trio
Voglia di...
di Alexposy
05.01.2012 |
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"Arriviamo in camera e ci sediamo ai piedi del letto una affianco all'altra con Marco in piedi davanti a noi..."
All'epoca dei fatti ero single, uscita da qualche mese da una storia finita non troppo bene ma ormai lasciata alle spalle grazie anche alla mia super amica che mi ha aiutata (per conoscerla meglio bisogna leggere il raccontoprecedente, ma non è indispensabile).
Durante questo periodo mi sono lasciata un po' andare a nuove esperienze tra cui appunto l'esperienza saffica avuta con la Cri.. ma non solo... infatti quella che sto per raccontarvi è in assoluto l'eperienza più trasgressiva mai avuta fino a questo momento [ovviamente i limiti della trasgressione sono puramente soggettivi].
Siamo a luglio.. meraviglioso, bellissimo, caldo luglio, io adoro luglio. Si era capito? E' il mese dell'anno che preferisco ho ciclicamente, tutti gli anni, quella sensazione di libertà e serenità ritrovata che mi fa sorridere al mondo e pensare che tutto è bellissimo. Come accade in questo periodo, nei week end sono spesso ospite della mia amica nella sua casa in campagna e di solito ci ritroviamo ad essere un bel gruppo di amici, almeno una decina.
Fortunatamente non si tratta di sole coppiette... altrimenti la sensazione di sentirmi in + sarebbe stata insopportabile. Grazie al cielo ho tanti amici ed amiche single con cui poter condividere la mia condizione :D.
Durante uno di questi spettacolari week end noto che il comportamento della mia amica Cri è un po' strano, la vedo parlottare spesso con il suo ragazzo (Marco) restando un po' isolati dal gruppo.
Incuriosita da questo atteggiamento la prendo in disparte e la invito ad aprirsi con me per capire cosa ci fosse che non andava e se potevo in qualche modo aiutarla. Lei mi invita ad uscire di casa e, passeggiando nei dintroni della casa, mi dice un po' titubante... "Sai.. è un po' che io e Marco.. abbiamo un desiderio comune... diciamo una fantasia.." e si ferma.. io, un po' incuriosita, la esorto a continuare senza immaginare minimamente dove volesse andare a parare. "Dai dimmi, infondo ci siamo sempre dette tutto, di cosa hai paura?"
La sua risposta, dopo qualche secondo di pausa fu "Vedi noi.. io.. vorremmo farlo in tre.." e abbassò lo sguardo, al chè io un po' scioccata ma portando il tono sullo scherzoso dissi " ah la mia porcella.. vuoi provare 2 giochini insieme.. non te ne basta + solo 1?" e sorrisi... lei mi guarda e mi fa "Veramente.. pensavamo ad una ragazza" a quelle parole tornai seria in un lampo "pensavamo che tu..se ne hai voglia.." io intanto ero paralizzata, in bilico tra lo stupore e l'indignazione, non sapevo cosa dire. Lei capendo la mia condizione mi disse "Ale se ti va...cioè, sei l'unica con cui potrei mai fare una cosa del genere e se mi dici di no lo capisco e.." la interruppi seccamente "Cioè.. fammi capire.. voi due avete parlato di me? Cioè.. per caso sa anche di noi due? di quello che..." Lei abbassa nuovamnete lo sguardo e dice "si.. da quando gliel'ho detto... continuava a chiedermi di quella volta? se lo avevamo rifatto?se pensavo di rifarlo? se mi piaceva di più con lui o con te.. e piano piano ha buttato lì l'idea di questa cosa... che.. sinceramente.. non dispiace neanche a me.. però..." e qui il suo tono cambio e divenne più deciso "..Però non dovete mica fare niente voi due eh.. cioè sarebbe una cosa solo tra me e te e di Marco solo con me.. lui non ti sfiorerebbe nemmeno" lo disse come se fosse una frase preparata, era una condizione che evidentemente avevano concordato e si sentiva che per lei era tassativa.. io un po' scocciata risposi "eh ci mancherebbe pure..." siamo rimaste tutte e due in silenzio per qualche decina di secondi