trio
Wowwwww!!!! Che Capodanno
di PattyeFranco
12.01.2018 |
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"Con vari amici, si è deciso di andare in discoteca per festeggiare il nuovo anno, amici da cui ci si aspetta solo una bella serata, piena di allegria, ..."
Ormai il capodanno è passato, un altro anno è arrivato e casualmente è cominciato con le migliori prerogative, del tutto un capodanno pieno di sorprese e piacevolmente pieno di entusiasmanti momenti.Con vari amici, si è deciso di andare in discoteca per festeggiare il nuovo anno, amici da cui ci si aspetta solo una bella serata, piena di allegria, felicità, divertimento, il sesso lontano da ogni previsione. Come sempre gli amici invitano i propri amici, alla fine ci si trova in una grande compagnia, si conosce nuova gente e tutti i festeggiamenti si svolgono in piena giovialità, dopotutto siamo lì proprio per quello, divertirsi.
Anche se certi pensieri sono lontani da ogni previsione, in questa serata ci si veste sempre in modo elegante, ma con un pizzico di sexy, senza strafare, abito in paillettes Rosso, con dettagli in pizzo sulla schiena e con un lungo spacco laterale. L'ideale per queste serate, ideale per tirare fuori la propria femminilità, essere chic ma con un po' di grinta. L'abito rosso è l'abito sensuale per eccellenza, il rosso è caldo ed attrae, è audace ed elegante, quindi senza esagerazioni, sotto naturalmente un bel paio di calze autoreggenti color nero, con balza in pizzo rosso.
In sostanza, elegante e sexy senza esagerazione, tanto per non passare inosservate, esplodendo anche un po' di passione.
Ovvio che in questa serata, tutte tendono ad essere eleganti e sensuali, quindi non sarà un caso se altri abiti rossi e sensuali verranno sfoggiati e molte altre signore saranno eccitanti e provocanti.
Ebbene come d'accordo, ci troviamo tutti all'esterno del locale, dove si mangerà, ballerà e festeggerà l'anno nuovo, ma come sempre ci sarà sempre qualche ritardatario.
Ebbene anche se manca ancora qualcuno si decide di entrare, fa fresco aspettare fuori, ci raggiungeranno all'interno. Saluti e baci, nuovi e vecchi amici, una bella compagnia e come immaginato molte belle donne, ma anche dei bei signori e ragazzi eleganti e affascinanti.
Nella quantità non mancano le sorprese, vecchi amici di cui ci si era persi di vista, amici che non ci si aspettava di trovare in questa occasione. C'era anche una vecchia amica di Franco, un'amicizia giovanile, nella quale c'erano stati brevi scambi di piacevoli momenti, ma mai nulla di concreto, ma anche se il tempo è passato i ricordi tornano, e il ricordo del mancato concretizzarsi di certe situazioni, insinuano nella mente maschile una voglia di rifarsi. Subito tra Franco e questa sua amica, nonostante fosse sposata, si crea una certa sintonia, si siedono vicini, parlano, ricordano, ballano pure assieme, mentre il marito di lei pur se carino, fatica ad integrarsi, ci provo anch'io a tirarlo dentro, ma proprio niente, sembra che la compagnia non sia di suo gusto, cosa che Franco mi conferma a seguito della rivelazione di Liliana, lui avrebbe preferito una serata più chic, diciamola chiara, il tipo con la puzza sotto il naso.
Il vedere Franco corteggiare a più non posso Liliana, (Questo il suo nome), e nel vedere lei accondiscendente alle sue iniziative, ad un approccio molto chiaro, nonostante la presenza del marito, mi faceva chiaramente pensare al tipo di marito noioso.
La serata era avviata, anche se mancava ancora qualcuno, i soliti ritardatari, non sapevo veramente chi dovesse ancora arrivare, sapevo solo era un amico e una coppia, amici di amici.
