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La prima volta in lingerie di Fabri


di Membro VIP di Annunci69.it Lui_enfemme
19.08.2024    |    108    |    6 9.2
"Le palle depilate strusciavano contro il tanga..."
L’idea gli era venuta così: chattando, un tizio 65enne, sedicente imprenditore, nel suo profilo cercava un uomo etero, virile, non oltre i 47 anni, per fargli indossare davanti a lui, lingerie raffinata.
Fu come una scossa elettrica: Fabri rimase irretito, elettrizzato da quel profilo.. a pensarci bene lui, bell’ultra quarantenne, affermato sul lavoro, virile, fisico curato, alto, molto corteggiato dalle donne, nelle sue fantasie erotiche più segrete, aveva immaginato di indossare lingerie raffinata e tacchi per vedere come gli stessero.. Lo affascinava questa ambivalenza. Ricordava la foto scattata da Helmut Newton di un uomo accosciato, vestito per metà con abiti maschili (giacca blu, camicia bianco candida, cravatta regimental, calza filo di Scozia, scarpa Oxford) e per l’altra metà da raffinata zoccola (reggiseno, tanga nero lucido, autoreggente nera e scarpa nero lucida, stile Louboutin)…E quella visione, lo rammentava nitidamente, gli aveva provocato una immediata erezione…
Dunque quando vide quel profilo in chat decise, col cuore in gola, che forse era giunto il momento di sperimentare quella sua sottile perversione. Cliccó quindi sul nick dell’imprenditore.. chiaccherarono del più e del meno per qualche minuto, dopodiché si trasferirono su Skype. L’imprenditore era ansioso di vedere alcune foto di Fabri, visto che non erano ancora nell’intimità giusta per potersi videochiamare. Fabri gli invió quindi due foto: la prima a figura intera, ripresa a bordo piscina, con lui che indossava una bella camicia blu slim fit, su pantaloni bianchi. La seconda di una bel primo piano abbronzato.. occhi verdi taglio orientale, bocca carnosa e ovale perfetto..
L’imprenditore cominció a subissarlo di complimenti: “ma che meraviglia! Sembri un modello!!” … “mi piaci tanto….. wowwwwww” e ancora: “sei proprio quello che cercavo!!!”
A quei complimenti Fabri ebbe un sussulto, ed anche un principio di erezione… in fondo era un vanesio esibizionista.. questo lo sapeva e, ricevere i complimenti di un raffinato, maturo, laido depravato, lo eccitava ancor di più….
Dopo i primi convenevoli, vennero al sodo.. concordarono un po’ di cose: innanzitutto Fabri si sarebbe dovuto depilare integralmente, petto, culo, cosce, schiena, salvo lasciare un ciuffetto di peli in cima al pube, a mo’ di sesso femminile caldo e selvaggio. Poi l’imprenditore avrebbe dovuto comprare ad hoc la lingerie più femminile che si addicesse al corpo ed al viso di Fabri… per questo gli chiese la taglia, che era una 50/52.
Infine le scarpe, modello Louboutin come nella foto di tanti anni prima, nere lucide, tacco 12, punta aperta davanti, con l’inconfondibile suola rossa. Infine, il primo incontro conoscitivo sarebbe dovuto avvenire in un famoso bar di Roma, all’Eur in cui si sarebbero recati una volta incontrati in un’altrettanto famosa piazza adiacente..
Fabri andò a depilarsi in un centro estetico vicino casa sua, integralmente.. provò un male cane ma il risultato fu entusiasmante, si sentiva liscio e profumato … uscì dolorante ma desideroso di vedersi allo specchio…. Arrivò col cuore in gola a casa.. si spogliò integralmente e mise un tanga nero lucido e delle autoreggenti nere anch’esse, eredità di una sua ex che aveva custodito gelosamente in fondo all’armadio..