senza guardarci... io pensavo a che cavolo le era venuto in mente a chiedermi una cosa del genere ma contemporaneamente mi sentivo in un certo senso lusingata ed in parte eccitata al pensiero che avessero parlato di me e che inevitabilmente Marco si fosse fatto chissà quali fantasie su di me e lei insieme.. discutevo con me stessa dicendomi..ma cosa cavolo pensi!! rimasi assorta nei miei pensieri caotici senza riuscire a formulare un pensiero lucido o una frase da dire... mi tolse dall'impiccio lei "Ti chiedo scusa, ci stavamo ancora pensando anche noi e io ero molto scettica se chiedertelo o no.. spero tu non ce l'abbia troppo con me... Voglio che tu sappia che sei l'unica a cui avrei mai potuto chiederlo.. e non perchè mi aspettavo che accettassi.. ma perchè sei l'unica con cui vorrei condividere quest'esperienza" così dicendo e vedendomi silenziosa si gira e fa per tornare in casa al chè io la fermo e le dico quasi con un sussurro... "ok.. cioè non ok nel senso che va bene.. fammici pensare..." a queste parole mi sorride e mi abbraccia al collo come se le avessi fatto chissà quale regalo e felicicsisma mi dice "allora non ce l'hai con me? avevo troppa paura che la prendessi male.. ti voglio troppo bene" e mi bacia sulla guancia stringendomi ancora più forte. Torniamo dentro con gli altri con l'accordo che io ci avrei pensato per il tempo che mi sarebbe servito e che nell'eventualità.. le avrei detto io qualcosa.
Il week end finì.. e poi ne passarono altri 2.. tutti nella normalità.. l'unica differenza era che adesso notavo gli sguardi di Marco che, se pur discretamente, mi davano l'impressione di spogliarmi letteralmente. Sarò sincera fino in fondo, la cosa mi eccitava, stuzzicarlo era diventato un gioco molto divertente, lo facevo ovviamente con una certa attenzione, per non sembrare che lo facessi volontariamente e comunque mai in maniera esplicita.
La Cri al contrario era una maestra della dissimulazione, da lei non trapelava nulla, era come se la nostra conversazione non fosse mai avvenuta, tanto che ormai pensavo che per lei fosse passato tutto nel dimenticatoio. Finchè non arrivò la fatidica sera in cui smentì questa convinzione.
Domenica, è ora di tornare verso casa, è sera inoltrata e dopo cena cominciamo a raccogliere le nostre cose io aiuto la Cri a finire di mettere a posto la casa mentre gli altri caricano le macchine.. finchè .. si presenta il problema del ritorno, qualcuno doveva tornare con Marco e la Cri perchè le altre 2 macchine erano piene oltre che di persone anche di valige e cianfrusaglie, il problema era che loro sarebbero tornati la mattina seguente e quasi nessuno a parte me che lavoravo in un negozio aveva il lunedì mattina libero.. chi lavorava.. chi aveva lezione... chi sarebbe stato ucciso dai genitori se non tornava.. presi il coraggio a due mani e sapendo cosa rischiavo dissi "ok... resto io, tanto domani mattina non lavoro" vidi i volti di tutti sollevati e felici per aver risolto la situazione con una volontaria.. e guardai la Cri.. ci sorridemmo per un attimo.
Salutiamo i nostri amici e li guardiamo allontanarsi. Chiudiamo tutto e ci rifugiamo in casa, una casa terribilmente grande per sole 3 persone, non avevo mai notato quanto fosse grande.. l'avevo sempre vista piena di gente... e ora sembrava quasi inquietante.
Decidiamo di guardare un po' di Tv.. prima di sederci la Cri mi viene vicino e mi dice guardandomi con un'espressione interrogativa ma anche un po' di speranza "maa.." sapendo bene cosa stava per chiedermi la mia risposta è immediata e non le permette nemmeno di iniziare la frase "Non lo so ancora.. vediamo.." lei mi sorride e insieme ci andiamo a mettere sul divano dove c'è Marco che finge malamente la sua indifferenza ma si vede da 1 km che è agitatissimo.
