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La consuocera 3


di Oreo_57
25.09.2024    |    3.854    |    4 9.6
"Non lasciai che lo prendesse in mano, lo impugnai io..."
Ormai era evidente che la strada diciamo della “sperimentazione” era avviata. Per le regole che ci eravamo dati Ornella ed io, ora toccava a me procurare una situazione intrigante che facesse riferimento ad una mia voglia, piacere, depravazione, etc.
Come tantissimi maschi (e tantissime donne) di fantasie porche in mente ne avevo. Si trattava solo di sceglierne una che fosse praticabile ed accettabile da lei ed intanto fosse abbastanza forte. Era ormai evidente quanto porci eravamo e quindi.
Come tanti uomini una delle mie fantasie era di vederla impegnata ad eccitare altri maschi. Non necessariamente essere scopata ma anche solo esibizionismo spinto.
Posti per fare esibizionismo ce ne sono, ad esempio boschi, fiumi, parcheggi e cinema.
Ecco, la parola cinema mi piaceva molto, del resto conoscevo l’ambiente. Ne ho frequentati (quando erano molti) e diciamo che mi sono anche divertito essendo io bsx anche se solo per rapporti soft.
La fortuna è che un paio di cinema c’erano ancora e non erano vicini a noi per cui si poteva andare con una certa garanzia di non essere visti.
Mi presi la serata libera con la scusa di essere ad una cena di lavoro, lei il marito fuori Italia.
Passai a prenderla ed ovvio che lei non immaginava nulla, le dissi che avrebbe avuto la possibilità di tirarsi indietro ma...avrebbe perso una ottima occasione di divertimento.
Non le chiesi abbigliamento particolare, lei era sempre molto elegante e sexy quando uscivamo.
Arrivammo nella zona del cinema, lei senza sospetti, pensava ad una banale cena in un ristorante e poi...un dopocena.
Arrivammo nella zona del cinema, lei lo vide e si fermo’ guardandomi in modo strano, credevo di ricevere un ceffone ed invece un sorriso e:
“Sei proprio un gran porco”
“Tesoro, lo faccio per soddisfare le tue voglie, le tue curiosità ed anche per soddisfare le mie piccole depravazioni”
Nella via non c’era nessuno ed entrammo.
Appena entrati mi fece promettere che non avrei dovuto obbligarla a fare nulla che fosse diciamo ..pericoloso.
Non so cosa intendesse per pericoloso ma già il fatto che disse ciò significava che aveva messo in conto che non avremmo solo guardato il film.
Non c’erano molte persone, ad occhio una ventina sparse per la sala.
Ci sedemmo in una zona centrale nella prima fila della parte posteriore della platea e quindi davanti a noi c’era un ampio passaggio.
“ci sei già stato qua vero tesoro?”
“Si, sai che sono un porcello e sai anche che non disdegno ogni tanto giocare con uomini”
“Quando ti ho conosciuto mai avrei immaginato quanto sei porco”
“Vale lo stesso per te, direi che a questo punto nessuno dei due può fare la morale”
“Non era mia intenzione”
Si giro’ verso di me, si allungo’ e mi bacio’ sul collo. Girai la faccia, prensi la sua tra le mani e senza aspettare oltre cercai le sue labbra. Non gradi’, era ancora un po’ tesa.
Guardammo il film ed intanto notammo che le distanze tra le persone erano ampie.
Probabilmente tutti con il cazzo in mano a segarsi. C’erano solo due coppie di persone. Lei mi fece notare il movimento strano (a suo dire) di uno dei componenti. Le feci notare che era evidente che uno sta facendo un pompino all’altro.
Forse non immaginava succedesse questo in sala.
“Guarda Ornella, come va su e giù. Deve essere molto affamato di cazzo”
“Ma non potrebbe essere una donna?”
“Dubito fortemente. Sono due maschi ed io vorrei essere lì”
“Ti eccitano?”
“Si, mi eccitano”
E mentre lo dissi le presi la mano e me la portai sul pacco. Avevo il cazzo non durissimo ma neanche proprio a riposo.
“Brava, massaggiami dai. Lo so che hai voglia. Sono sicuro che sei già bagnata. Ti conosco, porcella come sei!”
“E se ci vedono?” mi disse lei
“Se ci vedono non succederà nulla di strano che tu non voglia. Probabilmente vedrai maschi arrapati che si segano”
Non parlava ma continuava a toccarmi, sentii il cazzo che si induriva a pensare a quello che stavo sperando succedesse.
Le posai la mano sulla coscia e cercai di carezzare l’interno. Stava cedendo, allargo’ leggermente le gambe.
“Togliti gli slip tesoro”
“Ma no, ma sei matto?”
“Dai, stai tranquilla, fidati di me. Ti fidi?”
“Si tesoro. Mi fido ma non lasciare che faccia porcherie qua”
Aveva ancora un po’ di timore ma non mi preoccupai.
Si tolse gli slip e me li feci dare. Erano già umidi e profumati di fica.
“Lo sapevo che sei maiala. Sei già bagnata”
“Toccami la fica, mi hai fatta eccitare”
Le infilai la mano in mezzo alle cosce e come per incanto le spalanco’. Ora aveva la gonna su e la fica in vista. Che spettacolo.
