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Come Dario mi ha reso cornuto


di CerebraleMaturo
02.08.2024    |    79    |    0 8.7
"Ormai avevo capito che senza l'aiuto di mia moglie, non avevo modo di sottomettere il mio avversario, e le feci il segnale convenuto… Lei non si..."
Una complice rivalità'

Ho un amico-porco, una moglie appariscente e una domestica puttana. Ad insaputa di mia moglie Loredana, io e l'amico-porco, che si chiama Dario, abbiamo spesso fatto sesso a tre con la mia domestica. Le facevamo entrambi un “regalino”, per ringraziarla della sua disponibilità ed erano soldi spesi davvero bene!
Tra me e Dario è sorta una specie di competizione tra chi dei due riuscisse a farla godere di più'. Io mi trattengo più' a lungo, lui pero' ha un orgasmo molto particolare... Ci mette moltissimo tempo a sfogarsi completamente: comincia ad eiaculare, poi si interrompe e riprende, poi di nuovo e cosi' via rimanendo in estasi ininterrottamente per quasi due minuti gemendo e a volte grugnendo come un maiale in calore! Carmen, la colf, con lui ha sempre goduto di più', con me più' a lungo e in modo più completo. Io e Dario siamo così diventati complici, ma anche un po' rivali: ognuno dei due vorrebbe primeggiare sull’altro e spesso siamo entrati in competizione tra noi anche in altre occasioni.
Purtroppo però Carmen, che è calabrese, è ritornata nella sua città e abbiamo dovuto così rinunciare al nostro gioco erotico.

Idee trasgressive

Il sesso a tre ci mancava moltissimo! Così, in seguito alla nostra “confidenza” sessuale, abbiamo tentato di coinvolgere le nostre mogli. La sua si chiama Lola. E' una moracciona abbondante piena di curve sempre truccatissima e in minigonna che con le sue forme straripanti mi ha molto spesso fatto tirare il cazzo in modo spropositato. E dire che non è una bella donna in senso classico! Mia moglie invece e davvero molto attraente: una biondona appariscente, molto curata, con un bel volto e una sesta di reggiseno fa sempre la sua figura e fin troppi si voltano a guardarla per strada.
Abbiamo provato ognuno a convincere la propria moglie, ma nessuna delle due si dimostrò disponibile. Allora Dario ci ha provato con mia moglie, in modo decisamente scorretto! Con l’intento di convincerla, Dario ha rivelato a Loredana le nostre abitudini sessuali con la nostra colf. È stata una mossa davvero sleale ed è stato tremendamente imbarazzante, quando Loredana mi ha chiesto spiegazioni: ho tentato di negare, ma mia moglie mi ha fatto trovare il mio sleale amico a casa e mi ha invitato a negare davanti a lui… Non ci fu modo: il porco, pur di riuscire nel suo intento di convincere mia moglie, aveva raccontato tutto!
Dovetti confessare, ma nemmeno così mia moglie accettò la proposta di Dario, e lui non riuscì nel suo intento.
Malgrado tutto però, mia moglie me la voleva far pagare e, anche se non era disposta ad andare oltre, permise comunque a Dario di fare con lei dei discorsi erotici, sempre partendo dal racconto delle porcate che avevamo fatto io e lui con Carmen.



