Racconti Erotici > incesto > La nonna che insegna.* 2
incesto

La nonna che insegna.* 2


di MasterT2
13.02.2023    |    3.635    |    3 9.7
"Anche il cazzo mollo mi piace!! Lo rovisto con tutta la faccia..."
..... continua dal precedente racconto......

“Marcello? Cosa c’entra Marcello?”
“Sbaglio o volevi farcelo entrare?”
“Cosa? Dove? Nonna, cosa dici?”
“Mmmmm, vedo che non ci sei ancora! Hellooo!! Guarda che è mattina, sei ancora nel mio letto e se non te lo ricordi, ieri sera tuo nonno ti ha aperto quel bel buchino che hai tra le chiappette che stai agitando tutte.”
“Mmmm, nonnaaaaa, certo che mi ricordo! Mmmmm, se ci penso! E’ stato favoloso, ho goduto tantissimo!! E...”
Il mio sguardo incontra i suoi occhi sornioni che illuminano il suo volto di un’aria sardonica. E capisco!!
“Nonnaaaa, adesso ci sono. Far entrare Marcello nel mio culetto! Si, certo che lo voglio! Adesso che l’ho provato, non credo che riuscirò a farne a meno. Non posso mica sempre venire a letto con voi!”
“Esatto. Anche se sarai sempre la benvenuta, tuo nonno mica può resistere a ritmi troppo alti. Comincia a sentire gli anni sai. Perciò stavo appunto dicendo che ora tocca a Marcello imparare, così che potrà farti il servizietto che desideri .”
“E, a te non dispiacerebbe insegnargli. Vero? Ho capito bene? Nonna, sbaglio o vorresti farti inculare dal mio ragazzo!! Sei proprio porca sai!!”
“Beh, tu ti sei goduta il mio di marito, mi sembra giusto ricambiare il favore!!”
“Mmmmm, a pensarci, l’idea non mi dispiace!! Ha un bell’attrezzo e se impara ad usarlo bene, però voglio esserci anch’io.”
“Ma certo! Figurati. Il bello del gioco è proprio quello! Gli insegnamo a farlo in modo che possa fartelo, il culo intendo!!”
“Si, quello l’avevo capito! Mmmm, allora non gli devo certo dire di stanotte. Ma non si accorgerà che è già aperto?”
“Ma cosa vuoi che si accorga. Stringi un po’, fai un’urletto e via col tango. Gli uomini non capiscono un bel niente in quei momenti. Pensano solo ad infilarlo. Pensi che ci saranno problemi?
“Mmmmmm, no, non penso. Sicuro un po’ di sorpresa all’inizio. Ma non è un timido. Sono sicura che vedrà subito il lato godereccio. Si, si, più ci penso e più mi piace l’idea. Quasi quasi organizzo per oggi. Che ne dici?”
“Io? Io sono sempre pronta. Per sicurezza diremo al nonno di rientrare più tardi. Ma tu? Sei pronta? Magari ti fa ancora male!!”
“No, male no. Solo un pochino indolenzita. Ma solo a pensare di sentirmelo trapanare mi viene una voglia. Pomeriggio allora. Guarda che lo faccio davvero!”
“Tesoro!! Anch’io lo faccio davvero! Ecco, adesso avrò la patata in sugo tutto il giorno.”
Con questa nota a tormentami tutto il giorno, telefono a Marcello per invitarlo a casa nel pomeriggio. Nella testa mi si affollano immagini di quello che mi aspetta, tanto da non combinare un bel niente. Ho deciso di prendere subito il toro per le corna, ovvero Marcello per l’uccello, dentro di me me la rido da matta!! Niente scuse o rigiri, gli dirò che la voglia di provarlo è troppa e avendone, per caso, parlato con la nonna, lei si era offerta di aiutare ed io avevo preso la palla al balzo. Non credo proprio che Marcello si tirerà indietro. Anzi!! Il porco si arraperà subito come un caprone. Oddio, altro che patata in sugo!! Ho dovuto cambiare il salva-slip un mucchio di volte. Finalmente, sgocciolante, torno a casa. Marcello mi aspetta per strada. Mi vede strana e capisce subito che c’è in aria qualcosa. Prendo tempo con la scusa di una sorpresa che lo aspetta. Arriviamo a casa. La merenda lo distrae un po’. Devo darmi da fare. La nonna sarà qui tra poco. Mi guarda interrogativo. Vado diretta al punto. Con fare molto felino, accarezzandogli la gamba con le unghie.
