Un vecchio amico d'infanzia 2

La mattina Domenica, mi svegliò con un bacio dicendomi che sarebbe tornata la sera e che in casa c’era solo la mamma perché il papà era andato al lavoro. Rimasi a letto ero ancora nudo stavo per alzarmi quando si apri la porta ed entrò Sara, mi vide nudo e fermandosi a guardare mi disse: non mi dire che ti sei fatta mia figlia, perché mi chiedi questo Sara, perché???? Sei nudo e qui c’è solo un letto sfatto quindi significa che avete dormito insieme. Si abbiamo dormito insieme ma non abbiamo fatto nulla tranquilla se non mi credi chiedi a tua figlia.

E andai in bagno come stavo, incazzato al ritorno lei mi aspettava nella stanza e mi disse Giorgio, non me la conti giusta, comunque voglio crederti ma ho i miei dubbi. Ipotizziamo che lo avessi fatto a te cosa interessa? Non dirmi che mi volevi prima tu? Ma che cazzo dici. Non credi che non lo abbia capito che ieri sera ti strusciavi addosso?? Vieni qua è succhiami, e per chi mia preso per una troia? Non ti ho preso per una troia , tu lo sei e vuoi scopare e la presi e la spinsi sul letto lei si dimenava dicendo di smettere altrimenti lo avrebbe detto a Michele, ma io continuavo a spogliarla e lei mi agevolata facendo finta di resistere, la presi per la testa e gli diedi un bacio e lei inizialmente si tratteneva ma quando arrivai a toccarle la figa, e sentendola bagnata, le dissi puttana ti piace farti toccare e lei di rimando aprì la bocca e mi mise la lingua in bocca io ormai ero già nudo e appena spogliata mi lanciai sulla figa e la leccai tutta mordendola il clitoride leccavo fino al buco del culo e tornavo indietro. Siii continua Giorgio lo immaginavo che eri un porco ma tu sei un fenomeno, mi stai facendo sbrodolare tutta, le dissi: ti piace puttana vero? Sii , cazzo come mi piace godo, godo, godoooooo.

La feci calmare e mi adagiai vicino a lei, si voltò verso di me e mi baciò. Grazie per avermi fatto godere era da molto che non riuscivo a godere con Michele, lui si mette sopra e scopa fino a sborrarmi dentro e si addormenta senza preoccuparsi se ho ancora voglia, se ho goduto e lo diceva con le lacrime agli occhi. La presi la testa nelle mani e la baciai, lei si sciolse e scese verso il cazzo e lo ingoiò tutto e lo tratteneva in bocca fino a quando non lo sentì crescere. Mi salì sopra ed iniziò a cavalcarmi dicendo vieni dentro, voglio sentire il tuo calore dentro me. Continuò il suo cavalcare fino a farsi riempire mentre godeva a ripetizione, si asciugava e poi proseguiva. Appena sborratole dentro si fermò e si piegò per baciarmi. Mi disse: questa mattina non ti lascio finché non avrai usato tutti i miei buchi le dissi: si dammi un attimo di respiro e ti inculo, lo avevo capito che avevi voglia di fare la troia. Si Giorgio voglio stare bene e mentre parlavamo le toccavo il culo facendole un massaggio ai glutei e ogni tanto le inserivo qualche dito nel buco non prima di averli lubrificato nella figa. Appena si rialzò la misi con la pancia in giù e la penetrai, cazzo fai piano mi fa male, mi fermai e lei noooo non fermarti continua, ma fa piano entrami tutto il cazzo fammi sentire le palle sulla figa e continuai ad entrare tutto dentro. Appena entrato mi fermai per farla riprendere ed inizia ad andare avanti ed indietro facendolo quasi uscire ed entrandolo tutto, arrivavo all’ano e poi di nuovo dentro. Lei si dimenava , mi aiutava nella penetrazione e mi disse, bello, sento il calore che mi sale per la schiena e arriva al cervelletto, bellissimo dai aumenta il ritmo aprimi tutta, godoooo, godooo, sono tua Giorgio, tua. Io continuavo a martellarla, vieni in culo , vieni in culo siiiiiii insieme dai insieme ed esplosi nel suo culo tutto quello che mi rimaneva