trio
Lo scopatore anonimo

05.12.2023 |
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"Allungo la mano per cercare le sue, almeno per capire se è uomo o donna..."
Un giorno, come tanti, abbiamo voglia di giocare, di conoscere persone nuove, di divertirci. Entriamo sul sito in cerca di qualcosa di piccante, di qualche proposta altamente erotica, di qualche bel gioco da vivere.Tanti contatti, soliti chiacchieroni, singoli che non sanno giocare, “coppie” o troppo lontane o che partecipano i soli mariti.
Mio marito si annoia della situazione, mi chiedere di chiudere il pc, di preparami, che la serata sarà comunque altamente erotica.
Iniziano i miei preparativi estetici e per l’abbigliamento, chiedo che genere di serata ci aspetta, e mi dice di preparami da vera troiona.
Vestito corto, intimo altamente erotico, intimo di ricambio in borsa, qualche giochino e sono pronta.
Mio marito era sceso, per comprare sigarette, profilattici. Torna, si doccia e scendiamo.
Domando cosa ha organizzato e la sua unica risposta è “sorpresa”. La mia fantasia mi portava su tanti lidi, black? Coppia? Singolo? Singoli? Singola? Orgia? Gang? Privè?.....
Arriviamo nel nolano, davanti ad un albergo e l’unica cosa che capisco, è che ha organizzato qualcosa senza caffè, cena o aperitivo.
Entriamo nella reception, Mio marito si accosta e sussurra un cognome al banconista, che dice il numero della stanza. Vedendo che non ha dato alcuna chiave, capisco che in camera c’è qualcuno. Che bello!!!! Incontro al buio.
Arriviamo davanti la porta, mio marito mi toglie il cappotto, mi aggiusto un po il seno, e lui caccia un paraocchi. Ero incredula.
Mi dice che in camera c’è una persona e che devo indovinare chi è.
Ma che bel gioco che ha pensato.
Bussa, la porta si apre e mi accompagna dentro. Sorridendo, saluto, speravo in una risposta per riconoscere la voce, ma nulla. Allungo la mano per cercare le sue, almeno per capire se è uomo o donna. Tocco, accarezzo. È uomo. Chiedo se posso toccare altro per capire, e mio marito acconsente. Allungo le mani, tocco il petto nudo, i fianchi, le spalle, l’addome ed il cazzo. È sicuramente uomo. Un cazzo duro, possente, ma non mi dava la possibilità di conoscerlo.
Mio marito mi fa indietreggiare di un passo, mi fa girare su me stessa per farmi vedere, poi mi chiede se ho riconosciuto. Purtroppo no. Allora mi dice di andare al secondo step. Mi dice di spogliarmi, mi aiuta. Resto in biancheria ultra sexy. Mi fanno sedere sul letto e si siedono accanto a me. Mio marito si spoglia velocemente e mi baciano un seno ciascuno. Labbra belle carnose, lingua calda con i giusti movimenti. Sapeva bene che il seno è il mio punto erogeno più sensibile.
Sarà stata la grande eccitazione, ma neanche questo step, ha dato il suo frutto. Lo prendo per la testa lo alzo, lo bacio con veemenza, ma nulla, neanche questo ha aiutato.
Mio marito mi chiede se ho indovinato, ma nulla. Allora avanti con il terzo step.
Mi alzano, mi spogliano, mi fanno stendere sul letto, mi alzano le gambe e sento “lo scopatore anonimo” che si insinua con la testa. Abile linguista, diretto al dunque, dita che si insinuano nei punti giusti, instancabile. Mentre mio marito si inginocchia vicino a me dandomi la possibilità di fargli un bel pompino.
Mi ridomanda chi è, ma in quel momento non mi interessava, poteva essere chiunque, dato che la situazione, la lingua che si muoveva, stava per farmi raggiungere un orgasmo senza uguali.
Con la lingua nella figa, un dito che si alterna tra figa e culo, raggiungo il nirvana, sento i miei umori che mi colano tra le gambe, “lo scopatore anonimo” ne approfitta per lubrificarmi un po il culo ed infilarci prima uno e poi due dita.
Sa anche che amo l’anale.