“Amore, tu sai che non voglio atro che farti felice e godere di tutto assieme a te. Allora mi sono confidata con la nonna riguardo le nostre, uhm, difficoltà .”
“Vuoi dire che hai detto a tua nonna che non riesco a mettertelo?”
“Non proprio così, le ho detto che sento molto male e non riesco a farmelo infilare!”
“E lei?”
“Non ci crederai mai!! Mi ha dato un sacco di consigli su cosa usare e e come metterci e poi...”
“E poi?”
“Poi mi ha ditto che se vogliamo, potrebbe darci lei qualche lezione!”
“Cosa? Come lezione? Vuoi dire, con noi? Ma, e tu? Non ci credo!!”
“Si, si, è vero! Che faccia che hai fatto!! Ti vergogneresti se ci fosse anche lei?”
“Beh, si, no, insomma, non mi dire che così di punto in bianco sapere che la tua ragazza si mette daccordo con la nonna per farsi inculare, non mi possa mandare un po' fuori di testa”
“Marcello!”
“Si, scusa, ma sono un po’ frastornato. Ma tu cosa le hai detto?”
“Beh, ho fatto un po’ la timida e le ho detto che te ne avrei parlato!”
“Ahhh, ok, ma, insomma. Lei cosa farebbe? Sta a guadare mentre lo facciamo e ci dà delle dritte?”
“A dirti la verità non so cosa succederà. Io però mi sento pronto. Voglio tanto farlo con te e, a dir la verità, pensare che la nonna sia lì a guardarci, mi eccita un po’. Ecco, adesso penserai male!”
“No, no, è solo la sorpresa! Sai, hai ragione! A pensarci bene un po’ eccitante lo è! Anzi, più ci penso, guarda! Mi sta venendo duro!!”
“Marcello!! Allora vuol dire che proviamo? La nonna sarà a casa tra poco. Davvero? Oddio, come sono contenta!!”
E prima che possa pensarci troppo gli butto le braccia al collo e la lingua in bocca. Sento il bozzo del suo uccello gonfio e mi ci strofino per bene sopra. Così ci trova la nonna quando arriva.
“Ragazzi, state già facendo i preliminari, vedo!!”
“Nonnaaaa, sei arrivata!! Abbiamo deciso che ci proviamo!”
“Bene!! Lasciatemi prendere fiato però. Capisco che abbiate un po’ di fretta, e tu giovanotto? Non parli?”
“A dir la verità sarei un po’ imbarazzato da questa cosa, però ho promesso e allora.”
“Su, su, vedrai che l’imbarazzo passa subito! Come avere l’allenatore dirti come calciare la palla!”
La nonna ghigna alla sua metafora e Marcello arrossisce. Io sento un calore diffondersi lì in basso.
“Nonna, cosa dobbiamo fare?”
“Fatemi bere un goccio di caffè, mi sembra ce ne sia ancora un po’. Beh. Intanto potreste cominciare a mostrarmi il terreno di gioco! E tu l’attrezzatura!! Devo vedere con cosa ho a che fare! Beh, cos’aspettate? Credevo non vedeste l’ora!!”
Si siede al tavolo versandosi il caffè ormai tiepido e ci guarda interrogative. Fa parte del gioco, lo so. Faccio finta di esitare un attimo e poi mi metto nuda mentre Marcello tentenna. Lo stimolo un filino e anche lui si spoglia, prima timidamente, ma poi tronfio col cazzo in tiro!
“Ma bravi! Cristina, mettiti sulle mie ginocchia. Mmmm, non me l’avevi detto che c’era un così bel volatile in giro. Adesso capisco il problema!! Giovanotto i miei complienti!! Non ti dispiace se lo tocco vero?”
Che artista la nonna!! Due parole e Marcello è completamente a suo agio, come fosse cosa di tutti i giorni farselo smanettare da mia nonna! Lei lo palpa per bene, soppesa le palle, lo scappella e lo smenacchia un po’, facendo dei versetti con la gola.