Già avevamo iniziato a mangiare qualcosa, e anche qualche brindisi era stato fatto e nonostante il marito di Liliana era come un estraneo, la numerosa compagnia era sempre gioviale, una vera allegra compagnia. Franco è ormai perso con Liliana, lei proprio è indifferente all'indifferenza di suo marito, si denota in loro un certo malumore, ma lei sa come divertirsi alla faccia del marito, sicuramente problemi che si trascinano da tempo. Non si vedono in lui nemmeno segni di fastidio al comportamento della moglie, comunque faccio presente a Franco di stare attento, non vorrei che la serata si rivelasse poi in un flop.
Naturalmente i miei pensieri non erano solo verso di loro, anzi, parecchi amici mi invitavano a ballare, chi si lasciava andare a complimenti, lusinghe, qualcuno ci prova anche, dopotutto si sta festeggiando il capodanno,
Tra qualche ballo e qualche portata, anche nuovi brindisi, finché non arriva l'amico degli amici e opssssss!!! Lui? Era lui uno dei ritardatari? Sorpresa alquanto inaspettata, lo credevo all'estero, non ci sentivamo da tempo, lo credevo ormai accasato, invece no, è qui a festeggiare il capodanno con noi., Ma com'è piccolo il mondo.
Mi sento rabbrividire, ma lascio che siano gli altri ad andare a salutarlo per primi, tra me e Franco uno sguardo di piacevole sorpresa, finché non tocca a me andarlo a salutare. E' solo in questo momento, che lui si accorge che nella compagnia ci siamo anche io e Franco, una sorpresa anche per lui, anche perché finora, mi ero un po' occultata dietro la compagnia.
Sinceramente notai anche in lui un certo piacere nel rivederci, saluti e baci come tutti, in un primo momento fingendo di non conoscerci, per poi rivelare una nostra vecchia amicizia.
Non passò certo inosservato di fronte alle altre signore presenti, un uomo sempre pieno di fascino, sempre pronto alla battuta, e io sapevo anche di grande calore.
Franco si avvicinò a salutarlo con piacere, un piacere rivederlo dopo tanti anni. Poi, tutto tornò alla normalità, ma solo per modo di dire, perché le signore ormai facevano a gara per poter ballare con lui, solo Liliana non si era presa la preoccupazione di involarsi tra le tante pretendenti, ormai lei aveva già qualcuno che la stava adulando e lusingando, Franco che le stava facendo una gran corte.
Io cercavo di starmene buona, già la sua vista mi aveva riempita di brividi, non pensavo certo a chissà cosa, ma ero decisamente felice di averlo rivisto, senza altri fini o pensieri, era stato un grande amico, che per motivi di lavoro, era stato portato lontano dall'Italia per parecchio tempo, perdendo parecchi contatti.
Arrivò anche l'ultima coppia con altri amici e così la compagnia fu al completo, nuova occasione per brindare nuovamente tutti assieme, l'occasione per scambiarci i consueti auguri.
L'orchestra, ad un certo punto, intonò una canzone che mi è sempre stata nel cuore, una canzone dei Pooh, “La donna del mio amico”, una canzone che mi sono sempre sentita dedicata, e proprio con questa canzone Fabrizio mi invitò a ballare.
Si lui, il Fabrizio di “Un incontro sulla neve”, un Fabrizio sempre grande cavaliere e che sa come mettere a suo agio una signora, seppur trasformato dal tanto tempo trascorso all'estero, era sempre brioso.
Durante quel ballo ci scambiammo sguardi teneri ed intensi e poche parole, poi cominciai a sentire le sue mani accarezzarmi la schiena, coperta solo dal semplice pizzo dell'abito. Mi sentii rabbrividire, la canzone molto accattivante in certe situazioni, aiutava lui e me a lasciarci trasportare da un piacevole scambio di dolci sguardi. Potevamo limitarci a semplici sguardi e a poche parole, ma durante quel ballo oltre a quel fantastico coccolarmi di carezze, mi riempì di complimenti. Mi stavo letteralmente sciogliendo come neve al sole, tanto per ricordare certi momenti passati.
La serata era piacevolmente intensa, un continuo cambio di balli, tra lenti e balli di gruppo qualche brindisi, la serata non poteva certo andare meglio di così. Franco ormai si era perso con Liliana, e già aveva preso le sue soddisfazioni, certo non più di tanto, ma anche Liliana si era presa soddisfazioni sul marito, che cominciava si a muoversi, ma a far ballare gente fuori della nostra compagnia.
