tradimenti
Ely, una giornata particolare
di Maturellobsx
14.01.2025 |
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"Prima le palle, poi l'ho preso in mano, ho scoperto la punta e…mi sono presa in faccia il primo spruzzo di sperma! Il resto è finito subito nella mia bocca..."
Mi piace trascorrere qualche pomeriggio in pineta col mio marito-schiavo-protettore a fare pompini o a farmi montare dai vecchi porci che si ritrovano in quel luogo, questo gratifica il mio essere Troia, ma comincio a sentire forte il bisogno di completare il mio percorso di traviata e arrivare ad essere una vera puttana. Col mio cornutone mi è già capitato qualche piccola e breve esperienza del genere, ma più per gioco, piccole variazioni sul tema di lui che mi porta e osserva, magari per leccarmela subito dopo se oltre al pompino qualcuno mi scopa. Gli ho già proposto di lasciarmi fare attività da vera puttana, ma non so perché è decisamente contrario, è ottuso, non capisce che in questo modo mi sento veramente realizzata , tanto più cornuto di così non potrebbe comunque essere.
Per questo ho deciso di accettare la proposta di di un maturo vedovo che mi ospita in casa sua, mi mette a disposizione il suo telefono per la necessaria pubblicità, in cambio solo di un po' di sesso con me e della possibilità per lui di spiare mentre lavoro. Così la prima mia giornata libera dal lavoro mi sono accordata con lui e alle 9 del mattino ero già in azione a casa sua. In verità mi sono stupita della incredibile richiesta che ho ricevuto, sono stata impegnata fino all'una di notte!
È stata nel complesso una giornata stupenda, completa, esaltante! Ho fatto godere complessivamente circa 25 clienti, di tutte le età.Varia l'affluenza nelle diverse fascie orarie. Tranquilla nella mattinata, intensa nella pausa pranzo, cioè dalle 12 alle 13,30 circa, poi più calma e di nuovo impetuosa dalle 18 alle 20 circa. Il telefono squillava in continuazione, alcuni solo per chiedere informazioni, ma quasi tutti per avere un appuntamento. Tutte telefonate da singoli, tranne una , due amici che volevano venire insieme. Io avrei anche accettato, adoro la doppia penetrazione, ma il mio ospite, per motivi di prudenza molto comprensibili ha preferito che io rifiutassi.
Ovviamente non posso descrivere nel dettaglio tutti gli incontri, peraltro molto simili come si può bene immaginare. Ingresso, spogliazione, riscaldamento per tutti con la bocca e , per quelli che non mi hanno spruzzato subito in gola , patatina o culetto per finire.
Ma di alcuni voglio dire, il terzo della mattina per esempio, un giovane sulla ventina o anche meno, probabilmente studente dell'Università, gentile, timido, quasi timoroso. Appena entrato gli ho detto di spogliarsi, io indossavo un completino molto erotico, di quelli che più che coprire mettono in risalto le qualità, in particolare le mie tette, che senza falsa modestia considero perfette e la mia attrazione migliore. Una volta nudo, un po' impacciato e tradito dall'emozione mi ha chiesto di andare in bagno per fare pipì e farsi un bidè. L'ho accompagnato in bagno, mentre faceva la pipì lo accarezzavo nel culetto e gli tenevo anche il pisello. Poi si è seduto sul bidè col culo verso il rubinetto, mi sono accucciata davanti a lui dicendogli che volevo lavarlo io personalmente . Aperta l'acqua calda con una mano gli ho insaponato il buchetto e con l'altra ho cominciato a lavargli il cazzo già duro ed eccitato. Prima le palle, poi l'ho preso in mano, ho scoperto la punta e…mi sono presa in faccia il primo spruzzo di sperma! Il resto è finito subito nella mia bocca che mi sono affrettata ad abbassare sul suo pisello. Come mia abitudine l'ho spremuto fino a che non è tornato morbido.
Il poverino era tutto rosso, un po' per l’affanno della goduta e molto per la vergogna di aver finito così in fretta. Mi ero tenuta una ventina di minuti per il prossimo appuntamento , così, anche per tranquillizzarlo, gli ho chiesto se poteva trattenersi un po' per un caffè. L'offerta lo ha visibilmente calmato, e tra uno sproloquio di ringraziamenti si è asciugato e seduto in cucina, ancora nudo, mentre io armeggiavo già per il caffè. Ma come si può immaginare il caffè non era il mio unico obiettivo, non accetto che un maschio non mi dia tutto se stesso, così tra il sistemare la tazzina, prendere lo zucchero, e gironzolargli intorno non facevo altro che strofinargli addosso qualcosa di me e di mostrargli tutto il visibile. E dato che sono anche spudoratella mentre beveva il caffè io gli mungevo il cazzo che ovviamente era tornato già su bello dritto. Posata la tazzina mi sono seduta a cavalcioni su di lui, l'ho baciato in bocca e ho apprezzato subito una evidente reazione positiva del suo cazzo che immediatamente mi sono infilato nella figa.
Ho cavalcato un po', su e giù, baciandolo sul collo, in bocca , sulle spalle , lui mi teneva le natiche e stringeva, sette/ otto minuti ed è arrivato il suo orgasmo, era visibilmente felice e io molto soddisfatta della mia arte!
Appena uscito anche il mio vecchio ospite mi ha fatto i complimenti, ma non c'è stato molto tempo per questi, il prossimo cliente era già li, un po' in anticipo.
Seguono un paio d'ore con nulla di speciale, entrati, spogliati, alcuni neppure del tutto, si sono limitati ai pantaloni abbassati, un pompino rapido e via, oppure una succhiata con goduta finale nella passera o in culo, senza parlare, anonimi, insulsi, solo desiderosi di svuotare le palle, insomma tipi di cui una volta usciti non ti ricordi già più.
Poco prima di mezzogiorno invece entra uno allegro, saluta rumorosamente, - ciao bella, hai voglia di godere? Mi apostrofa sorridendo, - io sempre, e tu? Gli rispondo anch'io col sorriso mentre lui comincia subito a spogliarsi. - nell'annuncio dici che offri anche il culo, spero sia vero perché ne ho una gran voglia, le altre non me lo danno quasi mai. - a me invece piace prenderlo anche li, gli rispondo , seduta davanti a lui già praticamente nudo pronta alla solita preparazione di bocca, e comincio a capire le ragioni del discorso. Ancora moscio e pendente mi ritrovo davanti un
Per questo ho deciso di accettare la proposta di di un maturo vedovo che mi ospita in casa sua, mi mette a disposizione il suo telefono per la necessaria pubblicità, in cambio solo di un po' di sesso con me e della possibilità per lui di spiare mentre lavoro. Così la prima mia giornata libera dal lavoro mi sono accordata con lui e alle 9 del mattino ero già in azione a casa sua. In verità mi sono stupita della incredibile richiesta che ho ricevuto, sono stata impegnata fino all'una di notte!
È stata nel complesso una giornata stupenda, completa, esaltante! Ho fatto godere complessivamente circa 25 clienti, di tutte le età.Varia l'affluenza nelle diverse fascie orarie. Tranquilla nella mattinata, intensa nella pausa pranzo, cioè dalle 12 alle 13,30 circa, poi più calma e di nuovo impetuosa dalle 18 alle 20 circa. Il telefono squillava in continuazione, alcuni solo per chiedere informazioni, ma quasi tutti per avere un appuntamento. Tutte telefonate da singoli, tranne una , due amici che volevano venire insieme. Io avrei anche accettato, adoro la doppia penetrazione, ma il mio ospite, per motivi di prudenza molto comprensibili ha preferito che io rifiutassi.
Ovviamente non posso descrivere nel dettaglio tutti gli incontri, peraltro molto simili come si può bene immaginare. Ingresso, spogliazione, riscaldamento per tutti con la bocca e , per quelli che non mi hanno spruzzato subito in gola , patatina o culetto per finire.
Ma di alcuni voglio dire, il terzo della mattina per esempio, un giovane sulla ventina o anche meno, probabilmente studente dell'Università, gentile, timido, quasi timoroso. Appena entrato gli ho detto di spogliarsi, io indossavo un completino molto erotico, di quelli che più che coprire mettono in risalto le qualità, in particolare le mie tette, che senza falsa modestia considero perfette e la mia attrazione migliore. Una volta nudo, un po' impacciato e tradito dall'emozione mi ha chiesto di andare in bagno per fare pipì e farsi un bidè. L'ho accompagnato in bagno, mentre faceva la pipì lo accarezzavo nel culetto e gli tenevo anche il pisello. Poi si è seduto sul bidè col culo verso il rubinetto, mi sono accucciata davanti a lui dicendogli che volevo lavarlo io personalmente . Aperta l'acqua calda con una mano gli ho insaponato il buchetto e con l'altra ho cominciato a lavargli il cazzo già duro ed eccitato. Prima le palle, poi l'ho preso in mano, ho scoperto la punta e…mi sono presa in faccia il primo spruzzo di sperma! Il resto è finito subito nella mia bocca che mi sono affrettata ad abbassare sul suo pisello. Come mia abitudine l'ho spremuto fino a che non è tornato morbido.
Il poverino era tutto rosso, un po' per l’affanno della goduta e molto per la vergogna di aver finito così in fretta. Mi ero tenuta una ventina di minuti per il prossimo appuntamento , così, anche per tranquillizzarlo, gli ho chiesto se poteva trattenersi un po' per un caffè. L'offerta lo ha visibilmente calmato, e tra uno sproloquio di ringraziamenti si è asciugato e seduto in cucina, ancora nudo, mentre io armeggiavo già per il caffè. Ma come si può immaginare il caffè non era il mio unico obiettivo, non accetto che un maschio non mi dia tutto se stesso, così tra il sistemare la tazzina, prendere lo zucchero, e gironzolargli intorno non facevo altro che strofinargli addosso qualcosa di me e di mostrargli tutto il visibile. E dato che sono anche spudoratella mentre beveva il caffè io gli mungevo il cazzo che ovviamente era tornato già su bello dritto. Posata la tazzina mi sono seduta a cavalcioni su di lui, l'ho baciato in bocca e ho apprezzato subito una evidente reazione positiva del suo cazzo che immediatamente mi sono infilato nella figa.
Ho cavalcato un po', su e giù, baciandolo sul collo, in bocca , sulle spalle , lui mi teneva le natiche e stringeva, sette/ otto minuti ed è arrivato il suo orgasmo, era visibilmente felice e io molto soddisfatta della mia arte!
Appena uscito anche il mio vecchio ospite mi ha fatto i complimenti, ma non c'è stato molto tempo per questi, il prossimo cliente era già li, un po' in anticipo.
Seguono un paio d'ore con nulla di speciale, entrati, spogliati, alcuni neppure del tutto, si sono limitati ai pantaloni abbassati, un pompino rapido e via, oppure una succhiata con goduta finale nella passera o in culo, senza parlare, anonimi, insulsi, solo desiderosi di svuotare le palle, insomma tipi di cui una volta usciti non ti ricordi già più.
