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Il sogno


di Membro VIP di Annunci69.it Tomas47
30.03.2018    |    908    |    1 9.7
"Questo avviene perché vi è un salto temporale e spaziale, cioè da una situazione di pericolo o di beatitudine ci troviamo nel nostro letto di colpo, ma se ci..."
Quando si sogna, il sogno e reale, tangibile, impossibile distinguerlo dalla realtà, solo il risveglio mette in ordine le idee e ti fa capire, dove finisce l’illusine ed incomincia la realtà.
Questo avviene perché vi è un salto temporale e spaziale, cioè da una situazione di pericolo o di beatitudine ci troviamo nel nostro letto di colpo, ma se ci fosse un continuum spazio temporale capiremmo dove il sogno cominci e dove finisce.
Vi racconto la mia avventura per farvi capire meglio.
Oggi sono contento, incontrerò una coppia con cui ho chattato a lungo e mi trovo in perfetta sintonia.
I preparativi sono i soliti ma sempre intriganti emozionanti e ricchi di aspettative.
Giunto nel luogo fisato per l’incontro conosco il lui di coppia che si chiama Paolo “nome di fantasia” parliamo un po’ ma è stano non lo conosco ma ha un aria famigliare, come quando sognate e vivete un avventura insieme a qualcuno, questo qualcuno lo conoscete è vostro amico vi fidate di lui ma al tempo steso non lo conoscete non riuscite a inquadrarlo e pensate sembra un sogno.
In casa, continuo a parlare con Paolo senza silenzi imbarazzanti, gli argomenti scorrono fluidi come quando si parla con amici di vecchia data, poi ad un tratto una porta si apre ed un profumo inebriante invade la stanza, un elegante signora entra, è vestita in modo molto semplice, una gonna, una camicetta di raso bianca con i bottoni di madre perla bianchi, calze e un paio di scarpe con il tacco, ma è lei che fa la differenza, potrebbe indossare anche uno straccio sarebbe elegante ugualmente, poi inizia a parlare e non e quel’ che dice che mi inebria, ma come lo dice, una R morbida francese un tono calmo , ma volitivo sensuale, inebriante, ipnotico.
Capisco quel che mi chiede, ma faccio finta di non aver compreso, voglio che parli nuovamente rivoglio sentire l’emozione appena provata. Voglio che la sua voce mi ecciti ancora.
La sua voce poi calza in modo perfetto con il suo viso e con il suo fisico, non una donna tecnicamente perfetta, da copertina stereotipata e bellissima ma uguale ad altre 100, ma di una bellezza particolare. Per capire ciò che intendo non un diamante con mille sfaccettature tutte uguali, ma come un opale che man mano che lo giri nelle mani fa apparire nuovi colori, nuove sfumature, nuove prospettive.
Sorseggiando un buon vino con calma, ora i dialoghi sono sempre interessanti, ma il contenuto e un po’ svanito, non capisco non comprendo esattamente ciò che si dice. E la sua voce che mi ha stregato oppure e un sogno in cui e normale che i dialoghi siano poco chiari. Pian piano senza forzature e non so nemmeno come, mi ritrovo ad averla tra le braccia sensuale, volitiva, sensibile arrendevole, sono confuso e completamente stregato, ma vedo che anche il suo compagno e nella mia stessa situazione, eppure lui dovrebbe essere abituato, la conosce, ma mi guarda e sottovoce mi dice una sola cosa:
-E’ una strega.
Se fossero cosi tutte le streghe ci farei firma.
Tra mille giochi, mille languidi baci e carezze la lancetta dei minuti fa 1, 2, 3, 4 giri di orologio, ma non mi basta mai, non le basta mai, non gli basta mai, non ci basta mai.
Un fine serata, anzi una notte inoltrata all’insegna della tranquillità, ancora un sorso di vino e ancora mi lascio cullare dalla voce vellutata, morbida, sembra che ti accarezzi, sia io che Paolo abbiamo un espressione inebetita stampata sulla faccia nessuno dei due capisce ciò che accade, ma ora e meglio che vada non posso più restare e tardi, Palo mi accompagna alla porta, e nessuno dei due profferisce parola, solo uno sguardo di intesa su come possa esistere una creatura cosi inebriante, esco dalla casa e mi avvio verso l’automobile.
Sarà causa il vino, l’estasi, e l’ora tarda, di come sono arrivato a destinazione mi ricordo poco o nulla, e assolutamente niente di quando mi sono messo a letto, solo la sveglia alle 8 del mattino mi riporta alla realtà, mi alzo, mi lavo la faccia, e guardandomi nello specchio mi chiedo se e successo veramente, poi penso di no, dai, non ricordo nulla di come sono arrivato a letto mi son svegliato e basta, lei non esiste e solo frutto della mia immaginazione, un minuto prima ero a divertirmi con questa splendida coppie e il secondo dopo mi ritrovo nel mio letto, che peccato ma che bel sogno.
Pronto per andare a lavorare, indosso il giubbino e metto le mani in tasca per prendere le chiavi della macchina, e sento al tatto come un sassolino nella tasca, lo estraggo apro la mano ed eccolo li, un bottone di madre perla bianco.
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