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Il trans


di culetto25
26.11.2010    |    25.430    |    35 8.9
"Ero eccitato e sconvolto, ho chiuso e sono andato a letto..."
Proprio questo sito mi ha permesso di conoscere una bellissima persona ed ho pensato di raccontare la mia vicenda, magari un po' infarcita con un po' di fantasia e, malgrado non abbia mai scritto alcun racconto in vita mia.

Premetto che sono una persona di 55 anni sposata ma mi ritengo passivo totale e sono amante del travestimento molto sexy perchè mi fa sentire più femmina e più troia. Ho già all'attivo diversi incontri con svariate persone ed ho preso cazzi di tutte le dimensioni, nel culetto sempre in maniera protetta, mentre se mi trovavo di fronte un cazzo di belle dimensioni allora non potevo fare a meno di succhiarlo nature anche se in bocca sono venuti solo in 2 che comunque ritengo fidate. Ad una di queste poi ho anche ingoiato lo sperma perchè mi arrapava da matti ed aveva un sapore molto buono.
Ma torniamo al racconto, mentre stavo girovagando sul sito guardando foto di travestiti e di trans, che sono quelli che ne inseriscono di più, ad un certo punto sono rimasto stupito da un trans, o meglio dal suo grosso cazzo, e non ho potuto fare a meno di mandargli i complimenti per il suo arnese. Poi ho continuato il mio giro ed mi sono un po' eccitato vedendo foto di gente intente in atti sessuali molto espliciti. Stavo per chiudere ed andare a letto quando per caso sono riandato a vedre la mia posta e, con enorme sorpresa, ho trovato un messaggio, era della trans che mi diceva che se volevo poteva darmi il suo recapito ma era importante che fossi un po' generoso. Volevo chiudere ma la curiosità ha preso il sopravvento, in fin dei conti chiedere non costava nulla e così ho fatto. Ho aspettato qualche minuto ed ecco che arriva la risposta con l'indicazione del telefono di casa, del cellulare e l'indirizzo oltre una modesta richiesta. Ero eccitato e sconvolto, ho chiuso e sono andato a letto. La mattina la prima cosa che ho fatto sono andato a vedere il telefono di lei e me lo sono scritto. Sono andato al lavoro ma il mio pensiero per tutta la mattina era indirizzato a Giovanna (il nome lo invento per ovvii motivi); sì era il nome che mi aveva detto la trans ed alla fine verso l'ora di pranzo ho chiamato:
- pronto, si sono giovanna e tu come ti chiami?
Gli ho dato il mio nome gli ho spiegato come avevo avuto il suo telefono e gli ho chiesto un appuntamento per quel tardo pomeriggio.
Ero come inebitito non mi rendevo molto conto di cosa facevo, ma tant'è uscito dal lavoro, avvisando mia moglie del ritardo, mi sono precipitato all'indirizzo di Giovanna, ho suonato:
- sali, al primo piano.
Ho fatto le scale velocemente ma quando sono arrivato sulla porta mi sono bloccato ed ho visto una visione, era vestita con una tutina trasparentissima che faceva notare benissimo i suoi seni ma soprattutto il suo cazzo, ancora a riposo, era bellissima.
- allora vuoi entrare o hai deciso di rimanere impalato sul pianerottolo? - mi dice.
Entro ma non vedo neppure dove sono, mi accompagna in camera da letto, mi accarezza e mi incomincia a spogliare molto delicatamente, io intanto tocco, il culo, il seno, il pisello che comincia la sua inesorabile crescita. Mamma mia com'è grosso, il mio culetto ne ha visti, ma uno così ancora non l'ha preso. Quando mi ha spogliato tutto in maniera esperta mi mette a 4 zampe sul letto e mi passa sotto a mo' di 69 e comincia a leccarmi il buchino a batterci la punta della lingua e piano piano a farsi strada anche dentro, io comincio a godere ed anche il mio pisellino si risveglia.
- allora! prendilo in bocca, che aspetti? mi urla
- no, no ho paura... le malattie - riesco a fatica a farfugliare.
- guarda che sono sanissima faccio controlli periodici e sto molto attenta, daltronde col mio mestiere!
- no, un'altra volta ora te lo tocco.
Lo tocco, lo stringo è veramente enorme ed avrei anche voglia di prenderlo tutto in bocca ma ho paura ed allora gli do solo qualche slinguata e ciucciata alle palle perfettamente depilate, come del resto turro il suo corpo.
