Perchè sono felicemente cornuto

Quando dico che sono contento d'essere cornuto molti credono che siano tutte fantasie erotiche frutto di un desiderio di trasgressione che talvolta è solo mio senza che nemmeno sia coinvolta mia moglie.
Per un certo periodo della mia vita è stato anche così¸ sognavo di vedere la mia giovane moglie palpata e scopata da amici o anche da sconosciuti.
Allora non c'erano, o non erano alla nostra portata, i club privati dove mettersi in contatto con altri e potersi far guardare e toccare da gente che non avevi mai visto ed allora lavorava la mia fantasia
Un po' alla volta però sono riuscito ad inserire, nei nostri momenti di intimità, delle situazioni particolari.
Io, che ho sempre covato dentro di me una certa tendenza omosessuale, ho cominciato a mettere in gioco il mio lato b, la mia voglia di indossare intimo femminile ed ho iniziato a coinvolgere lei in questo nuovo gioco delle parti.
Era un gioco che si faceva nel momento del rapporto sessuale e che non si tirava in ballo nel resto della giornata e nemmeno nei giorni successivi; si faceva e basta. Abbiamo avuto dei falli in lattice vibratori ma spesso abbiamo usato carote o zucchine che io talvolta avevo dentro di me già quando entravo nel letto mentre altre volte era lei che me li spingeva dentro. Quando avevamo goduto toglievo di mezzo ogni cosa.
Anche l'intimo femminile per un po' ha fatto la sua parte sempre per questa mia tendenza ad essere sempre un po' femmina.
Andavo a comperare perizomi e autoreggenti a rete lontano da casa cercando talvolta di far capire alle giovani commesse che erano destinate a me. (Ora anche questi acquisti sono più facili nei negozi dei cinesi dove se fanno anche delle battute non certo le capisci).
Alla sera quando mia moglie veniva a letto mi sentiva rantolare dal piacere di avere una carota nel culo e quando non resisteva e si eccitava e mi abbracciava si accorgeva che jndossavo calze a rete, mutandine che si infilavano tra le chiappe assieme alla carota di turno ed a volte anche un bel reggiseno a balconcino e godeva assieme alla sua "puttana".
Finito anche questo "momento magico", durante il rapporto sessuale, abbiamo trovato eccitante il fatto che io le chiedessi se le sarebbe piaciuto farsi scopare dal mio amico d'infanzia ed ora amico comune. Lei mi diceva di stare zitto ma godeva. Io ogni volta cercavo di calcare sempre di più la mano ed aggiungevo particolari alla vicenda come per esempio farle notare come lui l'aveva guardata il giorno prima quando lei indossava dei leggins leopardati o altri casi del genere.
Poi in un periodo dove il nostro rapporto matrimoniale stava attraversando un momento di crisi più accentuata del solito, ed eravamo quasi sul punto di buttare tutto all'aria, è venuta l'occasione. Noi stavamo facendo sesso stranamente di giorno (per noi era una cosa rarissima) e suona il campanello ed è lui. Io mi infilo un paio di pantaloncini al volo e una maglietta e scendo ad aprire. Lei, che mi ha visto spiare alla finestra e mi ha sentito dire che era Domenico, resta nuda sul letto. Lo faccio entrare mentre mi chiede se sono solo.
No, c'è mia moglie su in camera.
Nel frattempo da sopra si sente lei che mi chiede: Chi è?
E' Domenico. Che faccio, lo faccio salire?
Se vuole digli di salire.
E' stata fatta. E' iniziata la più grande svolta della mia vita.
Da quel giorno sono un cornuto. Cornuto e contento.

Non mi è mai interessato sapere se quel giorno lui fosse passato di lì per caso.

