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L'approdo di un matrimonio felice - 5/6 - L'iniziazione di un marito cornuto


di jakibono
26.02.2021    |    14.129    |    2 9.9
"“Brava, puttanaaa, prendilo tutto dentrooo il cazzo, lo senti? Continua così che ti sborro” “Siiiiiii..."
Cenammo in cucina intorno al piccolo tavolo quadrato in rovere sbiancato. Alice era seduta di spalle ai fornelli, in mezzo a noi, e guardava di fronte la grande sala. Omar era seduto alla sua sinistra e io alla sua destra. Aveva preparato una cena leggera con solo l’antipasto e una portata di pesce. Il vino scorreva abbondante eravamo già tutti allegri. L’atmosfera si era completamente sciolta dopo i discorsi fatti durante l’aperitivo e tutti sapevamo quello che sarebbe successo. Alice aveva bevuto più del solito ed era particolarmente loquace. Aveva il sorriso stampato sulle labbra.
Fu praticamente subito tempo un quarto d’ora, appena dopo la prima portata che lui le prese ad accarezzare dolcemente le cosce sotto "..cosa fai?.." bisbiglio' e completamente fuori contesto mentre parlavo le fece a voce alta “Alice rimettimi la mano sul cazzo! Daiii". Fu presa alla sprovvista, non era abituata, lo rimproverò "Omar!!!! c'è mio marito" "Lo stesso" "Si ma non dirgli così" "Non ti preoccupare per lui daiiii, tu intanto strusciami il cazzo, rimettimelaaa - le prese la sinistra e la riportò sul cazzo da sotto al tavolo - fammelo induriree..che si eccita” Non sapeva più cosa dire. Mi volse uno sguardo quasi colpevole "Alberto hai sentito cosa vuole il tuo amico, glielo posso fare di nuovo veramente?" “Si, dai amore. Fammi vedere come fai”. Non ci credeva si ritrovò con la mano sul cazzo e glielo masturbo' da sopra i pantaloni, sotto i miei occhi, su e giù guidata da lui. “Si, brava così, impugnalo, vaiiii. Lo senti..è già duro sotto? Sono senza boxer” Alice lo guardò con una voglia che non le avevo mai visto in viso “Siiiiiii, lo sentoooo. Mmmmm”. Io ero estasiato. Lei continuò per un po’ così con gli occhi fissi nei suoi, sospirando di piacere, poi lui scherzando le fece “Basta che altrimenti così mi fai già venire e non siamo neanche al secondo”. Scoppiò a ridere e ritirò la mano, schernendosi.
Calmati i bollenti spiriti di quel frangente, prese a servire il piatto di pesce. Girava per casa disinvolta con la minigonna da puttana che le avevo fatto mettere che le si vedevano le autoreggenti sotto e lei lo sapeva "Che troia che è tua moglie hai visto Alberto?" "Non l'avrei mai pensata così, sono veramente confuso, non ci credo..non la riconosco sono contrastato..spaventato.." "..tranquillo farò solo quello che vorrà lei..ma..si e' fatta vestire come una zoccola..con quella mini le si vede il culo..senza pudore..bravo..come hai fatto? la madre dei tuoi figli, ci pensi?" "..certo che ci penso..e' mia moglie..per questo che mi ecitaa molto..questa situazione..l'ha voluta pure lei.." "Vedraii come godrà...non la conosci da quel punto di vista.." "..è la nostra prima volta..voglio vederla dove arrivaa..mmm" ero impazzito "..per me è solo una puttana come tante tua moglie te lo dico..me la scopo e basta davanti a te amico mio..lei non lo sa ma non mi interessa voglio solo sbattermela a piacimento, non dirglielo" Ebbi uno scombussolamento totale, un dolore provocato dalla gelosia e dell'impossibilità di essere al suo posto. Ma al tempo stesso mi eccitai nel guardarlo "Di cosa confabulate voi due?" Fece lei portandoci i piatti "Tranquilla amore solo di te.." ci mettemmo tutti a ridere "..in che senso..ora mi raccontate tutto.." curiosa.
