tradimenti
Sfumature di tradimento: una Notte a Salerno
di dgm
01.06.2024 |
6.233 |
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"Giulia sentiva l’orgasmo crescere dentro di lei, una marea che si alzava e la travolgeva..."
Era una calda sera d'estate a Salerno. Il sole era appena tramontato, e il cielo si era tinto di sfumature rosate e arancioni. Giulia camminava lungo il lungomare Trieste, il vento salmastro che le accarezzava la pelle abbronzata. Indossava un abito leggero di lino bianco che ondeggiava ad ogni passo, rivelando la silhouette del suo corpo sinuoso. I suoi occhi verdi brillavano sotto le luci dei lampioni, e il rumore delle onde che si infrangevano sulla spiaggia la faceva sentire viva come non mai.Giulia era sposata da otto anni con Marco, un uomo dolce e premuroso, ma negli ultimi tempi sentiva che qualcosa mancava nella loro relazione. La passione dei primi anni si era affievolita, sostituita dalla routine quotidiana. Quella sera, aveva deciso di uscire da sola per riflettere e trovare un po' di pace.
Davide, un uomo affascinante sui trentacinque anni, la osservava da lontano. Era seduto a un tavolino all’aperto di un caffè, con un bicchiere di vino rosso in mano. Alto, con capelli castani leggermente spettinati e occhi penetranti di un blu profondo, Davide era un fotografo di successo, tornato a Salerno per una breve vacanza dopo anni di lavoro a Milano. I suoi pensieri erano stati rapiti dalla visione di Giulia fin dal primo istante in cui l’aveva vista.
Quando Giulia si fermò vicino al suo tavolo per osservare il mare, Davide colse l’occasione per attaccare bottone.
“Salerno ha un modo tutto suo di incantare, non trovi?” disse, con un sorriso affascinante.
Giulia si voltò verso di lui, sorpresa ma incuriosita. “Sì, è vero. È una città che riesce sempre a sorprenderti,” rispose, con un sorriso timido.
Davide si alzò e le offrì una sedia. “Sono Davide. Vuoi unirti a me per un bicchiere di vino?”
Giulia esitò un attimo, pensando a Marco a casa. Ma quella sera sentiva il bisogno di qualcosa di diverso, di emozioni che non provava da tempo. Accettò l'invito e si sedette accanto a Davide. La conversazione fluì naturalmente, mentre si scambiavano storie di vita, viaggi e passioni. L’attrazione tra loro cresceva ad ogni parola, ad ogni risata condivisa. Dopo un po’, Davide le propose di fare una passeggiata lungo la spiaggia.
Mentre camminavano sul bagnasciuga, il contatto casuale delle loro mani creava scintille. Giulia sentiva il cuore battere più forte, un misto di emozione e desiderio. Arrivarono a un punto appartato, lontano dalle luci della città, dove solo la luna e le stelle li osservavano.
Davide si fermò e la guardò intensamente.
“Sei bellissima,” sussurrò, avvicinandosi.
Giulia sentiva il respiro caldo di lui sulla sua pelle, e non riusciva a resistere. Le loro labbra si incontrarono in un bacio profondo e appassionato, che sembrava incendiare l’aria intorno a loro.
Le mani di Davide esplorarono il corpo di Giulia con delicatezza, mentre lei si avvicinava sempre di più, desiderosa di sentire ogni centimetro della sua pelle. La spiaggia deserta diventava il loro mondo, un luogo senza tempo dove esistevano solo loro due. Giulia si lasciò andare, abbandonandosi al piacere che solo Davide sapeva darle.
Si stesero sulla sabbia calda, con il rumore delle onde come colonna sonora. Davide la baciò lungo il collo, scendendo lentamente fino alla scollatura del suo vestito. Ogni bacio era una promessa, ogni carezza un invito a lasciarsi andare completamente. Giulia sentiva il desiderio crescere dentro di lei, travolgente e inarrestabile.
Davide la spogliò con delicatezza, rivelando la bellezza del suo corpo sotto la luce della luna. Lei fece lo stesso con lui, assaporando ogni momento, ogni tocco. I loro corpi si unirono in un abbraccio caldo e sensuale, muovendosi in un ritmo antico e naturale. Ogni movimento era una sinfonia di piacere, ogni gemito un’ode alla passione.
Giulia sentiva l’orgasmo crescere dentro di lei, una marea che si alzava e la travolgeva. Quando finalmente raggiunse il culmine, fu come un’esplosione di pura estasi, un momento di perfetta unione con Davide. Anche lui la seguì, gemendo il suo nome in un sussurro carico di emozione.
Restarono lì, abbracciati sulla sabbia, i cuori che battevano all’unisono. La notte li avvolgeva con la sua calma, e il mare continuava a cantare la sua canzone eterna. Davide accarezzò i capelli di Giulia, mentre lei chiudeva gli occhi, appagata e serena.
“Questa è una notte che non dimenticherò mai,” disse Davide, rompendo il silenzio.
“Neanch’io,” rispose Giulia, sorridendo contro il suo petto. “Ma devo tornare a casa. Mio marito mi aspetta.”
Davide annuì, con un’ombra di tristezza negli occhi. “Capisco. Ma questa notte sarà sempre nostra.”
Con il primo accenno dell’alba, si rivestirono e tornarono alla realtà, consapevoli che quella notte li avrebbe legati per sempre. Giulia si sentiva in colpa, ma anche viva come non mai. Aveva tradito Marco, ma in quel tradimento aveva ritrovato una parte di sé che pensava perduta.
Mentre si separavano per tornare alle loro vite, entrambi sapevano che Salerno li aveva cambiati. Avevano scoperto l’uno nell’altro una scintilla, un fuoco che non si sarebbe mai spento del tutto. E così, con un ultimo bacio sotto il cielo che si schiariva, si promisero di ricordarsi sempre di quella notte, di quella passione proibita che li aveva uniti per un breve, indimenticabile momento.
Giulia tornò a casa, trovando Marco ancora addormentato. Si infilò nel letto accanto a lui, cercando conforto nel calore del suo corpo. Sentiva ancora le labbra di Davide sulla sua pelle, le sue mani che la esploravano. Chiuse gli occhi, promettendosi che avrebbe cercato di riportare quella passione anche nel suo matrimonio, senza mai dimenticare la notte magica che aveva vissuto a Salerno.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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