Fantasie di mia moglie

Dopo un po' di tempo eravamo entrati fin troppo in confidenza e fu così che Loredana finì addirittura per rivelare al mio amico-rivale un suo desiderio segreto, di cui, fino ad allora, aveva parlato solo con me. Si trattava di una fantasia erotica, che lei aveva da sempre: quella di far lottare due maschi nudi davanti a lei, fino alla più completa sottomissione di uno dei due. Ma poi lei non volva sentirsi messa in palio. Anzi, si sarebbe sentita persino sminuita, a diventare la preda del maschio che avrebbe prevalso! Voleva invece sentirsi lei al di sopra dei due contendenti: proprio come se fosse stata una matrona romana, che si diverte a far lottare due schiavi nudi, per il suo esclusivo piacere.
Questa idea eccitò moltissimo la fantasia di Dario, e anche me: questi pensieri di mia moglie avevano sempre tanto eccitata lamia libidine… ma fu proprio il mio rivale, che, per convincere Loredana a fare quel gioco, si offrì, in cambio della sua partecipazione alla lotta, di farle un regalo, qualunque cosa lei desiderasse!
Però Loredana non accettò: mi disse in privato che, se avesse prevalso Dario, lei temeva che sarebbe stata trattata dal vincitore come una schiava-puttana e questo non le andava per niente.
Anche io ci tenevo a fare quel gioco erotico, ed ebbi l'idea giusta per rassicurarla. Le dissi che io e Dario eravamo circa di pari forza: se me la vedevo brutta, le avrei fatto un segnale convenuto, e lei sarebbe intervenuta a darmi man forte: in due contro uno Dario non ce la poteva fare di sicuro! Così lei accettò, e decise di farlo, ma solo ad altre condizioni...
Probabilmente mia moglie voleva anche farmi scontare i tradimenti che le avevo fatto con Carmen.
Decise di accettare il regalo di Dario, ma volle che sia io, sia il mio amico pagassimo entrambi la nostra parte, dichiarando che era giusto fare così, dato che, con la nostra colf, ci eravamo comportati in modo simile, pagandola entrambi.
Come regalo, Loredana ci chiese un sontuoso completo intimo e un paio di deliziose calzature col tacco alto, indossando i quali seminuda, disse che avrebbe assistito alla nostra sfida. Dario accettò con entusiasmo e anche io mi sentii più che ben disposto ad accettare le condizioni dettate da mia moglie.


Preparazione della sfida

Da quel momento ci trovammo più spesso Loredana, io e Dario, senza Lola, proprio per scegliere insieme il regalo da offrire a mia moglie. Visitammo parecchi negozi, e fu veramente molto eccitante. Non andammo mai troppo “oltre” ma la mia signora si dimostrava sempre molto civetta con entrambi i suoi accompagnatori. Facevamo discorsi velati, ma qualcosa doveva trapelare: penso che molti commessi e commesse abbiano pensato che la nostra fosse una relazione a tre già acquisita… Si capiva fin troppo bene che mia moglie stava cercando dei capi con cui esibirsi in privato davanti a noi due Quando poi dividevamo le spese del conto, era più che logico credere che lei fosse già in intimità con entrambi noi mschi!

Dario entrò fin troppo “in confidenza” con Loredana, anche perché lei gli dava abbastanza corda. Tollerava abbastanza facilmente che lui le mettesse le mani addosso e si ribellava ridendo solo quando lui tentava di baciarla. Un paio di volte però lei si difese meno del solito e lui ne approfittò senza pudore, arrivando al punto di slacciarle la camicetta, farle schizzare fuori dal reggiseno i seni nudi e leccarle i capezzoli… Questa invadenza di Dario mi stava proprio irritando e il desiderio di difendere il mio territorio di marito cresceva di giorno in giorno: ormai eravamo diventati due veri e propri rivali. Qualche volta ci capitava di fronteggiarci davanti a mia moglie con una certa decisione, e lei provava evidentemente un certo piacere nel sentirsi tanto “contesa”. Sorrideva di vanità, in questi frangenti, e, per calmarci, si limitava a usare frasi del tipo: _ Aspettate a scontrarvi il giorno della sfida! _ Con questo spirito molto competitivo arrivammo al giorno del nostro incontro: i doni per Loredana erano stati scelti e il passo successivo era quello di incontrarci per lottare nudi, davanti a lei.

Il teatro dello scontro


Il giorno convenuto mia moglie andò personalmente ad aprire la porta al mio sfidante. Lo fece indossando solo quel che le avevamo regalato: reggiseno, mutandine e degli splendidi zoccoli col tacco alto. Era veramente uno schianto! Dario, che non si aspettava un simile spettacolo fin dall’inizio, strabuzzò gli occhi… Lei gradì moltissimo l’evidente ammirazione del mio avversario. Era raggiante: ci precedette dimenando intenzionalmente il culetto nella stanza che era stata scelta per il nostro combattimento. Vi era un tappeto e su questo delle corde con cui legare il vinto.
Una volta completamente nudi, fu ancora più evidente il violento desiderio che noi maschi provavamo per mia moglie! Lei si godette soddisfatta la nostra ammirazione, si sedette su una poltroncina dorata accavallando le gambe e ci ripetè le elementari regole della nostra sfida: dovevamo lottare fino alla completa sopraffazione di uno dei due. Il combattimento sarebbe proseguito fino al momento in cui uno dei due avversari non avesse chiesto pietà.