La aiutai a sparecchiare. Eravamo in relax e dovevamo ancora prendere il dolce ma la voglia di sesso era già troppa. Stavamo sorseggiando a tavola il vinello bianco, parlavamo tranquillamente, la stava accarezzando insistentemente "..cosa fai? ti sei eccitato prima con lui? vi vedevo sai.." continuò d'improvviso col filo di prima con me "Alberto, come è che ti piacciono le corna?" rimanemmo spiazzati entrambi. Mi uscirono parole da sole "..è da un po' che ho questa fantasia..mi immagino Alice che la guardo mentre viene scopata da un bel cazzo..e mi faccio le seghe.." poi guardandola esplicito "..non vedo l'ora, tesoro.." Mi fissò incredula, sembrava non riconoscermi, mi abbracciò "Ma che amoree.." ormai sicura di se mi accarezzò il volto beffarda "..povero tesoro mio, un desiderio così forte va esaudito, stasera ti accontenteremo così ti potrai fare da solo quante seghe vuoi guardandoci, vero Omar?" si girò verso di lui scherzosa e lasciva. Detto così diretta e porca, non la riconoscevo, usava parole mai usate con me, rimasi esterefatto "Amore..così non credevoo" "Te lo avevo detto primaa.." Omar se la stava mangiando con gli occhi. Ad un certo momento, ormai al culmine dell’eccitazione, lui le allungò la mano destra sulle gambe, le alzò quel poco di gonna che aveva e cominciò a pomiciarla insistentemente in figa, mettendosi in un modo che io potessi vedere quello che stava facendo. Lei era nuovamente arrossita "Ti sta piacendo così davanti a lui, vero Alice? sei tutta bagnata.." "Siiii, non pensavooo" "Apri di più le gambe, così, brava, fatti vedere dal cornuto" "Siiii, stai vedendo tesoroo?" "Si, allargale di più. Ti piace?" mi uscì. Vedevo sotto "Siiii, mi sta facendo bagnareee, sulla figaaa, sotto la gonnaaa, mmm"
Lui ormai voleva andare avanti, si vedeva dagli sguardi che le lanciava “Vieni qui Alice, fammi vedere l’intimo che ti ha fatto mettere stasera tuo marito”. Senza neanche guardarmi se la avvicinò trascinando la sedia verso di se. Diventò immediatamente audace. La fece alzare in piedi e con entrambe le mani le tirò su la minigonna arrotolandola in vita. Alice aveva ancora il flut in mano, lo posò sul tavolo. Comparvero le autoreggenti con la balza alta e soprattutto il microperizoma ricamato ”Che figa che sei, non ti ha messo nulla sotto”. Lei lo abbracciò "Glielo ho detto pure io. Mi ha fatto vergognare quando lo ha dato alla commessa stamattina. È un gran porco pure lui come te" disse ancora imbarazzata per la mia presenza, era pur sempre la prima volta. Io li guardavo con gli occhi di fuori.
Omar la zitti' e cominciò a palparle sguaiatamente il culo praticamente nudo stringendola a se e slinguandola. Poi la fece sedere su di se e le spalancò le gambe, andando direttamente con la mano nello spacco della figa scostando il perizoma. Alice cominciò ad ansimare profondamente “Vieni vicino Alberto, guarda tua moglie come è aperta, sbottonale tu la camicia che vediamo anche come le sta il reggiseno” disse per coinvolgermi. Feci come mi chiese.
Mi alzai verso mia moglie che rimase sorpresa del gesto, e le sbottonai la camicetta trasparente lasciandogliela aperta addosso per fargli vedere "È sexy vero Omar?" “Si Alberto, mi fa indurire il cazzo, complimenti, è una gran bella figa tua moglie stasera. Mi piaci molto Alice, il tacco alto, la mini, la lingerie, gran figa...in più pure sposata!" "Grazieee, mi piaci pure tu Omar siiii, ma non dire questo, mi fai sentire in colpaa" menti' spudoratamente per provare a discolparsi con me. Le andò sul petto mordendole le tette. Lei emise un sospiro di piacere chiudendo gli occhi. La prese per mano, la tirò a se e ricominciò a limonarla. Alice gli si abbandonò completamente abbracciandolo al collo. Si slinguavano dolcemente entrambi con la lingua di fuori mentre lui continuava a tenerle aperte le gambe sditalinandola. "Tutto bene amoreeee?" fingendo di incolparsi la troia, annuii con la gola secca.
Poi lui eccitato cominciò a parlarle più diretto “Ti è piaciuto il mio cazzo l’altra volta, vero Alice” “Siiiiiiiii” rispose lei ansimando “Dillo al cornuto quanto ti è piaciuto il mio cazzo. Dillo” “Sei contentoo delle cornaaa, tesoro? Mi è piaciuto tantissimooo il suo cazzoo. Ohhh siiiii. Continuaa Omar” e gli ridiede la lingua "E allora vieni giù che me lo prendi in bocca, daiiii, Alice. Fammi una pompaa, come l'altra volta, ti ho pensata tanto in questi giorni e mi sono pure segatoo” disse, passando improvvisamente da un fare iniziale apparentemente dolce, alla vera e propria porcaggine "Omarrr" fece lei rimasi allibito dallo sfregio, ebbi una fitta.
