Prime Esperienze
Quella volta che mio cugino mi fece il culo
di Rommat
16.08.2020 |
34.487 |
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"- che c'è stai poco bene? - dico
- non hai capito? Non sai cos'è?
- no..."
Ho scritto questo secondo racconto nei ritagli di tempo a spezzoni.. Chiedo scusa in anticipi se qual he tempo è sbagliatoEravamo 2 cugini alla lontana, adolescenti. Ci frequentavamo sin da piccoli e ci vedevamo solo in estate, perché abitavamo in città diverse. Ma in quei 2 mesi estivi eravamo inseparabili. Mare, uscite serali, partite a calcio. Tutto. Quella sera ero nella sua casetta. Aveva una casa con giardino, di fianco alla mia, più una piccola depandance che usavano quando avevano ospiti. Lui aveva genitori anziani, entrambi di seconde nozze, e una sorella.
Sta finendo di prepararsi e poi saremmo usciti. Ma di sorpresa viene da me con l'aria birbante di chi ha un segreto. Mi mostra uno scatolina di pillole.
- che c'è stai poco bene? - dico
- non hai capito? Non sai cos'è?
- no...
- è Viagra... O qualcosa del genere. Ho scoperto il nascondiglio di mio padre. Lui le prende perché gliele ho contate ed erano di più. - mi spiega lui
- Ok e allora? Saranno fatti suoi... Dico
- Si vabbè ma sveglia! - mi ammonisce - Prendiamone una anche noi! Ho letto che dopo sei un cannone! Duri una notte intera! Come gli attori porno!
- Che cazzo dici dai! Sono per vecchi non per i ragazzi. Protesto io.
- Dai stasera ci va giusta lo sento! Andiamo al Villaggio a fianco so che hanno organizzato una festa sulla spiaggia. Acchiappiamo giuro!! Ci sono tipe fighissime! Si entusiasma e caccia una pillolina dal blister.
- No no non ne voglio sapere! E mi allontano.
- Ahò io me la pijo poi numme venì a piagne se te spompi subito. E butta giù.
La serata va avanti, sulla spiaggia, musica, birretta, falò bagno di notte eccetera. Fino alle 2, poi torniamo a casa. Le tipette c'erano, molto carine, divertente tutto ma a dartela manco per idea.
Arrivati, ci salutiamo come al solito x la buonanotte, ma poi gli dico: - È tardi e sono un poco brillo. Perché non ci buttiamo nella tua depandance così domattina dormiamo in pace fino a tardi?
- E perché no? - risponde.
Così entriamo e ci stravacchiamo sul letto. Io vado in bagno per primo, torno e va lui.
Ero sul lettone, matrimoniale, pronto x ronfare quando lui esce nella penombra. Farfuglia qualcosa, preoccupato. Alla mia domanda se qualcosa non andava non risponde. Poi si avvicina al letto, accende un lumino e sporgendosi in avanti col bacino mi mostra quello che "non andava". Erano 18 cm ad occhio che sporgevano in avanti e stavano per bucare i boxer.
- Cazzo! (è proprio il caso di dirlo) Oddio m'ero scordato! Ma da quanto stai così? - chiedo.
-Eh da un po' - risponde. - Ma il fatto è che ora mi da un po' fastidio.. Poi mi sento ansioso.. Eccitato non so.. Come faccio a dormire?
- Capa di cazzo che sei! Te l'avevo detto di lasciar perdere. - dico realmente preoccupato. - Senti così, da ignorante, dico masturbati e buttalo giù.
- Ci ho provato un po' in bagno.. Ma io da solo non sono mai stato buono.. E ora lo sento anche meno sensibile. Meno collaborativo diciamo. Lo sento bello forte che vuole durare a stare così, non ti so spiegare.. Vabbè dai ci provo.. Ma ti spiace se mi sego qui?
- Figurati per me... -
Così comincia una bella sega. Mano destra.. Mano sinistra.. Destra. Dopo un po' esclama - Ahò basta! C'ho le braccia a pezzi. Ma.. Se me dai na mano te?
- IO COOOSA???
- E dai siamo cugini!! Si tratta di una situazione di salute! Seria, mica x divertimento? Se tu fossi svenuto ti farei la respirazione senza problemi mica penserei al bacio in bocca? Dai stiamo tra noi, la mano di un altro sicuramente funziona. Fai finta sia il tuo. Resta tra me e te.