Sono le 11.30 passate.. è quasi mezzora che siamo seduti, la Cri spezza il silenzio e propone una sigarettina speciale con la scusa che devono finire la scorta week end per non tornare con le tasche piene a casa. Io accetto e anche Mirco che si alza e prepara il tutto, lo guardiamo tutte e due, è visibilmente eccitato ed emozionato, non so cosa si stesse immaginando invece di guardare il film, ma non lo avevo mai visto metterci così tanto a.. preparare.. Da questo punto in poi tutto assume toni decisamente diversi, credo che la maggior parte di chi legge sappia bene di cosa parlo, il clima è decisamente più disteso, si scherzava e si ride con estrema facilità commentando il film che ormai è tutto al di fuori di un triller.. in un momento di silenzio sento la mano della Cri alla mia destra che si posa sulla mia, il divano è grande ma siamo tutti seduti vicini, afferra la mia mano e la stringe delicatamente, io la guardo ma non da cenno di voltarsi verso di me, oltre di lei vedo Marco che le tiene l'altra mano intento a seguire il film seppur non troppo rilassato. Torno a guardare lo schermo mentre lei continua ad accarezzarmi, decido di ricambiare e rivolgendo il palmo verso la sua mano la stringo a mia volta. Ci stiamo coccolando teneramente le mani.. sfregamenti..carezze ... in un lampo realizzo che voglio che succeda.. sento proprio il desiderio e la voglia di farlo e mi convinco che non c'è niente di male in questo... presa da un raptus improvviso mi volto verso la Cri e guardandola dico ad alta voce.. "Basta con ste mani... non siamo mica alle elementari" e la bacio sulla bocca andandole quasi sopra girandomi verso di lei.
Mentre la bacio sento le nostre lingue toccarsi e la sua spingersi dentro di me e riempirmi, le nostre bocche sono aperte in modo quasi innaturale ma ogni centimetro delle nostre labbra è attaccato a quelle dell'altra, le tengo il viso nei palmi delle mie mani stringendola e tirandola a me mentre sento le sue toccarmi i fianchi e le coscie, nonostante siamo ancora completamente vestite sento distintamente i suoi tocchi e le sue carezze. Passato l'attimo, abbastanza prolungato del bacio, apro gli occhi e la guardo dritta negli occhi "ok .. c'ho pensato" e ci scoppiamo insieme in una risata, Marco è visibilmente turbato dal bacio e buttando fuori l'aria che sembrava aver trattenuto fino a quel momento dice solo "woo" e l'espressione ci fa sorridere tutte e due.
Appena ripreso Marco azzarda un "ook.. come vogliamo procedere" io e la Cri ci siamo guardiamo e lei dice "mm io direi che forse se andiamo di sopra stiamo più comodi e siccome sei in minoranza (rivolgendosi a Marco) mi sembra sia giusto che sia tu a cominciare a... farci vedere qualcosa". Lui si alza senza dire niente e si dirige verso le scale controllando se lo stiamo seguendo. Noi tra una risatina e l'altra lo seguiamo senza perdere occasione di stuzzicarci con delle palpatine giusto per giocare. Marco è più serio di noi, o almeno ci prova, cerca di mantenere un certo autocontrollo.
Arriviamo in camera e ci sediamo ai piedi del letto una affianco all'altra con Marco in piedi davanti a noi.. La guardo accennando un sorriso con espressione interrogativa e lei come se stesse recitando una parte rivolge lo sguardo al suo ragazzo "adesso ci godiamo lo spettacolino". Non riesco a trattenere una risatina dettata più da uno sfogo fisico di scaricare i nervi piuttosto che da un effettiva ilarità della situazione. Marco è ancora il più serio e per quanto si sforzi di sembrare naturale non è per niente rilassarsato, ma come non capirlo. Comincia togliendosi la felpa e la maglia mentre noi intoniamo la musichetta di full monty come 2 cretine, rimane a torso nudo davanti a noi, decisamente un bel fisico.. C'erano state altre occasioni di vederlo in costume in passato ed ha sempre avuto un bel corpo, abbastanza asciutto e leggermente muscoloso, un po' scolpito ma non esageratamente palestrato. L'unica pecca, decisamente trascurabile, è l'altezza ma nel complesso è ben proporzionato e con lei formano una coppia decisamente ben assortita.