La fece rialzare velocemente sui tacchi, gli si dovette appoggiare e la spinse giù sui talloni sul parquet. Si risedette "..fai pianoo, ho i tacchi altii mi fai caderee..Alberto vedi cosa faa?.." guardandola dritta si slacciò velocemente i pantaloni, esplose, era già duro le prese la mano e se lo fece scappellare poi la prese da dietro così come stava e se la avvicinò al cazzo "Tira fuori la linguaa" le ordinò. Lei mi guardò "Sei sicuro amore?" questa volta con uno sguardo mai visto che mi umilio' "Siii, fammi vederee" mentre lui glielo sbatteva per un po' di volte addosso lasciandoglielo poi li davanti. Ero in piedi dietro di lei e rimasi impietrito alla vista e a quel gesto porchissimo di colpirla col cazzo ripetutamente sul viso e sulla lingua, vedendola sbattuta a terra come una troia. "Lo sentiii Alicee?" "Siii, che cazzoneee! sbattimelo tuttoo in facciaa, cosìii, mmm" Senza parole. L’azione fu talmente rapida che anche lei ne rimase sorpresa. Si girò dietro verso di me per un istante dicendomi "Hai visto tesoro? mmmmm" con una faccia da porca che non avevo mai visto "Siii da non crederee". Ma fu solo un attimo perché poi lui la prese per i capelli e la portò subito sul cazzo spingendola a pompare. Lei guardandolo lasciva negli occhi si passò la lingua sulle labbra "Predimelooo in manooo" si rigirò verso di me, volle ripetermelo per suo piacere, inimmaginabile, era partita "Sei davvero sicuro? Sei pronto veramente?" "Siii" risposi ipnotizzato senza saliva. Allora lei lo riprese segandolo guidata da lui non riuscendo a coprire la circonferenza, la slinguò e se la riportò giù forzandola sul cazzo. Lei lo prese finalmente in bocca, andando su e giù. Arrivava a succhiarlo poco sotto la cappella. “Succhia, succhia il cazzo, troiaaaaa, più in fondoo, daiii”. Io ero ancora immobile a quella scena. Lui allora se ne accorse "Prendile un cuscino" "Siii, tesorooo.." "Succhiaa..vaii..sei vestita come una zoccolaa..lo sapevi" "sii..quello gialloo..ggll..ggll che bellooo non ne ho mai preso uno cosìiii..ggll..ggll" "Che puttanaa, bravaa, leccaa, cosiiì, con la linguaa, sulla cappellaa" e la spingeva sul cazzo con tutte e due le mani. Mi fiondai, glielo portai e glielo sistemai sotto le ginocchia mentre lei continuava la pompa "Aughf, aughf, aughf, mi soffochii cosìii". Poi cominciai a segarmi per la prima volta davanti a loro. "Tuo marito si sta già segando vedi? Che brava pompinaraaaa che sei diventata Alice. Fai vedere a quel cornuto quello che ti ho insegnato, bravaaa”.
Non riconoscevo più mia moglie. Lui ci trattava come non avrei mai immaginato, soprattutto nelle parole, con me sapeva di poterlo fare. La spingeva in continuazione nella pompa stando sdraiato sulla sedia con lei sbattuta per terra seminuda. Lo segava veloce quasi ipnotizzata, accompagnando la sega con la lingua e poi succhiando il cazzo quanto più poteva. Si voltava guardandomi per farsi vedere da me e per capire come reagivo a quella scena "Vieni qui Alberto" "Cosiiiii, dai troiaaaaa, fatti vedere bene da tuo marito col cazzo in bocca daiiii, diglielo che ti piace pomparmi". Mi accostai di fianco a lei per vederla meglio mentre lo pompava, stringendole l'altra mano per confermarle la mia complicità. Lei vedendo che pure io mi stavo segando si tranquillizzò ulteriormente e continuò con la pompa "Guardaaa CORNUTO - era la prima volta che me lo diceva lei in faccia, fissandomi - mmm, ti piace come lo sto prendendo?" "Sii, che porci che siete" "Ho il cazzo tutto in bocca, mmm, vedi?" "Sii" "Che bellooo, vedi quanto è grosso? mmm ti sta piacendo vero CORNUTO? mmm" me lo volle ripetere appositamente, di proposito lo capii nello sguardo "Siiii, spompinalooo" "Aughf, aughf, aughf" "Sbocchinamelooo troiaaa, così, su e giuùù" continuò "Guarda CORNUTO. Lo sai che ora mi scoperà davanti a te, vero? continua a segartiii, mi piaceee mmm" mi diceva allegra e scherzosa girandosi verso di me, seguendo divertita il gioco per la prima volta, sbeffeggiandomi e facendomi il segno delle corna. Andò avanti per un po, mi sembrava un porno "Aspetta, vieni qua" disse Omar. La spostò e la fece mettere a pecora sul parquet avvicinandosela e addossandola su di me. Le allungò la mano destra dietro e le spostò il perizoma sul culo. Le entrò da dietro in figa quasi a scoparla con le dita per la forza, andando veloce dentro fuori. Con la sinistra la riportò sul cazzo spingendole la testa a pompare "Continuaaa a succhiaree tuu daiii, puttanaa" rimasi allibito "Ti entro in figaa, succhiaa" Alice mugolava aveva bagnato incredibilmente il cuscino. Le maneggiava il culo da sopra con entrambe le mani tenendole allargato il perizoma "Cosiii, dentro fuoriii, sei tuttaa bagnataa, lo vuoiii?". Per la foga dell’azione di lui disse cose mai sentite prima “Che cazzooo che hai Omar, siiiiiii, è bellissimooo, sto godendo come una troiaa cosiiiiì, continuaa ad entrarmii, in figaa. Con tuttee e due le ditaa. Sii, lo voglioo”.