Competizione tra maschi

Nel corso della preparazione di quell’evento la nostra rivalità era salita alle stelle. Ci affrontammo dunque con molto impegno e ne risultò uno scontro molto vigoroso. Intenso e vigoroso… Mia moglie stessa mi disse in seguito di aver trovato irresistibilmente eccitante quel violento contrasto combattuto davanti a lei da due maschi nudi entrambi col pene durissimo… Mi disse di aver visto un intricato agitarsi di membra in cerca della vittoria, ma nessuno dei due riusciva a prevalere. Ormai avevo capito che senza l'aiuto di mia moglie, non avevo modo di sottomettere il mio avversario, e le feci il segnale convenuto… Lei non si mosse!
Immaginatevi la mia delusione e il mio scoramento. Ne fui talmente amareggiato che smisi quasi subito lottare con convinzione. E data la mia debole resistenza, il nostro incontro finì rapidamente. Il mio trionfante avversario mi stava sulla schiena, mi immobilizzava, torcendomi un braccio, e mi teneva i coglioni in pugno… Chiesi pietà!!!

Dario aveva vinto, ma non si accontentò di avermi sentito chiedere la resa: si divertiva troppo a infierire su di me davanti a mia moglie! Sempre tenendomi immobilizzato, mi strizzò, per fortuna con poca forza, i testicoli e mi chiese spiegazioni sul segnale che avevo fatto a mia moglie, quando le avevo chiesto di intervenire.. Mi sentivo definitivamente vinto e soffocavo di angustia: confessai vilmente il nostro accordo segreto, anche se così facendo mi rendevo conto di mettere mia moglie in condizioni molto imbarazzanti. E dopo non ebbi certo il coraggio di ribellarmi, quando lui mi legò una cordicella annodata a cappio tutt'attorno alla base di pene e testicoli... né quando lui mi tenne immobile al suolo con la virilità così umiliata, e mi premette trionfalmente um piede nudo sul petto, in un gladiatorio atto di sopraffazione.

Loredana assistette a tutti questi soprusi in preda alla più cocente delusione: era sempre stata convinta che sarei stato io il vincitore. Dario era al settimo cielo. Si divertiva un mondo ad umiliarmi davanti a lei e a farle pesare il suo assoluto diritto di dominio su entrambi, dopo che ero stato costretto a confessare il nostro sleale accordo.
_ Puttana! Puttana! Puttana! Tutta nuda, puttana!!! _ fu l’esultante ordine del mio rivale, per punire mia moglie. E quando lei ubbidì, le ordinò di farsi ammirare tutta nuda nella sua provocante bellezza, girando su se stessa. Lei era veramente uno schianto, e doveva sentirsi anche un po' mortificata, dalla situazione in cui si trovava!!!
_ PUTTANA!!! PUTTANA!!! PUTTANA!!! _ ripeteva Dario sbavando di voglia, mentre lei, ubbidiente, girava su se stessa per mostrarsi nuda al vincitore, che seguitava a premermi il piede sul petto.


Predominio del vincitore

Io assistetti a quest’ultimo episodio sentendomi definitivamente sconfitto e assolutamente disposto nell'intimo a compiacere ogni capriccio, che avrebbe voluto impormi l'avversario, che teneva in mano il cappio con cui mi strangolava la virilità... Malgrado tutto, lo spettacolo offerto da mia moglie che si esibiva nuda al mio rivale, mi stava eccitando in maniera irresistibile!!!