Si ferma mentre noi, un po' prese dal momento, lo incitiamo a continuare.. ma lui con un filo di voce dice che dobbiamo fare un po' per uno. Noi guardandoci e senza dirci una parola ci alziamo una di fronte all'altra e , neanche fossimo due cubiste, iniziamo a fare un ballettino cominciando a levarci i vestiti e restando in jeans e reggiseno. Ci fermiamo a nostra volta e lui indicando il reggiseno incalza .. "non siamo ancora pari.." allora in accorodo con lei decidiamo di privarci dei jeans e così facendo restiamo in intimo.. Noto dal suo sguardo che apprezza la scelta del mio intimo di quel giorno, mi sta guardando molto attentamente e credo che la Cri lo stia notando. Sentendomi un po' sotto i riflettori e messa a nudo dai suoi occhi mi nascondo imbarazzata dietro la mia amica che scherza dicendomi che mi protegge lei. Ora siamo noi a reclamare il resto. In men che non si dica senza tanta suspance ci ritroviamo di fronte Marco completamente nudo con il suo bel giocattolone svettante e teso verso di noi. Si.. ho volutamente detto Giocattolone.. perchè piccolo sicuramente non era. Io in vita mia un pene così grosso dal vivo ancora dovevo vederlo. Lo fisso a lungo e Marco sembra gradire l'attenzione che gli presto.. la lunghezza non è smisurata, direi normale, mentre.. il diametro.. è sproporzionato rispetto a tutto il resto. In positivo agigungerei. :)
So bene che non posso beneficiare di quello che sto guardando, pero' alla vista di quel grosso membro il mio desiderio comincia a salire velocemnte. Lo guardo pulsare di fronte a noi, con il prepuzio paonazzo leggermente scoperto e lucido mentre Marco distoglie la mia attenzione reclamando di nuovo la parità.
Tengo la Cri abbracciata davanti a me, le faccio capire di rimanermi davanti, lei porta le braccia dietro la schiena per slacciarsi il reggiseno, io che sono alle sue spalle la fermo e provvedo io stessa a rimuovere il gancetto, poi sgancio anche il mio senza sfilare le spalline. Lentamente faccio scivolare il suo reggiseno dalle braccia scoprendole i seni, istintivamente allungo le mani davanti a gleli afferro premendola contro di me.. li stringo nelle mani dolcemente saggiando la consistenza e sento i suoi capezzoli premere contro i palmi delle mie mani, sono duri e mi invogliano a giocarci e toccarli con la punta delle dita, so che a lei piace, e voglio regalarle questo piacere. Mentre sono intenta a stuzzicare la Cri, vedo Marco che resta a guardare eccitato ma non si avvicina. Nota che lo osservo e appena trova il coraggio di interromperci dice "non barate.. siete ancora vestite.. mentre io sono gia nudo" la Cri visibilmente eccitata si sfila velocemente le mutandine e io la imito subito dopo, appena torna in piedi davanti a me sfilo anche il mio reggiseno che avevo solo slacciato prima e rimango completamente nuda dietro di lei.. direi appiccicata a lei.
Ora.. per quanto io provi a nascondermi alla vista di Marco mi rendo conto che è impossibile, la corporatura della Cri è più minuta della mia e la breve distanza che ci separa da Marco.. rende il mio tentativo un po' surreale.
Mi rendo conto che le mie forme sono ben visibili anche se sto schiacciata alla mia amica. Continuo a riamanere aggrappata a lei come fosse una coperta premendo il mio corpo contro la sua schiena e questo, mischiato a quel briciolo di paura/ansia , mi procura una certa eccitazione. "mettiamoci sul letto" così dicendo la Cri indietreggia spingendomi fino al bordo del letto dove mi siedo, le faccio spazio. Lei si siede tra le mie gambe dandomi sempre le spalle, accenna a girarsi ma la blocco dolcemente invitandola a restare così per continuare a coprirmi.
