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Prima esperienza anale di quand'ero ragazzino


di RufusSegaiolo
05.12.2017    |    26.841    |    8 9.3
"Ora lui è separato dalla moglie e vive solo e non ci siamo più visti per molti anni..."
Fin da piccolo mi piaceva giocare con i maschietti. Ci toccavamo e ci guardavamo in ogni posto; persino a messa ci palpavamo il pisellino. A volte ci incontravamo in casa di qualcuno e giocavamo con le penitenze. Chi perdeva doveva fare la penitenza. Io perdevo apposta per poterla fare. Quasi sempre la penitenza consisteva nel baciare il pisellino dell'amichetto. Poi man mano che crescevamo siamo passati alla masturbazione in compagnia con altri amici. Io ed il mio amico Fabrizio però eravamo i più affiatati ed abbiamo iniziato dassoli ad approfondire di più i nostri vizietti. Ci incontravamo nel suo box, una specie di cantina dove tenevano gli attrezzi da giardino, le biciclette ed una vecchia Lambretta. Ci chiudevamo dentro e ci spogliavamo nudi e ci baciavamo dappertutto sfogliando i giornaletti porno che lui cercava tra le cose di suo papà. Io ero il più "sgammato" dei due ed ero sempre quello che prendeva l'iniziativa per primo, lui poi mi assecondava in tutto. Io ho cominciato ad offrire il mio culetto prima alle sue dita e poi ho cominciato ad infilare oggetti che trovavamo tra gli attrezzi del box. Cose piccole ma piacevoli da sentire dentro di me.
Sembrava che tutto dovesse scorrere oramai così comunemente quando è arrivata la bella sorpresa.
Un giorno mentre siamo completamente nudi distesi su un plaid si apre la porta ed entra suo padre.
Noi diventiamo viola dalla vergogna e dalla paura e non sappiamo più come giustificarci mentre lui con una grande dolcezza ci tranquillizza e ci dice di non aver paura che sono cose che hanno fatto tutti e che è giusto che facciamo anche noi. Ci invita a continuare perché gli fa piacere guardarci. Io mi accorgo subito che provo un grande piacere a masturbarmi mentre lui mi guarda e mi parve di vedere uscire delle goccioline ed ho pensato che cominciavo a sborrare. Ma non era ancora sborra.
Io mi ero preso una cotta per lui che era ogni giorno più gentile e carino con me.
Lui continuava a dirmi di non aver paura e di essere tranquillo che lui non mi avrebbe mai fatto del male.
Allora non c'era internet e l'unica cosa pornografica che girava erano i giornaletti e lui ce li portava da sfogliare così quando tornava a casa dal lavoro eravamo bei carichi e pieni di voglie (non gli avevamo ovviamente detto che i giornaletti li avevamo già guardati per bene ancora prima che ce li portasse lui) così piano piano ha cominciato ad esplorare il mio buchino e io ero orgoglioso di questo. Continuava a dirmi Vedrai che verrà un giorno che non ti farà male nemmeno quando entrerà il mio coso e tu proverai piacere ad averlo dentro.
Se non ricordo male avevo 13 14 anni quando è arrivato quel giorno. Il giorno in cui mi ha detto adesso basta infilare cose finte adesso ti voglio infilare il mio; adesso devi provare il piacere di essere inculato.. Ricordo che mi ha unto tutto il corpo con un olio profumatissimo lui e Fabrizio e poi me lo ha infilato dentro. Ero convinto che non avrei sentito dolore perché credevo di aver già abituato per bene il mio buchino e che sarebbe stato bellissimo, in realtà non riusciva mai a superare l'anello del culo e dovette provare e riprovare più volte. Quando poi è riuscito ad entrare dentro il dolore è diminuito. Comunque per un bel po' di giorni il dolore era fortissimo.
Poi, penso dopo una settimana, abbiamo riprovato ed il dolore era meno. Dopo qualche mese lo prendevo nel culo come una puttanella.
Anche Fabrizio, suo figlio, ha provato e cosi per un po' ero la loro troietta.
Qui finirebbe il mio racconto di come ho cominciato e fare il bisex o meglio di quando ho cominciato a prenderlo nel culo ma per dovere di cronaca preciserò che la cosa è andata avanti per quasi un anno poi lui, che non andava d'accordo con la moglie, è andato ad abitare in un altra zona della città e non ci siamo più frequentati. Con Fabrizio ci siamo frequentati ancora un po' poi abbiamo preso scuole diverse e ci siamo persi di vista. Ora lui è separato dalla moglie e vive solo e non ci siamo più visti per molti anni. Lo scorso anno ci siamo rivisti, ne io ne lui abbiamo fatto alcun accenno a quanto era accaduto in passato però a me è scattata una molla e sarei tentato di ritirare fuori il discorso dicendogli che non rinnego nulla di quanto abbiamo fatto da ragazzini e che anche adesso sarei disposto a fare sesso con lui-
Vedremo
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