Prima di occuparsi di mia moglie, Dario decise di legarmi in modo che non potessi muovermi. Mi legò mani e piedi e volle “verificare” che fossi legato per bene. Poi, per impedirmi anche il più piccolo movimento, sfruttò il nodo scorsoio che mi circondava la base del complesso pene e testicoli, collegandomi alle caviglie l’altro capo del cappio. Così ero obbligato a stare in una posizione rannicchiata, per non tensionare la corda legata attorno ai miei attributi sessuali. Non potevo muovermi e facevo fatica perfino a respirare, ma avevo sempre il cazzo durissimo!!!
Quando il mio rivale si allontanò da me per accostarsi a mia moglie tutta nuda, non potei far altro che starlo a guardare, restando immobile, legato e col cazzo dritto! Lei non si ribellò quando Dario si mise a baciarla e a tastarla dappertutto! Poi il mio amico si concentrò particolarmente sull’eccezionale seno della mia avvenente signora e non faceva altro che ripetere estasiato: _ Che due tette!!! Che due tette!!! _ dopo di che disse che voleva avere una “maggiore intimità” con mia moglie…


Col cuore in gola, immaginando un rapporto sessuale

Le mise una mano sul fianco e la portò con sé nella stanza accanto, palpandola spudoratamente dappertutto. Malgrado tutta la gelosia e lo sconforto da cui mi sentivo soffocare, io ero comunque sempre più eccitato!
Sentivo tutto, ma non potevo vedere nulla di quel che accadeva. Si capiva bene che Dario stava addosso a mia moglie e le si stava sfregando addosso nudo con un gran gusto, ma era chiaro che lei non era tanto dell’idea di concedersi a quel porco. Loredana tentava di tenerlo a bada come poteva e stava cercando di limitarsi a farlo godere solo masturbandolo. Dario invece, anche se non stava proprio cercando di violentarla, la insidiava con molta insistenza e lei gli teneva testa a fatica. Sentendo i gemiti, i fruscii e il dialogo tra il porco e mia moglie seguivo la loro “lotta” sessuale con incredibile libidine e molta umiliazione!!! Col cuore che mi batteva all’impazzata mi aggrappai alla speranza che lei riuscisse a cavarsela facendogli una sega… ma le mie erano più speranze che convinzioni. Udii ben presto un gemito di disappunto che esprimeva la resa incondizionata di Loredana… Sentii lei che lo supplicava con un fiume di parole servili ed ansiose di non strapazzarla tanto, e lui che le rispondeva dicendo che la moglie del vinto diventava per diritto la puttana del vincitore!

Poi però sentii le molle di un divano che cigolavano in modo inconfondibile, e, praticamente da subito, mia moglie ansimare seguendo il ritmo di quell’osceno cigolio… Loredana non solo aveva finito per cedere al suo stupratore, ma stava addirittura partecipando al coito che le era stato imposto!!! Poco dopo che mi ero conto della definitiva capitolazione sesssule di mi moglie, sentii l’urlo di trionfo del mio rivale che eiaculava: Dario ha un orgasmo inconsuetamente lungo, e provò rumorosamente il piacere, gridando senza ritegno per tutto il tempo della sua interminabile eiaculazione. Urlò senza interruzione una sola parola che esprimeva egoisticamente la sua intima soddisfazione di maschio, interessato solo al proprio godimento: _ SBORRO!!! SBORRO!!! SBORRO!!! SBORRO!!! SBOOORROOOOO!!!! _ Non si preoccupò minimamente del fatto che i vicini lo avrebbero certamente sentito e avrebbero forse capito che qualcuno, che non ero io, mi stava chiavando la moglie.

Quando facevamo sesso con Carmen eravamo soliti farlo in silenzio, per non farci sentire da nessuno, ma con mia moglie il porco non si fece alcun riguardo. Infine la riempì tutta di sperma... Sentii lei che gemeva umiliata dalla grossolanità del suo prepotente seduttore… Poi sentii le frasi, interrotte da forse involontari aneliti di piacere, con cui lei esprimeva la sua meravigliata contrarietà sia per le proprie reazioni, che per l’inaspettato protrarsi della eiaculazione di quel porco… Lui ci mise anche più del solito a sfogarsi completamente, e anche mia moglie, sebbene amareggiata per come lui la stava trattando, ne fu suo malgrado conquistata, proprio come già era successo a Carmen. Quando Dario me la portò davanti tutta nuda e rossa in viso per esibirmela come uno sconcio trofeo, lei era ancora tutta fremente per l’amplesso amoroso appena ricevuto e aveva negli occhi una espressione desolata… Forse si stava meravigliando lei stessa di aver “dovuto” godere in modo così intenso, anche se non avrebbe mai voluto provare l'umiliante piacere, che le era stato imposto!!!




