grazia fate anche qualche giochino vero? Magari visto in internet. Ma non mi dicevi che le tue amiche non erano più vergini? Anche Grazia?
“Hei, adesso sei tu la curiosa! E hai tutta la micia bagnata!! Si, ti puoi alzare. Credevo che ti piacesse se te lo strusciavo un pochino!! Grazia l'ha fatto anche lei, con suo cugino che abita in Toscana. Così adesso lei ha sempre voglia e allora... Si, abbiamo visto delle donne che lo fanno e abbiamo provato. Tu l'hai mai fatto con qualche amica tua?
“Sonia cara! Visto che insisti a stuzzicarmi e che me l'hai fatta bagnare, e visto che vuoi sapere tante cose, perchè non ci andiamo a sedere più comode? Mi si sta ammaccando l'osso sacro!!”
Ridendo uscimmo dal bagno, io sempre nuda e lei con ancora i pantaloncini addosso. Mi tirava per un braccio ed io la lasciai fare Entrate in camera da letto, mi fece fare una piroetta per poi spingermi sul letto.
“Sei bellissima mamma. Davvero sai!”
Mi sentivo eccitata come una ragazzina al suo primo appuntamento. Ma ero con mia figlia, ed ero eccitata. Che pazza!! Ma non mi importava. Sonia si sfilò i pantaloncini e rimase nuda anche lei.
“Anche tu sei bellissima tesoro! Ma perchè ti sei spogliata?”
“Anch'io ho tutta la micetta bagnata! Magari possiamo..... vuoi vedere?”
“Certo che voglio! E' un sacco di tempo che l'ho vista ed ora è tutta cresciuta. E tu dici tutta bagnata. Siediti qui di fronte a me. Ecco, incrociamo le gambe e ce l'abbiamo tutte e due in bella vista. Mmmmm.... sei davvero bagnatissima. Posso toccartela?”
“Si mamma. E' proprio quello che facciamo con Grazia. Io tocco la sua e lei tocca la mia. Mamma, Sei bravissima! Aspetta che te la tocco anch'io. Ooohhh.... mmmmm.... Che bello il tuo grillo! sembra un cazzino piccino piccino. Posso metterti dentro un dito? Mammaaa, Così mi fai venire subito! Mmmmmmm che fica calda che hai! Mi immagino il cazzo di papà che ti entra dentro...... mmmmmm siiiiiiii ma', sto godendo! Come ce l'ha papà? Scommetto che è bello grosso! Oooooohhhh...... siiii …. siiiiiiiiiii!!!
Improvvisamente mi prese la mano quasi a bloccarla mentre cominciava a roteare i fianchi sfregandosi contro la mia mano. Un attimo e si irrigidiva gemendo di piacere per poi rilassarsi ed accasciarsi sul letto al mio fianco. L'accarezzai dolcemente.
“Mammina, è stato bellissimo! Con Chiara non ho mai goduto tanto! Grazie!!! E tu? Tu non hai ancora goduto!
Prima che potessi dire qualsiasi cosa si era inginocchiata tra le mie gambe e, apertami la fica con le due mani, aveva ripreso a stuzzicarmi il grillo, strusciandolo e pizzicandolo, mentre cercava di infilarmi due dita nel profondo. Poi, inaspettatamente, si curvò su di me e le sue labbra si chiusero sul mio clito rigonfio. Succhiandolo come una caramella.
“Soniaaa, uuuuhhhh.... mmmmmm.... e questo dove l'hai imparato?Oddiooo, così mi fai godere subito. Ooooohhhh Siiiiiii, dai con quelle dita! Siiiiiiii succhiamelo...... siiiiiiiiiiiiii....!!!!
E anch'io ebbi un orgasmo come non ne ricordavo da tempo. Urlai e mi dimenai con lei che non mollava la presa, fino a che, appagata ed ansimante non la risolevai a forza.
“Basta amore. Basta ora!!
“Ti è piaciuto mammina?”
“Piaciuto? E' stato veramente fantastico!!! Dove l'hai imparato quel trucchetto?
“Oh, quello!! In internet, ma con Grazia non viene così bene, a parte che lei gode subito. Tu hai un grillo che si succhia una meraviglia. E papà? Te lo fa?
“Ecco di nuovo la curiosona. Pensi sempre a papà, vero? Si, lui me lo fa e....
“... e tu lo fai a lui? Oddio mamma! Com'è succhiare un cazzo vero?”
“Che porcellina....e hai visto tutto in internet? Si, papà mi leccala micia e io gli succhio l'uccello. Va bene? Contenta? E adesso basta pensare ai volatili o va a finire che ci eccitiamo di nuovo!
“Ma', a dir la verità io sarei ancora..... un pochino....”
