La ragazza con il cane

Ogni sera, facevo una piccola passeggiata nei giardini pubblici e, avevo notato che c’era una ragazza che aveva al guinzaglio un piccolo cane, ci incrociavamo e scattava sempre il sorriso quasi timido ed un saluto verbale. Avevo notato che la ragazza, sicuramente ventenne, aveva un corpo da mini modella, dico mini perché bassa di statura, circa 1,60 ma tutto il resto del corpo era proporzionato alla statura. Quello che mi attirava era il suo culo a mandolino che muoveva quando si allontanava.

Iniziammo così a scambiare qualche parola e, più passava il tempo e più i nostri discorsi erano più fluidi, fino ad arrivare alle confidenze personali.

Era circa un mese che eravamo entrati in confidenza che le dissi: Flora, posso confidarti una cosa?, spero che a te non dispiaccia e non rovini la nostra conoscenza. Lei senza scomporsi mi disse: Giorgio, ci siamo detto tante cose, cosa potresti dire di tanto offensivo? Di offensivo nulla anzi è un complimento, e allora se si tratta di un complimento parla, bene Flora hai un culo che mi fa impazzire e tu lo fai muovere come se ballasse quando ti allontani. Visto che sei stato gentile e sincero, posso esserlo anche io con te? Certamente le risposi, lo faccio apposta perché ho notato dalle prime volte che ci incontravamo che me lo guardavi sempre e allora ho sempre dato il meglio di me.

Visto che siamo in confidenza perché non ci conosciamo meglio, cioè? disse lei, una conoscenza molto intima, ho capito non vuoi conoscere ma, il mio culo, sporcaccione hahahahha, Flora, mi piaci per questo sei simpatica ed a me piaci molto non soltanto per la simpatia che sprigioni dal tuo corpo, lo so ho molti anni in più e se anche mi dici di no, ci rimango male , ma devo accettarlo perché tu sei molto giovane. Lei mi rispose con un sorriso e nel dirlo divenne seria, conosco tanti ragazzi della mia età che mi fanno la corte, mi corrono dietro per scoparmi, ma non provo quello con te tanto che quando ritorno a casa dalla passeggiata devo correre in bagno a toccarmi perché sono sempre bagnata.

La guardai e le dissi, ho voglia di darti un bacio, ma qui non possiamo. Domani mattina è sabato puoi uscire di mattina, visto che non vai a scuola? E lei mi fa, è come sai che il sabato non vado a scuola? Ti vedo sempre ma dimmi quanti anni hai? Lo vuoi proprio sapere? Non ti conviene non saperlo? Potresti spaventarti, dai dimmi quanti ne hai? Tra 10 giorni ne compio 18 e adesso scapperai? Le dissi, tranquilla non scapperò. Se tu sei decisa sabato possiamo andare a mangiare un gelato insieme cosa ne pensi? Poi giovedì ci chiudiamo in una stanza di albergo dalla mattina fino al pomeriggio e, ci conosceremo completamente. Mi chiese perché solo fino al pomeriggio? Perché la sera devi invitare i tuoi amici e devi festeggiare i tuoi 18 anni, ma prima della festa voglio vedere come ti sta il mio regalo.