“E si, proprio un bell’attezzo!! Dovremo prepararti con cura tesoro! Vediamo un po’ il buchino. Mmmm, e si, e si, mmmmm, e voi volevate farlo così, di punto in bianco? Mio caro con questa bestiola che ti ritrovi, la romperesti. Vedi com’è piccolo e stretto il fiorellino? Bene bene, mi sa che cominceremo proprio dal principio! Forza, andiamo in bagno! Vieni pure anche tu, devi pur imparare, no?”
Ci guardiamo. Marcello ha lo sguardo allupato. Lo bacio e me lo palpo un po’, poi seguiamo la nonna che, naturalmente, sta preparando il clistere.
“Eccovi qua! Non fare quella faccia caro, niente di strano, solo un po’ di pulizia e di preparazione. Non ci avevate mai pensato eh? Solo infilare il biscottone. E si, voi ragazzi andate subito al sodo. Beata gioventù!!! Ma poi, vedi cosa succede? Per non perdere un minuto vi trovate nelle canne. Cristina, amore, vieni, mettiti qui appoggiata, anzi, ancora meglio, mettiti a cavalcioni del bide. Forza, ecco, così, fai vedere tutto bello aperto. Bello spettacolo, eh caro? Da come punta il biscione, vedo che ti piace. Lasciamo perdere la fichetta, per adesso, anche se devi sempre ricordarti di coinvolgerla in tutte le attività. Ecco, dedichiamoci a questo bocciolino ancora tutto chiuso! Vedi, mettiamo un po’ di cremina sul dito e lo ungiamo per bene, anche dentro, ecco, con delicatezza. Zitta tu, è solo un dito. Se vuoi beccarti tutto sto affare, devi soffrire un po?!! Ecco qua, visto? Il dito entra bene, tutto unto, una meraviglia!! Anche il coso lì, dovrai ungerlo per bene. Poi mettiamo la cannula e apriamo l’acqua. Niente di particolare, solo un po’ di acqua tiepida e sapone intimo, tanto per risciacquare bene dentro. Lo ripeteremo un paio di volte e sarà pronta. Intanto, tanto per tenerla al caldo, una carezzina alla patatina ci sta sempre bene. Fatto il primo!”
Nonna leva la cannula e mi lascia sedere sul water. La porca ha il cazzo di Marcello in mano, e lui fa finta di niente. Gli leva col ditto il gocciolone che spunta sulla cappella e si succhia il dito ridendo. Sono sicura che Marcello è pronto a saltarle addosso. Mi ignorano fino a quando, scaricato tutto, non mi curvo su di lui e gli dò una bella succhiata. Nonna mi fa rimettere a culo per aria e stavolta dice a Marcello di farmelo lui. Tentenna un pochino ma fa un bel lavoro, specie col suo ditone che mi spinge bene a fondo. Mugolo di piacere. Marcelo sembra un po’ più sciolto. Ora ridacchia mentre mi infila la cannula. Certo che nonna continua a mungerlo....!!! Stanno prendendo confidenza. Mi siedo e mi approprio del volatile. Per fargli capire chi comanda, gli mordicchio la cappella. Non capisce niente!! La nonna gli presenta nuovamente il clistere.
“Forza, vediamo se hai capito bene. Mentre lei finisce, puoi farlo a me.”
Marcello spalanca la bocca come uno scemo e poi strabuzza gli occhi quando la nonna fa cadere la gonna e si sfila le mutandine scoprendo il culone bianco. Si appoggia al lavandino e lo spinge in fuori aprendo anche le gambe. La visione stimola anche me, figurarsi Marcello!! Aiah, l’ho perso!! Sarà senza parole, ma la sua mano sta già strofinando la ficona nuda e sugosa della vecchia porca. Mi sa che ha capito, altrochè se ha capito. Usa il suo sughetto sulle dita per bagnarle il culo sfondato e la infila. Lei mugola e lui ride, il vigliacco traditore!! Beh, me la sono cercata. Mi also e vado a riacchiappare il volatile che sta puntando pericolosamente il nido sbagliato. E’ nel mio che deve entrare. Per primo almeno!! Marcello fa il clistere alla nonna come se non avesse mai fatto altro in vita sua. Si becca anche i complimenti. Me lo ricorderò. Poi la tortura finisce. La nonna si siede ed io gli zompo addosso strofinandomi tutta. Ora la sua attenzione è tutta su di me. Mi perdo con la sua lingua in bocca, il cazzo duro contro il pancino, le sue mani sulle chiappe. Nonna ci richiama alla bisogna.
