Luca e Michela: parte 2

La mattina mi alzai presto per accompagnare Carlo in stazione. Ritornai poi al campeggio e andai subito in spiaggia, che era piuttosto affollata. Misi l’asciugamano in uno dei pochi posti disponibili e mi fiondai subito a fare un bagno ristoratore.

Rientrato all’asciugamano, trovai Luca e Michela posizionati proprio di fianco a me!

“Eccolo!!” Esclamò Michela “sei riuscito ad accompagnare il tuo amico??”

Michela era stupenda in costume. Indossava un reggiseno che metteva in risalto il suo importante seno e sotto aveva un paio di mutandine molto strette che le coprivano a malapena l’intimità. Potei anche apprezzare meglio il suo lato B, grazie al costume che dietro era costituito solo da un sottile filo. Rimasi a bocca aperta per qualche secondo, poi tornai sul pianeta terra.

“Ciao, buongiorno a voi! Si è riuscito a prendere il treno, appena in tempo…ma ce l’abbiamo fatta” dissi sorridendo

“Beh ieri sera abbiamo fatto un po’ tardi….” Disse Michela con aria maliziosa e facendomi l’occhiolino. Ebbi un’erezione istantanea e se ne accorsero. Michela mi lanciò un suo pareo per coprirmi perché dal costume era davvero visibile la mia eccitazione.

“Beh in effetti…” risposi imbarazzato, e scoppiammo tutti e tre a ridere.

“Volevamo andare a bere una birra al bar qui sopra ma forse è il caso che aspettiamo un attimo eh…?” Disse Luca divertito dalla situazione

“Beh se volete andare io vi raggiungo…” dissi in preda a un attacco di priapismo passeggero.

Dopo un po’ di insistenza, si avviarono al bar e dalla mia postazione ebbi la possibilità di apprezzare il lato B di lei in tutta la sua bellezza.
La mia eccitazione era alle stelle e non riuscivo a smettere di pensare a quello che era successo la sera prima.

Dopo qualche minuto, riuscì a calmarmi e li raggiunsi al bar per bere qualcosa. Erano entrambi molto simpatici e affabili e ci trovammo subito dal punto di vista caratteriale. Mi raccontarono che erano stati in Toscana (entroterra e mare), che erano in Liguria da 5 giorni e che questa sarebbe stata la loro ultima sera. Proposi loro di uscire a cena tutti assieme per celebrare questo ultimo giorno di vacanza. Accettarono volentieri e prenotai in un ristorante di pesce di fiducia.

Verso le 18 decidemmo di rientrare in campeggio per una doccia e prepararci per uscire a cena.
La serata fu molto piacevole, mangiammo del pesce favoloso, il tutto accompagnato da qualche bottiglia di bollicine. Dopo cena li portai a bere in un locale molto carino sulla spiaggia dove fanno cocktail particolari.

Avevamo bevuto abbastanza e ci erano allontanati parecchio dal camping, decidemmo quindi di prendere un taxi per rientrare.

Quando arrivó il taxi, Luca salì davanti e insistette affinché Michela ed io ci sedessimo dietro.
Pochi minuti dopo essere partiti, Michela si avvicinò a me e iniziò a sussurrarmi all’orecchio:

“ti è piaciuto ieri sera? Ti è piaciuto guardarmi ingoiare tutto il piacere di Luca?” Disse sottovoce, iniziando a leccarmi l’orecchio e ad accarezzare la mia gamba. Poi aggiunse “ti abbiamo sentito sai…ti sei fatto una sega dopo che abbiamo chiuso la tenda…”

La mia eccitazione salì immediatamente alle stelle, mi slacciai i pantaloni e Michela dopo averlo preso in mano iniziò a segarmi mentre continuava a baciarmi il collo e l’orecchio.

Nel frattempo Luca parlava con il taxista cercando di distrarlo. Michela si abbassò e iniziò a succhiarmelo. Luca di tanto in tanto buttava un’occhiata fugace per capire cosa stesse succedendo. Resosi conto della situazione, lo sentì chiedere al tassista di fare un giro più lungo perché voleva passare davanti a un punto panoramico. Nel frattempo la sua ragazza continuava a succhiarmelo in maniera divina.
Stavo per esplodere, Michela se ne accorse e iniziò ad aumentare il ritmo. Nel giro di pochi secondi venni in maniera copiosa nella sua bocca, mordendomi la mano per non urlare dal piacere.
Michela rimase con la bocca sul mio cazzo per ancora qualche secondo, poi si alzò mi mostrò la bocca piena del piacere. Poi si rivolse a Luca

“Amore, sono stanca…andiamo a casa…?” Chiese al fidanzato.