“L'ho detto che eri una porcellina!! Vediamo un po', cosa ne diresti se adesso fossi io a leccarmi tutta la tua topina?”
“Oh si mamma! Proprio quello che speravo! Ma aspetta, perchè non ce la lecchiamo assieme, sai come....”
“E va bene! Un'altra cosa che hai visto in internet scommetto!! Dai, mettiti sopra tu che sei più leggera!”
Lasciai che si accomodasse, spalancando le gambe per offrirle un facile accesso alla mia fica. Ormai ero partita. Un'attimo dopo tuffava la faccia nelle mie carni più inti me e davanti ai miei occhi si apriva, come un fiore, la sua fichetta verrgine, fradicia e vogliosa di attenzioni. Il suo piccolo ano, come mi faceva tenerezza così stretto, rugoso, ignaro di come poteva essere sfruttato per il piacere. Appoggiai le mani alle sue chiappe e l'abbassai ancora di più sulla mia bocca, e cominciai a leccare. Com'era tenera e dolce. Leccai avidamente i suoi succhi poi chiusi le labbra sul suo grillettino. Cominciò a fremere e a dimenarsi mentre cercava di dedicarsi al mio clito turgido succhiandolo avidamente e penetrandomi con le dita. La strinsi con più forza perchè non mi scappasse e continuai a succhiarle il nodo del piacere alternandomi a lunge leccate della sua spacca, su fino al culetto che sembrava essere ancora più stretto quando lo picchiettavo con la punta della lingua. Non so quanto durò ma un momento dopo cominciava a godere dapprima con vibrazioni e mugoli ma poi con rotazioni e urla. Mi sfregava tutta la fichetta sulla faccia cercando di sottrarsi alla mia lingua implacabile, alla mia bocca famelica fino a che anch'io venni presa dai vorticidi un'orgasmo frenetico e incontrollabile che mi fece urlare di piacere tra le pieghe della sua fichetta.
Poco dopo, abbracciate, nude sul letto, ci scambiavamo carezze e bacini come teneri amanti.
“Mamma, è stato fantastico! Non avevo mai goduto tanto con Grazia. Sei stata bravissima. L'hai già fatto vero?”
“Ormai tesoro possiamo proprio dirci tutto. Alla tua età, io e tua zia Luisa, mia sorella, ce la leccavamo come matte. Proprio come tu e Grazia.”
“Che bello mamma! Come vorrei avere una sorella, e magari un fratello!! Ma tu e zia Luisa lo fate ancora?”
“Hei, sei proprio arrapata! Mi immagino proprio cosa faresti con un fratello! Porcellina della mamma!! Si cara, io e tua zia, ogni tanto, facciamo una rimpatriata. Ma abbiamo così raramente delle occasioni. Purtroppo viviamo distanti.
“Meglio che niente. Così vi rimane la voglia noo? E papà lo sa?
“Beh, sa che lo favevamo da ragazzine In fondo, quasi tutti fratelli e sorelle bene o male hanno esperienze tra di loro. Ma adesso, no, non gliel'ho mai detto.
“Perchè, pensi che gli dispiacerebbe?”
“Dispiacergli? No, non penso proprio, anzi! Ma è una cosa nostra, tra sorelle. Prima dovrei parlarne con lei. E' il nostro segreto sai!!! E non farti venire in testa di parlarne con qualcuno.”
“Va bene mamma. Nemmeno con Grazia. Sarà il nostro segreto!!
“Brava tesoro! Mmmmmm... se va avanti così mi sa che tra noi ci saranno tanti segreti. Ma ne hai ancora voglia?”
Io continuavo ad accarezzarla dolcemente, ma lei si era impadronita di una tetta e aveva cominciato a succhiare il capezzolo mordicchiandolo.
“Mammina, lo faremo ancora vero? Non mi stancherei mai di toccarti e baciarti e sentirmi addosso le tue mani e la tua bocca, e poi mi dovrai insegnare come fare con i ragazzi!!
“La lingua batte dove il dente duole vero? E va bene, parleremo di cazzi, se propri vuoi. Ma l'hai già trovato un ragazzo?”
“Se è per quello, ce ne sono tanti che aspettano un segno. Stanno tutti lì con la lingua di fuori come cagnolini, basterebbe uno schiocco di dita per averne quanti mi pare!!
“Ma Sonia, mi sa che hai capito tutto tu! Però, credo che un po' di romanticismo non guasterebbe, una cosa è far sesso, un'altra è far l'amore. Lasciarsi andare tra le braccia del tuo uomo è tutto diverso, anche se magare si finisce per fare le stesse cose.”
“Come tu e papà, vero? Tu l'hai mai fatto così, tanto per farlo, per solo sesso?”