Ho le gambe oscenamente aperte, il contatto con il suo corpo e con il piumone fresco mi procura un certo piacere. Le tengo le braccia intorno alla vita e la testa appoggiata sulla sua spalla, come un koala sulla schiena della sua mamma. Lei si gira leggermente, accenna un bacio... la assecondo volentieri lasciandola fare. E' un bacio sensuale, delicato ma molto eccitante che mi procura brividi e scariche di eccitazione in tutto il corpo, per quanto possibile la stringo ancora più forte a me chiudendo gli occhi per godermi il sapore delle sue labbra. Improvvisamente sento un forte odore confondersi al suo profumo, mi distrae dal bacio, il mio cervello si blocca resto inerme e passiva per pochi secondi durante i quali la sua lingua si spinge nella mia bocca riempiendomi ed ecciandomi, sto andando in tilt, quell'odore mi ha scombussolata.. eccitata. Nel momento in cui rinsavisco apro gli occhi e vedo il membro di Marco incredibilmente vicino ai nostri volti
lo sto guardando da una distanza imbarazzante, d'istinto mi stacco dal bacio della mia amica e per miracolo, in un barlume di lucidità, freno l'impulso di passare dalle sue labbra alla cappella del suo ragazzo vogliosa di sentirneil sapore.
La Cri, staccatasi da me, lo prende con una mano.. e leggendomi nel pensiero porta le sue labbra su quella grossa cappella che sembra voler esplodere da quanto è gonfia e viola... assisto alla scena da pochi centimetri, la mia migliore amica che... fa un bocchino al suo ragazzo... è tremendamente eccitante. La vicinanza mi eccita ancora di più, la voglia di toccarlo e di assaporarlo è incredibile, mentre li guardo e sento i gemiti di Marco penso a che sapore ha e quanto sia bollente quel grosso.. giocattolone. Lo vedo scivolare tra le sue labbra, entrare e uscire dalla sua bocca che ad ogni affondo si riempie di quel mostro di carne che le deforma il viso da quanto deve aprirsi per accoglierlo tutto. Mentre li guardo eccitata la mia mano sinistra sta toccando il sesso della Cri e la destra invece è in mezzo alle mie gambe che cerca di placare la voglia che sento crescere ogni secondo di più. Anche Lei sta gemendo, il suono che produce è un mugolio profondo soffocato e attutito intervallato da profondi sospiri, la guardo estasiata e invidiosa, la bacio sul collo e sulle spalle mentre le mie mani non si fermano, sento i nostri umori bagnarmele.
La mano dedicata a me è fradicia mi sto toccando in modo molto energico penetrandomi e masturbandomi per quanto posso con le dita. D'improvviso la Cri si stacca dal suo gioco e guardandomi mi dice "mm ti sento li dietro.."
Non potendo arrossire perchè visibilmente accaldata, senza dire niente mi fermo restando immobile, lei senza dire niente porta la sua mano destra dietro la schiena.. tra di noi, proprio in mezzo alle mie gambe spalancate e spostando la mia mano inizia a toccarmi al posto mio.
Le sue dita affondano subito nella mia fessura per tutta la loro lunghezza, non so cosa stia facendo ma perdo gli ultimi barlumi di imbarazzo e cedo ai suoi tocchi lasciandomi andare anche a rumorosi sospiri e gemiti di apprezzamento.
Io continuavo a darle piacere con la mia mano in modo molto intenso ed energico sentendo che le piaceva mentre lei continuava a dedicarsi sia al suo ragazzo che a me.
Sentivo l'aria fresca passare tra i nostri corpi, segno che stavo allentando la pressione sulla sua schiena. La sensazione dei miei seni che, impercettibilmente sudati, si separano dalla sua schiena mi eccita ulteriormente. Sento i miei capezzoli sfiorare appena le sue scapole, la sollecitazione del suo corpo contro i di loro li fa inturgidire in pochi secondi, continuo a toccarla e ad affondare le mie dita dentro di lei con sempre più foga ed eccitazione.
