trio
Lavoro stagionale
di Robyscuba
14.06.2024 |
90 |
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"Ne parlava con la stessa dialettica usata per il vino nelle cantine..."
Estate di parecchi anni fa. Finita la scuola un amico mi propone di lavorare al mare come cameriere im un hotel e accetto volentieri . Lavoro duro , ma tutto sommato permette di avere parecchie ore libere e così , con un po’ di sacrifici , posso passare l’estate al mare senza pesare sulle tasche della famiglia. Inoltre sarò tutto spesato per vitto ed alloggio. L’albergo a giugno è frequentato da anziani e da famiglie con i bambini piccoli. Ci sono tante belle mamme, ma troppo prese dai pargoli. In compenso nella struttura lavorano delle ragazze per l’animazione , reception ecc.
a luglio iniziano ad arrivare altre tipologie di turisti , famiglie con figli adolescenti , coppie, ecc. ad ogni fine settimana le ragazze della reception ci consegnano la lista con gli arrivi e le partenze e noi prepariamo i relativi tavoli. Quando leggiamo una richiesta per un tavolo da 4 la curiosità cresce. Speriamo sempre che arrivi una famiglia con delle figlie giovani , belle e …disinibite . Ed effettivamente mi capita così: famiglia di Novara , genitori quarantenni e due figlie 17,18 anni. Mi sento fortunato e quando li accolgo per il pranzo cerco di conquistarmi la simpatia della Tavolara sperando di interessare alle ragazze…. Ma la sensazione che ho e’ che interesso più alla mamma che alle figlie. Booh.
Passano un paio di giorni e la confidenza con la famiglia aumenta . In spiaggia , nel pomeriggio, ci ritroviamo a bordo di un pedalò con tanti altri ragazzi della struttura , turisti e non. Ma per il momento non accade nulla.
Una sera , mentre servo a tavola, il papà delle ragazze mi inizia a fare delle domande sul vino che abitualmente degusta e mi chiede se c’è la possibilità di visitare le cantine della zona perché interesssti a comprarne delle scatole prima della partenza. Prometto che mi sarei informato al più presto, come effettivamente feci. Organizzammo la visita per un pomeriggio , finito il mio turno di lavoro, intorno alle ore 15:00. Pensavo andassimo insieme a tutta la famiglia,’ma le ragazze preferirono la spiaggia. Peccato. Andai con rammarico, sperando in una lauta mancia alla loro partenza. Raggiungemmo i paesi sulle colline e cominciammo a visitare le cantine. Ogni cantina ci veniva proposto un assaggio di due tre tipi di vini bianchi e rossi e qualche stuzzichino. E cominciarono a comprare un cartone qua , un tris di bottiglie di la. . Alla terza o quarta cantina la signora cominciò a diventare sempre più disinvolta e mi faceva continue battute sulle figlie che mi avevano dato ‘buca’ e sul fatto che difficilmente ci sarebbero state , perché una fidanzatissina e l’altra apparentemente disinteressata .
Bicchiere dopo bicchiere , battuta dopo battuta, la signora sempre più disinibita e audace. Io cominciai a notare quanto fosse una bella signora , cominciai ad apprezzare la sua abbronzatura , inizia a notare quanto fosse sexy con quella minigonna di jeans e quella camicetta bianca sotto cui si intravedevano i capezzoli perché non portava il reggiseno. Provai eccitazione,a allo stesso tempo ero imbarazzato dai miei pensieri e soprattutto dalla presenza del marito, che comunque sembrava stare al gioco e spesso rincarava la dose.
Quando stavamo per salire in macchina la signora mi disse di voler stare dietro con me per farmi compagnia. Un brivido mi percorse la schiena .una volta partiti ci rivelò’ di aver bevuto troppo e di essere un po’ su di giri. Pochi minuti dopo si accoccolo sulla mia spalla e mise le gambe sul sedile . Io iniziai a sudare freddo e con lo sguardo mi godevo le belle gambe in mostra, ma ero imbarazzato per la presenza del marito. Qualche minuto dopo apri gli occhi , mi sorrise facendomi una carezza e mi bacio’ teneramente sulla bocca.