Fu scioccante sentirla parlare così, ricordo bene. Vedendola trattata come una puttana e sentendole pronunciare quelle parole mi staccai da lei e venni subito girandomi velocemente, sborrando nel lavabo. Lei continuava la pompa sotto la spinta di Omar, mentre lui aumentò ulteriormente il ritmo del ditalino in figa.
Dopo un po’ Alice se lo cacciò dalla bocca continuando a segarlo perché sentiva l’orgasmo arrivare, alzò lo sguardo verso di lui abbracciandolo al collo “Mi fai venire, cosiiiiiì. In figaaaa, allargalaaaa, dentrooo siiiiii. Sto venendoooooo, vengooooo, vengooooo”. Ebbe un lunghissimo fremito mentre lo slinguava ed alla fine gli si abbandonò. Fu per me la prima scena in assoluto di vera troiaggine che vedevo di mia moglie con i miei occhi. Non la dimenticherò mai.
Omar intanto aveva ancora il cazzo di fuori. “E’ brava tua moglie vero Alberto? E’ già venuta. Pure tu ho visto. Te la immaginavi così?” Io ansimavo per la sborrata. “No, non me lo sarei mai immaginato, è oltre ogni previsione. Non la riconosco. E’ bellissima. Ahh”.
Ci ricomponemmo tutti e tre. Solo Alice aveva mantenuto aperta la camicetta come le aveva chiesto Omar "Lasciatela così, ti voglio vedere", aveva però ribassato la gonna. L’odore del sesso si sentiva nell’aria.
Facemmo fatica a riprenderci dalla scena. La aiutai a preparare per il gelato mentre lui era in bagno. Standole di fianco sentivo ansimare anche lei per l’orgasmo “Come ti senti amore? Tutto bene? Parlami, sono in ansia” mi chiese preoccupata. “E’ incredibile” “Ti è piaciuto?” “Non hai idea quanto, a te?” “Ha un cazzo che solo a prenderglielo in bocca mi fa venire. E quando mi tratta così da troia poi mi fa morire, mi fa sentire donna. Non lo avrei mai immaginato prima. Ahhh. Stasera poi è molto molto più porco con me, l'hai sentito come mi parla. Io l’ho capito in bocca facendogli il pompino che è ancora più eccitato per la tua presenza. Devo dire che questa situazione con te presente sta eccitando molto anche me, sono venuta subito. Il suo cazzo comunque non ha proprio nulla a che vedere col tuo..hai visto che te lo ho messo a confronto? quello è un cazzo da vero maschio..mi spiacee”. “Non ti devi dispiacere di nulla, anzi. Piace anche a me, hai visto che mi sono sborrato subito no?” “Si certo che l’ho visto che ti stavi.segando.ho ancora difficoltà a dirlo.mentre ci guardavi e che sei. venuto nel lavabo.secondo te? Ero attentissima a come stavi, non ti ho mai perso di vista, ho capito che ti è piaciuto vedermi mentre lo spompinavo. All'inizio ero imbarazzata, ma poi..." Continuò "Hai visto come ti sta trattando?" "Si" "Già dall'aperitivo si vedeva, da come ti parlava" "Si, mi piace" "Credo che inconsciamente voglia umiliarti ai mie occhi. Mi ha preso di testa e pure io lo seguo" "E' bravissimo oltre ad avere una grande mazza" dissi "Ti ha dato fastidio che ho detto che sei un CORNUTO davanti a lui, mi piace dirtelo sembri così non pensavo..era un gioco" "No amore, anzi godo molto di più quando me lo dici tu che non lui, basta che rimani con me" "Non avrei mai immaginato una cosa del genere prima. Sto godendoo tantooo stasera, mi piace un sacco farti le corna così amore mio. Ancora stento a crederci sia potuto accadere" "Anche io non avrei mai immaginato di vederti così..." "Dillo" "...così porca..è impensabile per chi ti conosce" mi baciò in bocca con la lingua "Mi sto divertendo tanto..mi piace come mi hai vestita..mi sento diversa..lo senti il sapore del suo cazzo? È buono vero?" "Siii voglio vedere che te lo scopiii" "Ti amo. Grazie per la bellissima serata".
Prendemmo il gelato continuando a sorseggiare il vino, facendo battute sarcastiche su Alice che era semi nuda col top davanti e su di me che riportarono alta la pressione. Al culmine avevo fatto andare sul tablet un video cuckold con un nero in bagno alzando il volume dei gemiti. Ormai la abbracciava e la slinguava pomiciandola pesantemente a suo piacimento. Lui era vestito e si è tirato il cazzo di fuori e lei era anche un pò ubriaca. La masturbava spudoratamente, seduta, da sotto il tavolo davanti a me. Lei aprì completamente le gambe sdraindosi sulla sedia con una espressione di godimento "Ti voglio sborrare" "Sii, continuaa in figaa" mentre glielo segava veloce, lui la forzava. Poi però d'improvviso per farsi desiderare gliela tolse e gli fermò la mano "Aspettaaa, scemoo, c'è lui", lo guardò da porca, si ricompose. Mi ingelosii. Si rialzò per togliere anche le coppe del dolce. Era di spalle che trafficava sulla cucina. Ci offriva il panorama del suo culo tondo che la minigonna metteva in risalto.