“Dopo aver conosciuto tuo padre? No, mai. Con lui mi sento una donna completa. Sono sua e lui e mio. Senza limiti. Ma prima di conoscerlo ho avuto qualche avventura. Diciamo che mi sono divertita, specialmente quand'ero all'università.
“Ma allora non eri vergine quando vi siete sposati?”
“Si cara! Mi ero mantenuta vergine proprio perchè avevo deciso che a farlo sarebbe dovuto essere l'uomo che avessi amato davvero e che volevo come padre per i miei figli.”
“Ma.... e allora? Le tue avventure? Come...”
“Tesoro, guarda che possiamo spassarcela un mondo anche senza scopare sai. Non hai visto come abbiamo goduto oggi? Si può fare anche con gli uomini. Anche loro hanno mani e lingue!!”
“Aah siii. Ho visto in internet che si possono fare un mucchio di cose. Mmmmmm.... e... mammma
…... mmmmmm, tu.... insomma..... tu l'hai mai fatto.... mmmmm..... dietro?
“Vuoi dire nel culetto tesoro? Ma hai visto proprio tutto in internet..!!
“Si, mamma! Nel culetto. Quando la mamma di Grazia ha saputo che l'aveva fatto con suo cugino, lei le ha fatto tutto un discorso perchè non si faccia mettere incinta e poi le ha detto che se proprio voleva scopare, allora sarebbe stato meglio se se lo faceva infilare nel sedere. E così abbiamo fatto un po' di ricerce in internet e sembra che si faccia abbastanza. Solo che, insomma, fa un po' paura! Sai, sembrano così grossi!!! Ma tu l'hai fatto?”
“Sonia cara, quante domande!! Adesso capisco comunque. Vediamo un po'.... Si, l'ho fatto. Appunto era uno dei giochetti che facevo quando avevo voglia di sentirlo dentro e, come ti dicevo, restare vergine. La mamma di Grazia ha ragione. Tante lo fanno per non rimanere incinte!
“Ma mamma, ma com'è? A te piaceva? Dicono che faccia malissimo...”
“Uffa! Io direi che non è male, anzi! Insomma, a me piaceva parecchio e quando capita io e tuo padre lo facciamo ancora. Per il male dipende tutto da come e da chi. Se si sa cosa fare il dolore è poco e passa subito e poi.....”
“E poi cosa?”
“E poi si gode!! Sai, il culetto è mooooolto sensibile e si ci si gioca nel modo giusto. Ma mi era sembrato che ti piacesse quando prima, con la lingua.....”
“Mammaaaaa, se mi ci fai pensare mi vengono i brividi. Si, mi piaceva, era … diverso!! Mamma, stavo pensando, me lo faresti vedere?”
“Cosa? Il culetto?”
“Si, mammina. Hai detto che tu e papà lo fate ancora. Mi piacerebbe vederlo, il tuo buchino intendo.”
“E va bene! Al punto in cui siamo, ormai non ho più niente da nasconderti!”
E mi girai a pancia sotto, apendo le gambe. Al mio fianco lei mi aprì le chiappe con le mani, scoprendo il mio buchetto. Di nuovo sentii che mi stavo eccitando.
“Mmmmmm, vediamo, mi sembra tutto normale. Si, è più grande di quello di Grazia, ma vista l'età. Però non mi sembrerebbe che qui possano entrare dei cazzi.... mmmmm..”
Il suo dito mi stuzzica il buchetto e prova a spingere. Mi chiudo per impedirglielo.
“Aspetta tesoro. Se proprio vuoi fare esperimenti da quelle parti, ci vuole un po' di preparazione... non ti dimenticare per cosa si usa di solito!
“Oooooops! Non ci pensavo!! Ma allora, quando si fa lì....”
“Quando si fa lì, tesoro, sarebbe meglio pensarci prima e prepararsi per benino!”
“E come si ci prepara? Un bel bidè?”
“Quello si, ma si può fare di meglio. Vieni, torniamo in bagno.”
“Mmmmm... e mi fai vedere come si prepare il buchetto per una bella inculata?”
“Soniaaa! E va bene. La mamma ti farà vedere come si prepara....”
“.... per farti inculare da papà? Scusa mamma, è che è troppo eccitante! Mmmm se ci penso..”
Il bello era che anch'io ci stavo pensando ed era maledettamente eccitante! Sentivo come se una mano mi stesse spremendo le interiora.
“Vedi cara, quando sai che ti aspetta un bel cazzone e pensi che te lo vorresti sentire da quelle parti, bisogna premunirsi con una pulizia particolare. Non basta il bidè. Ci vuole una bella peretta.”
“Una peretta mamma? Come quando si è stitici?”
“Esatto! Un po' d'acqua tiepida con un po' di sapone. Quello intimo va benissimo. Ecco guarda. Si può preparare nel lavandino. Poi ti siedi sul bidè e te la infili. Prima un po' di cremina e poi dentro.
