un estate calda

Quando sono particolarmente in calore, l'estate, mi piace andare al mare quasi sempre nel mio posticino preferito e cioe' su una scogliera poco frequentata, perche' non molto agibile.
Naturalmente sempre ben depilata, mi spalmo di abbondante olio solare, su tutte le gambe e sui glutei per poi sdraiarmi a pancia in giu'.
Metto poi sempre un cappello di paglia, con falde ampie ed occhiali da sole piuttosto grandi per poi tirarmi su tra le chiappe, il costume a slip maschile, perche' appaia come un tanga femminile.
Aperto il mio libro, inizio a leggerlo nell'attesa trepidante di qualche arrivo maschile sulla piccola scogliera. Quando cio' si verifica, inizio a lanciare i miei segnali, per apparire invitante ai tanti estimatori di femminelle vogliose.
Procedo inarcando il culetto e muovendolo molto lentamente da una parte all'altra.
Alzo poi solo le gambe, muovendole sempre lentamente ed alternativamente ed incrociando i piedi, per poi farle ridiscendere. Ogni tanto mi accarezzo con una mano la coscia posteriormente, facendola scivolare e risalire fino alla natica, spalmando ancora dell'altro olio e sbirciando con malizia, l'effetto prodotto su chi mi sta guardando.
Tutte queste tattiche mi procurano sempre piu' eccitazione ed il desiderio di essere agganciata da uno sconosciuto si fa sempre piu' forte.
Il piu' delle volte confesso, rimango delusa, ma non sono state poche nella mia vita, le avventure concretizzatesi su quegli scogli.
Come un ragno tesse la sua tela nella speranza di prede, cosi' anch'io preparo la mia per poi pero,' farmi predare e soddisfare altrui voglie.
Il mese scorso mi ero recata sugli scogli piuttosto presto, all'incirca alle dieci e non c'era ancora nessuno. Una mezz'oretta dopo, fa capolino un signore sulla quarantina, capelli cortissimi, molto abbronzato ed una volta spogliatosi, svela un corpo molto ben definito ed asciutto, con bellissimi pettorali e gambe muscolose.
Posiziona il suo telo mare ad una quindicina di metri da me in posizione piu' elevata e girandomi ogni tanto, con fare indifferente verso di lui, noto che mi guarda sempre lanciandomi infine un sorriso. Non perdo questa occasione per rispondere anch'io a quel sorriso ed allora lui mi chiede se puo' mettersi vicino a me.
Gli rispondo "si ...perche' no."
Lui prende tutte le sue cose e si sdraia accanto a me presentandosi ed iniziamo cosi' a chiacchierare un pochino.
Quindi si fa subito piu' audace, dicendomi che non ha potuto fare a meno di ammirare la mia abbronzatura e la pelle liscia delle mie gambe. Lo ringrazio e gli chiedo se avesse voglia di spalmare un po' di olio su di esse. Lui si guarda intorno e felice non ci sia anima viva, mi risponde "con grande piacere".
Ho il cazzo gia' duro da un bel po' e mi fa piuttosto male schiacciato nella mia posizione prona.
Mentre con la sua mano inizia ad accarezzarmi con l'olio la coscia, io spingo in su il sedere facendogli capire di risalire con la mano e lui inizia a massaggiarmi, lasciando pian piano scivolare il suo mignolo sul mio buchino che gia' freme.
Gli dico quanto sia piacevole e di continuare, mentre lui inizia a sussurrarmi di adorare le puttanelle e di voler essere succhiato dalla mia bocca. Allungo allora una mano toccandogli il cazzo ancora chiuso nel suo costume e ne intravedo e sento la forma bella dura e grande. Lui e' su di un fianco accanto a me e mi facilita la possibilita' di farglielo sgusciare dal costume. Ha un cazzo meraviglioso, bello scappellato di almeno 18 centimetri e bello largo pure.
Proprio in quel momento notiamo tre donne arrivare e cosi' ci dobbiamo fermare. Io mi tolgo il costume tra le natiche rimettendolo al suo posto e facciamo finta di niente anche se forse si sono accorte di qualcosa.
Sono intanto le undici passate ed il sole picchia forte. Le tre ragazze una volta spogliatesi si gettano subito in mare ed allora lui mi chiede se ci fosse un posto lontano da sguardi indiscreti per continuare il nostro gioco. Gli dico di seguirmi e lo porto dietro uno scoglio li vicino ben riparato, dove godere dei nostri corpi.
Ci togliamo i costumi ed inizio a succhiare il suo cazzo leccandogli i coglioni con bramosia. Ha un buon sapore e le sue mani che mi tengono la testa, mi costringono quasi a soffocare. Gli piace spingermelo fino alla base delle sue palle e lasciarmi in quella posizione per qualche secondo, finche' posso riprendere fiato e tossendo rigurgitare copiosa saliva sulla sua cappella.
Mi chiede di scoparmi il culo e cosi' gli porgo un preservativo, che sempre mi porto dietro. Lo aiuto ad infilarselo e gli dico di leccarmi prima il buchino un po' e di sputarci sopra e bagnarlo bene. Assecondando le mie richieste, si fa spazio piano piano tra le mie chiappette e mi sbatte bene, anche se entrambi in posizioni poco stabili. Mi sta aprendo ben bene il culo e si sta dimostrando un bel porco, come piacciono a me gli uomini.
Mentre mi scopa cosi' alla pecorina gli dico di aspettare a venire, perche' prima desidero godere io. In quella posizione non delle piu' comode, con il suo cazzo dentro la mia pancia, mi sego, finche' sborro chiedendo anche a lui di fare altrettanto.
Lui raggiunge il suo orgasmo qualche secondo dopo il mio e gli chiedo di rimanermi dentro ancora un po'. Siamo sudatissimi, sfiniti, ma finalmente appagati. Cerchiamo di ricomporci e ritorniamo alle nostre postazioni, mentre le tre ragazze avranno certamente immaginato le nostre tendenze sessuali. Ad ognuno le proprie !