“Alberto, questo porno che hai messo, voglio scoparmela qui in cucina tua moglie, ho ancora il cazzo duro da prima. Nessuno lo direbbe conoscendola ma e' una grande puttana, le piace, hai visto?" "Siii prima ti ha fatto una pompa da vera troia, gliel'ho detto mentre non c'eri, vero amore? non avrei mai immaginato potesse arrivare a tanto, mai fatto così con me, quasi non ci credo" "Me la fai scopare qui?”. Ormai i ruoli erano chiari. Sapevo che voleva umiliarmi, glielo avevo chiesto io “Credo che anche lei ne abbia voglia, vero Alice?” “Se lo vuoi pure tu amore..io ne ho tanta voglia..anche subito..pure lui l'ho sentito segandolo..mi vuole scopare lo so..davanti a tee” "Tirale di nuovo su la mini in vita, cornuto, fammela vedere di culo” "Daccordo Omar, come vuoi" raggiunsi Alice "Girati amore, ecco, brava" “Si bravo, falla piegare e passale un dito da dietro in figa”. Mi dava ordini secchi. Le scostai il perizoma sul culo e la cominciai a sditalinare pesantemente in figa da dietro. Era un brodo. "Oh siiiiiiiii, amore sono eccitatissimaaa".
Lui intanto si era di nuovo cacciato il cazzo di fuori e si stava segando sulla sedia godendosi lo spettacolo. “Alice, fatti vedere in faccia”. Si girò verso di lui. “Daiiiiii Omar, lo voglio tutto dentroooo”. “E’ bagnataa Omar. Vieni a sbatterglielo dentro, dai, fammi vedere. Vi faccio un video”. L’atteggiamento così remissivo, io che la preparavo per la monta del suo amante la convinsero definitivamente sulla mia attitudine per le corna e finalmente si lasciò andare e mi manifestò che cominciava a trovarsi a suo agio in quella situazione “Siiiiii, ma quantooo cornutooo seiiiii diventato amoree, mmmm, mi stupisciii! non ti facevo così passivo e ubbidientee. Sembra che piaccia più a te che a me. Siii mi eccitoooo a vederti cosiiì, preparami daiii, sei un bravo maritooo” sospirò vogliosa nei miei occhi. Dal video si continuavano a sentire gemiti e urla "Siiiiiii, sbattimelooo davanti a luiii" diceva la moglie bionda mentre il nero se la inculava.
Lui si mosse e ci raggiunse “Alice tuo marito è un grandissimo cornuto, te l'ho detto subito la prima volta" "Hai ragioneee" "Tu sei una donna fortunata, tienitelo stretto e vedrai quante soddisfazioni ti darà”. Eravamo tutti eccitati. La fece piegare di più con le mani appoggiate sul top bianco della cucina, dove lei di norma prepara la colazione per i nostri figli, mi venne quel pensiero per giudicarla. Le divaricò le lunghe gambe e le scese il perizoma alle caviglie. Alice era in piedi e lo aiutò muovendo i tacchi per toglierlo. Lui me lo passò in mano. “Tieni”. Le aprì il culo con tutte e due le mani e cominciò a leccarla in figa ed in culo da dietro sditalinandola. “Ohhh, siiiiii. Ohhh, siiiiiiii, leccamelaaa”.
Poi la girò, la fece accovacciare sulle ginocchia e le rimise il cazzo in bocca “Spompinameloooo di nuovo Alice, daii, cosii, daii, siii” accompagnandosela sul cazzo con la mano dietro la testa. Lei riusciva neanche alla metà andando in fondo. Io mi stavo di nuovo segando. Ero sconvolto stava trattando mia moglie come fosse quella del video col nero superdotato. Lei era brilla ma come lo avesse sempre fatto, lo sbocchinò ancora a lungo cacciandogli completamente i coglioni “Siiii...sbattimelo sulla linguaaaa...cosìiiii. E’ grossoo” lo guardò “Dammelooo ora. Mmm” e da sola si rimise nella posizione di prima pronta a prenderlo a pecora in piedi con i gomiti poggiati sul top. Era bellissima girata cosi'con le autoreggenti addosso. Lui le tirò più su la mini sulle chiappe, glielo sbattè un po’ sul culo per farglielo sentire e poi le entrò in figa. Non credevo potesse entrarle tutto.