“Hei, guarda che tocca anche a te, sai!!”
“Chi, a me?”
“Certo, lo si fa anche ai giovanotti!”
“Si, ma io non devo mica prenderlo!”
“ Tesoro, un po’ di pulizia non fa mai male!! E poi ti prepara la mente e non solo!! Dai, poche chiacchiere.”
Marcello fa per protestare ancora, ma anch’io lo spingo a girarsi e ad offrire le chiappe. Non ci avevo fatto mai caso che fossero così pelosette, e un po di pelo risaliva anche lungo il solco. Ridendo e dandogli dello scimmione provvedo a slargargliele mentre nonna ci sbatte sopra una ditata di crema e comincia a lavorarselo col dito. Pochi secondi per vincere la leggera resistenza e zac, tutto dentro!! Marcello sospira ma se lo prende senza fiatare, anzi, il suo pisello guizza col movimento del dito. Uhm, interessante!! Via il dito e dentro la cannula. Nonna si diverte con le palle ed io non posso fare a meno di segarlo leggermente. Gli piace, gli piace!! Appena finito, ricomincio a limonarmelo.
“Hei!! Volete far notte? Forza, andiamo di là che non abbiamo poi tutto sto tempo!”
Obbediamo, la testa tra le nuvole. Mi butto sul letto a gambe larghe. Lui si fionda in mezzo e comincia a leccare con gusto. Sto colando.
“Bravo! E’ proprio così che si fa!! Prima scaldala per bene, anche se gode una volta o due va bene lo stesso. Noi donne non ci ammosciamo subito!! Non dimenticare l’obbiettivo però. Lecca bene anche il culetto. L’abbiamo preparato apposta!”
Sono di nuovo nel mio mondo ovattato. La voce della nonna mi arriva, come da un’altro mondo, tra un fremito orgasmico ed un’altro. Marcello sembra avere due o tre lingue. Me le sento dappertutto. Poi le dita. Uhm le dita!! Me le infila che è un piacere. E godo ancora. Mezza in trance mi trovo a seguire le istruzioni della “voce”. Sono pronta, mi dice. Mi giro ed inginocchio sul letto. Mani mi aprono, dita infilano, lingue leccano. Ecco adesso, vai Marcello!! Ho saputo dopo che era lei stessa che lo teneva in mano e lo puntava spingendo contro il mio buchino voglioso. Spingi, spingi, dice la voce, ed io spingo ed eccolo, come un palo, duro e morbido allo stesso tempo, mi trafigge senza pietà. Nessuna pazienza Marcello!! Come sente il cedimento si precipita dentro a testa bassa sbattendomelo fino in fondo in un colpo solo, sfuggendo alla nonna che cerca di trattenerlo. Urlo, e si, urlo! Sorpresa dalla penetrazione improvvisa, un po’ di dolore, poco, e piacere, tanto piacere!! Marcello non lo sa e il mio urlo da bestia ferita lo scuote, poi mi chiederà scusa, ma io l’ho già perdonato. Quel cazzo che mi trapana le viscere, che mi spinge verso un nuovo picco di piacere, non lo voglio più lasciare. D’ora in poi voglio essere nculata tutti i giorni!!! Stantuffa Marcello e la mano della nonna si impadronisce del mio clito che nuota in un mare di umori. Me lo stringe forte. Urlo ancora, i ringhi mescolati ai “siiii, ancora”. Mi sento tutta culo!!! Il piacere dall’ano arriva direttamente al cervello. Urlo ancora. Stavolta godo!! Da matta!!! Urlo e poi mi abbandono, senza più forze, ansante e tremante, scossa da spasmi come scariche elettriche, sul letto. Marcello rimane col cazzo svettante per aria, rifiutato dal mio buco martoriato. La nonna non aspettava altro. Lo afferra e se lo mette in bocca. Lo succhia come un’idrovora. Questa è l’immagine che si presenta ai miei occhi non appena riesco ad aprirli. Lo succhia facendoselo sparire tutto in gola, tenendo le sue palle strette in una mano mentre l’altra, cosa fa con