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L'amico d'infanzia


di Membro VIP di Annunci69.it Badwhitc
02.03.2023    |    493    |    6 9.6
"Un caffè alla fine mai preso, già perché chiusa la porta d'ingresso ed essendo andati nel retro per il caffè, lui ha ben pensato di prendermi per un..."
Io e David ci conosciamo da sempre, stesso paese, stesso luogo di uscita,( l'oratorio del paese), pochi anni di diversità, lui ha 6 anni più di me.. Tra noi è iniziata per gioco, siamo passati da lui che mi prendeva per i fondelli perché ero una bimbetta, a lui che mi metteva la lingua in bocca per gli auguri di qualsiasi tipo..
Ero una ragazzina di 13 anni, quindi non si andava oltre a qualche bacio di lingua, era nata tutta come sfida alla mia migliore amica/nemica, solo per fare un dispetto a lei, che poi è lo stesso motivo che mi ha portata a soli 14 anni a mettermi insieme all'uomo che è ancora oggi amo ed è mio marito..
David lo vedevo praticamente sempre, sia per il lavoro che faceva, elettricista, sia proprio perché residenti nello stesso paese, ma io ormai ero fidanzata e dopo pochi anni sposata, i giochi con lui erano finiti all'oratorio..
Qualche anno dopo il matrimonio e il primo figlio, sono capitata a lavorare e dirigere il negozio di videogame in una via principale della città vicina al nostro paese... Avendo mio marito trovato un altro lavoro temporaneo e dovendo raggiungere la città vicina, senza patente, i miei hanno proposto di andare a lavoro con lui visto che comunque lavorava in una zona vicina.. In fondo sarebbe stato per qualche mese non di più, è certo non pensavo che lui fosse ancora interessato a me visto che a sua volta era fidanzato..
Nulla di più sbagliato.. Già il primo giorno ho capito che sarebbe stato un calvario: appena salita in macchina, il tempo di salutarci e la sua mano già cercava le mie gambe coperte solo da un paio di collant e una minigonna mozzafiato, d'altronde per lavoro dovevo vestirmi sempre bene ed in tiro quindi tacchi minigonna e camicie o top con giacca.. il tragitto di poco più di 15 km fatto a cercare di evitare le sue mani..
La sera ne parlo a mio marito, che mi dice di lasciarlo fare, basta nn farsi vedere... Più facile a dirsi che a farsi, praticamente tutti i tir che incrociavamo vedevano la sue mano tra le mie gambe..
Ogni mattina era sempre uguale, lui che con una mano guidava e con l'altra toccava il mio fiore da sopra I collant.. fino a quella mattina, era presto, più del solito perché doveva uscire per lavoro, poi saltato per altri motivi.. oramai eravamo al mio negozio e lui ne ha approfittato per parcheggiare e venire in negozio con me con la scusa di bere un caffè..
Un caffè alla fine mai preso, già perché chiusa la porta d'ingresso ed essendo andati nel retro per il caffè, lui ha ben pensato di prendermi per un braccio e tirarmi a se, prendendomi di sorpresa ed infilandomi la lingua in bocca, proprio come per gli auguri che ci scambiavamo anni prima...
Era una furia, un polipo, non c'era verso di tenerlo buono o di staccarsi da lui, le sue mani erano dei tentacoli, me le ritrovavo ovunque, non staccava la sua bocca dalla mia, riusciva a tenermi ferma e toccarmi nello stesso momento... In tutto questo trambusto non mi ero nemmeno accorta di essere arrivata vicino al muretto divisorio e mi sono ritrovata schiacciata dal suo corpo.. Bloccata com'ero per lui è stato un gioco da ragazzi mettere le mani sotto la mia mini, e proprio perché avevo avuto l'ok da mio marito quel giorno indossavo delle autoreggenti, anche perché avrei dovuto vedermi con Mavi, l'amico di famiglia..
La strada per lui era libera, ha spostato di lato il perizoma di pizzo e infilato prima un dito e poi 2 nel mio fiore fradicio... ha staccato le sue labbra dalle mie solo per sussurrarmi all'orecchio quanto avesse aspettato quel momento, e quanto gli piacesse sentirmi così calda e bagnata.. Non gli importava nemmeno che io non lo stessi toccando tanta era la sua foga nel volermi... Mi ha girata, piegata a 90 e tenendomi stretta per i fianchi mi ha infilata. Un po per la sorpresa un po per il piacere ho fatto un piccolo urlo e infine ho iniziato a gemere cedendo al piacere di una cosa così inaspettata.. Peccato solo che sia durato veramente veramente poco... vuoi la voglia repressa, erano già un paio di settimane che mi portava a lavoro, vuoi per l'agitazione del momento, o a detta sua perché ero tanto bagnata da eccitarlo a dismisura... è stato un momento intenso ma breve... un antipasto per l'incontro che sarebbe avvenuto dopo con Mavi ....
Ancora oggi, a distanza di anni mi scrive, e aspetta, aspetta pazientemente di avermi ancora, di potermi toccare, di potermi penetrare...
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