trans
Fantasie
di Lullabi
02.12.2023 |
8.709 |
9
"Cioè, in quel momento la mia paura più grossa era di non piacere a quell'uomo..."
Avevo da sempre saputo di non essere un classico ragazzo.Fisicamente, tolta la barba, non avevo nulla che facesse pensare che io in realtà fossi maschio biologico. Pochi peli, vita stretta, fianchi larghi, una prima abbondante di seno e dei capezzoli enormi era l'eredità che mi portavo dietro.
Non parliamo poi della personalità. Mai stata l'uomo che non deve chiedere mai. Sempre timida, sempre quella che arrossiva facilmente, sempre quella che si faceva prendere dal panico. Insomma sono sempre stata una ragazza, lesbica. Almeno così credevo.
Decisi di scattarmi delle foto. Le trovavo carine, mi vedevo bene. Iniziai a frequentare chat varie e su una accadde un qualcosa che non avevo mai preventivato.
Tra tutte le Dick Pic che arrivavano in chat, le classiche "ti faccio sentire femmina" e le solite frasi routinarie, mi scrisse un certo mister x.
Mister x era un uomo sulla cinquantina, sposato, che aveva voglia di svagare e non credeva nei rapporti chiusi ma gli piaceva vivere la vita in maniera poliamorosa.
Ci sentimmo spesso, lui era garbato e gentile anche se ci provava spudoratamente. Mi diceva che parlando con me non aveva l'impressione di parlare con un uomo ma con una donna.
Ero rapita, ma non me ne ero accorta. Adoravo ricevere i suoi messaggi, sorridevo come una cretina quando mi faceva i complimenti ma la cosa che mi destabilizzò di più fu quando ricevetti la prima foto sua. Nudo, in piedi. Impazzii. Mi eccitai in una maniera imbarazzante, mi eccitai come non mi capitò mai di eccitarmi al punto tale che ogni singolo movimento della mutanda che sfregava contro le mie zone intime mi provocava scariche di puro godimento.
Mi spaventai e non poco. Io da sempre etero e da sempre attirata dalla femminilità avevo provato una forte attrazione verso quell'uomo e il suo fisico.
Smisi di rispondergli per un po' per capire.
Resistetti poco in realtà e riprendemmo subito a sentirci. Lui ci sapeva fare. Era una persona colta e intelligente e sapeva farmi sentire come nessuno mi aveva mai fatta sentire.
Oramai ero in sua balia. Non importava cosa dicesse e come me lo dicesse io oramai ero mentalmente sua. Talmente tanto sua che un giorno mi chiese di mostrarmi in viso.
Avrei potuto dire mille cose, oppormi in qualsiasi modo ma invece come un'automa decisi di scattarmi una foto. Mi truccai in modo leggero ma femminile, mi piastrai i capelli, indossai il vestitino che a lui piaceva tanto, un paio di decolletè nude Pink e iniziai a scattare.
Gli inviai le foto... Ero terrorizzata. Terrorizzata di essere vista in viso? No. Terrorizzata che non potessi piacergli. Cioè, in quel momento la mia paura più grossa era di non piacere a quell'uomo.
Aspettò un po' prima di rispondere ma quando lo fece mi sommerse di messaggi e complimenti.
Ero felice di piacergli. Ero come una ragazza a cui il ragazzo che le piace le confessa i suoi sentimenti.
Avevo il cuore a mille. Facevo i salti di gioia. Mi guardavo vestita così e sorridevo.
Fin quando non mi comparve la notifica:
"Hai ricevuto una foto da mister x".
Tremando aprii la foto.
Lo vidi.
Era un bellissimo uomo con degli occhi azzurri.
Andai nel pallone.
Mi eccitai in una maniera talmente violenta e talmente inaudita che il g string che indossavo faticava a contenere la mia eccitazione.
Ero talmente tanto eccitata a vedere la sua foto che venni praticamente senza toccarmi.
Mi disse:
"Ma ti va se ci vedessimo?"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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