La cominciò a fottere veloce senza ritegno sotto il mio sguardo tenendola per i fianchi e schiaffeggiandola sul culo. Era ancora tutto vestito. Aveva solo tolto la giacca e sbottonato e arrotolato le maniche della camicia. Dopo un pò se la rigirò giù per farla ciucciare di nuovo "Sbattitelooo in boccaa" per poi ricominciare a scoparsela a pecora “Vai puttana, così cavalca sul cazzo, brava muoviti sul cazzo” e la sbatteva fino ai coglioni sul culo per accentuare il suono. Alice gemeva di piacere in continuazione. Non l'avevo mai sentita così prima in tutta la mia vita. Ad un certo punto si aggrappò a me e mi diede la lingua a lungo mentre lui la scopava da dietro, sentii il suo godimento. Faceva gesti inconsueti, si staccò da me e gli volse lo sguardo guardandolo negli occhi e portandosi la mano sul culo aprendosi da sola completamente per prenderlo meglio "Apritelo...così il culo...troiaaa" “Siii, scopamiiii forte. Vengooo di nuovooo. Siiii. Sbattimi il cazzooo tutto dentroooo in figaaa. Lo volevooo tutta la vita un cazzooo così. Siii, sbattimiii, ohhhhh”. Non l’avevo mai sentita parlare così. Lui continuava a montarla da dietro. Attivai il video.
“Vieni cornuto, vieni qui, filma bene come la sbatto questa troia di tua moglie, guarda" lei si girò "Siiii, Omar, diglielooo che sono una troiaaaa, diglieloo ancoraaa, vaiii, è grossooo, sono venutaa, fai pianoo, diglieloo, siììì" Ma lui invece continuò più forte "Miii sfondiii cosiiiii" Le allargò le chiappe facendomi vedere il buco del culo "Vedrai che prima o poi glielo metto pure nel culo così impara, mmmmm, vero Alice che imparerai a prenderlo pure nel culooo? Diglielo, cosa è tuo marito?” “Ohh siiii, continuaaa è un cornuto” “Cosa?” “E’ un cornutooooo” “Diglieloooo” “Amore sei un cornutoooo...te l'ho dettooo... e chi se lo immaginavaa. Guardaloooo come si sta sbattendo tua moglieee, si fa cosiiì. Ohhhh siiiiiiiiiiii. Questo è un cazzo vero, non il tuo cazzettinooo. Più forteeee porcooo, più forteee”. Posai il telefono e la tenni aperta con entrambe le mani mentre la scopava "Bravo Alberto, aprile il culooo, fammela vedere, che maialaaa che è, lo sapevo che me la facevi sbattere davanti a te, vero Alice che te l'avevo detto?" "Siiiii, continuaaa" Glielo cacciò e lo sbatte' sulle chiappe per farmelo vedere, era enorme, poi continuò. Era la prima volta che lei mi trattava così davanti ad un suo amante, mentre godeva. Poi il giorno dopo mi disse che le era venuto naturale e che umiliarmi cosi' davanti al bull la faceva godere tanto perché ero consenziente e quel pensiero la eccitava di più e anche il suo amante la montava con più foga
“Spogliati Alice, voglio le tue tette in mano”. La prese e se la portò per scoparsela sul tavolo dove avevamo cenato. Era infoiato "Vieni puttanaaa" "Mettiti sul tavolo". Lei si fece completamente trasportare, sembrava in trance, non la riconoscevo. "Siiii, sbattimiii ancora. Aspettaa, i bicchierii, amore tirali via daiiii, sbrigatiii, cornutooo togli pure la sedia da qui, muovitiiii" mi maltrattava, era impaziente, feci tutto in un attimo. "Giratii Alice, hai un culoo da sfondare". Lei ubbidi'. La piegò, glielo sbattè sulle chiappe, le portò su la gamba sinistra e gliela distese sul tavolo della cucina per aprirle meglio la fica e continuare a fottersela a pecora. Con i tacchi alti per lei fu più facile stendersi. Rallentò il ritmo della scopata per agevolarla mentre lei si sfilava la camicetta e si slacciava da dietro il reggiseno. Mi diede tutto. "Tieniii amore, sono di nuovo tutta bagnataaa, mmm". Le entrava in figa lateralmente per farmi vedere il cazzo nel video, accompagnandosi con la destra poggiata sul culo. Io vedevo questo cazzo enorme che entrava e usciva lentamente nella figa stretta di mia moglie buttata a pancia in giù sul nostro tavolo da cucina come una troia qualsiasi. Fu in quel momento che con l'altra mano glielo accarezzai la prima volta di proposito mentre sditalinavo anche lei da dietro. Lui allora capi' e d'improvviso me lo mise in mano sbattendomelo. Rimasi interdetto. "Fammi una sega e rimettiglielo tu dentro, daiii". Guardai questo cazzo enorme scappellato e lucido per un po' senza sapere cosa fare. Poi ubbidii. Lo presi in mano e glielo segai lentamente con la destra. Era tutto bagnato dagli umori di mia moglie, ebbi un'erezione pazzesca. Alice si girò guardandomi, era scioccata "Ce l'hai in mano amore" "Siiii" "Segaa il tuo amico mentre mi scopa, cosiiì. Bravooo. Più veloceee. Che CORNUTO - per la prima volta maltrattandomi pure lei - senti che cazzooo che ha. Faglielaa più velocee" Accelerai la sega "Siiii, è enorme, mmm" "Rimettiglielo in figaaa, daiii".