Io rimasi di piombo e lei sorridendo continuò a sbaciucchiarmi. Notai che il marito osservava la scena dallo specchietto, senza proferire parola. Che cosa stava accadendo ?
I baci diventarono sempre più lunghi e profondi ed io mi scordai completamente dell’autista e mi feci appassionare dalla situazione. Iniziammo a limonare come due innamorati e pochi istanti dopo mi ritrovai la mano di lei che mi stava slacciando i pantaloni. Da lì a trovarmi dentro la sua bocca fu un attimo , ma non per mia destrezza, fece tutto lei. Non credo di essere durato molto , non riuscii a determinare il tempo, ma le dissi che così sarei durato poco. Mi rispose che ne era felice e farmi venire le dava soddisfazione . Venni copiosamente e lei non perse neanche una goccia . Il marito finalmente parlò e mi confidò che la moglie impazziva nel sentire gli schizzi di sperma in bocca ed il suo sapore. . Ne parlava con la stessa dialettica usata per il vino nelle cantine . Arrivati nei pressi dell’ hotel mi chiesero se potevo aiutarli a portare le scatole del vino in camera per non lasciarlo in macchina. Accettai volentieri perché immaginavo che il pomeriggio era appena iniziato. Effettivamente appena entrati mi dissero che era il caso di farsi una bella doccia per rinfrescarci. Si spoglio per primo il marito è completamente nudo andò in bagno. Lei , come una gattona tornò all attacco e iniziò a pomocisrmi. Poi mi spoglio , si fece aiutare a togliersi i pochi vestiti che aveva , nota soltanto adesso che non portava l’intimo. Entrammo insieme nella doccia e ci lavammo tra baci , carezze e risate. Rientrammo in camera e trovammo lui sul letto in pena erezione . Lei si sdraiò accanto e spalancò le cosce davanti la mia faccia. L’ invito era chiarissimo. Mi tuffai a leccarle la figa che trovai fradicia , ma non per la doccia. Mentre leccavo loro pomiciavsno e lei lo stava segando. Dopo qualche minuto mi prese , ma fece sdraiare sul letto e mi chiese se avessi a portata di mano un preservativo . Io ne avevo uno nel portafogli. Lei lo apri , me lo mise e si sedette a cavalcioni su di me. Il marito si mise in piedi e si fece sbocchivsre. Lei cominciò a godere e mi chiese di accarezzarle il sedere . Aveva una bella pelle , sicuramente meno tonica di quella delle ragazze cui ero abituato, ma molto piacevole al tatto. Io accarezzavo e lei con le sue mani indicaba alle mie cosa fare. Poi inizio a farsi allargare le chisppe. Smise di leccare il cazxo del marito e si abbasso’ per baciarmi . Aveva gli occhi chiusi ed il respiro affannato . Poco dopo sentii le gambe del marito accanto alle mie , trovai anche le sue mani sulle chisppe della moglie e capii subito cosa aveva intenzione di fare. Lo sentii entrare dentro di lei che era ormai in estasi. Non resisterti molto e venni senza dirlo dentro il preservativo , ma ero talmente eccitato che non persi l’ erezione neanche per un secondo.la scopsmmo in doppia per svariati minuti , lei era un vulcano e veniva ogni 4/5 minuti. Era un lago e mi trovai completamente zuppo tra le palle. Ad un suo organo più accentuato venimmo anche noi. Io di nuovo nel preservativo ed il marito nel culo.
Lui le disse che stava per uscire e lei lo prego di farlo con delicatezza perché lo aveva molto dentro.
Il marito andò in bagno e lei mi rimase ancora sopra continuando a baciarmi. Mi chiese se mi era piaciuta la loro compagnia e mi promise che le vacanze sarebbero state ancora lunghe .
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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