Inizialmente la cosa è partita comunque in modo soft, infatti ci eccitava già il fatto di aver fatto il famoso triangolo anche perchè all'inizio io avevo ancora la mia parte da uomo attivo.
Eravamo dolci e romantici. Vivevamo una situazione che avevamo visto solo nei films. Ci veniva in mente quando da fidanzati io l'andavo a prendere fuori dal negozio dove lavorava e vedavamo tutte le sere il papà di una sua collega che portava la moglie (la mamma della collega Nadia) in un bar del centro di Brescia per prostituirsi e noi ci chiedavamo come potesse un marito portare la moglie a farsi chiavare da altri uomini. e le dicevo: ti ricordi come allora ci meravigliavamo della cosa ed adesso sono io che ti accompagno in macchina a casa del mio amico per farti chiavare?
A volte, quando ritornava a casa, le chiedevo con dolcezza; tutto bene amore, hai fatto?
Si! Vuoi controllare?
Più avanti la risposta era: Vuoi leccare?
Si amore.
Anche questa situazione "idilliaca" ha avuto il suo periodo di gloria ma, come un normalissimo vasetto di yugurt, ha avuto anche la sua data di scadenza.
Ci aveva eccitato per un po' ma alla fine era diventato un rapporto dove, anzichè fare il solito sesso tra noi due, avevamo inserito un'altra persona che però alla fine anche lui godeva nella figa di mia moglie.
Ci voleva qualcosa di più eccitante così ho pensato che per essere veramente cornuto doveva essere lui l'uomo di mia moglie e io dovevo diventare un oggetto sempre più inutile sessualmente anche se utile per i loro giochi.
Ne abbiamo parlato un po' ed alla fine ricordo di averli guardati in faccia e di avergli detto: Da oggi fate quello che desiderate fare, io mi faccio da parte come uomo; rimango solo per fare il vostro oggetto del desiderio, il vostro giocattolo, il vostro servo, il vostro schiavetto. Voi siete padroni del mio corpo e della mia mente, potete annientarmi e rendermi totalmente privo di iniziativa ed a vostra completa disposizione.
La risposta di mia moglie è stata; Voglio farti vedere quanto sono troia e voglio portarti al punto che ti devi sentire un uomo di merda.

Da allora sono passati quasi dieci anni e se io ancora adesso che sto scrivendo sono eccitato al massimo vuol dire che anche in questa nuova fase abbiamo inserito periodicamente situazioni sempre diverse. Qualcuna per periodi più lunghi altre per momenti più brevi, alcune indubbiamente gradevoli altre talvolta anche un po' esagerate.
Mi sono messo a loro completa disposizione eseguendo senza nessuna discussione tutto quanto mi è stato chiesto di fare.
Sono passato dal fare la cameriera preparando e servendo pranzi talvolta completamente nuda a volte con autoreggenti e grembiulino.
Ho fatto la donna di casa pulendo spesso anche i loro umori e le loro piogge dorate dal pavimento ma talvolta anche solo facendo le vere pulizie di casa nuda davanti a loro che si scopavano.
Nel periodo dei monsoni ho ricevuto io le loro piogge dorate assaporandole e sono stato costretto talvolta ad assaporare anche la mia.
Ho mangiato nella ciotola del cane, sono stato legato al guinzaglio come il loro cane e mi sono comportato come tale anche nel fare i miei bisogni.
Ci sono stati anche momenti più dolorosi dove la cintura dei pantaloni ha lasciato i segni viola sulle mie chiappe.
Ho messo a disposizione il mio culo affinchè ci venisse infilato di tutto ed il ogni momento luogo o situazione.
Lontano da casa sono stato deriso in mezzo alla gente ed umiliato.


Sembrava di avere salvato un rapporto che era quasi finito sacrificando la "purezza" di mia moglie mettendola nelle braccia di un altro uomo subendo l'onta dell'essere un cornuto invece se siamo obiettivi constatiamo che mia moglie ha cambiato cazzo e, rrivata a 58 anni, anzichè sentirsi invecchiata si sente troia e io facendo finta di assecondare le loro richieste sono riuscito ad avere il ruolo di troia che da sempre era dentro di me.


p.s. Non so se lui le ha detto che da ragazzi non sposati io ero già stato suo.