Prime Esperienze
QUANDO UN ETERO GODE COL CULO
di Giocare_e_Godere
21.06.2024 |
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"Considerando poi che ho conosciuto molte donne che hanno orgasmi anali, mi sono chiesto: e se anche io potessi orgasmare analmente?
Un periodo ero single e..."
Gli uomini non mi sono mai piaciuti. E’ una questione di odore e anche di presenza di peli. Mi sono sempre considerato un etero al 100%. Le donne per lungo tempo non sono mai state interessate al mio buco posteriore. Avevo però notato che quando una donna mi sfiorava l’ano, magari per sbaglio, il cazzo di diventava di marmo. Considerando poi che ho conosciuto molte donne che hanno orgasmi anali, mi sono chiesto: e se anche io potessi orgasmare analmente?Un periodo ero single e scopavo anche poco, allora mi comprai un bel vibratore, lunga ma non troppo largo, e cominciai a infilarmelo nel culo. Mi si aprì un mondo, scoprii che adoravo godere col culo. Però gli uomini continuavano a non piacermi, non mi eccitavano minimamente, anzi mi facevano l’esatto contrario.
Sono poi stato due anni con una ragazza che, sin’ dalla prima volta, mi faceva venire così: mi faceva a pecorina, mi leccava l’ano, e mi segava. Grandioso. Delle sborrate enormi. Lei era bravissima. Poi confessò: il suo ex amava venire così, ed erano stati insieme sette anni. Lei gli aveva leccato il culo per anni e aveva sviluppato una tecnica sopraffina, fatta di lingua e dita. Un volta confessato, andò oltre e mi disse che si eccitava ad inculare i maschi con lo strapon. Non me lo feci dire due volte, e cominciai a farmi aprire il culo almeno una volta a settimana.
Poi ci lasciammo, e io (sentimenti a parte) rimasi senza una donna che mi apriva il culo. Una mia amica, con molti amici gay, si offrì di farmene conoscere qualcuno. Rifiutai. Poi una sera mi portò in un parcheggio dove i gay si ritrovavano. Mentre lei mi succhiava il cazzo, fece entrare un tizio in macchina, e questo mi cominciò a succhiare il cazzo. Un po’ lei e un po’ lui. Io poi mi scopai l’amica e venni. Ripensai a quel pompino, e pensai che in fondo non era male, e quell’uomo sapeva davvero succhiarlo il cazzo. Cominciai ad andare in quel parcheggio con una certa regolarità, da solo. Mi facevo succhiare il cazzo da vari uomini, alla fine venivo e tornavo a casa. Erano bravissimi a succhiare il cazzo, ma a me i maschi continuavano a non piacere.
Una sera con un amico andammo ad una cena e conobbi una trans bellissima, molto femminile. Era alta, bellissimo viso, bel seno, bel sedere, due gambe lunghe ed arrapanti. Eravamo una ventina di persone, molti maschi e tutti erano invaghiti da questa trans. Io non me la filai più di tanto, ma il destino era dietro l’angolo. Ci beccammo fuori dal bagno, e lei entrò in quello delle donne. L’aspettai fuori e cominciammo a parlare del più e del meno. Lei ad un certo punto mi disse: ma mi hai aspettata perché vuoi sapere se ho il cazzo? Io mi misi a ridere, e negai. Lei mi disse: se vuoi saperlo vienimi a trovare, e mi dettò il numero di telefono.
Abitava a circa 50 km da casa mia. Sul suo numero di telefono ci pensai molto su, una settimana? Poi mi decisi e le telefonai. Andai a trovarla. Lei fu molto gentile e parlammo a lungo davanti a una tisana. Lei mi raccontò la sua vita e io le raccontai la mia. Ad un certo punto… lei andò al punto: perché non resti a cena e poi non resti anche a dormire? Non esitai un attimo e le dissi di si.
Cenammo e poi andammo sul divano. Lei mi tirò fuori il cazzo e me lo succhiò abbondantemente. Poi si fermò e mi disse: ora tocca a te, vai a vedere cosa c’è qui sotto. Io un sospetto già ce l’avevo, ovviamente. Le tirai su la gonna le tolsi le mutandine e lei aveva un bel cazzone lungo e turgido, completamente privo di peli. Mentre la baciavo, cominciai a farle una sega. Poi le mi abbassò la testa, mi fece scendere e mi ritrovai col suo cazzo in bocca. Era una sensazione strana e non mi piaceva molto succhiare il cazzo. Però mi piaceva sentire lei che godeva e quindi glielo succhiai al meglio delle mie possibilità. Mi disse che ero bravo. Non lo so se era vero. Poi andammo sul letto, la girai, e la inculai fino a farla venire.
Cominciammo a vederci con una certa regolarità. Un giorno mi diede un clistere e mi disse: vai in bagno a pulirti, che stasera voglio sperimentare una cosa. Lo feci di buon grado. Con il culo vuoto, non vedevo l’ora di essere inculato. Era parecchio tempo che non mi facevo aprire il culo. Certo, fino a quel momento l’avevo sperimentato solo con lo strapon. Questa volta era un cazzo vero, di carne e ormoni. Lei mi scopò il culo tantissimo, fino a farmi sborrare.
Iniziammo ad organizzare incontri con altri trans e con altri uomini. Io mi mettevo a pecora e il culo lo davo a chiunque. Godevo e basta. Arrivai a prendere una decina di cazzi a sera. Non importava di chi, basta che fossero lunghi e che mi facessero godere.
E’ passato molto tempo da quel periodo. Ora sono fidanzato, e la mia ragazza mi rompe ogni tanto il culo con lo strapon. Ogni tanto però, torno dalla mia amica trans e in ricordo dei vecchi tempi, mi faccio aprire il culo da lei, fino a quando non vengo.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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