Colta da un impulso di autolesionismo alzo lo sguardo curiosa per vedere l'espressione di godimento di Marco ma.. vedo con mio imbarazzo che sta guardando voglioso proprio il mio corpo ora scoperto e indifeso dal suo sguardo. D'istinto torno ad aderire alla schiena della mia amante. Marco mi guarda in viso con un espressione lievemente interrogativa e delusa, io fingo indifferenza, distolgo lo sguardo e socchiudo gli occhi. La poszione sta diventando faticosa... il peso dei nostri corpi e dei movimenti ci porta sempre più indietro, Marco affonda sempre più velocemente ed energicamente nella bocca della sua ragazza e io non posso appoggiarmi altrimenti rimarrei in balia del suo sguardo... poi.. pensandoci.. mi rendo conto che la cosa mi eccita ancora di più.. il pensiero prende piede nella mia testa e in un impeto di coraggio mi allontano dalla dalla sua schiena e mi appoggio con i gomiti in dietro sul letto, ora la schiena è completamente rilassata, sempre con gli occhi socchiusi vedo che Marco si gusta la visione del mio corpo nudo mentre la Cri continua a penetrarmi velocemente con le sue dita d'oro. Lo guardo attraverso la fessura delle palpebre, sto ansimando rumorosamente ma i loro rumori e gemiti sono più forti dei miei, li ascolto, li guardo mentre lui le tiene la testa con le mani all'altezza delle tempie.. vedo che mi guarda.. sta esplorando ogni centimetro del mio corpo, sto impazzendo di piacere, immagino sia lui a scoparmi e non la mano della sua ragazza, chiudo gli occhi... sto per esplodere sento l'orgasmo arrivando e.. una, due...tre.. una serie di scosse pervadono il mio corpo bloccandomi e rendendo ogni mio movimento involontario.. l'aria esce spasmodica dai miei polmoni e non sembra rientrare... sono senza fiato, mi abbandono sulla schiena con le mani sul viso emettendo suoni e gemiti incomprensibili cerco di respirare ma produco solo lunghissimi sospiri intervallati da brevi singhiozzi. Resto ferma finchè mi accorgo che non avverto più nessun movimento dai due ai miei piedi. Molto timidamente apro le dita delle mani e ci guardo attraverso, mi stanno guardano tutti e due, noto il membro di Marco che seppur ancora grosso è chiaramente a riposo, doveva essere venuto anche lui.. La Cri visibilmente affannata mi dice sorridendo.. "siete venuti insieme" io imbarazzata mi richiudo il viso nelle mani srtringo le braccia sul petto coprendomi alla meeglio e mi metto a sghignazzare tra me e me. Sento che si muovono, la Cri si alza dal letto e in un lampo mi rendo conto che la mia patatina adesso è in bella mostra, mi alzo di scatto chiudo le gambe e ci porto una mano sopra coprendomi con l'altro braccio i seni come riesco. Lei mi guarda e poi si rifionda verso di me "scusa Ale..scusa non ci avevo pensato.. scusa..scusa" io un po' rintronata non dico niente..la abbraccio, resto così qualche secondo mentre guardo marco allontanarsi e uscire dalla stanza nudo in corridoio. Siamo sole, mi rilasso un po'.. ma sono ancora in allerta, continuo a fissare la porta nel caso tornasse pronta a scattare dietro di lei. "Tesoro stai tranquilla... cosa c'è? non sei mai stata così.. pudica.. e poi non succede niente lo sai.. anzi qualcosa prima è successa mi pare, quindi sta andando tutto bene no?" mentre diceva questo mi sorrideva. In effetti sapevo che non sarebbe successo niente di male.. ma pensandoci.. forse avevo più paura di me che della situazione. Le regole sono regole pensavo.. ma in quei momenti.. dove l'eccitazione mi fa perdere la testa.. se dico o faccio qualcosa di sbagliato? E' di questo che ho paura.. ma non potevo dirglielo. Stringendomi a se mi disse "Ale se vuoi che la smettiamo qui basta che me lo dici.. io faccio quello che vuoi tu" io la stringo più forte e dico.. " No Cri.. ok..devo solo abituarmi.. non è che è roba da tutti i giorni" poi riprendo un aparvenza di normalità e in tono scherzoso le dico "Comunque..complimenti.. devo dire che te lo sei scelta bene" e ci mettemmo a ridere di gusto tutte e due.. Poi entra Marco, ho un piccolo sobbalzo quando sento la porta ma mi trattengo e resto così come sono seduta a gambe incrociate sul letto come la Cri con le mani pero' in mezzo alle gambe. Marco era decisamente più rilassato adesso, "Spero non stiate ridendo di me?"
[continua...]
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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