Mi faccio convincere, glielo prendo in mano comincio a segarlo. Lui ha gli occhi chiusi e mugula un po'. La vista della mano sul suo cazzo mi fa una strana impressione. Non so, ma comunque devo dire che non mi fa schifo come pensavo. Forse perché ha un cazzo giovane, fresco, dritto, dalla pelle vellutata. Approfitto una volta rigirandomi sul letto e mi avvicinò con il viso per sentirne l'odore. Non era male sicuramente. Però in un momento di lucidità smetto dicendo di essermi stancato anche io. Lo guardo in viso, apro gli occhi. E in quello sguardo capisco che qualcosa gli si era accesa in testa.
- Ok non ti preoccupare, ho una idea. - Si alza e dopo poco torna con qualcosa in mano. Una bottiglia di olio. - Dai mo risolviamo così, girati.
- Ma sei scemo??
- Dai famme fa prima. Poi parli. Dai facciamo come dico io che non ci stanchiamo e godiamo un po' sia io che te. Non è giusto che tu fatichi e io godo. Dai girati non faccio niente poi decidiamo insieme. Ti faccio un piccolo massaggio.
La sua determinazione mi convince a girarmi sul fianco. Mi tira un po' giù i boxer, si unge le dita e mi inizia a massaggiare il solco tra le natiche. Non fu piacere, fu estasi immediata. Un massaggio delicato, sfiorando il buchetto. Non ho la forza di dire nulla. Estasi, mista all'ansia per quello che temevo sarebbe seguito. Ma la sua mano in mezzo al culo l'avrei tenuta x ore. Poi inizia ad essere più audace, spingendo ora un dito ora un altro fin dentro il buchetto. A volte mi sembrava di sentirne due insieme. E sempre mi parlava, mi sussurrava all'orecchio dicendomi che sapeva bene queste cose. Mai provate ma viste 100 volte su internet. Che tutti gli uomini hanno zone sensibilissime tra le chiappe, che regalano emozioni paradisiache.
Poi lo sento, non è un dito sto cannone.. Ma sono rapito e non mi va di sottrarmi. Spinge poco. Poi torna indietro. Poi ancora, io do un accenno di "Ahi" e lui si ferma. Mi dice che tra poco sarà bello x entrambi. Mi chiede se sono pronto x provare. Con il cuore a mille annuisco, mi mette una mano sulla spalla, l'altra sulla bocca e spinge in fondo.
Ahh - dico soffocato nella sua mano. Ma per istinto perché in realtà non provo gran dolore. Solo la sensazione di avere il culo pieno. Si blocca e resta così per un po'. Un bel po', lasciando il tempo necessario al mio culo di abituarsi al nuovo ospite. Mi dice :- È tutto dentro, bravo.
Con la mano raggiungo il mio sedere e sento le sue palle ed il suo pube attaccati a me. Il mio ano non mi sta dando piacere ora, ma l'immagine di me in quella posa ricircurva con un cazzo piantato nel culo mi provoca un brivido ed una erezione istantanea. Lui se ne accorge, forse sente qualcosa irrigidirsi, e ridacchia: - Che sacrificio cuginetto, non ti piace proprio..
- Dai sarà una reazione involontaria.. - Dico io.
- Si si certo.. Non ti preoccupare che ora ti scopo. Ti scopo per bene, ti do una bella razione di cazzo!
Le sue parole così oscene e dirette mi fanno arrossire ed eccitare. Non conoscevo questa parte di me, ma non potevo fermarla più. Iniziò a pompare. Mano salda sulla mia spalla e forti colpi che provocava o rumore ogni volta che il bacino si schiantava sul culo. Il suo cazzo doveva in qualche modo toccare la base del mio. Non so bene cosa succedeva ma avvertivo un piacere devastante in me. Come se mi stessi segando. Cresceva man mano la stessa sensazione di quando mi menavo l'uccello, molto più intensa, senza toccarmi! Me la provocava lui, scopandomi! Non capivo ma ero travolto. Mugulavo senza freno. Lui ni girò la faccia sul cuscino per attutire il suono. Mi faceva godere facendomi il culo!
Se ne accorse e aumentò. Mi scopò violentemente e io fui travolto da un piacere sconvolgente. Lui esplose in un caldo fiume nel mio culo ed io soffocai un urlo di piacere nel cuscino e una copiosa sborrata finì sulle lenzuola.
Restammo un po' così, affannati e sudati, ancora legati dal suo cazzo semirigido nel mio culo sfinito. - Ti ho scopato per bene cuginetto, guarda qui. - Raccolse con un dito un po' del mio sperma dal lenzuolo e me lo fece vedere. - Sei venuto solo di culo! Sei un cugino un pochino zoccola. - rise, e mi mise con il dito lo sperma all'interno della bocca. - Mi sa che un poco di voglia di cazzo tu ce l'hai...
Ci mettemmo a dormire, ma qualcosa mi diceva che la notte non era ancora finita...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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