tradimenti
Umbria bel suol d'amor
di spadinoxx
09.02.2021 |
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"Ho iniziato a baciarla e spogliarla e altrettanto faceva lei con me , sembravamo due affamati che dopo una lunga dieta si buttavano a testa bassa sopra un..."
Sono stato alcuni giorni in Umbria, da un mio amico d’infanzia mi ha invitato ad una cena , cosa che mi ha fatto piacere dato che avrei incontrato molte persone che conosco da parecchio tempo ma che non vedo spesso.La sera arrivo al appuntamento puntuale come sempre salutato della gente chiedo al mio amico Teresio in quale tavolo dovevo sedermi , indica il mio posto e trovo tre coppie che conoscevo di vista , ed una splendida bionda sola come me , la conoscevo bene Ilaria 40 anni portati magnificamente , alta 1.72, fisico longilineo ben proporzionato , insomma a detta di tutti una bella signora anzi una bella fica , sposata conosco abbastanza bene suo marito che non era presente in quanto fuori città per lavoro , per cui saremmo stati insieme per la serata, complice la cena , qualche bicchiere di vino , la conversazione tra di noi si è intrisa di allusioni, terminata la quale e terminati i discorsi, le persone presenti hanno iniziato a lasciare la sala e al nostro tavolo siamo rimasti solo io e Ilaria , dando un occhiata all’orologio le ho detto “è mezzanotte trascorsa , il tempo è sublimato via allora buona notte " , la sua risposta è stata immediata e sorprendente “perché vuoi già andare a dormire ? Facciamo quattro passi sul lungomare?” la mia sorpresa è stata grande ma ho accettato immediatamente, salutate le poche persone rimaste di nostra conoscenza ci siamo diretti verso l’uscita e abbiamo iniziato a passeggiare sul lungomare, il cielo stellato e la temperatura mite invitavano a passeggiare e colloquiare con tutto quello che ci passava per la testa, stavo veramente bene, ma dentro di me pensavo che fosse un peccato avere una così bella donna a disposizione e non poterci fare nulla improvvisamente lei ha sbottato , lamentandosi del marito causa la troppa assenza , da casa per via del lavoro con incarichi e carichi di lavoro troppo impegnativi , e anche quando era a casa sembrava che non ci fosse , caspita! a quel punto ho preso coraggio le adagiato una mano sulla spalla , l’ho voltata verso di me per guardarle il volto , mi sono avvicinato stampandole un bacio sulla bocca , ero pronto ad una sua reazione di stupore o anche di rabbia invece ho sentito la sua bocca aprirsi e la sua lingua cercare la mia , non so quanto è durato quel bacio mi è sembrato interminabile , quando ci siamo staccati ho iniziato a balbettare il suo nome “ Ilaria io…” ma non mi ha dato il tempo di dire altro “era ora che ti decidevi a baciarmi, cosa aspettavi l’invito scritto?” già mancava solo l’invito scritto , “ Ilaria l’invito ormai l’ho avuto, e ora?” e lei “ accompagnami a casa visto che non ho l'auto” cosi' dicendo scoppia in una risata , cosa dovevo aspettarmi ? , solo di accompagnarla oppure ci sarebbe stato un “dopo”? in auto non è successo nulla ma il mio cervello girava come una biglia lanciata sul pavimento liscio , prendendo direzioni assurde ad un certo punto mi sono ricordato che lei era sola in quel momento perché il marito era fuori città ma la figlia dove era? arrivati sotto casa sua ho parcheggiato l’auto e sono sceso insieme a lei aprendogli lo sportello , mentre la accompagnavo al cancello lei si gira verso di me “ma non chiudi l’auto?” la chiave dell’auto ha fatto bip e le frecce hanno lampeggiato simultaneamente le ho risposto “ opla' ” mentre salivo i gradini di' ingresso il mio cervello era in subbuglio e anche un altro muscolo era in subbuglio, appena entrati in casa e chiusa la porta fu' lei ad appiccicare la sua bocca sulla mia un altro bacio lungo e appassionato , con le mie mani scattate come molle sul suo corpo a cercare di toccarla in tutti i posti possibili e anche quelli ancora impossibili , quando ci siamo staccati mi ha sorriso dicendomi “anche mia figlia non c’è, è andata da mia madre” quindi eravamo soli.