Poco prima di mezzogiorno invece entra uno allegro, saluta rumorosamente, - ciao bella, hai voglia di godere? Mi apostrofa sorridendo, - io sempre, e tu? Gli rispondo anch'io col sorriso mentre lui comincia subito a spogliarsi. - nell'annuncio dici che offri anche il culo, spero sia vero perché ne ho una gran voglia, le altre non me lo danno quasi mai. - a me invece piace prenderlo anche li, gli rispondo , seduta davanti a lui già praticamente nudo pronta alla solita preparazione di bocca, e comincio a capire le ragioni del discorso. Ancora moscio e pendente mi ritrovo davanti un cazzo che quasi non riesco a infilare in bocca tanto è grosso, lo prendo in mano, lo mungo un po' e subito diventa duro, la dimensione è davvero notevole! -dai tesoro, girati che proviamo, mi dice cortesemente, e io obbedisco mettendomi a pecora sul bordo del letto. Lui si piega un po', non tanto dato che è basso di statura, ma molto robusto, pettorali e spalle muscolose, da facchino o da pugile, mi apre deciso le natiche, mi sputa sul buchetto, e mi lecca passera e culo fino a farmi eccitare parecchio. Poi mi abbassa il bacino a livello del suo cazzo, me lo struscia un po' dalla figa al culo, poi piano piano lo spinge dentro il culetto, e l'entrata si fa sentire! Un brivido mi risale lungo la schiena. -posso andare? , mi chiede, -vai tranquillo, gli rispondo allargando un po' di più le ginocchia. Così comincia a stantuffarmi con ritmo lento, costante, tenendomi saldamente con le mani sui fianchi. Continua a fottermi così per dieci minuti, lo sentivo riempirmi la pancia, stimolare dall'esterno anche tutti i nervi della vagina, e inevitabile sento arrivare uno di quegli orgasmi burrascosi che mi sconvolgono tutta. Se ne accorge perché ansimo e gemo rumorosamente. -Daiiii, gli dico quasi urlando, -ti piace davvero puttana! , mugola lui aumentando il ritmo, ero eccitata anche dal rumore delle mie natiche che sbattevano forte sulla sua pancia, ed ero sopraffatta dal piacere che quel cazzone mi stava procurando, così mi sono abbandonata all'orgasmo più intenso della giornata , arrivato appena ho sentito i fiotti del suo sperma che mi riempivano le viscere. È rimasto un po' dentro di me, morbido ma ancora molto percepibile. Lui ha preso un paio di strappi dal rotolo di carta che tengo sempre a portata di mano e me lo ha appoggiato sotto prima di toglierlo dal culo. Era necessario! La quantità di liquido che colava giù avrebbe imbrattato tutto il letto. -proprio brava sei! Mi ha detto mentre in bagno si risciacquava il cazzo, il complimento mi ha fatto molto piacere perché l'ho sentito sincero.
Della ressa della pausa pranzo non vale la pena riferire. Tutti di fretta, molti goduto in bocca, gli altri o ante o retro. Senza infamia e senza lode.
Verso le 14 mi sono concessa una pausa. Col vedovo mio ospite, felice ed eccitato per tutto quello che aveva potuto vedere, ci siamo messi a tavola in cucina per mangiare quello che lui aveva predisposto per l'occasione. Io praticamente nuda, lui con la sola giacca del pigiama. Mentre si mangiava, qualche commento sui clienti già passati, piccole provocazioni, tipo toccargli il pisello coi piedi sotto il tavolo. Io allegra, lui felice. Finito di mangiare, sgombrato rapidamente il tavolo, lui si fuma una sigaretta , seduto sulla sedia. Non resisto alla tentazione, e mentre sta fumando mi accuccio davanti alla sedia e comincio a succhiargli il cazzo. Non dura tanto la sigaretta e piano piano gli diventa duro, allora si alza, mi fa girare , mi appoggio coi gomiti sul tavolo, a gambe aperte col culo verso di lui. La mia patatina è ancora tutta bagnata e il suo cazzo scivola dentro molto facilmente. Mi scopa lentamente, mi accarezza il culo, la schiena, mi,palpa le tette che ,dice, lo fanno impazzire. Sono contenta che mi usi così per il suo piacere, mi pare il modo migliore di essergli riconoscente per la sua ospitalità. Ci mette un po', ma alla fine gode, sento il suo cazzo che si gonfia, e spruzza mentre ansimando mi dà gli ultimi colpi prima di ritirarlo. Subito mi giro per completare l'opera e glielo spremo e succhio per bene fino all'ultima goccia . Appena l'ho lasciato mi fa sedere sul tavolo, avvicina la sedia e si siede anche lui, mi fa mettere le gambe sulla spalliera della sedia e comodamente comincia a leccarmi la figa. Continua così, a lungo, succhiando il clitoride e tutti i liquidi che colano giù. I miei, il suo sperma appena lasciato e forse anche qualche residuo degli altri. È bravo a leccare, lo fa con passione e con metodo, e prima di finire mi fa godere, un orgasmo dolce, tranquillo, rilassante. Solo dopo che mi ha sentito godere si rialza e mi dà un bacio. Proprio quando suona il prossimo cliente.
E tutti gli altri, fino all'una di notte. Poi a casa a litigare col mio schiavo cornuto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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