Glielo impugnai forte, la aprii di culo per allargarla e vederla e glielo rimisi piano tutto "Siiii, mettimelo dentroo cosiìì" mentre lui da dietro la fece girare per farsi dare la lingua e slinguarle le tette. Ora era più comodo e ricominciò a sbattersela ancora più forte dopo l'ulteriore step della mia sega, tirandole i capelli da dietro "Ti sfondo troiaaaa, cavalcaaa". Lei mugolava senza capirci piu' niente "Siiiii, prendimi per i capelliii. Mi piace come lo faii. Sfondamiiii". Si girò di nuovo verso di me proprio mentre davanti a quella scena sborravo per terra “Siiii Omar, che maiale che sei la stai spaccando mia moglie, siiiii”. “Ti piaceeee vederloo comee mi scopaa verooo? Guarda, ti sei sborratoo addossooo. Oh siiiiii, bravooo Omar, scopamiiiii, cosiììì, oddiooo”. Continuò a sfondarla sul tavolo.
Ad un tratto pero' lui la riafferro' di nuovo improvvisamente per i capelli. "Vieniiiii quaaa" lei mi disse che era la cosa che più le piaceva sentirsi sottomessa per quei gesti "Scendiii giuuù". Prendendola da dietro per I capelli la fece rialzare dal tavolo e se la scese giù fottendosela letteralmente in bocca a ritmo forsennato. Rimasi sbalordito per come la stava trattando. "Apri la boccaaa, apri la boccaaa, giuù, giuù, in fondoo, guardami negli occhi mentre lo succhiii" Non so come riuscisse mia moglie a prenderlo così, era lui a darle il ritmo della pompa stringendole i capelli "Prendilooo, tuttooo cosiiii". È stata la scena più porca della serata che mi fa ancora segare al ricordo
"Che zoccolaaa che sei davanti a tuo maritoo. L'ho capito subito da come mi guardavi la prima volta a cena, veroo?". Si abbassò per slinguarla mentre Alice lo segava veloce "Siiii, da subitooo - disse lei - mmm" sentii una fitta "Fagli vedere come si pompaaa, vaiii in fondooo". Mentre lei lo sbocchinava si denudo' del tutto, voleva essere libero di sborrarle. Aveva pure un bel fisico sportivo, non tatuato era la prima volta che lo vedevo, lei no pensai. Lasciò lì per terra tutto.
"Alzati, andiamo di là". La prese per mano e la portò su in sala. Io li seguii. La slinguò per un po, sditalinandola in piedi. Aveva solo la minigonna arrotolata addosso e le autoreggenti. Una vera milf bionda. La coricò di spalle sulla comoda poltrona in pelle facendole scivolare il culo sul bordo. Le fece alzare per aria le gambe, si aggrappò ai tacchi e la cominciò a sbattere da sopra. Andò avanti a lungo.
Ogni tanto le cacciava il cazzo e glielo sbatteva per un po’ sopra la pancia per farglielo vedere. “Brava, puttanaaa, prendilo tutto dentrooo il cazzo, lo senti? Continua così che ti sborro” “Siiiiiii. Di piùùùù. Daiiii. Porcooo. Faiiii vedere a mio maritooo come mi fottiiii, fortee. Si sta ancora segandooo”. Alice era stravolta dal piacere e con me ci aveva preso gusto. “Siii spingilooo, spingiglielo dentrooo, che puttanaaaa” dissi io “Siii sbattimiiii Omar, sono una puttanaaa, dimmelooo che sono una grande troiaaaaa, che mi faccio sbatteree così davanti a luiiii, siiiiiii, continuaaa, odddiiiioooo più dentroo, siiii, sto venendoooo”. Da quella posizione vedeva il suo cazzone che le entrava ed usciva dalla figa. Lo sego' dentro "È grossooo" Senti' un calore interno che le saliva come mai ed esplose nell’orgasmo più intenso, era già il terzo, non mi sembrava possibile. "Godoooooo, continuaaa" "Godoooooo" Questa volta dovette coprirsi la bocca con la mano per non urlare. Lui continuò più veloce stava per sborrare.
“Piu' veloce troiaaa, sto arrivandooo anch’iooo” “In faccia, Omar, sborrale tuttooo in faccia, daiii, fammi vedere”. Le cacciò fuori il cazzo dalla figa “Vieni Aliceee, siiii”. Lei capì subito. La rialzò e la inginocchiò in un istante ai suoi piedi per prenderla, le prese la mano e si fece fare l'ultima sega da lei davanti al viso “Segaaa, piu' velocee, puttanaaaa, apriii la boccaaa” sbattendole il cazzo sulla sua lingua per farselo leccare “Dammela in faccia la sborraaa, daiii che mi piacee con tee. Mmmmm” “Ti sborrooo tuttooo Aliceeee”. Glielo mise in bocca tenendola per i capelli e le sborrò in gola, poi glielo tolse e gli altri schizzi le sporcarono la faccia. Poi di nuovo in bocca “Leccameloooo, puttanaaaaa”. “Prendilaaaa tutta amore daiiiiii, siiiii” le dissi.