Andò allo specchio, cellulare alla mano e si piacque: un corpo maschile, sportivo, spalle larghe, ed un perizomino che conteneva a stento il suo uccello semieretto..
nemmeno un pelo sulle gambe lunghe ed affusolate, sulle chiappe tonde e maschili, sul petto ampio con capezzoli pronunciati…
Si fece vari selfie nelle posizioni che riteneva più sexy, ma anche più sconce… con mano nel tanga, culo in pompa, cazzo di fuori con tanga abbassato a metà sulle cosce…
Ed un profumo di cazzo mescolato alla crema per il corpo che gli avevano spalmato al centro estetico, che uniti insieme restituivano degli effluvi di sesso e raffinatezza. Il suo cazzo non circonciso di 19 cm svettava guascone dalle mutandine..le palle depilate strusciavano contro il tanga.. le autoreggenti inguinavano le sue belle e lunghe gambe maschili..
Si … era proprio una bella maschietta… pensava maliziosamente alla libido che avrebbe indotto nel vecchio porco…
Il giorno dell’incontro arrivò… ci aveva pensato dalla notte prima a come sarebbe stato, o avrebbe potuto essere se tutto fosse filato liscio… si erano dati appuntamento in un posto preciso di quella piazza all’EUR, ma mentre il maturo conosceva le sembianze di Fabri, quest’ultimo non sapeva nulla dell’aspetto di Massimo (questo era il nome del maturo). Solo una vaga descrizione…
Fabri parcheggiò la sua mini al centro della piazza e poi si avvió verso io luogo preciso dell’incontro. Non fece in tempo ad arrivare che in un’auto posteggiata giusto li davanti, un tizio maturo con la barba lo riconobbe e gli fece segno di entrare.. Fabrì entrò subito, sgusciando languidamente all’interno dell’abitacolo. Aveva indossato per l’occasione una maglietta girocollo color caffellatte molto aderente e dei jeans grigi anch’essi attillati, snicker bianche. Il maturo lo guardò estasiato con un misto tra ammirazione e sottile perversione..
Il maturo, un po’ di pancia, occhiali Ray Ban a goccia, barba folta e capelli crespi entrambi bianchi, ruppe gli indugi:
- piacere Massimo ..
E l’altro:
- piacere mio, Fabri..
-sai, Fabri che sei ancora più carino dal vivo?
E gli mise una mano prima sul ginocchio e poi sull’interno coscia sinistro..
-grazie…
-rilassati … tranquillo… sai che ti ho osservato mentre parcheggiavi ed ho subito capito fossi tu… e ho visto pure che…
-cosa?
- che hai proprio un bel culetto… scusa se te lo dico…
- Beh, arigrazie, disse Fabri lievemente imbarazzato ma nello stesso tempo eccitato…
- senti che ne dici se saltassimo i preamboli e venissi direttamente a casa mia? Ho qualcosa da mostrarti…
- Uhmm… così subito ??
- Perché no?
- Hai ragione, ok
Massimo mise in moto e mentre parlavano del più e del meno arrivarono a destinazione poco lontano… sempre nello stesso quartiere ma in una zona di costruzioni più recenti…
Massimo imboccó direttamente il garage sotterraneo collegato col palazzo.
Fece scendere Fabri e come con una donna lo fece passare per primo attraverso la porta che conduceva all’ascensore, per guardargli da vicino il culo e sfiorarlo impercettibilmente con la mano..
Arrivati a casa gli chiese:
- qualcosa da bere?
- No, grazie..
- Ok caro.. o forse è meglio cara? Ahaha .. facciamo una cosa.. adesso ti faccio una bella doccia, ti profumo tutta (era passato di nuovo ad apostrofarlo al femminile) e poi nudq in accappatoio, passi in camera da letto per il rito della vestizione…
Lo chiamò proprio così, “rito della vestizione” quasi fosse un cerimoniale sacro…
Fabri si fece spogliare dalle mani sapienti e sotto gli occhi attenti di Massimo.
Via scarpe, calze, maglietta, pantaloni e.. boxer…
- Wow che bel torello depilato …
Gli passò l’indice tra le natiche .. gli apri le gambe e gli toccò l’uccello che cominciava ad inturgidirsi..
- bel clitoride grande.
Chiosò.
Sotto un potente getto caldo d’acqua, prese ad insaponarlo tutto: pettorali, schiena, gambe, piedi, culo, spingendo un dito in fondo con la scusa di pulirlo meglio… poi il sesso… essendo non circonciso .. gli scappellò delicatamente il cazzo, su e giù, quasi una dolce sega, e gli insaponò bene le palle e quel baffetto di peli da troia che si era lasciato crescere sul pube..