Dominazione


Mi sentii molto amareggiato dal fatto che mia moglie fosse rimasta così evidentemente conquistata dalla prestazione sessuale del mio avversario, ma la desideravo con vera impellenza: stavo per godermi addosso da solo come un ragazzino alle prime seghe!!!

_ La ho resa puttana!!!… La ho resa puttana!!! _ si vantò Dario… e aggiunse ridendo rumorosamente: _ Anche se non voleva, poi non ha potuto fare a meno di godere… Loredana è una di quelle donne, che han bisogno di essere strapazzate, per raggiungere un orgasmo davvero soddisfacente! Forse non lo sapeva neanche lei di essere tanto puttana! Ora lo sa il gusto che si prova, a farsi sbattere con la prepotenza, da un maschio che non prova per lei alcun sentimento!!! Avrà anche capito che, con un marito che la ama, non potrà mai più provare un gusto simile!!! E' puttana! E' proprio una puttana! Molto più di Carmen!!! _
Loredana arrossì vistosamente, e gli lanciò un evidente sguardo di disapprovazione. Ma lui rincarò la dose: _ Voglio farti vedere in che stato di sottomissione ho ridotto il cornuto!!!_

Lei lo guardava desolata, mentre il vincitore si portava sopra di me e mi rifilava un quasi simbolico calcetto sulle palle: non per torturarmi, ma per farmi sentire fisicamente il suo potere sui miei inermi attributi sessuali. Dopo aver subito quell'innocuo calcetto, mi sentivo completamente succube del maschio, che mi aveva appena chiavato la moglie… e seguitavo ad avere il cazzo dritto!

Infine Dario volle che lei lo accompagnasse alla porta tutta nuda. Non si preoccupò minimamente del fatto che, se passava qualcuno per le scale, avrebbe vista mia moglie nuda insieme a un uomo, che non era suo marito… E dalle chiacchiere che ho sentito in giro, qualcuno deve proprio averla vista!

Loredana tornò da me che ero ancora legato sul tappeto e mi chiese con un mesto sorriso se la volevo ancora come moglie, anche dopo averla sentita cedere consenziente alle pretese sessuali di un altro maschio. Le dissi solo che non la avevo mai desiderata tanto e che non avrei rinunciato a lei, nemmeno se si fosse presa Dario come amante! Ero stravolto dalla libidine e si vedeva bene! Lei se ne accorse e disse con dolcezza, mista a vergogna:
_ Dato che ormai hai visto quanto sono diventata puttana, sono pronta a farti fare l'amore… anche dopo esser stata appena posseduta da un altro maschio… e farò di tutto per farti godere più che puoi!!!_

Si avvicinò a me e per prima cosa sciolse i lacci con cui Dario mi aveva legato la virilità. Nel sentirmi maneggiare il cazzo dalle mani di mia moglie, persi letteralmente la testa: non ne potevo più dalla voglia e iniziai a spndere il seme. Lei se ne accorse e, avendo capito che ormai avevo iniziato a sfogarmi, volle che io non rovinassi il mio orgasmo. Mi prese il cazzo a due mani e mi masturbò con tutta la abilità di cui era capace. Io urlavo a squarciagola e mi dimenavo ancora legato mentre schizzavo una quantità di sperma davvero esagerata. Mi disse dopo Loredana che le sembrava di aver fatto la mungitura di un toro. Poi aggiunse con una punta di vergogna_ Io volevo fare l'amore solo per farti godere… Ma dopo aver dovuto soggiacere al massacro sessuale che mi ha imposto Dario, ora sono letteralmente esausta... e in fondo e stato meglio farti sfogare in quel modo!!!_




Conseguenze



Il mio avversario non mi ha né evirato né sodomizzato né portato via la moglie, e da quella vicenda io non ho subito danni fisici permanenti, ma l’estremo stato di soggezione che mi è stato imposto ha lasciato segni indelebili nel mio comportamento psicologico e sessuale. Dopo che lui mi ha sbaragliato in modo così totale, non avrò mai più il coraggio di affrontare nuovamente Dario!