l’altra? Sembra gli stia ficcando un dito in culo! Marcello le tiene la testa e cerca di mandargliene ancora di più dentro! Nonna strabuzza gli occhi e si ritira. Ha ragione il nonno a chiamarla vecchia porca. Guarda come se lo lecca! Poi dice di essere pronta e si gira inginocchiandosi sul letto, spingendo il culo in alto, la faccia sul lenzuolo e le ginocchia aperte al massimo. Tutta spalancata. Marcello non si fa pregare. Punta il cazzo gocciolante saliva sul buco lucido di crema, l’acchiappa per i fianchi e spinge. Entra come nel burro accolto da un’incitazione e un gridolino di gioia. Whao, stantuffa come un treno e lei continua a incitarlo mentre si fruga la fica con ben quattro le dita. Così diverso dall’inculata lenta e tranquilla del nonno. Mi avvicino, adesso lo aggiusto io. Mi metto dietro di lui raspandogli la schiena e le chiappe con le unghie, poi lo frugo tra le chiappe che mi scappano da tutte le parti, tanto si muove veloce. Trovo il suo buchino. Il mio dito, unto dai succhi della nonna meschiati a crema, scivola subito dentro. Fregato!!! Quando spinge il buco si chiude, ma quando lo sfila, si riapre e allora... dentro!!! Marcello aumenta ancora il ritmo, io non devo far altro che tenere spinto il dito e lui fa tutto da solo. Gli acchiappo anche le palle. Un attimo dopo comincia a grugire. La nonna è partita sta ululando il suo piacere come una vera cagna. Marcello grugnice ancora e poi ruggisce piantandosi tutto dentro di lei e riempiendola di sperma. La sento partire e sento le sue contrazioni sul dito che ho ancora dentro di lui. Lo mordo sul collo, poi la schiena, il fianco. Lo tiro. Il suo cazzo si sfila, gocciolante, dal culo spalancato della nonna che occhieggia aperto per qualche second prima di cominciare a richiudersi spremendo fuori la sborra che lo riempie. Mi ci tuffo sopra. Ha già perso consistenza, ma anche così me lo succhio beandomi dei suoi spasmi, fino a che non ne ho estratto tutta la vita. Un ultimo bacetto sul fu cazzo duro ed ora uccello moscio. Nonna si sta giusto riprendendo. Mezz’ora dopo, giusto il tempo per una doccia e rivestirci, che arriva il nonno. Nonna è rimasta in vestaglia. Marcello si è riassato ed è perfettamente a suo agio, ma io so che succederà ancora qualcosa. Il non sapere quando e come mi mette in uno stato di eccitazione. Non ci crederete, ma ne ho ancora voglia!! Nonno fa finta di niente, salvo palparle una tetta e le chiappe. Marcello non nota. Lo invitano a cena. Accetta subito. Nonna sculetta in giro per la cucina, nonno ghigna sotto i baffetti. Una cosa abbastanza veloce. Nonna appare sempre più eccitata. Ritirata in salotto con un bicchierino di vino dolce. Io e Marcello sul divano, nonno in poltrona. La nonna si siede sulle sue ginocchia, la vestaglia si apre sulle gambe, nonno infila una mano.
“Allora, vi siete divertiti oggi?”
“Si vecchio!! Era un po’ che non mi divertivo così. Peccato che non c’eri! Il giovanotto è un vero torello. E tua nipote, avresti dovuto vederla.”
Marcello mi guarda un attimo perplesso. Gli strizzo l’occhio e sussurro di stare al gioco. Non ha bisogno d’altro. Gli stringo una coscia. Nonna ha una tetta fuori e nonno la palpa.
“Cosa ne dici di dare ai ragazzi una dimostrazione?”
“Mia cara, a tua disposizione. Ragazzi?”
“Noi ce ne stiamo qui, bravi bravi a guardare. Vero Marcello?”
“Mmmm, solo guardare? Ormai ti conosco!! Loro dimostrano e noi, dimostriamo!!”
“E cosa vuoi dimostrare? Ne hai di nuovo voglia?”
“Cri, mi sa che se resto in casa tua mi distruggete!! Come non si fa ad averne voglia! Guarda tuo nonna come lo succhia!! Guarda che culone tutto da sbattere!! Scommetto che adesso si fa inculare!! Dai, fai vedere a tuo nonno che pompinara che sei, poi magari gli mostriamo anche il tuo buchino tutto aperto.”
“Oh si Marcello, dai, facciamo i porci con loro anche noi!! Vieni andiamo vicino a loro.”
Un attimo e siamo nudi, Marcello sul divano ed io tra le sue gambe a spompinarmelo. I nonni ridono e ci danno il benvenuto. Da lì a cominciare gli scambi non ci vuole niente. Prima la pompa! Nonna mi passa il cazzo del nonno ed io le passo Marcello. Poi tocca a noi. Entrambe a pecora, fianco a fianco, col culo ben in alto e i due porci che ci trombano in tutti i buchi scambiando ogni pochi minuti. Cominciamo a godere come troie. Lo scambio li fa durare e si divertono. Nonno ne aprofitta per dare una toccata ogni tanto. A Marcello intendo!! Gli spennella il czzo sul culo per fargli capire che è ora del cambio. Godo!! Nonna mi segue e loro continuiano a trombarci. Poi, come ad un segnale, il nonno si sdraia e la nonna si impala su di lui. Il culo rimane ad occhieggiare invitante. Marcello che stava passando a lei, non perde un’attimo e la infila!! Dioooo!! Come bela di piacere la vecchia!! Li voglio anch’io due cazzi!! Appena la vedo afflosciarsi mi getto. Adesso sono miei. Mi inginocchio davanti a loro e li prendo bene in mano... prima me li voglio gustare. Cazzo, tanto cazzo tutto per me!! Succhio e me li strofino sulla faccia, meno e mordicchio le loro palle, cerco di infilarmeli in bocca entrambi stringendoli assieme, ma riesco solo a leccarli. Siiii, un’orgia di cazzi!!! Ricordo che nonna ha raccontato di essere arrivata a farsene tre in una volta. O erano Quattro? Immagino altri cazzi lì attorno a me, duri, pronti ad infilarmi dappertutto. Rabbrividisco ed ho un orgasmo solo pensandoci. Nonno mi vede pronta. Si sdraia e mi tira su di lui. Ci monto sopra e me lo infilo dentro. Siii, anch’io voglio cazzi dappertutto! Marcello mi acchiappa. “Aspetta!!” dice la voce della nonna. Poi la sua lingua è tra le mie chiappe. Dal mio culo alle palle del nonno lecca e succhia. Marcello preme alla fine lei cede il posto, non senza succhiarglielo ancora un po’ per poi puntarlo goccilante di saliva sul mio buco voglioso e spingerglielo dentro. Uuuuuuhhhhh!!! Mi squartano. Mi sento spaccata, strapiena. Urlo. Mi piace!! Urlo di nuovo. Cercano di muoversi. Devono trovare il ritmo. Ecco!! Uno entra ed uno esce. Siiii!! Il paradiso dev’essere così. Cazzi che ti prendono, cazzi volanti che ti infilano, cazzi sgocciolanti da succhiare. Nonna si porta davanti a me offrendomi il culo da leccare. Guaisco come una cagnettta. Troppo bello!! Comincio a perdere la testa. Il piacere mi travolge. Godo!! Quanto godo? Una, due volte? Non so. Sto godendo infinitamente, un ogasmo dietro l’altro e loro implacabili continuano a sbattermi coi loro cazzi. Nonna li aiuta a trattenermi. Mi sbatto come un’anguilla, urlando indemoniata e poi il crollo. Disfatta!! Uno straccio zuppo abbandonata per terra. Sopra di me, due cazzi ben stretti da due mani veloci, rilasciano la loro carica. Fiotti di sborra mi inondano, mi schizzano su tutto il corpo, ogni goccia come acido bruciante sulla mia pelle. Godo ancora, tutta raggomitolata, la fica stretta in una mano. Devo essermi addormentata o aver perso conoscenza per qualche minuto. Mi riprendo, appena appena, e li vedo stravaccati sul divano a gambe larghe e cazzi a penzoloni. Ridono e sorseggiano un bicchiere di vino. Come sento un po’ di forza nelle gambe mi rialzo e mi accoccolo in mezzo a loro. Odorano di maschio io io mi sento tutta femmina. Li accarezzo, gioco coi loro uccelli. Marcello si drizza subito, nonno ha bisogno di più tempo. Nonna lo addocchia e arriva come un rapace. Si inginocchia davanti a lui e tira fuori la lingua. Le devo cedere il giocattolo. Vederla mentre lo spompina è sempre uno spettacolo. Ed ecco la sorpresa.