E chi se ne importa, io mi stavo divertendo a più non posso, stavo concludendo l'anno nel migliore dei modi. Certo che a furia di brindisi, anche l'alcol stava dando il suo supporto. Fabrizio era sempre più proficuo e appena trovava l'occasione, non si asteneva dal farmi apprezzamenti. Certo che anch'io lo aiutavo niente male, quando seduta accavallavo le gambe, mostrandogli buona parte di cosce a causa del lungo spacco. Riusciva, di fronte agli altri, a non far notare più di tanto, l'interesse nei miei confronti, approfittando solo nei momenti più opportuni per stuzzicare la mia libido.
Ebbene arrivò anche il momento della mezzanotte, tutti rientrati dal ballo e pronti a stappare nuovo spumante, per festeggiare l'anno in arrivo. Tutti con il bicchiere in mano, Franco, Fabrizio e altri pronti a stappare, ed ecco il momento; il capo orchestra comincia il conto alla rovescia, -5, -4, -3, -2, -1, evvai partono i tappi e ricominciano i grandi festeggiamenti per l'anno nuovo, iniziano gli scambi di auguri, baci e bacetti, naturalmente è il caos, tutti che baciano tutti. Io prima degli altri, approfitto per dare un sontuoso bacio a Franco, come sempre bello passionale, per poi lasciarlo continuare a riempire i bicchieri per il definitivo brindisi.
Tra un bacio e l'altro arriva anche quello di Fabrizio, che non so come e perché, dopo i due sulle guance, il terzo bacio finisce sulle labbra, di nuovo un forte brivido mi assale, e nuovamente lui pronto ad un nuovo apprezzamento.
Ok!!! la mezzanotte è scattata e nel locale è solo festa e gioia, ormai è il caos in tutti i sensi, gli auguri si scambiano anche con chi non è della compagnia, so solo che alla fine, mi ritrovo dietro ad una tenda che sto baciando passionalmente Fabrizio, forse nessuno della compagnia si era accorto della nostra temporanea sparizione. Quel bacio accese in me un certo fuoco, ancora una volta stava scaldando una bella serata.
Non si era limitato al solo baciarmi, una mano era andata ad intrufolarsi nello spacco, andando ad accarezzarmi lungo la coscia, quante avrebbero voluto essere al mio posto.
Non restammo per molto dietro quella tenda, ma tanto bastò per attivare un incendio dentro di me.
Nonostante tutto il divertimento, il ballare, lo scherzare, il mangiare, sentivo che i fuochi d'artificio erano pronti a scoppiare, che l'anno nuovo sarebbe dovuto iniziare a tutti gli effetti nel migliore dei modi.
Franco e Liliana erano letteralmente scomparsi, ma talmente era tanta la confusione nel locale, che quasi nessuno si rendeva conto di sparizioni momentanee.
Ebbene, tra me e Fabrizio era un continuo scambio di sguardi eccitati, nei pochi balli lenti riuscivamo a restare vicini ed approfittare per qualche carezza, e sinceramente anche qualche bacio veloce sulle labbra, quando lontani da occhi indiscreti.
Sinceramente si poteva anche andare nell'altra sala, dove solitamente si balla il Latino Americano, ma in questa serata chiusa, sicuramente Franco era sparito da quelle parti, lo avevo visto più volte avviarsi da quella parte.
La serata, dopo un certo orario, cominciò lentamente a scemare, qualcuno cominciava a salutare e andarsene a casa, qualcuno invece era sempre più desideroso di fare festa, aiutati anche da una buona dose di spumante, che anche in me aveva certamente contribuito a togliere molti freni.
Ero ormai pronta a tutto e quando vidi comparire Franco con Liliana entrambi con un sorriso pieno di entusiasmo, decisi che era il momento di accendere definitivamente quella miccia che lentamente avrebbe portato all'esplosione di certi fuochi d'artificio.
Ormai aiutata dallo spumante e dalle continue lusinghe, dal continuo adularmi da parte di Fabrizio, e dal suo corteggiarmi, decisi di passare al dunque, sentii che era ora di buttare alcool sul fuoco.
