trans
La mia vita

15.10.2015 |
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", lui offriva alloggio, stipendio, mangiare..."
Vi voglio raccontare una parte della mia vita, quella parte che si può chiamare le mie esperienze sessuali .
Sicuramente sono quelle esperienze che alla fine mi hanno fatto diventare quella che sono adesso una Trav .
All’età dai 17 fino ai 25 avevo avuto diversi rapporti sessuali sempre con uomini e sempre ero passivo,
prima con parenti poi con amici, mi ero convinto di essere nato in un corpo sbagliato, mi sentivo più femmina che uomo.
Ma anche il mio corpo era strano, e vi spiego in breve perché : sono sempre stato senza peli, una pelle di velluto, un pene talmente piccolo che si nascondeva con i peli della zona intima,
un lato b sodo, che fino a oggi eccita anche solo a vederlo, i miei seni abbastanza evidenti con due capezzoli grossi e retti.
Quindi anche a farlo apposta provocavo l’attenzione, ma dopo questa mia descrizione,
vi racconto la mia storia.
All’età di 25 anni ebbi l’idea per carnevale di vestirmi da donna sexy,
andare in giro liberamente intanto era carnevale, ma quando scese la notte andai nella zona
dove gironzolavano le trans in cerca di clienti, insomma si prostituivano.
Ebbi il coraggio di imitarle e fu una esperienza brutta una grande delusione,
perché io credevo che sarei stata all’attenzione di questi uomini come una femmina invece
mi ricordo che mi rimorchiò un uomo robusto sposato, si giustificò che andava ogni tanto con le trans perché a lui piaceva inculare e sua moglie non voleva saperne.
Ma poi mi rimorchiò un uomo alto magro in una Mercedes di lusso, quest’ultimo era più passivo
Poi un terzo era vecchio anche questo voleva essere inculato e quando aveva visto il mio pene si incazzò,
e subito mi disse di scendere dalla sua auto, mi ricordo che quella notte camminai a piedi almeno un chilometro per ritornare alla mia auto, mi vergognavo passava gente in auto e mi prendevano in giro,
a pochi metri dalla mia auto conobbi Natali una trans di Bergamo lei mi spiegò tante cose che erano sconosciute a me fino a quel momento, esempio che in ogni istante rischiavo di essere massacrata di botte dai capi della notte, addirittura uccisa e sparita dal mondo, e se passa la polizia vuole soldi altrimenti finisci in caserma e figurati cosa dirai ai tuoi genitori ecc .ecc., vi giuro che mi ero spaventata tantissimo ma mi disse che da lontano si vedeva che non ero come loro e che avevo approfittato del carnevale, lo faceva tanta gente, poi mi spiego che la maggiore parte dei loro clienti sono bsx, la ringraziai e con un affettuoso saluto andai via.
Quella era la unica e ultima volta che feci la trans, poi nel percorso della mia vita conobbi tante trans io personalmente le ammiro per me sono le regine della notte e ho sempre detto che essere trans e essere artista perché il loro tutto è un arte, vi voglio bene dal profondo del mio cuore.
All’età di 29 mi trasferisco per lavoro a Londra prima di trasferirmi nei ultimi anni in Italia, ho avuto parecchi rapporti sessuali ma come trav poche esperienze, a Londra frequento i primi per me bar crossdresser che per chi non conosce sono locali dove ci si può andare vestiti da uomo e nell’interno ci sono camerini per il travestimento totale più trucco, locali dedicati solo per sesso pieni di dark room Chi frequenta questi locali è consapevole di quello che cerca e del proprio ruolo,
Vietato comportarsi da gay insomma se sei passivo ti devi obbligatoriamente trasformarti in trav vestita en femme e sexy, questi locali sono frequentati da attivi amanti del culo e del facile sesso senza tante menate si entra si beve qualcosa si scende giù (quasi sempre i dark room sono vecchie cantine) si sceglie quale trav o crosdresser è libera e scopano come i porci, questo è il motivo che sono sempre affollatissimi .