Dopo un po' di preliminari esce da sotto e sento che apre un cassetto, credo che si infili il preservativo, ma prende anche un tubetto, mi abbassa la schiena e mi tira su il culetto e sento che mi spalma della crema sul buchino, che poi tanto buchino non era, ma mi piace, sento le sue dita penetrarmi nell'ano prima una poi due poi tre ed alla fine si ferma e si sistema dietro di me.
Io mi irrigidisco perchè ho un po' di apprensione per quello che avverrà.
- rilassati, tranquillo devi rilassarti completamente altrimenti sentirai male, ti prometto di fare piano.
Sento la cappella puntare decisa il buchetto ed incomincia a spingere, l'ano si apre e fa entrare tutta la cappella, si ferma un attimo e poi prosegue la spinta senza fermarsi finchè non è arrivato in fondo. Le mie carni si sono dilatate all'inverosimile ma non ho un gran dolore, incredibile ho nel culo una mazza di quelle dimensioni!
Giovanna rimane ferma il tempo necessario al mio culo di abituarsi a quell'intrusione inaspettata dopodichè comincia a muoversi inizialmente piano piano poi sempre più veloce sento il suo corpo sbattermi addosso e quel suo cazzone che mi sfonda con una facilità irrisoria ed io godo, godo tantissimo ed il mio cazzetto goggiola in continuazione. Sembra non finisca mai ma alla fine sento i classici colpi della sborrata ed anche lei urla di piacere.
La bacio, la saluto e vado a casa.
Passa poco più di una settimana ma non ce la faccio più ed allora chiamo.
- ciao sono io, domani mia moglie non c'è tutto il pomeriggio, posso venire da te?
- domani, vediamo... sì possiamo vederci.
L'indomani mattino mi lavo molto accuratamente, mi preparo, e vado al lavoro; uscirò un po' prima perchè non vedo l'ora di precipitarmi da Giovanna.
Ormai conosco la strada ed appena salito faccio per andare in camera ma lei mi fa accomodare in salotto e mi fa sedere sul divano. Comincia a spogliarsi lentamente, indossa una lingerie molto sexy ed arrapante ed ha un piccolo perizoma che è tutto tirato e gonfio per le dimensioni anche a riposo del suo pisellone. E' fantastica, mi viene davanti ed sono col suo pacco di fronte alla bocca, lo accarezzo poi gli tiro giù le mutandine, il cazzo è quasi pronto e allora apro la bocca e glielo prendo il più possibile dentro, diventa subito enorme e devo ritirarmi perhcè non mi entra tutto e non ce la faccio a tenerlo. Con una mano gli accarezzo le palle con l'altra sorreggo l'asta e le mie labbra sono incollate alla cappella e succhio, lecco succhio, mi piace da impazzire, ma anche a lei non è indifferente il mio pompino.
- vieni spogliati, devo incularti altrimenti vengo!
Mi spalma velocemente un po' di crema sul buchino un po' ne mette sul cazzo avvolto dal preservativo, si mette a sedere sul divamo e mi indica di sedermici sopra.
Salgo con i piedi sul divano, appoggio il buchetto sulla cappella e mi impalo su quell'asta di marmo.
- prendilo tutto, godi senti come te lo sfondo...
- sì sì, godo, mamma mia è enorme, mi rompi tuttooo!
- girati voglio vedere il tuo culo mentre lo sfondo!
Mi metto a 4 zampe su divano, lei si riposiziona dietro avvicina il cazzo e con un colpo ben assestato mi arriva in fondo e comincia a muoversi all'impazzata, il cazzo scivola che è una meraviglia, addirittura esce completamente e rientra di colpo fino in fondo, non so quante volte, meraviglioso come godo! sento tutto il risucchio dello sfintere, quanto godo.
Chissà come ce l'ho aperto mi chiedo ma non faccio in tempo a pensare altro che esce da dietro, mi butta a sedere sul divano si toglie il preservativo e mi schiaffa il cazzo in bocca, sento il primo fiotto colpire il palato, il secondo sulla lingua esco perchè altrimenti soffoco quindi uno schizzo mi colpisce in un occhio, mi rispinge la testa in avanti e finisce di sborrarmi tutto in bocca.
- adesso ripulisci con la lingua e la bocca tutto quello che è rimasto sul cazzo, mi urla
ed io obbediente come uno schiavo succhio, lecco e glie lo ripulisco completamente.
- ti è piaciuto? mi dice
- tanto, è stato bellissimo
- anche a me è piaciuto molto, vieni facciamoci una doccia sei pieno di sperma.
Dopo la doccia prendiamo un caffè poi ci salutiamo con un bacio appassionato.
Penso che la rivedrò molto presto, non ho mai goduto così tanto ed anche a lei è piaciuto molto, credo.
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