Dai, girati che te la faccio provare.”
Appoggiata al lavandino Sonia mi offrì il culetto. Con una mano aprii le chiappe e con il dito spalmai la crema sul buchino che lei teneva stretto.
“Tranquilla. Rilassati, ti devo mettere anche un pochino di cremina dentro. Tranquilla che il dito non fa male. E poi parli tanto di cazzi e hai paura di un dito?”
“Scusa mamma, è che sai... ecco, va bene cosi? Ooops, è entrato! Lo sento... mmmmm... mamma, sai che mi piace!”
“Penso proprio di si, porcellina come sei! Ecco, adesso via il dito e dentro la peretta!”
“Oh... mamma! L'acqua tiepida che entra mi piace un casino!! Penso che lo farò spesso!”
“Si, anche a me piace! Magari potremo farlo assieme.”
“Si, dai! Potrei aiutarti a prepararti per il cazzone di papà! Ce l'ha bello grosso vero?
“Dai e dai! Per la mia esperienza direi che è normale. In internet se ne vedono di molto più grossi. Ma per te verginella, si, direi che è un bel cazzone!!”
“Mmmmm... come mi piacerebbe vederlo!! E adesso cosa facciamo?”
“Adesso ti siedi sul water e scarichi tutta l'acqua e sapone, poi te ne faccio ancora una di solo acqua per sciaquare e appena svuotata lo farai tu a me!!
“E poi?”
“E poi mammina ti farà vedere come si gode anche col buchetto. Visto che mi hai fatto eccitare ancora!!”
“Che bello! Anch'io sono tutta eccitata sai! Ho la fichetta che è tutta un calore!!”
Così tra una frase e l'altra Sonia ripetè su di me il rito della peretta. Quando mi infilò il dito nel buchino, quasi venni. Poi, ben risciaquatee con il vasetto della crema in mano, tornammo sul letto.
“Ecco qua. Adesso mettiti in ginocchio sul letto col culetto per aria che mammina ti farà godere. Brava. Così. Se vuoi puoi toccarti la fichetta. Mmmmm che spettacolo porcellina di mamma! A cosa stai pensando? A un bel cazzone duro vero? Magari di papà vero? Ecco, adesso mettiamo ancora un po' di crema. E un dito, tutto dentro il tuo buchino, ti piace vero? Rilassati che ora mamma ne mette un'altro. Sarà già come sentire un cazzo. Ecco, rilassati! Eccolo un bel cazzetto nel tuo culetto. Ti piace?
“Oh...oh....oohhh. Oh si! Si... ahi! Si, mi piace!! Non fa male sai.. Ho solo sentito tirare un po'. Mmmmm che bello!! Oooooh, perchè l'hai tolto?
“Perchè adesso mamma ci metterà la lingua. Voglio succhiartelo tutto quel tuo buchino.”
“Oddio mamma. Oddio, che bello!! La sento. È morbida e calda, e spinge. Oohh... Oooohhhh siii... Mamma, la sento dentro il buchino. E' bellissimo! Oddio... siiiii....godo mammina, godoooo!!
Giusto il tempo di riaversi e mi era addosso. Mi misi nella stessa posizione, le gambe aperte spingevo il culo ben in alto.
“Accidenti mamma, se proprio figa sai!! Se fossi un'uomo ti scoperei dappertutto! Dai, toccati la ficona mentre io mi do da fare col tuo buchetto. Brava! Sbattitela bene. Mmmmm... mi sa che qui di dita ce ne vuole di più, va be che le mie son piccole, ma due entrano senza sforzo. Ecco, tre, va meglio vero? Ti piace farti slargare il buchetto vero porcona? Adesso si che posso immaginare il cazzone di papà che ti entra tutto dentro. Ti piace farti inculare vero mammina? Vedo come te la sbatti mentre ti inculo con le dita! Oh come vorrei essere un'uomo per mettertelo tutto nel culo! Tutto dentro fino in fondo! Godi pocellona! Dai godi, fammi vedere come godi col culo aperto! Siiii mammina, dai, godi! Godi!!”
Iperstimolata dalle sue parole oltre che dalle sue dita che mi stantuffavano velocemete il buco e spronata dalla mia stessa mano che artigliava la mia fica fradicia, mi lasciai sopraffare nuovamente dall'ondata orgasmica, uggiolando come una vera cagna, le mie convulsioni accompagnate dalle sue mani e dalle sue parole. Avevo perso la cognizione del tempo.
Quando mi ripresi le prime parole che udii furono...
“Accidenti mammina. Se si gode così tanto a farsi inculare, non vedo l'ora di provare a farmi aprire il culetto da un bel cazzone duro!!

continua...

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Master T.
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