Quindi lo fece uscire dalla doccia, lo asciugò vigorosamente centimetro per centimetro, godendosi quello spettacolo.. poi gli passò una body lotion su tutto il corpo.. quindi gli spruzzò un profumo Hermès dai toni agrumati, molto sensuale, molto femminile.
- Fatti vedere… che bello… o dovrei dire… che fregna che sei…..
- Uhm.. il turpiloquio al momento giusto non mi disturba.. anzi…
- Allora vieni zoccola..
Lo prese per mano (Fabri aveva anche bellissime mani, dita lunghe ed affusolate.. perfette per essere smaltate) e lo portó in camera da letto.
- Apri puttanella.. questo è per te.
Fabrí scartó il pacchetto di Victoria’s Secret poggiato sul letto e vi trovò ogni ben di Dio.. reggicalze nero, autoreggenti con riga dietro, una sorta di reggiseno ma senza le coppe, una specie di filo che sottolineava i pettorali, tanga nero di pizzo con un filo dietro, una sorta di gioiello che si infilava nella fessura dei glutei..poi aprì una scatola con scarpe numero 43, tacco dodici, nere lucide, con punta aperta e suola rossa….
- visto che meraviglia zoccola? Solo per te… ora indossi il tutto da brava puttanella, sotto il mio sguardo… stile set porno… mentre io ti fotografo in tutti i modi e magari le pubblico in qualche sito hard…
Fabri obbedì passivamente, quasi ipnotizzato.. profumato, liscio, depilato da capo a piedi.. immaginava davvero di essere ad un backstage di un film porno.
Indossó il tutto e quando ebbe terminato, Massimo emise un sibilo di approvazione…
- wow che figa!!! Una vera maschietta.. di quasi due metri d’altezza ora…
E prese a toccarlo dappertutto… lo fotografò nelle pose più oscene.. a 90 gradi facendogli aprire il buco del culo con le mani, a gambe aperte e sollevate, con uccello e culo in bella vista… mentre gli infilava un dito nel sedere e girato a favore di camera, Fabri leccava un chupa-chups…
Lo condusse in bagno, dopo avergli fatto bere 3 bicchieri di acqua, gli ordinó di pisciare davanti a lui nel water, dopo avergli abbassato le mutandine..
Fabri esitó… provava vergogna.. ma dopo due minuti d’impasse finalmente ci riuscì.. il suo cazzo moscio eruttò un bel fiotto di urina nel water.. lungo.. caldo.. voluttuoso..
Era uno spettacolo vedere Fabri pisciare… lingerie, tacchi, mutandine abbassate all’altezza dei polpacci tesi nello sforzo e sorretti da tacco dodici..
Quando ebbe terminato, Massimo gli ripulì la punta dell’uccello dall’urina residua; quindi lo ricondusse in camera da letto dove gli mise di nuovo un dito nel culo, appena accennato, e glielo porse…
- leccalo troia.. senti il sapore del tuo sfintere…
- Fabri succhia avidamente il dito…
Poi Massimo avvicinò il naso all’invitante buco del culo di Fabri, dopo aver scostato il perizoma. Si inebriò del suo profumo, inalandone l’effluvio come si trattasse di una portata succulenta.. poi gli schiaffeggiò con violenza le natiche, tanto da farlo sobbalzare per il dolore misto a piacere..
Poi lo girò per le spalle…. Si abbassò e gli scostò con il naso il mini tanga…lo afferrò per le cosce inguainate da autoreggenti e cominciò ad annusarne il cazzo… che mano a mano si faceva turgido. Lo odorava da cima a fondo, sapeva di sapone, di buono, e di sesso, perché delle goccioline prespermatiche si erano formate sulla punta e mescolate al tutto urlavano di sesso..
Poi lo scalpellò leggermente con la bocca e cominciò a succhiarlo dapprima all’altezza della cappella facendoci roteare la lingua attorno e poi spingendolo in fondo alla sua gola di porco maturo, su e giù…
Fabrí tirava fuori ogni tanto il suo cazzo dalla bocca vellutata del maturo e glielo sbatteva in faccia, sulle guance, sulla lingua sul naso.. a mo’ di randello di carne… Massimo aveva la faccia tutta inzaccherata della sua stessa saliva. Inizialmente il tutto avvenne in un silenzio surreale.. poi arrivarono i mugolii di Fabri e poi quelli di Massimo, che nel frattempo aveva preso a masturbarsi…
Massimo aveva anche lui un bell’arnese, che eretto e completamente scappellato si ergeva prepotente con la punta in su….