All’immagine di mia moglie con la sborra che le colava dalle labbra, mi venni di nuovo addosso sui pantaloni. “Che cazzo da torooo che hai Omar, è buonissima la tua sborra. Mmm. Guarda, cornuto, guarda. Mmm” fece con il suo cazzo in mano mostrandomelo, mentre se lo sbatteva sulla guancia continuando poi a succhiarglielo e a puliglierlo "Che faccia da porca che ha tua moglieee, Alberto, con la sborra addosso, la vedi? prendimela tuttaaaaaa Alice siiii!!!!!!" "Siiiii, mi sono sborratooo di nuovooo a vederlaa, amore puliscieglieloooo cosi, leccaglielo tutto con la lingua, mmmm". "Che CORNUTO che seiii" e lo baciò.
Il tempo di rialzarci e scambiare due parole, bere un sorso, lei aveva solo rimesso il micro top e aveva ancora i tacchi, era con solo le autoreggenti depilata sotto. Lui non aveva ancora finito ha voluto oltrepassare i limiti, la guardava ancora "Sei piena di sborra" "E' colpa tuaaa" guardandolo..la rivoleva, le riprese la mano e la riportò sul cazzone "Segaloo ancora daii.." "Maiale!!" segandoglielo di nuovo "Velocee troiaa" la avvicinava spostandosi verso il divano "bravaa..ho voglia, Alicee" "..sii, lo vedoo"..ricomincio a stidalinarla aprendole le cosce "sei ancora bagnataa da prima" "Siii" lo fissava finché d'improvviso lui la prese di nuovo per i capelli "Vieni quaa" si sedette sul divano allargò le gambe e se la trascinò sul parquet "Devo ancora sborraree.." "aspettaa porcoo.." la spingeva sul cazzo "Spompinaloooo, puttanaa," "Aughf.aughf.fai piano è grossoo" "Pompaa, pompaa" "Aughf..ti piace come lo pompoo cornuto?" andai fuori di testa..se la scopo' in bocca come una porca qualsiasi per altri interminabili minuti "Succchiaaaaa, veloce ora, con la mano che ti sborro in faccia, velocee" la spingeva ancora "Veloceee" "Daiiii sborramiii" si alzò e le sborrò attaccato al viso e poi "Apri la bocca troiaa" e le sborrò il resto di nuovo in gola, lei continuava a sbocchinarlo "Continuaa, suchiaa" "Siiii che porcoo che seii" la stava sditalinando di nuovo
Alice alla fine di questa prima incredibile esperienza, che per noi rimarrà per sempre un must, sembrava essere già entrata del tutto nella parte “Cornuto, voglio tenermi ancora per un po’ addosso la sborra di Omar in faccia e voglio gustarmela tutta in bocca. Preparagli tu il caffè e serviglielo, io non lo prendo. Prendimi i vestiti” mi dava già ordini anche lei.
Si rivestì riabbassando la gonna senza rimettersi il perizoma, non serviva più, e mantenendo ancora aperta la camicetta. Quindi si sedette sul divano in relax accavallando le gambe ed osservandoci curiosa dall’alto, mentre noi prendevamo il caffè in cucina. Omar rimase a dormire con noi quella notte, nel letto matrimoniale maxi che abbiamo. Tutti e tre insieme con lei in mezzo. Se l’è scopata fino a notte fonda riempiendola di sborra dappertutto mentre lei non ha mai voluto la mia "Fai da solo, cornuto". Non ho contato le volte che siamo venuti.
La relazione con Omar andò avanti tutta l’estate. Alice lo incontrava regolarmente anche da sola andando a trovarlo nel suo appartamento, con il mio consenso. Il nostro rapporto era completamente cambiato. Io godevo a vederla scopata e lei era felice. Era riuscita a mantenere distinto il sesso dalla famiglia. Da donna intelligente quale era, mi si concedeva saltuariamente e quelle volte a me bastavano. Mi faceva venire anche in bocca e per questo impazzivo, anche se con me difficilmente raggiungeva un orgasmo completo. Mi diceva “Sono tua moglie, tu sei il fantastico padre dei miei figli, già solo per questo ti amo. In più sei cornuto e contento e mi fai scopare dal mio amante quando voglio, senza problemi e soprattutto in massima riservatezza. Cosa può desiderare di più una donna da suo marito?”.
A settembre però Omar cominciò a diradare gli incontri. Impegni di lavoro le disse. Probabilmente invece credo che si fosse stancato. Lei ne soffrì molto, sfogandosi con me. “Non mi desidera più, dovevo prevederlo. Sono stata una stupida a cadere nella sua trappola” “Ma no amore, vedrai che è un periodo, ritornerà” la confortavo, ma allo stesso tempo in quel momento ebbi una fottuta paura che si stesse innamorando e che mi potesse lasciare. Lo ricordo come fosse ieri. Poi però la nostra vita di coppia svolto' ulteriormente spiazzandomi. Avvenne a metà ottobre quando Omar mi richiamò…continua!
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