“Vecchio, vieni, assaggialo anche tu! E’ un po’ che non gusti uno!! Non ti dispiace Marcello, vero?”
Il nonno si alza e si inginocchia vicino alla moglie, che mi strizza l’occhio. Mi sento infiammare a vedere la bocca del nonno aprirsi, coi suoi baffetti, sul cazzo di Marcello e cominciare a succhiarlo libidinosamente. Marcello apprezza a li incita. Se lo passano da uno all’altro in un tandem che devono aver praticato spesso. Uno imbocca ed uno lecca, uno gioca col le palle ed uno pompa. Nonna si sposta si siede accanto a lui. La sua mano si è infilata tra le sue natiche e da come si muove capisco che sta giocando col suo buchetto. Gli morde i capezzolini e poi gli schiaffa la lingua in bocca. Mi accorgo che mi sto toccando restando spettatrice. Nonna sta sussurrando all’orecchio di Marcello che annuisce.
“Vieni caro, allora mettiti qui sulle mie ginocchia. Vedrai come ti piace!!!”
Quasi incredula vedo Marcello alzarsi, e mettersi di traverse sulle gambe della nonna che si è intanto seduta. Con una mano gli apre le chiappe scoprendo il buchetto peloso. Come per incanto, nella sua mano compare un flacone di crema che spreme abbondante per poi cominciare a lavorarselo. Vedo un dito, poi due, farsi strada, entrare e poi muoversi su e giù e anche circolarmente. Sembra che nonna gli stia scavando il culo.
“Ecco caro!! Pronto. Adesso anche tu potrai provare le gioie di una bella inculata. Vieni vecchio, vieni ad aprire sto culo! Muore di voglia. Guarda come pulsa. Sembra una boccuccia.” Mi avvicino anch’io mentre nonno si piazza e lo punta. Davvero sembra una boccuccia pulsante. Il cazzo del nonno è pronto ad entrare. Glielo fa sentire, spingendo leggermente e muovendolo in circolo. Nonna apre bene le chiappe con entrambe le mani. Nonno lo prende per i fianchi e spinge, prima verso il basso e poi dritto. Dio!! Si apre!! Lo vedo entrare. Marcello grugnisce ma il nonno non si ferma. Lentamente continua a spingere fino a che l’ha messo tutto dentro. Nonna continua a sussurrare.
“Ecco caro!! Tutto dentro. Ce l’hai tutto nel culo!! Non fa male vero? Un pochino ma passa subito. Bello vero sentirsi tutto pieno, aperto, e adesso viene il bello! Una bella sbattutina. Ti è piaciuto infilarlo, vero caro? Adesso capirai cosa si sente a farsi inculare.”
“Whao, si, si, uugghhh mi piace!! Mmmmm, me lo sento in gola e brucia un po’, ma mi piace!!”
Senza parlare mi avvicino, mi metto dietro di loro. Allungo la mano e mi diverto a giocare con le due paia di palle che entrano a contatto ogni volta che il nonno lo spinge a fondo. Ora Marcello geme, quasi femmineo. Trovo la mano della nonna che lo sta mungendo, molto stretta lo masturba mantenendolo tutto scappellato. Il pompare del nonno si sta facendo allegro, andante. Vado a stimolare il suo buchetto e lui mi incita a infilargli un altro dito. Non pensavo potesse essere così eccitante vedere un uomo incularne un altro. Con un ultimo colpo e un ruggito nonno comincia a sborrare nel culo di Marcello. Mi ha stretto le dita in una morsa e posso sentire le sue pulsioni con ogni fiotto. Subito dopo sento la nonna incitare Marcello.
“Ecco, si caro! Si tesoro! Ecco, siiii, dammela tutta!! Mmmmm, quanta!! Cris, hai visto come gli piace a questo porcellino?”