Repentinamente Massi disse a Fabri:
“sdraiati qui puttana… testa in fuori…. Sotto a me..”
Fabri si mise esattamente sotto il suo uccello con la testa e Massimo dall’altro si godeva lo spettacolo di questo manzo vestito da troia a sui piedi..
- mai baciato un uomo Fabri?
- mai!
- bene: allora terapia d’urto..
- Che vuoi dire?
- Lo vedrai.. apri la bocca!
- Ma..
- Apri quella bocca puttana!
Fabri obbedì. A quel punto Massimo cominció a masturbarsi in corrispondenza della bocca di Fabri e fece colare un rivolo di saliva che toccó il cazzo di Massimo e poi andó diretto nella bacca spalancata di Fabri, il quale ebbe un iniziale moto di repulsione:
- Ma che schi…
- Zitto troia.. ti dovrai abituare e so che ti piacerà.. gli umori del mio cazzo mescolati a quelli della mia saliva.. saranno il tuo rinvigorente da ora in poi..
Massi quasi sommerse di saliva Fabri che a bocca aperta quasi rischiò gli andasse di traverso ed infatti tossì svariate volte. Questo suo tossire, deglutire a fatica, quasi soffocare, era molto erotico.
Massimo si eccitá ancora di più e le sbatté i suoi coglioni in faccia, strofinando il suo sapore di maschio su tutto il viso della troia..
- Prendimi in bocca le palle, puttana!
Fabri obbedì e si ficcò in bocca alternatamente i grossi coglioni di Massimo. Erano morbidi, succosi, profumati... Amava averli in bocca.. tintillarli con la lingua e le labbra. L'altro godeva ed ansimava....
-Sii dai.. continua zoccoletta... anzi puttanona!
Dopodiché fece per sporgersi sul cazzo di Fabri che si stava toccando.. Lo prese in bocca e lo pompò di nuovo furiosamente.. Smack.. swisssch ... su e giú lo insalivó tutto.
Ed anche Fabri decise di prendere in bocca quel cazzo nodoso che profumava di sapone, tabacco e maschio. Stettero 10 minuti buoni a farsi un 69 che pareva infinito, quindi Massimo disse.. con le bocche che sanno dei nostri cazzi.. ora devi assaggiare il mio culo ed io il tuo...
Fabri cominció a spalmargli della crema trasparente sul culo che sapeva di fragola...gli mise un dito ... prima poco e poi tutto dentro.. Dopo il secondo (mentre Massimo ansimava) e quindi il terzo. Decise quindi di liberargli lo sfintere e di montarlo... Quando il suo cazzo non circonciso entró, Massimo ebbe un sussulto... poi a mano a mano andò sempre meglio. Fabri prese il ritmo... su e giú, con le palle che sbattevano contro il culone di Massimo sempre piú in fondo.. quasi gli volesse bucare le viscere ed ispezionare a fondo l'intestino.
Massimo godeva come una cagna:
- Si troione... mettimelo tutto dentro! Sfondami! non voglio camminare per una settimana!
Fabri ci dette dentro; martellò il culo del maturo con insaziabile forza e voracità.. Pim.. bum.. e poi forti sculaccioni..
Il culo di Massimo era un teatro di guerra: chiappe rosso fiamma, buco violato ripetutamente....
Come profanazione finale Fabri ci sputò dentro poi strinse le chiappe del maturo quasi far scendere meglio la saliva nel suo orifizio.. E poi ancora dita ed ancora saliva... Prese uno dei dildi di media grandezza che troneggiavano sul comò di Massimo e glielo infilò a forza nel buco dolorante, incurante delle sue grida di dolore.. Poi lo fece voltare e si fece spompare di nuovo..
Quindi lo fece mettere bocconi e lo cavalcò mettendogli le gambe sulle sue spalle...
Quella posizione lo fece venire.. allora uscì dal culo e gli eruttò sulle labbra, sul collo e sulla pancia, 4 fiotti di crema calda, copiosa, densa..