Ho iniziato a baciarla e spogliarla e altrettanto faceva lei con me , sembravamo due affamati che dopo una lunga dieta si buttavano a testa bassa sopra un tavolo con un ricco buffet , a breve sono rimasto coi soli boxer dalla quale trapelava la mia eccitazione e lei con slip e reggiseno, mi ha preso per mano facendomi sdraiare sul un divano , mentre lei rimasta in piedi di fronte a me si è tolta il reggiseno mostrandomi due seni grandissimi ma ben fatti con capezzoli duri circondati da areole sul rosa pallido , dopo si è messa in ginocchio con baci e mordicchiandomi lungo tutto il corpo è arrivata ai boxer e infilata decisa la mano dentro si inpadroni' del mio pene il quale bramava ormai di uscire , fare la sua conoscenza intima , lo ha tirato fuori ed ha iniziato ad accarezzarlo , come se fosse la cosa più tenera che avesse mai avuto tra le mani , a baciarlo e leccarlo con la punta della lingua e alternava questo giochetto facendomi diventare matto volevo infilarlo nella sua bocca per sentire come lo succhiava ma lei continuava a giocare , alla fine si è decisa a prenderlo in bocca , ingoiato tutto fino alle palle, una sensazione unica mi ha percorso dalla testa ai piedi , mi sembrava di non averlo mai infilato in una bocca prima di allora, è rimasta ferma con il mio cazzo infilato fino in gola e sentivo la sua lingua che cercava di muoversi , quindi riemerse e prese a succhiare e a leccare , una sensazione bellissima ma sentivo che stavo per esplodere “Ilaria se continui così mi fai venire” per tutta risposta ha accelerato il movimento di bocca e della mano facendomi esplodere in una schizzata enorme che ha ingoiato fino all’ultima goccia continuando a tenerselo in bocca succhiandolo poi delicatamente lasciandolo poi cadere a riposo.
Come alzò la testa mi disse “molto buono complimenti, spero che ce ne sia altro” e io “ovvio , ma ora fammi restituire il favore” ci siamo scambiati di posto , lei seduta sul divano io in ginocchio davanti a lei , sbaciucchiamenti sul suo corpo mi sono divertito a mordicchiarle i capezzoli saltava quasi fosse una cavalletta lanciando dei gemiti di dolore misti a piacere insieme , infine sono arrivato a toglierle lo slip che era completamente fradicio dei suoi umori , mentre mi succhiava il pene si era toccata la passera ed i risultati si vedevano o meglio li sentivo…
Me la sono guardata bene , una bella passera , le tutte quattro le labbra dischiuse e la goduria che ne scaturiva fuori a rivolo , i peli sopra il monte di venere a formare un triangolino , si notava la ricrescita di alcuni peli intorno alle grandi labbra , il clitoride sbucava voglioso di ricevere le mie attenzioni , dopo aver diligentemente leccato tutto intorno e asciugato tutti gli umori fuoriusciti iniziai ad aprirmi un varco fra quelle labbra con la mia lingua , il sapore dolce mi avvolgeva completamente e ogni mia era come affondare dentro un gelato da come si scioglieva anche i suoi gemiti me lo confermavano , leccandola per diversi minuti infilandole anche un dito prima , poi due infine tre , ma l’eccitazione che provavo mi spinse a infilare anche un quarto dito in quella passera completamente allagata , era bello anche solo guardarla come stava godendo , ad un certo punto ha preso la mia testa con le mani e me l’ha spinta sopra la passera quasi a soffocarmi ed ha raggiunto l’orgasmo , un orgasmo violento , lungo , gemiti e contorsioni del suo bel corpo , placatasi mi ha attirato a se ed ha iniziato a leccarmi tutto il viso per ripulirmi dei suoi umori, a quel punto avevo il pene duro e pronto all’uso , se ne accorta e con un sorriso esclama gioiosa “vedo che qualcuno si è messo sull’attenti, vogliamo metterlo a riposo?”, “prima del riposo direi di farlo marciare un pò o no?” sempre lì sul divano le ho alzato le gambe squadra iniziando
a penetrarla in quella passera ormai fradicia ma reattiva , riusciva perfettamente bene a comandare i muscoli della passera intorno al mio pene, sembrava fosse una mano che impugnato l'organo lo stringeva e lo rilasciava.