Le trav non pagano all’entrata devono solo mostrare il tesserino, e possono bere un cocktail, anche perché dopo devono bere tante creme naturali, hihihihi ………… per me alla fine non rimane nessun ricordo, solo uno sfogo sessuale, forse peggio dei animali, in quei locali i sentimenti non esistono.
Vi ho descritto come funzionano questi bar perché da qua parte la mia storia di trav,
in uno di questi locali conobbi il mio grande amore, lui era un Sudafricano un negro studente che era speciale era romantico, rispettava, romantico, pulito, e poi a letto sapeva fare godere, anche se normo dotato, quando facevamo sesso era sempre paziente perché non e facile prendere nel culo un cazzo d 21cm, ma piano piano con continue serate di sesso il dolore non era più forte, credo che mi aveva aperto il buchino almeno cosi diceva lui, io andavo matta quando lui sborrava dentro di me mentre limonavamo, una bella goduria.
In sua conoscenza smisi di frequentare questi bar, mi voleva solo per lui, in casa mi sentivo come una donna, poi siccome abitavamo in un bilocale nel centro di Londra iniziai a uscire anche in e femme
Nessuna presa in giro e gli unici disturbi erano corteggiamenti sessuali.
La mia vita si era trasformata in un mondo da favola, ma purtroppo troppo bello perché durasse a lungo.
Dopo 11 mesi il mio lui ritorna a Johannesburg in Sudafrica per il motivo che suo padre (ministro nella sua patria) gli fece trasferimento al università del suo paese, quindi rimango da sola ma nel frattempo avevo anche lasciato il lavoro perché il mio amore mi aveva detto che non voleva che io lavorassi e che suo padre pensava a pagarli tutto ed era vero, ma con il ritorno in sua patria, mi trovai senza soldi,
e senza lavoro, ero disperata , parlando con una amica trav Italiana mi disse di andare a chiedere
qualsiasi lavoro ho forse un aiuto dal gestore del bar dove spesso frequentavo,
Questo signore aveva credo 50 anni, era gentile ma anche nello stesso tempo un sfruttatore,
sapeva parlare e dire cose pesantissime come se non fossero niente, lui mi disse che stava preparando
un altro bar a Manchester e che aveva bisogno di trav per sostenere il bar, voleva che le trav fossero sempre li a disposizione dei clienti, fare sesso con chi vuole e anche orgie ecc. , lui offriva alloggio, stipendio, mangiare.
Quindi non avendo alternative e un casino di bollette da pagare accettai subito, per finire il discorso su quel giorno, dovetti fare un pompino al gestore, disse questa e la firma del tuo contratto.
Era un brutto momento della mia vita ma non perché facevo la troia, ma perché io prendevo tanti cazzi,
e le briciole mentre la pagnotta la prendeva il gestore.
Era una presa per il culo passavano i giorni i mesi e alla fine riuscì dopo 2 anni con un risparmio a andare via, questo adeguato che con la scusa che tornavo in Italia e approfittando quell’epoca perché erano appena arrivate 2 nuove trav, mi lascio partire senza tante menate, ma io certamente non andai in Italia, cominciai a prostituirmi per parte mia, ormai avevo esperienza e bene o male pian piano iniziai a fare soldi, lavoravo bene perché non mi prostituivo nelle zone trans e poi la differenza tra me e tante altre trans era il prezzo e il servizio, poi ero disponibile anche per gangbang in party privati.
Tutto questo lo fatto per 8 anni non dico che era una bella esperienza ma mi ero abituata ad avere sempre soldi, spendere, comprare tutto quello che volevo.
E ora eccomi qua in Italia, lontano da quella vita, con ricordi belli, brutti, ma era una mia scelta,
Grazie di avere letto la mia storia.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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