Le aprii la camicetta ed i seni furono liberi.
“Spostiamoci in un angolo tranquillo, ti prego”
“Ma no. Qui va benissimo, stai tranquilla. Se andiamo in un angolo buio potrebbe essere pericoloso, qua invece”
Era una teoria un po’forzata ma funziono’ e quindi accetto’.
La masturbai mentre lei continuava a massaggiarmi il pacco. Il cazzo era duro e lì dentro faceva male. Ma aspettavo fosse sia lei a chiedermelo.
La nostra presenza, come previsto e come sperato, non passo’ inosservata.
Alla nostra destra contro il muro laterale c’erano due uomini che ci osservavano. Quando lei li noto’ si ritrasse ma solo per un attimo. Mi guardava.
“Continua tesoro a toccarmi il cazzo. Guarda come ci osservano mentre ti tocco la fica”
“Spero rimangano lì”
“Stai tranquilla, sono eccitati, a cazzo duro, ma non si muoveranno a meno che….”
“A meno che…..?”
“A meno che non lo desideri”
“Ma tu sei matto. Non succederà una cosa simile. Anzi, sai cosa ti dico? Me ne vado”
“Ma dove vai? Stai tranquilla. Se vai via da sola ti seguiranno ed io cosa posso farci?”
Spaventata un po’ dallo scenario, ma soprattutto molto incuriosita ed eccitata, desistette dai suoi propositi e si lascio’ andare.
Ora si lasciava masturbare mentre guardava gli uomini (diventati tre) che si stavano già segando facendo vedere molto bene le nerchie.
“Guarda come li hai arrapati. Saranno porci e vogliosi come piacciono a te”
“Amore, tira fuori il cazzo, lo voglio segare”
“Fallo tu”
“No, voglio che me lo dia tu, come hai fatto con la puttana un po’ di tempo fa”.
Mi alzai in piedi, mi misi in posizione tale che gli spettatori potessero vederci e mi aprii la zip. Infilai la mano dentro e …… tirai fuori il cazzo. Era duro. Lo misi davanti alla sua faccia.
“Succhiamelo maiala. Fai vedere come fai i pompini”
Lei me lo prese in mano, lo scappello’ per bene. Mi stava segando dolcemente, ed ero ormai eccitato.
Gli spettatori erano ancora aumentati, quasi tutti con il cazzo di fuori. Qualcuno si segava con il vicino.
Mi allontanai da lei e la feci alzare. Ci spostammo ora in una zona più riparata agli sguardi del gestore che ogni tanto faceva un giro in sala. Eravamo quasi in fondo, lei seduta su una poltroncina all’estremità della fila. Io mi misi in piedi nella postazione vicina. Appena seduta mi prese di nuovo il cazzo e stavolta lo ingoio’.
Gli spettatori si spostarono lungo il muro e vedevano lei a cosce spalancate con le dita a massaggiare la fica e con il mio cazzo in bocca. Esageravo i movimenti del bacino come se la scopassi. Avanti ed indietro nella sua bocca. Abbassai i pantaloni e aprii la camicia, sembravo quasi nudo. Le toccai i capezzoli. Dalla foga con cui spompinava si capiva che era infoiata e fuori controllo.
“Guardate che maiala, vi eccita vero?” rivolgendomi agli uomini presenti.
I commenti furono delle vere porcate.
“Dio che gran zoccola che è tua moglie” disse uno.
“Mi sta facendo tirare il cazzo da paura” un altro.
“Vorrei metterglielo in bocca”
“Se continua così mi farà sborrare sta troia”
I commenti piovevano a raffica, lei si stava eccitando ancora di più.
“Sei la mia troia” le dissi.
“Succhiamelo bene, dai. Fai vedere quanto sei porca e quanta voglia di cazzo hai. Immagino la tua fica fradicia”
Smise di succhiare per rispondere
“Amore, sono tutta fradicia di umori, ho la fica che cola ed ho voglia del tuo cazzo”
“Dove lo vuoi?”
“Nella fica, fammelo sentire dentro”
La situazione era imbarazzante, avrebbe potuto essere pericoloso ma i commenti dei presenti ci invogliarono.
“Dai scopala, facci vedere come lo prende”
“Mettilo dentro alla fregna, fai godere la porcella”
“La scoperei io se volesse”
Uno dei presenti aveva un cazzo molto grosso, Ornella lo aveva notato e lo guardava sovente.
“Dammelo tesoro, prendimi, penetrami. Fammi sentire porca, sono la tua zoccola. Dimmi che sono porca”.
Quando il suo linguaggio diventava così volgare voleva dire che era completamente partita.
La feci alzare e mettere in ginocchio sulla poltroncina e mi misi dietro di lei.
“Allarga la fica che adesso ti entro dentro”
Eseguii l’ordine ed io con due colpi con la mano feci diventare ancora più duro il cazzo.
“Eccomi, porca”
Con decisione affondai il cazzo nella fica, talmente fradicia che entrai con una facilità incredibile.