Marcello è disfatto. Stavolta crolla sul pavimento, mentre il nonno si stravacca sul divano. Io sono di nuovo eccitata. Abbraccio la nonna e comincio a limonarla. Lingua in bocca, dita in fica e tutto il resto. Nonna risponde colpo su colpo, poi mi spinge sulla poltrona e mi dice di aspettarla. Naturalmente aspetto sgrillettandomi. Un minuto ed eccola. Lo vedo subito e mi sento salire il sangue al cervello. Tra le gambe di nonna adesso c’è un lungo cazzo. Ci metto un po’ a realizzare che è finto. Le cinghie che lo tengono sono trasparenti e non si notano subito. La nonna col cazzo è una sferzata di libidine. Mi inginocchio davanti al nonno e mi preparo a prenderlo. Nonna mi fa soffrire un po’. Me lo fa sentire dappertutto, mi infila solo la punta, mi stuzzica finchè sono io stessa che a sentirlo titillare il buchino, appena un centimetre dentro, do una forte spinta e mi ci impalo sopra urlando. Nonna allora comincia a incularmi di santa ragione. Mi tuffo sul cazzo molle del nonno e me lo mordicchio tutto, ripulendolo per bene. Anche il cazzo mollo mi piace!! Lo rovisto con tutta la faccia. Marcello si è ripreso. Ha acchiappato la nonna da dietro e le morde il collo, strufugnandole le tette. Poi il ritmo cambia, la sento mugolare. Marcello se la sta inculando mentre lei incula me. Mmmmmm, delizioso. Comincio a godere, un piacere tranquillo, che dura a lungo, quasi continuo. Anche la nonna gode, tutta spinta contro di me. Marcello si avvicina, punta il cazzo duro verso la mia bocca che certo non si fa pregare. Lo lecco per un pop’, ma non è questo che vuole. La nonna lo sa. Prende le gambe del nonno e le tira indietro scoprendo il buco del culo. Marcello, prontamente, se lo infila. Gli vuole rendere la pariglia. Osservo Marcello incularsi il nonno. Glielo infila tutto dentro, fino in fondo, ma senza sbatterlo, quasi delicatamente. Nonno sospira e lo asseconda, accompagnandolo con le sue spinte. Sembrano una coppia affiatata. Nonna si mette dietro Marcello. Ha ancora il dildo legato ai fianchi. Appena lo sente Marcello si ferma e piega in avanti gemendo forte mentre nonna lo infila. Che porco!!! Hei, sono l’unica che non sta scopando!! Guardo il quadretto masturbandomi. Nonna tiene Marcello per i fianchi e glielo spinge nel culo ogni volta che lui lo tira fuori dal culo del nonno che lo sta prendendo con le gambe appoggiate sulle spalle di Marcello, mentre Marcello lo tiene sotto le ginocchia. Mmmmm, se ne avessi uno anch’io mi inculerei la nonna!! Il cazzo del nonno si sta risvegliando. Mi siedo sulla sua faccia e lo prendo in mano masturbandolo al ritmo dell’inculata, mentre la sua lingua mi rovista tutta la fica. Mmmmm, mi mordicchia anche il clito!!! Sinfonia di mugolii, gemiti, qualche grugnito. Ogni tanto la nonna dice qualcosa che non afferro. Poi gli orgasmi. Siamo stremati e sono arrivati in sordina, prendendoci quasi di sorpresa. Prima Marcello che riempie il culo del nonno, poi il nonno che rilascia qualche goccia mordendomi e causando il mio corto circuito. Ultima la nonna che masturba selvaggiamente il dildo, facendoselo strofinare sulla fica.
E si, penso spegnendomi, nessuno meglio della nonna per insegnarti a prenderlo in culo!!!


Per tutti quelli che non sanno quanto sia bello... nel culo!!!! Per quelli che lo sanno, e lo fanno!!
Per quelli che lo vorrebbero e si vergognano a chiederlo. Per tutte le nonne.... che se vogliono, possono!!! Scrivetemi: [email protected] rispondo sempre.
Commenti, condivisioni, siete benvenuti.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.7
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per La nonna che insegna.* 2:

Altri Racconti Erotici in incesto:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni