Racconti Erotici > tradimenti > Il sorriso di mia moglie...
tradimenti

Il sorriso di mia moglie...


di Blacknoble
19.01.2022    |    16.512    |    6 8.6
"Agata invece, dopo cinque minuti di pausa, chiese al ragazzo di ripulirla..."
Lei era splendida. Una regina di cui trono era semplicemente il mondo. Già. Mia moglie é una donna. Stupenda, splendida, non solo ai miei occhi. Amo gli sguardi che si attardano su suoi seni, che languiscono sul suo sedere sodo ed alto, che accarezzano le sue lunghe gambe, bramano le sue carnose e sensuali labbra. Amo la conferma della mia scelta attraverso gli interessi altrui, mia moglie non é possesso, é fortuna.
Lei mi ama. Senza dubbio. Fare l'amore per noi é una fusione, un ritorno intimo condiviso solo da noi due. La goduria si è imposta nelle nostre vite, si è affermata contro la banalità ed al di sopra del dovere, scaturita dall'amore, ha spazzato i confini della società.
Nell'amore, vige il desiderio intimo di vivere del piacere del proprio compagno. Ci si augura di procurare all'amata sensazioni che vadano oltre il terreno, che portino in luoghi lontani, selvaggi, e pieni di brividi. L'amore non contempla l'abitudine, non accetta il possesso, non considera la vita dopo la morte.
E poi, mia moglie è speciale. Sorride. Sorride sempre. Anche quando è arrabbiata. Sorride e raffredda gli ardori, senza mai togliere i bollori, mia moglie è intelligente, non si arrabbia mai. Guarda, osserva, si meraviglia del sorriso del bambino, dell'abnegazione dell'anziano che fa la spesa, della tenacia del fiore che sboccia nel cemento, ma sopratutto dell'etera e meravigliosa gioia. Si incanta dinnanzi alle sensazioni, trema di fronte ai brividi, gode della felicità altrui. Mia moglie quando fa un pompino è se stessa. Ed è un sorriso.
Ho quarant'anni. Mi chiamo Marco, e sono commercialista. Mia moglie, Agata, é avvocato. Abbiamo due figli e siamo della provincia di Bergamo. Gente del posto, siamo cresciuti bene, senza particolari problemi, con piu agi di disagi. Io e Agata ci siamo conosciute al liceo, e ci siamo messi insieme. Poi, ci siamo sposati, ed abbiamo avuto figli. Una normalità massacrante, assassina, una strada tracciata non per le nostre vite ma un autostrada disegnata per tutti in cui incamminarsi vuol dire andare a morire con la pensione.
Non fu facile. Dopo il matrimonio ci furono problemi tra di noi. Poi persi il lavoro e ci furono altri problemi. Poi lo trovai e lo perse lei e furono altri problemi. Psicologi, consulenti matrimoniali, yoga, pilates, viaggi, macchina nuova, sorprese, ci provammo in tutti i modi. La vita rimaneva piatta, eravamo vivi, ma morti. Lo vedo in lei. La donna dei miei sogni, colei che nelle mie notti di adolescente arrappato vedevo nelle mie fantasie erotiche. La donna che per la prima volta mi prese il cazzo i mano, in bocca, in ogni suo orifizio, la donna che mi diede dei figli, essi non esattamente come li avrei voluti, pigri e presuntuosi, ma amati con tutto il mio cuore. Agata era triste, lo ero anch'io, ma era bella come il sole. Si trasforma la frustrazione in rassegnazione, e quando quella rassegnazione ha la forma di un sorriso, allieva altri, non se stessi. Lei lo sapeva. Le sue calze, le sue scarpe, il suo smalto, la cura che aveva per i suoi cappelli, il suo trucco mai esagerato, i suoi modi felini, la sua voce ipnotizzante, il suo culo... Il suo culo alla pari del suo corpo. Mi chiedevo sempre perché avesse scelto me. Agata non era sempre stata bella. Al liceo era sovrappeso, io pure. La sua trasformazione era avvenuta durante l'università. Fuori dalla sua Safe zone, il confronto era inevitabile. Perse peso, si iscrisse in palestra, cominciò a seguire una dieta particolare per la pelle e non so cos'altro. Mi costrinse a dimagrire, mi costrinse a pareggiare, nelle vesti e nei modi. Era come un bruco divenuto farfalla. che se per me, bruco non lo fu mai, ma mia moglie diventò una donna che non passava inosservata. Ed io diventai l'uomo della donna che non passava inosservata.
Devo dire che Agata non è bella come si potrebbe pensare, ossia non è Naomi Campbell. In sensualità, è meglio. È immensamente al di sopra della freddezza e degli standard che vogliono che le donne non debbano "provocare". Lei naturalmente è provocazione. Lo è sempre stata, da ragazzina, semplicemente, non lo sapeva.
Ora la guardavo. Ero seduto su una poltrona in mezzo ad un soggiorno alto grande. C'era un cammino, acceso. Mia moglie invece era seduta su un uomo. Lui, immobile, estasiato, onorato, beato in mia moglie. Sapevo esattamente le sensazioni che stava vivendo in quel momento. Io conoscevo figa di mia moglie, sapevo dei piaceri che poteva procurare, ed immaginavo il cazzo di lui stretto in un mare di piaceri. Vedevo le mani di lui che goffamente cercavano di accarezzarle i seni, il sedere di lei che si alzava e scendeva su un poderoso cazzo incappucciato. Agata aveva tenuto i reggi calze, ed il reggiseno nero di pizzo. Faceva contrasto sulla sua pelle bianca, luccicante di sudore. Il suo sguardo era vitreo, godeva. Lo sapevo, conoscevo questa espressione, quello sguardo nel nulla, quel respiro trattenuto, quei brividi su tutto il corpo. Lei talento il suo movimento e continuò a godere per lunghi minuti sul cazzo dell'uomo che era paonazzo. Si stava trattenendo. Io lo sapevo. La figa di mia moglie è come una via senza ritorno, scivoli nel piacere non puoi fermarti. Ed allora combatti contro te stesso, trattieni il piacere ed aumenti il desiderio. Era un ragazzo giovane, desideroso di vivere un esperienza travolgente, probabilmente, era un suo sogno scopare con una "milf" come chiamano le donne dell'età di mia moglie, una fantasia ricorrente che pochi però avevano la fortuna di vivere. Il trio era un altra cosa. Ma mia moglie anche.
Non avevo voglia di partecipare. Nell'aria, la goduria si diffondeva, pervadeva le mie narici, turbava i miei sensi in modo morboso. Mia moglie poi si alzò e si avvicinò alla poltrona dov'ero seduto. Si appoggio con le due mani sul bracciale offrendo il sedere al ragazzo che non si fece pregare. Mi fissò diritto negli occhi... Stava sorridendo. Stava godendo. Era felice. Lo si percepiva in quella vibrazione che alleggia quando il sesso diventa magia. Dopo, nella sua intimità, avrei raccolto il suo tradimento. Mi siederò, e lei mi salirà addosso, e poi racconterà, di ogni secondo di sensazione, di ogni briciolo di emozione. Vivrò due felicità. Quella di ora, e quella di dopo...
Il ragazzo é seduto sul divano. Sembra al disagio. Ha goduto nella bocca di mia moglie. Gli ci vorrà un pò per riprendersi. Io lo so, è mia moglie. Agata invece é con me sulla poltrona. Le ho fatto spazio. È nuda, io no, il connubio perfetto. Ho le mani sul suo pube, le massaggio piano il clitoride gonfissimo. Mi diverte che il ragazzo sia imbarazzato, lo capisco. Non immagina che l'amore non abbia confini. Per ora, non é altro che un ragazzo che brama di essere parte della società. E dunque, odia i gay, beve per far vedere quanto sia uomo, parla e guarda con una mista arroganza e sicurezza. Per ora, non sa di essere, vuole solo essere parte. Ma ci sono due parti, di una stessa medaglia. Il comune bene ed il male, il Yin e lo Yang, eccetera, e quindi, la parte buona e quella non buona. Ma la sua confusione deriva dal fatto che sta vivendo una parte buona considerata non buona, lui gode in un contesto ritenuto perverso dal resto della società. È silente, ci osserva di sbieco. Dico all'orecchio di Agata che il ragazzo si annoia. Lei mi bacia leggermente sulla bocca. Si alza, e va ad inginocchiarsi davanti al ragazzo. Piano, vedo il suo membro sparire nella bocca di mia moglie, lo succhia con lentezza ed avidità, stuzzica ogni centimetro della verga del ragazzo senza alcuna fretta. In meno di un minuto, il cazzo del ragazzo era duro come una roccia... Beata gioventù fu il mio pensiero. Mia moglie si sdraio sul tappeto davanti al cammino ed accolse il ragazzo in lei. Teneva le gambe larghe ed in alto per farsi meglio penetrare. Da dove stavo, si vedeva tutto. Persino il liquido chiaro che le colava dalla fica ed imbrattava il tappeto. Il ragazzo che aveva ritrovato le energie ed era meno eccitato per via del fatto che aveva appena goduto sembrò ad un certo punto pervaso. Ad una velocità assordante e prendendo tanto rinculo si mise a sbattere mia moglie con gran ardore. Agata chiuse gli occhi e rimase quasi pietrificata sotto i colpi del giovane. Sapevo cosa significava. Mi alzai ed andai vicino alla coppia che si stagliava contro la luce del fuoco del camino e mi inginocchiai. Poi, misi una mano sul suo pube, un dito nella sua bocca, e presi a masturbarla mentre il ragazzo che per un momento aveva rallentato riprendeva con piu convinzione. Ad un certo punto, Agata si arcuò e senti distintamente il suo clitoride pulsare e contrarsi mentre godeva. La sua figa con una foga incredibile espello il cazzo del ragazzo e immediatamente dopo ne usci un fiotto chiaro e trasparente che inondò quasi tutto il corpo del ragazzo. Non smisi di toccarla e per oltre un minuto, ad intervalli, il fiotto inondò il pavimento arrivando anche ad oltre due metri. Il ragazzo che si era fatto da parte guardava estasiato. Sembrava avesse appena assistito ad un miracolo. Poi, mi alzai, e tornai sulla poltrona. Agata invece, dopo cinque minuti di pausa, chiese al ragazzo di ripulirla. Lui con la lingua la portò ad un altro orgasmo. Fu una notte piacevole, che fini con mia moglie sul mio cazzo a godere di ogni piacere vissuto.
Mia moglie sorride sempre. Dicono anch'io abbia cominciato a sorridere spesso...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il sorriso di mia moglie...:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni