Prima volta di Antonio

Tutto ebbe inizio quella sera; Gianni si trovava a passare da Antonio, il suo migliore amico dai tempi della scuola. Ormai entrambi sulla soglia dei 45 anni ma con vissuti estremamente differenti: Antonio reduce dalla perdita della moglie da quasi due anni e senza figli. Gianni, sposato e brillante, pieno di idee e di vita. Condividevano una agenzia immobiliare nella quale Antonio gestiva la parte burocratica e Gianni, ovviamente, imperniato sulle vendite. Quella sera Antonio era molto giù e Gianni appariva preoccupato; lo sptono’ Affinché lo seguisse a casa sua dove avrebbe dato una cena con altri amici. A nulla servirono i tentativi di Antonio di sottrarsi alla cosa ma il patto fu che potesse andarsene quando voleva. Gianni avvisò Carla, la moglie, che avrebbe dovuto aggiungere un posto.
Fu così che si avviarono verso casa di Gianni; Antonio continuava a pensare che da quando sua moglie non c’era più non aveva più partecipato a feste o cene e non riusciva a non sentirsi in colpa; Gianni, che aveva compreso l’origine del problema, continuava a ripetergli che Sofia, la defunta, avrebbe voluto che lui continuasse a vivere ed a divertirsi.
Arrivati a casa Antonio venne accolto da Carla con calore e nel fare gli onori di casa gli presentò tutti i presenti; tre coppie di amici delle quali non riuscì a memorizzare neanche un nome a causa dell’imbarazzo.
Si sedettero tutti s tavola e ad Antonio toccò il ruolo di capotavola opposto a Gianni. Alla sua destra Veronica dotata di generosa scollatura che Antonio si sorprese nell’averla notata e più trascorreva il tempo, più scorreva il rubino di tollo e più quella scollatura assumeva una dimensione diversa. La serata proseguiva è minuto dopo minuto i volti attorno ad Antonio apparivano più visibili e famigliari; Gianni cominciò a raccontare aneddoti di lavoro condivisi con Antonio, forse per spronare Antonio ad intervenire e cosi fu: Antonio interruppe Gianni per apportare precisazioni al racconto.
Il ghiaccio era rotto.
La scollatura di Veronica stava diventando di dimensioni siderali e le ginocchia si strusciavano continuamente in apparenza per caso. Veronica si alzò per togliere i piatti sporchi e sostituirli con quelli puliti da dessert e gli occhi di Antonio trasmisero un brivido al suo corpo: un culo perfetto avvolto da una minigonna nera e due gambe infinite evidenziate da un rigo nero che partendo da dentro un tacco 12, si perdevano all’interno del paradiso. La sua mente tornò un secondo su Sofia e a lui parve di sentire la sua voce che gli suggeriva di lasciarsi andare. Venne riportato alla realtà dalla voce di Fabio che gli chiedeva se preferisse uno champagne o uno spumantino dolce: Fabio era l’uomo di Veronica che, passando per tornare a posto, stampò un bacio deciso sulle labbra di Fabio. Antonio restò un istante perplesso ma poi capì che erano tutti accoppiati e non c’era, quindi, trippa per gatti.
Carla servì il tiramisù ma, mentre Antonio si accingeva ad imboccarne il primo pezzo, avvertì la presenza della mano di Veronica sulla sua coscia; Antonio non sapeva cosa fare, il cervello cominciò a navigare attraverso mille pensieri tra i quali c’era anche la possibile figura di m....con Gianni per avere circuito una donna sposata e per giunta in casa sua ma, d’altro canto, non aveva né coraggio tantomeno intenzione di interrompere quell’estasi. La mano si faceva sempre più audace ed il suo cazzo stava per rompere gli argini quando le dita di Veronica si avvicinarono alla punta sfiorandola; Antonio ebbe un sussulto e la sua mano destra corse istintivamente verso la mano di lei bloccandola. Ma si ritrovò per un interminabile attimo ad intrecciare le sue dita con le sue. Veronica prese la sua mano e la passò sul ginocchio e Antonio lasciò fare; poi cominciò a salire sul l’interno coscia fino a giungere sulla nuda pelle: portava calze auto reggenti e la sua erezione rischiava di sollevare il tavolo....