Andai in bagno e mi sfilai gli slip rossi di pizzo, che Fabrizio aveva già avuto il piacere di oltrepassare per brevi istanti dietro quella tenda.
Le infilai nella borsa e tornai ai divanetti, ormai la compagnia si era decimata, anche Liliana e il marito erano pronti ad andarsene, quindi con meno confusione, era molto più facile dare fuoco ad una miccia già pronta a scintillare.
Infatti fingendomi quasi stanca dal tanto ballare, andai a sedermi nel divanetto di fronte a Fabrizio e accavallare le gambe, cercando di mostrare a Fabrizio, quanto ero determinata a festeggiare il nuovo anno.
Gesto quasi inutile, non si accorse subito dell'assenza degli slip, complice il fatto che restavo in un punto in ombra. Di nuovo l'orchestra tornò ad intonare balli lenti e di nuovo si approfittò per tornare a ballare insieme. Fu proprio durante quel ballo, che accarezzandomi sul dietro, si accorse che qualcosa mancava, tanto da arrivare a chiedermelo: “Ma ti sei tolta le mutandine?”, la mia risposta fu chiara e concisa: “Certamente, è tutta la sera che mi istighi, ora sento proprio il bisogno di lasciarmi andare, ma non prima di averti provocato a dovere”, e come sempre succede durante quei balli, proprio nel mezzo della pista, in mezzo ad altre persone, intente a guardarsi negli occhi, a baciarsi, ed essendo quasi invisibili a chi era a bordo pista, presi la sua mano e la portai nella parte dello spacco, per farlo andare a sfiorare e sentire la mia passera già umida ed eccitata, Un tocco veloce e fulmineo, ma sufficientemente intrigante. Fu così che ballando, lentamente ci avvicinammo al passaggio per l'altra sala, per sparire dietro le tende ed andare in un punto veramente buio della sala. Mi ritrovai, a tal punto, sdraiata su un divanetto, con Fabrizio che mi baciava con passione e con una mano che già si era intrufolata sotto il vestito attraverso il lungo spacco, andando a stuzzicare finalmente la mia passera desiderosa di carezze e baci.
Che puoi fare quando vieni investita da tanta passione? Ti lasci trasportare dalle sensazioni, dal piacere, ebbene mi lasciai proprio andare in quel appassionato bacio e quelle dita che sfioravano le labbra nude ed umide della mia passera.
Tutti erano indaffarati a lasciarsi trasportare dal divertimento e i festeggiamenti, mentre con il sottofondo della musica io mi lasciavo andare ai baci di Fabrizio.
Certo che pur essendo buio e appartato, in quel luogo c'era sempre il rischio che qualcun altro avesse la nostra stessa voglia di festeggiare il capodanno in quel modo, quindi dopo aver sfogato una buona parte di desiderio, prendemmo la decisione di tornare con gli altri, ormai l'ora era già ben avanzata e l'orchestra dava già segnali di essere prossimi alla conclusione.
Tornammo con gli altri separatamente, per non dare adito a pettegolezzi anche se sono convinta che qualcuna già aveva immaginato qualcosa.
Qualcuno se ne era andato e qualcuno se ne stava andando, quindi Franco vedendo che eravamo alla fine e vedendo che il mio stato d'animo era quello di continuare i festeggiamenti, disse: “che ne dici se ce ne torniamo a casa anche noi? Ormai qui la serata si è conclusa” poi si girò verso Fabrizio e gli sussurrò qualcosa, non sentii certo cosa gli disse, ma il suo sorriso e un cenno di assenso, mi fecero immaginare.
Così iniziammo a metterci i cappotti e raccogliere le nostre cose, salutammo gli ultimi rimasti ed uscimmo dal locale. Ma cavoli io ero esageratamente eccitata e mi aspettavo di vedere Fabrizio uscire con noi, invece non fece il minimo cenno di muoversi, restando per un attimo delusa. Dopo saluti e nuovi Auguri, dopo essere usciti, appena salita sull'auto, mi buttai decisa su Franco, baciandolo con passione, ero tanto eccitata che allungai una mano sul suo passero piacevolmente eccitato. Franco non poté evitare di allungare la mano tra lo spacco, accorgendosi quanto la mia passera era nuda e umida.