A quel punto Luca interruppe il tour panoramico e chiese al tassista di dirigersi verso il camping.
Scesi dal taxi, Michela e Luca si abbracciarono e si lasciarono andare a un bacio lungo e appassionato.

Arrivati alle nostre tende, ci sistemammo un attimo e ci demmo appuntamento dal loro per bere qualcosa. Quando arrivai trovai Luca seduto con i pantaloni abbassati e Michela in ginocchio davanti a lui, senza reggiseno, mentre teneva il cazzo tra le tette e lo leccava. Mi sedetti, mi slacciai i pantaloni e iniziai a masturbarmi guardandoli.
Da lì a poco vidi il cazzo di Davide iniziare a pulsare ed esplodere nella bocca di Michela, che anche stavolta riuscì a ingoiare tutto, eccetto un rigolo di sperma che vidi uscire dalla sua bocca. Si avvicinò a Luca, si baciarono e il suo fidanzato pulì il viso e il collo dal suo piacere.

Michela ci guardò e sorrise
“Adesso tocca a me però eh? Non fate gli egoisti…”
“Perché non iniziate a entrare nella tenda…? Io
Vi raggiungo tra un attimo.” Disse Luca guardano me e Michela.

Michela mi prese per mano e ci sdraiammo sul loro letto iniziando a baciarci e ad accarezzarci. Dopo dopo ci raggiunse anche Luca che iniziò a leccarla nell’intimità e a giocare con le dita. Io invece mi dedicai alla parte superiore baciandole e leccandole il collo e il suo stupendo seno.
Nel giro di pochi minuti Michela venne in un orgasmo fragoroso, gemendo e urlando di piacere.

“Wooow ragazzi…che roba….” Disse Michela, sorridendo.

Nel frattempo vidi Luca alzarsi, il suo cazzo era di marmo. Senza dire nulla, girò Michela a e iniziò a scoparla a pecorina. Mi fece cenno di mettetemi davanti a lei. Mi sdrai sotto di lei e in un batterio d’occhio senti la sua bocca e la sua avvolgere il mio cazzo. Luca iniziò a scoparla con foga e Michela gemeva e urlava di piacere, mentre continuava a succhiarmelo. Luca era davvero possente e lei era in sua totale balia.

La sentì venire almeno due volte credo…senza staccare un attimo la bocca dal mio cazzo. Anche quando le venni in bocca, continuò a succhiarmelo in preda all’eccitazione che le stava dando Luca.

A un certo punto vidi Luca uscire da Michela, prenderla per la coda dei capelli, facendola voltare, e infilarle il cazzo in bocca. Michela iniziò a succhiarlo e masturbarlo. Il suo ragazzo venne copiosamente sul viso e sul seno di Michela, che poi si lasciò andare sfinita sul letto, cosparsa del piacere del suo lui.

Luca si sdraiò di fianco a Michela e iniziarono a baciarsi appassionatamente. Con molta discrezione, io uscì dalla tenda in modo che potessero godersi questo momento tutto loro.

Mi sedetti al loro tavolino, stappai una birra e mi misi a contemplare il silenzio e le stelle, godendomi quel fantastico momento.
Poco dopo Luca e Michela mi raggiunsero:

“Sai siamo stati davvero bene con te e ci piacerebbe rivederti” disse Luca. Ci scambiammo i numeri.

Il giorno dopo loro fecero ritorno a casa (zona Cuneo) e io ripresi il mio viaggio in solitaria che mi avrebbe portato sull’Appenino ligure, ultima tappa prima del rientro a casa.

Nonostante la distanza Cuneo-Como non fosse poca, riuscimmo a mantenere vivo i contatti e per un po’ di tempo riuscimmo a vederci anche 5-6 volte anno. La maggior parte delle volte fui io ad andare da loro, poiché avevano una casa grande e dove la privacy era garantita. Qualche volta vennero loro da me e un paio di volte incontrai mi incontrai con Michela da sola a Milano, dove a volte veniva in trasferta per lavoro. Luca ne era chiaramente a conoscenza e anzi fu lui il principale promotore di questi incontri senza di lui. Ma questa è un’altra storia…

Ps: fatemi sapere se il racconto vi è piaciuto e se volete sentire la terza parte….