Massimo assaporò la calda sborra di Fabri, cremosa e morbida.. se la passò sulle labbra e attorno al volto.. anche sotto al naso per sentirne meglio l'odore forte, acre e pungente...
Fabri era sul letto.. esausto, leggermente sudato; il bel corpo giaceva in lingerie, sfinito, ma Massimo aveva ancora voglia... Cominciò di nuovo a leccarlo tra le cosce.. all'attaccatura del pube, odorando il sudore di cui Fabri era madido, e lo splendido profumo erotico che produceva, quindí gli scostò il filo del perizoma e cominciò a leccargli il buco del culo.... prima intorno e poi ficcandoci sempre più a fondo la lingua dentro. Proprio come fosse una fregna. Una fregna anale.
Fabri ansimava e questo motivava Massimo ad an, dare più a fondo e con più vemenza, la sua lingua era un tutt'uno con il buco del culo di Fabri, ne esalava gli odori e gli umori.
Poi cominciò ad aprirglielo aggrappandosi con me mani alle chiappe di Fabri, e gli fece colare abbondante saliva dentro, massaggiandogli i glutei, in maniera tale che scendesse bene dentro e che ne assorbisse sempre di più...
Quindi cominciò a metterci un dito, poi due... poi tentò con tre...
- Azz mi fai male. vai piano.
- Zitta puttana decido io, se e come sfondarti.
E continuó a lavorargli lo sfintere. A quel punto prese un suo plug nero, di medie dimensioni e diametro e, dopo averlo cosparso di crema, cominciò ad affondarlo nelle chiappe di Fabri..
- Che fai.. non ho nemmeno fatto la lavanda anale...
- Non ti preoccupare, servirà come prima volta, poi ti laverai bene l'intestino per quelle successive.
Quindi continuò ad inserirlo nel culo di Fabri, oscenamente, pronunciandogli frasi da bordello, e iniziando a prendere il ritmo, su e giù ed ogni volta afffondando un po´di più, finché nel giro di 10 minuti, non scomparse interamente nel culo di Fabri. Dopodiché glielo sfilò, glielo fece leccare ed ingoiare, perché sorbisse gli umori del suo stesso ano e glielo infilò nuovamente con forza... Gli piaceva molto vedere come questa troia neofita fosse già avvezza a prendere oggetti di dimensioni cilindriche di ragguardevole dimensione, ospitandoli nel suo bel culo da puttana..
- Vedi che sei in grado di prendere un discreto cazzo nel tuo culo? Da tenere presente per quando farò evolvere la tua esperienza di troia..
- Ora un piccolo regalo...
Gli sfilò di botto il plug provocandogli quasi un peto e gliene mise un altro a mo' di gioiello, più piccolo.
-Ecco, questo dovrai tenerlo fino a domani
Gli disse dopo averglielo ricoperto con il filo del perizoma...
- Ora rivestiti ed esci puttana.. Ti aspettano altri giochi interessanti nel prossimo futuro...
Fabri si rivestì, sfilandosi reggicalze, calze, corpetto e lasciandosi solo il tanga ed il plug. Si rimise gli abiti da maschio.. e le scarpe.
Massimo lo guardava ammirato e pensava tra sé:
- Guarda che bel maschio virile, e poi in lingerie si trasforma e diventa una bellissima troia.. incredibile..
- Dai Fabrizia, andiamo,
lo apostrofò palpandogli pesantemente il culo e baciandogli il collo...
- Ora il tuo zietto ti riporta alla piazza in cui ci siamo incontrati.. Sai, come si fa con le puttane... le si riaccompagna sul luogo da cui sono state prelevate... Solo che tu sarai la mia puttana esclusiva.. Almeno per ora..
Detto questo, gli cinse le spalle, facendosi precedere cavallerescamente, come si tratta una donna, anche per rivedergli il culo.
Giunti in garage gli aprì lo sportello, mise in moto e lo ricondusse sul luogo dell'incontro.
- Au revoir mon cheri, sei proprio un gran fico/figa... aspettami presto novità da me e nel frattempo non ti sfilare il plug, sennò sono guai..
Fabri, come ipnotizzato annuì, scese dalla macchina e si avviò verso la sua... chissà cosa gli sarebbe toccato la prossima volta...
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