Ebbene, passò poco tempo, quando sentimmo bussare sul vetro, all'inizio mi spaventai, ma subito mi accorsi che era Fabrizio. Ooooh! Quale dolce visione, specialmente in quello stato.
Abbassai il vetro e lui subito disse: “Vengo con voi o vi seguo con la mia auto?” Franco rispose che era meglio ci seguisse con la sua auto. Infatti non appena Fabrizio salì sulla sua auto, dopo averla accesa, io diedi un grosso bacio a Franco e di corsa scesi dalla nostra per salire con Fabrizio.
Fu un colpo di pazzia, una volta sull'auto lo baciai con passione e frenesia, poi lo pregai di partire subito e seguire Franco. Durante il breve tragitto verso casa, la sua mano restò infilata sotto il mio abito a stuzzicare decisamente la passera, sfiorando continuamente il mio clitoride.
Durante il tragitto fu un continuo ansimare, poi anch'io approfittai per una attimo ad andare a saggiare il suo eccitato pene, che non sentivo e vedevo da anni.
Ero presa da una tremenda frenesia, non vedevo l'ora di arrivare a casa e lasciarmi andare a tutto il piacere immaginabile, e festeggiare finalmente il nuovo anno com'era giusto fare.
Arrivammo a casa in breve tempo, Franco era già salito.
Fortuna che prima di uscire, Franco aveva ben pensato di fare in modo che il riscaldamento riscaldasse la casa, per il nostro ritorno.
Franco aveva già preparato i bicchieri e una nuova bottiglia di spumante sul tavolo, quindi appena in casa brindammo al nostro inaspettato e fortunato incontro, ma particolarmente a un fantastico nuovo anno pieno di piacere, passione e salute.
Brindammo e di nuovo ci scambiammo baci di passione prima con Franco e poi con Fabrizio. Bacio che si dilungò, tanto che ben pensò, in quel frangente, di abbassare la cerniera dell'abito, per poi farlo scivolare lentamente, scoprendomi da prima il seno, che subito andò a baciare, per poi arrivare finalmente alla passera.
A quel punto si inginocchiò, cominciando a baciarla, leccarla, toccarla, partendo dal Monte di Venere per arrivare finalmente alle labbra.
Franco intanto era di fianco ed aveva iniziato a baciarmi, a carezzarmi i seni. Ecco che il nuovo anno stava iniziando nel migliore dei modi, amata e desiderata, ma nello stesso tempo desiderosa di tanta passione e piacere.
Fu cosi che restai in piedi con le autoreggenti nere e quel pizzo rosso che risaltava, l'abito ormai finito distante su una sedia. Lentamente anche loro si spogliarono, ma sempre senza lasciarmi un attimo sola. Fabrizio si stava dedicando, con lingua e dita, alla mia passera con tutto il trasporto e la passione che poteva esprimere, mentre Franco sempre intento a baciarmi e carezzarmi il seno, per poi tornare a baciarmi con la passione che sa comunicare in quei momenti. Io già ansimavo e avevo già allungato una mano sul passero eccitato di Franco, accarezzandolo. Che meravigliosa sensazione, mi sentivo piacevolmente leggera, erano veramente insuperabili nel loro farmi sentire il desiderio e l'amore caldo di questi momenti.
Ero al settimo cielo, stavo godendo piacevolmente di quei loro baci e tocchi. Fabrizio mi stava già penetrando con le dita, dopo che la sua lingua aveva inumidito oltremodo la mia passera già umida, cosi che con la penetrazione delle dita e il continuo scorrere della sua lingua sul clitoride, mi fece esplodere in un deciso, primo orgasmo.
Stavo godendo tanto intensamente, quanto era intenso il loro farmi sentire piacevolmente desiderata. Baci, carezze, ovunque il mio corpo era il centro d'interesse di Fabrizio e Franco che riuscivano ad essere complici nello scambiarsi nelle varie situazioni.
Infatti mentre Fabrizio mi stava facendo godere con la sua lingua e le sue dita sulla passera, Franco mi baciava passionalmente, soffocando il mio ansimare e gemere, per poi sollevarmi di peso con le gambe larghe per permettere a Fabrizio di essere sempre più intenso in quel suo continuo leccare.
