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Io lo investo loro mi tamponano


di Sonjakiss
30.10.2020    |    685    |    1 8.7
"Resto a vegliarlo ancora un ora, verso le 00:30 sento aprire la porta, sono lo zio e Joseph che rientrano, lo zio era un omone di un metro e novanta, ..."
Siamo ormai in primavera inoltrata, le giornate si allungano e la mia voglia di uscire in cerca di compagnia aumenta. Quella sera mi preparo di tutto punto, minigonna top autoreggenti e tacco 15. Saranno più o meno le 23:00, esco con l’auto per recarmi al posto dove sapevo che avrei acchiappato di sicuro. Poco fuori città, in una zona poco illuminata, all’uscita da una curva vedo all’ ultimo momento il luccichio del rifrangente del pedale di una bicicletta, lo evito con una brusca sterzata ma con lo specchietto urto il manubrio della bicicletta che sbanda e finisce nel fosso. Mi fermo per soccorrere, è un ragazzo di colore, per fortuna ha solo un’ escoriazione al braccio per il resto sembra non abbia riportato altri danni. Mi offro di accompagnarlo in ospedale per controllare che non ci sia qualcosa di rotto ma non vuole, chiede solo di accompagnarlo a casa visto che la ruota della bici è distrutta. Saliamo in macchina e mi faccio guidare verso casa sua, nel tragitto faccio qualche domanda per conoscerlo un po’, si chiama Hassan lavora nei campi e vive insieme allo Zio 60enne e ad un altro ragazzo di nome Joseph, vive in Italia da 10 anni. Arriviamo a casa, un vecchio casolare isolato nella campagna, vecchio ma tenuto bene e anche pulito, d’altronde si notava che Hassan nonostante lavorasse nei campi era un ragazzo pulito e abbastanza curato. Entriamo in casa ma non c’è nessuno, si sente indolenzito così lo convinco a sdraiarsi nel letto, nell’aiutarlo a spogliarsi mentre gli tolgo i jeans tiro giù anche gli slip che lui imbarazzato si ritira immediatamente su. Non voglio approfittare vista la situazione ma quello che ho visto non mi lascia indifferente. Decido di aspettare che rientrino gli altri per non lasciarlo solo così mi accomodo su una poltroncina vicino al letto.Approfitto per sapere qualcos’altro di lui ma nel chiacchierare vuoi per la paura vuoi per la dura giornata di lavoro cade in un sonno profondo. Resto a vegliarlo ancora un ora, verso le 00:30 sento aprire la porta, sono lo zio e Joseph che rientrano, lo zio era un omone di un metro e novanta, vestito con la tunica tradizione del Ghana, Joseph invece era un ragazzo sulla 20ina vestito all’occidentale. Gli vado incontro per spiegare cosa era accaduto, alla mia vista hanno una reazione tra la sorpresa è una ovvia diffidenza, gli dico cosa era accaduto e gli dico che Hassan era in camera che dormiva, gli lascio il mio numero e gli dico di chiamarmi per ogni evenienza, faccio per andarmene ma il patriarca mi chiede di restare un po’ a fargli compagnia, mi offre da bere e ci sediamo sul divano, la minigonna non lascia indifferente lo zio, parla con Joseph nella loro lingua e si toccano il pacco. Poi il patriarca dice qualcosa a Joseph che si alza e va nell’altra stanza, lui si siede vicino e mi sfiora le gambe, poi prende la mia mano e se la porta sul cazzo . È già duro e pure grosso, si alza la tunica e sotto è completamente nudo, accompagna la mia testa verso il suo cazzo invitandomi a succhiarglielo, io ovviamente non me lo faccio ripetere, è un cazzo largo e nodoso, quelli che amo di più, dopo averlo spompinato per un po’ si alza si sfila la tunica e mi fa mettere a 90 sul divano, mi sfila gli slip e mi appoggia il suo cazzone sul buco lo imploro di spingere piano ma inutilmente, me lo sbatte dentro in un sol colpo, io faccio un balzo in avanti ma mi ferma afferrandomi le braccia. Comincia a stantuffare e pian piano il dolore lascia il posto al godimento, il patriarca chiama Joseph che arriva già nudo e con il cazzo in tiro, senza perdere tempo me lo sbatte in bocca e quasi mi soffoca, non è all’altezza del patriarca ma è di tutto rispetto. Andiamo avanti per un po’ poi salgo sul cazzo do Joseph mentre il patriarca me lo da in bocca, sento che il suo cazzo pulsa, infatti la sborra non tarda ad arrivare, non è tanta ma è molto densa e dolciastra, nel pieno del godimento vengo anche io sul petto di Joseph. Il patriarca mi fa sfilare il cazzo e mi obbliga a leccare la mia sborra dal petto di Joseph, mentre sto ripulendo il suo petto arriva anche la copiosa sborrata di Joseph questa volta sul mio viso. Ripulisco anche il suo cazzo, mi rivesto e torno a casa soddisfatta. L’indomani torno al casolare per vedere come stava Hassan e gli porto in regalo una bici nuova, con annesso faretto e soprattutto i led posteriori per essere visto al buio. Hassan è contentissimo, mi fa salire su e tra una chiacchiera e l’altra mi dice:” ho saputo che mentre dormivo Joseph e lo zio si sono divertiti “...” possiamo rimediare “gli dico io mettendogli la mano tra le gambe, mi stampa un bacio sulla bocca e mi spinge in camera da letto, ha una foga pazzesca, mi sa che non scopa da anni, mi butta sul letto mi stappa via gli slip e tira fuori un cazzone già duro, mi gira e lo infila subito dietro, è una furia, assesta colpi violenti e rapidi, si apre la porta della camera, è il patriarca, guarda Hassan con aria soddisfatta gli fa l’occhiolino richiude e se ne va, Hassan non dura molto, aveva troppa fame, dopo un minuto mi riempie la schiena di sborra calda. Ci salutiamo sulla porta con la promessa di rivederci presto. Non passa neanche una settimana e Hassan mi chiama e mi chiede se ho voglia di passare da loro quella sera, ci accordiamo per le 21:00. Arrivo al casale e noto sulle scale altre 3 biciclette oltre alle loro, suono il campanello e Hassan mi viene ad aprire, in casa erano solo lui Joseph e il patriarca. Pochi convenevoli e dopo un minuto ero già in ginocchio con i loro cazzi intorno, li spompino a turno, quando sono belli duri mi accovacciano sul divano e a turno si divertono con il mio buchetto. Dopo un quarto d’ora il patriarca fa sedere Hassan e Joseph su divano e va nell’altra stanza, rientra in compagnia di tre ragazzi molto giovani, avranno avuto 19/20 anni, già col cazzo in tiro, evidentemente si saranno goduti lo spettacolo. Cerco di presentarmi ma capisco che non parlano Italiano. Il patriarca mi riporta all’ordine e mi ordina di fare un pompino ai tre. Hassan e Joseph si segano sul divano, il patriarca dirige le operazioni e i tre ragazzi un po’ impacciati ( evidentemente era la loro prima volta) mi scopavano. Avendo poca esperienza non durano molto, neanche 10 minuti e mi hanno già inondato di sperma, Hassan e Joseph stanchi di segarsi si svuotano anche loro nella mia bocca, per ultimo mi sborra in bocca anche il patriarca. Sono stanca sudata e con due litri di sborra addosso, ma pienamente soddisfatta. Le mie visite al casolare sono molto frequenti, qualche volta soddisfo solo i padroni di casa ma il più delle volte mi tocca svezzare i nuovi arrivati.
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