tradimenti
Sguardi in spiaggia

21.08.2024 |
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"E chissà magari qualcuno le ha scattato anche una foto per riguardarla o condividerla con gli amici quando torneranno a lavoro..."
La nostra vacanza è finita. Siamo stati due settimane al mare, in un bellissimo villaggio per famiglie.Rientrati da qualche giorno e la mia testa è ancora piena di fantasie, odori e scene eccitanti.
I giorni sono passati velocemente in assoluto relax, letture sotto l'ombrellone, chiacchiere con altre famiglie e persone del villaggio. Spesso si rimaneva in spiaggia fino a tardi, lei in costume nero e cappello.
Tanto relax appunto... ma anche tante fantasie.
Dopo pochi giorni e notavo che erano già tanti gli sguardi vogliosi e affamati che, gli uomini in spiaggia, buttavano sulle forme di mia moglie, spesso in bikini o in un costume intero.
Non erano sguardi casuali, erano sguardi di maschi.
Conosco bene quel tipo di sguardo. Lo sguardo di un maschio che cerca di immaginare le sue tette e il suo corpo completamente nudo tra le proprie braccia. Cerca di immaginare la forma del capezzolo, la dimensione dell'aureola, il gonfiore della tetta stessa. La misura. Lo percepivo, lo notavo, lo capivo quando poi spesso abbassavano lo sguardo facendo finta di leggere o di fare altro quando ci giravamo.
Immaginavo nelle loro teste, all'oscuro delle proprie moglie, partire domande del tipo "Quanta roba!!" - "Come me la scoperei"... oppure immaginavo le comitive di ragazzi più giovani che tra di loro facevano scommesse sulla taglia : "Per me ha una quinta... per me una quarta... secondo me non basta una quinta....".
Dopo qualche giorno Lei queste cose, questi miei stessi pensieri, sembrava conoscerli. Sembrava sapesse leggermi nel pensiero. Così come ogni anno, come un rettile a sangue freddo, individuate le sue prede... ha fatto partire le sue solite provocazioni, attirando a se, gli uomini più guardoni, i pensionati over 65 con la bava alla bocca, i mariti giovani con lo sguardo insoddisfatto e annoiato indaffarati con i propri bambini, insieme con le proprie mogli ormai solo “mamme”.
E’ su quelli che puntava le sue provocazioni... e su di me ovviamente.
Mi lasciava da solo sotto l’ombrellone e andava a riva, sul bagnasciuga, abbassandosi in maniera provocante facendo finta di cercare e trovare conchiglie e sassi, lasciando intravedere a “noi” sotto l’ombrellone ora la scollatura delle tettone ora il lato B... piegandosi quasi a 90 gradi. E i maschi li che sbavavano...
E sapeva che io da sotto l’ombrellone avrei cercato non solo lei... ma proprio gli sguardi di quei maschi che in quel momento stavano facendo mille fantasie perverse sulla mia Signora, facendo finta di finire un cruciverba o di controllare i messaggi sul proprio smartphone.... e chissà magari qualcuno le ha scattato anche una foto per riguardarla o condividerla con gli amici quando torneranno a lavoro.
E lei lo sa. Sa che è tutto ciò è vero.
Lei lo sa. E fa tutto ciò di proposito.
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La nostra vacanza è finita. Siamo stati due settimane al mare, in un bellissimo villaggio per famiglie.
Rientrati da qualche giorno e la mia testa è ancora piena di fantasie, odori e scene eccitanti.
I giorni sono passati velocemente in assoluto relax, letture sotto l'ombrellone, chiacchiere con altre famiglie e persone del villaggio. Spesso si rimaneva in spiaggia fino a tardi, lei in costume nero e cappello.
Tanto relax appunto... ma anche tante fantasie.
Dopo pochi giorni e notavo che erano già tanti gli sguardi vogliosi e affamati che, gli uomini in spiaggia, buttavano sulle forme di mia moglie, spesso in bikini o in un costume intero.
Non erano sguardi casuali, erano sguardi di maschi.
Conosco bene quel tipo di sguardo. Lo sguardo di un maschio che cerca di immaginare le sue tette e il suo corpo completamente nudo tra le proprie braccia. Cerca di immaginare la forma del capezzolo, la dimensione dell'aureola, il gonfiore della tetta stessa. La misura. Lo percepivo, lo notavo, lo capivo quando poi spesso abbassavano lo sguardo facendo finta di leggere o di fare altro quando ci giravamo.
Immaginavo nelle loro teste, all'oscuro delle proprie moglie, partire domande del tipo "Quanta roba!!" - "Come me la scoperei"... oppure immaginavo le comitive di ragazzi più giovani che tra di loro facevano scommesse sulla taglia : "Per me ha una quinta... per me una quarta... secondo me non basta una quinta....".
Dopo qualche giorno Lei queste cose, questi miei stessi pensieri, sembrava conoscerli. Sembrava sapesse leggermi nel pensiero. Così come ogni anno, come un rettile a sangue freddo, individuate le sue prede... ha fatto partire le sue solite provocazioni, attirando a se, gli uomini più guardoni, i pensionati over 65 con la bava alla bocca, i mariti giovani con lo sguardo insoddisfatto e annoiato indaffarati con i propri bambini, insieme con le proprie mogli ormai solo “mamme”.
E’ su quelli che puntava le sue provocazioni... e su di me ovviamente.
Mi lasciava da solo sotto l’ombrellone e andava a riva, sul bagnasciuga, abbassandosi in maniera provocante facendo finta di cercare e trovare conchiglie e sassi, lasciando intravedere a “noi” sotto l’ombrellone ora la scollatura delle tettone ora il lato B... piegandosi quasi a 90 gradi. E i maschi li che sbavavano...
E sapeva che io da sotto l’ombrellone avrei cercato non solo lei... ma proprio gli sguardi di quei maschi che in quel momento stavano facendo mille fantasie perverse sulla mia Signora, facendo finta di finire un cruciverba o di controllare i messaggi sul proprio smartphone.... e chissà magari qualcuno le ha scattato anche una foto per riguardarla o condividerla con gli amici quando torneranno a lavoro.
E lei lo sa. Sa che è tutto ciò è vero.
Lei lo sa. E fa tutto ciò di proposito.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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