Nel tempo di questa scopata lei ebbe altri due orgasmi , tanto che disse “puoi godere dentro sono protetta ho la spirale” quella frase fu' come aver premuto un pulsante per dare il la' alla valvola di sfogo , immediatamente sentii salire lo sperma dai testicoli al pene e schizzare dentro la sua passera , ogni schizzo dentro di lei fu' come un colpo violento tant' e' che venne per la terza volta , rimasi con il pene nella sua passera , finché ammosciò completamente e scivolò fuori insieme allo sperma che colava dalla sua passera ora un pò slabbrata , ma bella da guardare anche in quel frangente , con le dita raccolsi un pò dello sperma che gocciolava fuori lo portai alle sue labbra e lei leccò tutto avidamente facendomi avere un ulteriore brivido, facendomi coraggio le proposi “ Ilaria io vorrei completare il servizio che ne dici?” e lei “hai la forza di ricominciare?”, " qualche minuto , forse qualcosa di più onde recuperare le forze , ho ancora voglia di te” e lei “pure io ti voglio ancora ancora ancora , vieni” si alzò dal divano e mi portò in camera sul suo letto matrimoniale , sul comodino campeggiava la foto del matrimonio, si era sposata quando aveva 25 anni, quindi quattordici prima , nella foto offriva le spalle al fotografo , il volto era girato verso lo sposo , l' abito bianco lungo senza maniche con una profonda scollatura a v sulla schiena , la sua mano destra sulla spalla dello sposo che guardava dritto il fotografo , lui era sorridente e tirato nella sua uniforme di ufficiale della Marina Militare , mi trovai a pensare per un attimo a quante volte avevo scherzato con lui e quante volte avevamo parlato di donne e in quel momento stavo facendo sesso con sua moglie e lei ne era ampiamente soddisfatta , fu lei a riportarmi alla realtà “sdraiati sul letto ma non addormentarti , vado in bagno ”, mi sdraiai supino , le lenzuola fresche profumavano di lavanda conciliavano , in effetti sentivo la stanchezza che cercava di chiudermi le palpebre per farmi sprofondare nel sonno ristoratore facendo uno sforzo enorme riuscii a resistere concentrandomi su quello che volevo ora da Ilaria , metterglielo nel posteriore , per completare il servizio ma lei avrebbe accettato? Dopo alcuni minuti che avevo udito scorrere l’acqua nel bagno , la sua voce dal corridoio “ vuoi un caffè o preferisci bere qualcos’altro?” “il caffè grazie , basta che torni qua alla svelta” lei rispose qualcosa tipo ok e la sentii armeggiare in cucina , evidentemente aveva la macchina per il caffè espresso perché tornò dopo poco con due tazzine stile giapponese , si è seduta sul letto accanto a me e abbiamo bevuto il caffè guardandoci e ridendo complici di cio' che stava accadendo , finito il caffè ho poggiato la tazzina sul comodino e ho iniziato ad accarezzarla mentre lei ancora beveva il suo caffè “aspetta fammi finire il caffè o me lo farai versare sul letto”, posata la tazzina come in un lampo si buttata sopra di me , e' iniziata una lotta nudi sul letto vicino alla foto del matrimonio e la cosa mi faceva ridere e al tempo stesso mi eccitava, “perché stai ridendo?” “scusa, ma stavo guardando la foto del tuo matrimonio e la cosa mi imbarazza e mi fa sorridere al tempo stesso , però come puoi vedere e sentire sono nuovamente pronto per te” così dicendo le appoggiai sopra la pancia il mio pene , “non è ancora pronto al 100% ma ci penso io” , così dicendo si è abbassata fino a prenderlo per l'ennesima volta in bocca , l’ho lasciata fare per un pò e poi l’ho fatta girare in modo da avere la sua passera all’altezza della mia bocca , poterla leccare anche io , la sua passera fresca di doccia anche se già incominciava a bagnarsi dei suoi umori naturali , ogni tanto con la lingua solleticavo anche il buchino del culo e lei sembrava gradire allora ho provato a spingermi oltre sondare il posto con un dito , lei non ha fatto una piega , siamo andati avanti così per un pò poi mi sono staccato dalla sua passera , l’ho sdraiata , girata sul letto e le ho messo dolcemente il pene dentro alla passera pochi colpi ha raggiunto un altro orgasmo , allora mi sono sfilato e l’ho fatta mettere a pecorina , intuii' cosa cosa volevo fare , “lo sapevo che volevi arrivare lì quando mi hai leccato e infilato il dito nel culo, fai piano non è molto usato”, “non mi dirai che sei vergine di culo?”, “proprio vergine no quasi , mio marito non ha mai provato , solo il mio primo ragazzo me lo ha infilato lì”, quella notizia cadde come una bomba , un culo quasi vergine, penetrato per l’ultima volta molti anni prima e che il marito non aveva mai penetrato e ora era lì disponibile pronto per essere aperto , bè il mio pene per la notizia diventò ancora più duro , mi abbassai a leccare bene quel buchino infilando la lingua più che potevo e mettendo tutta la saliva che avevo in bocca , appoggiai la cappella sopra quel forellino grinzoso e iniziai a spingere , in effettivamente era ostico , lei non opponeva resistenza ma era veramente stretto , ripresi a leccarlo aggiungendo saliva e gli umori che colavano dalla sua passera , infilai un dito e feci un pò avanti e indietro e lentamente sembrava che si stesse ammorbidendo tanto che entro' un secondo dito , quel buco era stretto ma ormai dovevo possederlo a tutti i costi pure lei era vogliosa a farselo sfondare per bene , le chiesi “hai della vaselina?”, “no, ma ci sono delle creme in bagno”, “forse è meglio andare sul classico, hai del burro?”, “si ma è in frigo sarà duro”, “sono sicuro che quando lo passo su questo buchino si scioglierà immediatamente” ridemmo e di corsa ando' in cucina a prendere il burro , un panetto nuovo nella sua carta dorata ,ritornata me lo porse e si mise a pecora , uno spettacolo eccezionale da non turbare , se non fosse che sono un testardo e quando mi fisso su una cosa devo andare fino in fondo , sarebbe bastato guardarla rimettere il pene nella sua passera gocciolante di piacere , ma ormai volevo il culo.