Mi ritrovai, non so come, con le mie gambe sulle spalle di Fabrizio, mentre Franco mi sorreggeva la schiena, una di quelle acrobazie a cui Fabrizio mi aveva già abituato a suo tempo.
Fu un orgasmo tanto intenso da perdere quasi il senso della situazione, veramente da urlo.
Esaurito quell'orgasmo, mi ritrovai alla fine sdraiata sul divano, con loro che non finivano di accarezzarmi, una piccola pausa, prima di ritrovarmi entrambi che mi baciavano, ora Franco e ora Fabrizio. Fu così che decisi di dare più attenzione ai loro membri eccitati, così passai all'azione io, lasciai a Franco il piacere di cominciare a baciarmi la passera, così che io mi allungai decisa sul membro di Fabrizio, sempre all'altezza, esattamente duro, eccitato come lo ricordavo e pronto a qualsiasi attenzione gli avrei dato.
Iniziai con un dolce massaggio manuale, per poi passare di lingua sul glande, un lungo saggiare quel membro come un dolce gelato, per poi percorrerlo su tutta la sua lunghezza.
Franco era estremamente intenso con la sua lingua, che percorreva le mie labbra e il mio clitoride, aumentando sempre più il desiderio di quel membro a cui stavo prestando le mie attenzioni, tanto che lo affondai decisa tra le mie labbra, fino a farlo quasi scomparire nella mia bocca, iniziando così un sempre più energico affondo, lo scorrevo tutto con le labbra, fino a farlo uscire dalla bocca per poi farlo rientrare. Tenevo le mie labbra ben strette sul suo membro facendogli ben sentire quel piacevole scorrere. Purtroppo ero sempre più frenetica in quel saliscendi, tanto che Fabrizio stava quasi per scoppiare. La causa di tutta questa mia frenesia, era dovuta all'intenso lavoro di lingua e dita, di Franco sulla mia passera.
Ebbene dovetti interrompere quella decisa stimolazione orale, Fabrizio mi pregò di fermarmi, non era ancora il momento di godere per lui.
Fu così che mi girai verso il membro di Franco, mettendomi in ginocchio sul divano, e intraprendere una decisa stimolazione sul membro di Franco, Fabrizio iniziò a questo punto a toccarmi da dietro, andando a stimolarmi oltre la passera umida e desiderosa, anche sul buchino dietro, mentre con l'altra mano mi accarezzava natiche e schiena, fino ad arrivare al seno, mentre io, sempre più saggiavo il membro di Franco
Sciaguratamente, Fabrizio dopo un intenso massaggio anale, decise di penetrarmi la rosetta con un dito, mentre con altre due dita mi penetrava la passera, così che iniziai a godere ancora come un'indiavolata, in qualche modo riuscì a stuzzicarmi anche il clitoride. Una situazione altamente esplosiva, che mi stimolava sempre di più ad eccedere sul membro di Franco, aumentando anche il desiderio di una decisa e profonda penetrazione, così che dopo ansimi e gemiti, pregai Fabrizio di farmi sentire il suo membro, di esaudire quel desiderio che avevo dentro..
In quella posizione, fu per lui un piacevole invito, infatti si posizionò dietro di me, appoggiò il suo membro sulle labbra e affondò deciso. Con le mani mi strinse forte sui fianchi e cominciò con un lento e piacevole movimento, sentivo il membro affondare e ritrarsi con notevole piacere, avvertivo il suo piacere unito al mio. Anche Franco fremeva dal piacere di questa fantastica e inaspettata situazione. Ero ubriaca di piacere e stavo nuovamente avendo un energico orgasmo, godevo ansimando e pregando Fabrizio di continuare e spingere al massimo, lo sentivo fino in fondo, in una penetrazione estremamente profonda.
Tanto godevo e tanto insistevo sul membro di Franco che arrivai a desiderare di sentirmi penetrata anche dietro. A questo punto, li supplicai che qualcuno mi penetrasse anche dietro, la stimolazione precedente di Fabrizio all'ano, mi aveva stimolato il desiderio di sentirmi penetrata totalmente da entrambi.