A mia moglie, io ho confessato in ogni dettaglio questa avvilente conseguenza della mia sconfitta. Per fortuna Loredana è una donna matura e comprensiva, ed ha capito perfettamente che, dopo essere stato umiliato in quel modo bestiale davanti a lei, a me non è rimasto un briciolo di dignità nei confronti del mio rivale. Lei accetta questa mia debolezza come una cosa inevitabile e seguita a volermi bene, forse anche più di prima che io cadessi in preda di questo “male incurabile”. Lei dice che, se una moglie è innamorata, non volta certo le spalle a suo marito solo perché lo ha visto comportarsi da vile o da porco, e mi spinge a dividere con lei anche i miei pensieri più sconci e vergognosi: questo ci ha unito molto! Io provo un enorme sollievo a sapere che lei seguita a desiderarmi anche dopo avermi visto vinto e letteralmente domato da un altro maschio, che se l’è pure chiavata!!! Lei mi ha visto morbosamente pieno di libidine anche mentre le venivo ridicolizzato davanti e mi ha detto che, anche dopo esser stata testimone della mia viltà e del mio definitivo stato di cornuto, sottomesso e consenziente, non ha smesso di amarmi, anzi: lei si sente più attratta di prima!

In fondo Loredana detesta il maschio che mi ha sconfitto, ma avrebbe bisogno del mio aiuto per ribellarsi con più efficacia alle sue “avances”, e io non ho più il coraggio di fronteggiarlo. Lui da allora la tasta spudoratamente dappertutto e tenta di baciarla anche in pubblico. E’ prepotente ed arrogante con lei: la ha perfino ricattata con successo! Un giorno l’ha avvicinata in un bar che lei e io frequentiamo abitualmente, e le ha chiesto, in modo riservato, se accettava di andare in albergo con lui per fare una “marchetta”… pagandola, esattamente come faceva con Carmen!!! Lei ha rifiutato, ma lui le ha detto in un orecchio, sempre ridendo: _ Pensa che figura faresti, se io adesso racconto a tutti quel che ho fatto fare a te e a tuo marito!!! Non credi sia meglio fare la puttana con me in privato, piuttosto che affrontare un simile scandalo in pubblico? Ti pagherò proprio come facevamo con Carmen io e tuo marito: sei anche più brava di lei!!!!_ Loredana ha avuto paura di questa minaccia e gli ha ceduto… Daltr'onde si sa che una donna, dopo essersi concessa ad un maschio, poi ne accetta in modo quasi naturale la intimità. Loredana ci ha messo un po' prima di decidersi a raccontarmi questo episodio, ma poi me lo ha confessato… Anche perché non è stata una cosa isolata, e lei lo ha seguito in quell’albergo equivoco ormai parecchie volte… Ma da poco Dario le ha chiesto di fare di più… Le ha ricordato la nostra consuetudine con la colf e sta organizzando le cose in modo che lei si prostituisca a lui e un altro contemporaneamente… Lei mi ha detto di aver supplicato il porco, seppur con molta rabbia, di far l’amore a tre con lui e me, invece che con un estraneo. Dario ha accettato, ma solo se mia moglie si dichiarava disposta a fare regolarmente sesso a tre con noi… e pagata da entrambi, proprio come facevamo con la mia domestica.

Lei mi ha rivelato che l’idea di esser posseduta da noi due nello stesso letto la imbarazza tremendamente, ma che, se io non intervengo, sarà costretta a farlo con Dario e un altro, invece che con me… Mi ha chiesto di affrontarlo e fare in modo che lui debba rinunciare, sia a questo sconcio progetto, sia ad incontrarla ancora da sola. Lei non se la sarebbe mai sentita di ricattarlo e di rivelare tutto a sua moglie Lola... Contava sul mio aiuto, ma io le ho dovuto confessare, tremando di avvilimento e contemporaneamente in preda a una umiliante libidine, che nemmeno io me la sentivo di minacciare un avversario, di cui mi sentivo ancora succube! Lei ha mostrato una adorabile comprensione, e questo mi ha fatto sentire ancor più deliziato dal rapporto di intima e totale confidenza che ho con mia moglie, anche se questa situazione mi fa sentire molto sminuito… Dario ha vinto ancora! Dunque pare proprio che in futuro sarà mia moglie, invece di Carmen, a far la puttana nei nostri giochi a tre!
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