Il burro solido a causa del frigo ma lentamente grazie al calore corporeo si stava ammorbidendo e così lo passavo sul suo buchino e spingevo tanto che ad un certo punto iniziò a sciogliersi e anche il buchino sembrava essere più morbido, continuai ancora per un bel pò tanto che a lei la cosa non dispiaceva affatto e anche la mia eccitazione non era affatto diminuita anzi, ad un certo momento decisi di tentare, il burro era diventato abbastanza morbido e una parte la infilai direttamente nel buchino e con un dito lo spalmai il più possibile, entrò bene anche il secondo dito questa volta non erano strette in una morsa come la prima volta, tolsi le dita e avvicinai nuovamente la cappella “Ilaria ci siamo ora te lo infilo tutto nel culo, rilassati il più possibile”, “mettilo dentro tutto”, accostai la cappella al buchino lubrificato e iniziai a spingere , il muscolo opponeva ancora resistenza al mio ingresso in quel buchino voglioso , ma una spinta più vigorosa ebbe ragione la cappella fu dentro , gemito strozzato ruppe il silenzio mi fermai come ad aspettare un cenno da lei, “ci sei riuscito, sei dentro, ora vai fino in fondo riempimi il culo dai”, spinsi per entrare tutto dentro di lei , ad ogni spinta guadagnavo centimetri nel suo culo che lentamente si arrendeva e lei ad ogni spinta gemeva sempre di più , ma ormai non mi sarei fermato nemmeno se fosse entrato il marito , la figlia e la madre tutti insieme , avevo piantato il mio pene dentro quel culo caldo , con un ulteriore colpo di reni sono riuscito a infilarlo tutto dentro, le mie palle strusciavano sulla sua passera bagnata di umori , con il pene tutto dentro era come se i nostri corpi fossero saldati , le sue natiche sode toccavano la mia pancia , la sensazione era per me stupenda distoglievo il pensiero per non godere subito , lo sguardo cadde nuovamente sulla foto del matrimonio e rivedendo il volto sorridente di suo marito ebbi la mia salvezza , le domandai come stava “tutto bene , fa un pò male ma va bene , ora muoviti e aprimi il culo in due” porca miseria con quelle parole mi aveva nuovamente portato al massimo, iniziai a sfilarlo lentamente per poi rimetterlo tutto dentro , sulle prime facevo ancora un pò di fatica ma chi ha dovuto cedere è stato il suo posteriore che si è veramente aperto in due , l’ho anche tirato fuori e messo nella passera e dopo un paio di colpi nuovamente nel culo e così via per un bel pò di tempo , lei ha goduto ancora altre volte mentre il mio pene non si decideva più a schizzare e iniziava a farmi anche male , ad un certo punto ho sentito nuovamente le palle mettersi in moto e schizzare un’altra quantità di sperma , come poche altre volte mi era accaduto , questa volta le ho riempito il culo ogni schizzo un colpo secco fino in fondo , a me faceva male il pene ma lei aveva il culo in fiamme e le natiche rosse come se la avessi sculacciata, finito di schizzare mi sono sfilato dal suo culo e mi sono sdraiato sul letto e lei si è abbandonata al mio fianco , eravamo entrambi sudati , stravolti , ma lei mi ha messo una mano sul pene scarico e accarezzandolo delicatamente proruppe “E' stato meraviglioso , perché non lo abbiamo fatto prima?” ho balbettato qualcosa e lei "dobbiamo recuperare il tempo perduto , mio marito è fuori fino a sabato , faccio rimanere mia figlia da mia madre fino a sabato e tutte le sere tu vieni qui da me , preparo una cenetta leggera e poi recuperiamo”, ero un pò spaventato dalle sue parole , ma non mi sono ritirato indietro, è stata una settimana intensa e piacevolissima , ora il suo culo è aperto, molto aperto , e ovviamente ci siamo dati appuntamento per la prossima volta che andrò in Umbria.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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