Cominciava a mugolare ed incitarmi.
Ormai quasi tutti gli spettatori erano li per guardare noi. Del film nessuno sapeva nulla, ma direi che era normale!
“Guarda come la sfonda”
“Amico, sei fortunato ad avere una moglie così”
“Perchè non la fai scopare anche a noi?”
“Non sono io a decidere, sarà lei che se avrà voglia…..” risposi.
Lei non sentii cosa dissi. Praticamente le avevo dato possibilità di andare oltre ma non aveva inteso.
“Guarda come si segano. Guardali. Non ti piacerebbe giocare con uno di loro?”
Stavolta capi’.
“Porco, vuoi farmi scopare da altri? Sei un bastardo”
“No, ho solo detto, se lo vuoi. Da come ti stai bagnando direi che….”
“Porco, tu continua a scoparmi”
“Si, ti chiavo, prendilo tutto dentro”
“Che bello amore, mi stai eccitando ancora”
“Perchè non scegli un cazzo e lo seghi? Guarda come ti desiderano questi porconi”
Non aspettava altro, guardo’ con voglia quello con il cazzo grosso. Lui guardo’ me perche’ aspettava il mio assenso. Gli sorrisi. Lui si avvicino’ e lei allungo’ la mano sul suo cazzo.
Non lasciai che lo prendesse in mano, lo impugnai io. Era duro e caldo, lo scappellai per bene e lo menai per un paio di minuti. Lui mi guardava sorpreso, gli feci segno di stare tranquillo. Quando sentii che era ben duro presi la testa di Ornella e la guidai verso la nerchia lucida e dritta. Lei non si fece pregare e lo ingoio’.
Non avrei immaginato una cosa simile. Ora lo pompava con gusto, tutto nella bocca. Lui muoveva il bacino per darglielo meglio. Era eccitato come un maiale, ansimava e diceva porcate.
“Non immaginavo tua moglie così porcella”
“Neanche io amico mio. Te lo succhia bene?”
“Da morire” mi dice con un sospiro di godimento.
Ma la porcella non era soddisfatta, allungo’ la mano ed impugno’ il cazzo di un altro li vicino per segarlo.
I commenti ora erano volgari.
Puttana, zoccola, maiala schifosa, vacca, etc…
Le dissero di tutto. Si sfilo’ il cazzo dalla fica e se lo punto’ sul culo. Lo spinsi.
“Ti sto inculandoooo”
Qualcuno comincio’ a sborrare e li spronai a farsi vedere,
“Fate vedere come sborrate maiali”
Quando stavano per venire si avvicinavano e schizzavano. Nessuno le schizzo’ in faccia o addosso.
“Amore, sto per goderti nel culo” le dissi.
Lei si sfilo’, lascio’ il cazzo che stava succhiando e me lo prese in bocca.
“Riempimi maiale, dammi la sborra”
Non resistetti oltre, parti’ una scarica di sperma denso che le entro’ in gola, tossi’ ma ingoio’ tutto.
Gli spettatori ormai sborravano tutti e poi se ne andarono.
Rimanemmo in tre, io, lei e quello con il cazzo grosso.
Lei lo prese ancora in bocca e mi venne il dubbio che volesse farsi venire in bocca. Se fosse successo avrebbe voluto dire che era una incorreggibile troia.
“Vuoi la sborra in bocca, puttana!”
Lei non rispose, pompaa con foga poi quando senti’ che il cazzo del nostro amico era pronto se lo sfilo’ dalla bocca e lo fece venire per terra. Lo sego’ fino a spremere l’ultima goccia, poi lo lascio’ penzolante e si dedico’ ancora a pulire il mio.
Ci risistemammo e ci accomodammo per riposarci. Qualche spettatore passando ci salutava e ci ringraziava per lo spettacolo. Avevano gradito. Qualcuno ci chiese un contatto (che non era nostra intenzione dare), qualcun altro ci chise se e quando saremmo ritornati.
A tutti rispondemmo che non avevamo in previsione di tornare ma ……. chissa’.
Uscimmo dal cinema, Ornella barcollo’ fino all’auto e ripartimmo.
“Sei stato proprio porco e coraggioso. Sai che avrei potuto sentirmi offesa per essere esposta cosi’ come una puttana?”
“Ma cara mia, io l’ho fatto perche’ tu sei puttana! Puttana ed esibizionista”
“Puttana ma solo per te”
“Ad ogni modo sono felice di aver esaudito un mio desiderio.”
“Ma voglio chiederti una cosa. Come mai, visto che non disdegni di giocare con cazzi, non hai giocato un po’ con quei maschi? Mi sarebbe piaciuto vederti fare il porco”
“Mia cara, credimi avrei voluto ma ….non volevo rubarti eventuali clienti!”
“Sei uno stronzo!”
Ed una bella risata concluse quella serata indimenticabile.
Nel conteggio delle occasioni da creare per fare porcate eravamo uno ad uno. Sarebbe toccata a lei la prossima organizzazione sempre che volessimo continuare il gioco.
La mia sensazione era che avremmo avuto altre occasioni e quindi mi misi in attesa per vedere l'evolversi.





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