Ebbene anche questo mio desiderio fu subito esaudito, perché Franco in qualche modo si allungò sotto di me. Nell'istante in cui fu col suo membro all'altezza della passera, Fabrizio sfilò il suo appoggiandosi sul buchino dietro e lentamente iniziò la sua penetrazione anale, spingendo molto lentamente e ad ogni mio sussulto si fermava, per poi riprendere nuovamente ad entrare, sempre lentamente. Fortuna che quel membro era estremamente bagnato dai miei umori, mantenendo così anche una buona lubrificazione. Non appena fu dentro, anche Franco riusci facilmente ad affondare il suo membro nella mia passera, tanto era lubrificata, ma quando assieme iniziarono a muoversi, le mie urla di piacere andarono sempre più ad aumentare. Il membro di Fabrizio aveva preso ad affondare e ritrarsi senza più problema, sentivo dentro di me entrambi quei membri che mi stavano facendo godere in modo estremamente intenso. Un orgasmo violento mi aveva colta in quei momenti, mentre loro intensificavano sempre più quella penetrazione, Fabrizio spingeva e urlava di piacere, Franco nonostante il mio peso su di lui riusciva a dare senso all'alternarsi del movimento di Fabrizio.
Ebbene quella doppia penetrazione fu l'inevitabile esplosione di più orgasmi, Fabrizio e Franco seppero farmi godere sempre più intensamente, finché anche la loro assiduità li portò a godere pure loro. Franco e Fabrizio, lo sentivo, erano pronti ad esplodere il loro piacere su di me, cosi che dopo questi momenti intensi, sfilarono i loro membri e facendomi girare e sdraiare sul divano, dopo un'ultima e decisa masturbazione, esplosero tutto il loro piacere su di me, riempiendomi del loro sperma, mi sentii letteralmente inondare, entrambi non terminavano di schizzare quel loro caldo seme su di me, seni, pancia e sul pube, sembravano dei pompieri che cercavano di spegnere un incendio sul mio corpo, un incendio che avevano contribuito ad accendere, ma che sicuramente anche in questo modo non erano riusciti a spegnere completamente.
Ebbene si, ero stanca e stravolta, ma semplicemente da tanto piacere, dopo qualche minuto di rilassamento, ci ritrovammo tutti e tre sotto la doccia, dove Franco e Fabrizio erano tremendamente indaffarati ad aiutarmi a lavarmi, ma anche ad incrementare altri momenti di assoluto piacere.
Era quasi l'alba, stava quasi facendo giorno, quando si decise di andare a dormire, si a dormire perché la stanchezza era veramente tanta, una notte spaventosamente intensa.
Franco convinse Fabrizio a restare, di fermarsi a dormire da noi, così che mi ritrovai nuda nel letto nel bel mezzo di due uomini d'oro, che riuscirono a farmi addormentare come una bambina a suon di baci e carezze.
Ci risvegliammo che era già pomeriggio inoltrato, fui la prima a svegliarmi, seguita da Fabrizio, che subito approfittò per confermarmi delle parole che già mi aveva detto tempo fa, in quel famoso incontro sulla neve: “Patty come ti avevo detto nel nostro ultimo incontro, girando ovunque, in paesi dove l'amore libero è quasi una consuetudine, devo assicurarti che donne calde come le Italiane non esistono di certo, e sinceramente devo dire che come te ne esistono poche, ti piace l'amore in tante sfumature, ma non sono grigie, nere o rosse, ma sono multicolore. Con te è sempre una nuova esperienza, ci si ritrova a condividere momenti che nessuna finora è riuscita a farmi assaporare, Patty sei unica”. Ancora una volta mi ha lasciato senza parole, riuscii solo ad abbracciarlo, e lasciarmi andare ad emozioni strane.
Una volta sveglio anche Franco dopo esserci sistemati, si decise di fare una colazione, che visto l'orario era più una merenda, poi la sera ci salutammo, ma con l'intento di ritrovarci ancora qualche sera per una buona cena in compagnia, prima che lui ripartisse di nuovo per il nord Europa.
Wowwwww! Che Capodanno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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