I gemiti di piacere sono sostituiti da grida di piacere, ma non sapendo dove sono, se si può sentire, stringo forte le labbra sul cazzo di mio marito per soffocare le grida.
Affannata, eccitata, bagnata, stendo le gambe sul letto, recuperando il respiro. Lo “scopatore anonimo” Si posiziona al lato opposto a mio marito poggiandomi il suo cazzo sul viso.
Pensavo che fosse più facile, ma neanche cosi riuscivo a riconoscerlo.
Avevo alcune ipotesi, ma non volevo azzardare, altrimenti, in caso di errore, avrei fatto brutta figura ed avrei rotto quel gioco altamente erotico.
Decido di portarlo al dunque, sperando di riconoscerlo dal sapore. Mi giro sul suo lato dando le spalle a mio marito, per dedicarmi a lui.
Lo prendo in bocca, gli accarezzo le palle. Un cazzo notevole. Cerco di riconoscerlo dal fisico, veramente ben fatto, ma rientra altamente nei miei gusti, quindi di poco aiuto.
Nel mentre mi dedicavo allo “scopatore anonimo”, mio marito mi alza una gamba, e per distrarmi, prima uno, poi due, poi tre dita nel culo. Prendo una mano dello “scopatore anonimo” e la posiziono sulla mia figa, che si sentiva sola e desiderosa. Ora si, la situazione era perfetta. Ma ancora non ho risolto l’enigma. Chi era lo “scopatore anonimo”?
Vado sempre più a fondo con il pompino, a massaggiargli le palle. Mio marito mi alza la testa e mette un asciugamano sotto la tesa. Sento il cazzo dello “scopatore anonimo” pronto ad esplodere, aumento il ritmo e lui fa la stessa cosa con la sua mano nella mia figa. Chi amico era cosi porcone? Nulla.
Sento che sta per venire, rallento e sento il primo schizzo, poi il secondo, poi il terzo…
La mia bocca si riempie di lui, ma non tiene tutto, qualcosa inizia a colarmi di lato. Ingoio qualcosa, qualcosa lo sputo. Era tanto, dolce, cremoso e gustoso, ma neanche questo mi ha dato la possibilità di riconoscere lo “scopatore anonimo”.
Pensavo che non avendo ancora indovinato, il gioco finiva. Invece no. Mio marito mi porta in bagno, mi ripulisco un po, risciacquo la bocca, mi asciugo un po tra le gambe. Mio marito mi riporta in camera. Avevo bisogno di una sigaretta, ma dato che non si poteva fumare in camera, mio marito mi mette un cappotto, con sotto nulla, esco fuori al balcone a fumare. Sentivo in bocca ancora il gusto del suo sperma. Tentavo di farlo parlare, ma mio marito rispondeva al posto suo.
Rientro, e mio marito rideva, dicendomi che, avendo il cappotto aperto, si sono fermati due ragazzi sotto al balcone a vedere. Sono stata anche esibizionista per caso.
Ed ora? Pensavo che ormai era il momento di chiudere il gioco. Invece no, mio marito mi porta per mano sul letto, si stende, io ero li ferma, ma non sentivo lo “scopatore anonimo”. Mi prende e mi fa sedere su di lui per cavalcarlo. Inizio a muovermi su di lui, a muovere i fianchi, mi strizza i seni, si muove sotto di me.
Mi prende e mi fa stendere su di lui, ed eccolo, lo “scopatore anonimo” che si inginocchia dietro di me, mi lubrifica il culetto, e senza tanti preliminari, entra, tutto, duro, con prepotenza, mani sui fianchi, stretti, decisi, che mi spingono a lui.
Non ho più dubbi, è Marcos.
Volevo dirlo, ma non volevo far fermare il gioco, mi montavano a dovere.
Avevano un ritmo preciso, alternato, un piacere continuo. Una bella doppia, che mi diede più di un orgasmo.
Prima mio marito, poi lui raggiunsero il piacere. A turno si sfilarono da me. Eravamo tutti stesi, affannati, e dissi “è Marcos”.
Mio marito mi tolse il paraocchi, e si, era lui, bello e sorridente come al solito, ma avrei riconosciuto il suo cazzo tra mille.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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