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Pelose e Pericolose


di Membro VIP di Annunci69.it Bull66_ME
12.11.2024    |    1.686    |    4 6.0
"Tra baci rubati sul lungomare, pompini con ingoio dietro il “Petruzzelli”, coiti notturni su Via Sparano e improvvisate fughe d’amore tra i vicoli di Bari..."
Premessa necessaria: il racconto che vi accingete a leggere è frutto di fantasia (malata, aggiungerebbe qualcuno). Ogni riferimento a persone esistenti o a fatti realmente accaduti è puramente casuale.


Nel cuore dell'estate pugliese, sotto un sole che non perdona, un gruppo di donne straordinarie è pronto a scuotere Bari: le Fighe Pelose. Nata come una costola del movimento No Shave, questa associazione ha ben più che il semplice rifiuto della ceretta come missione.
Con ispirazione dalla "cozza pelosa", il prezioso e orgoglioso mollusco mediterraneo che indossa la sua peluria come un distintivo di coraggio e autenticità, le Fighe Pelose hanno un manifesto chiaro: libertà di essere sé stesse, peluria inclusa.
Niente più rasoi, niente più cerette – solo "sorellanza di pelo" e un grido di ribellione contro i diktat della bellezza liscia e levigata.
A guidare il gruppo è Luna, una donna formidabile con uno spirito indomabile e un senso dell'umorismo tagliente. Luna, dal carattere spinoso e dai modi schietti, è pronta a portare avanti la rivoluzione pelosa anche con l’arma della risata.
Ma proprio mentre il movimento si prepara per un grande evento di sensibilizzazione – una marcia chiamata “Nascondete il Follicolo ma non abbiate paura di mostrare il Vostro Fusto” da tenersi sul lungomare barese, con base a "Pane e Pomodoro", dove erano stati allestiti punti di distribuzione di Birra Peroni – un’ondata di strani incidenti inizia a seminare scompiglio tra le attiviste.
Prima scompaiono alcuni striscioni ironici (“Pelose e Orgogliose!”), poi qualcuno sostituisce l’olio per la frittura della “Festa della Cozza” con una misteriosa lozione per la depilazione chimica, provocando una serie di reazioni incontrollate.
Come se non bastasse, una delle ragazze si ritrova improvvisamente depilata dalla testa ai piedi dopo aver bevuto un cocktail durante una festa. E la cosa peggiore? Il misterioso colpevole firma ogni scherzo con un biglietto che dice: "Una pelle liscia è sempre meglio".
Luna, da sempre diffidente verso chiunque cerchi di farle la morale, intuisce che c’è una mano misteriosa dietro questi sabotaggi e, decisa a difendere la libertà pelosa, si lancia in un'indagine che la porterà a incontrare una serie di personaggi grotteschi e situazioni al limite dell’assurdo.
Insieme alle sue "sorelle di pelo" – tra cui Sofia, una cuoca che difende la "pelle naturale" tanto quanto il segreto della sua famosa “Zuppa di Cozze Pelose”, e Carla, un’ex estetista pentita che si è convertita alla causa della peluria – Luna cerca di smascherare il misterioso "depilatore" che sta seminando il terrore.
Ma in questa lotta al pelo, Luna non si aspetta di imbattersi in una sorpresa che la metterà alla prova come non mai: un uomo di nome Gunter.
Arrivato a Bari per delle vacanze all’insegna della scoperta culturale e gastronomica (oltre alla cozza pelosa, Gunter era intenzionato a scoprire le "magnotte", che avevano una strana assonanza con una simile parola italiana), Gunter è un affascinante tedesco di mezza età, con un passato da fotografo e una passione insospettabile: adora le donne naturali, soprattutto quando "indossano la propria peluria con orgoglio".
Luna, inizialmente scettica e abituata a respingere qualsiasi stereotipo di mascolinità che non sappia apprezzare la “cozza” nella sua interezza, resta invece colpita dall'audacia e dalla schiettezza di Gunter. “Sei l’unica donna che conosco che ha lo stesso carisma di una cozza pelosa", le dice durante una cena a base di frutti di mare, un complimento che la lascia perplessa e incuriosita.
La cena si trasforma presto in una relazione intensa e libertina. Con Gunter, Luna si lascia andare in modo inaspettato: il loro legame, pieno di doppi sensi e battute irriverenti, diventa anche un’occasione per Luna di scoprire che la libertà autentica non è solo una questione di principi, ma anche di piacere.
Tra baci rubati sul lungomare, pompini con ingoio dietro il “Petruzzelli”, coiti notturni su Via Sparano e improvvisate fughe d’amore tra i vicoli di Bari vecchia, i due si ritrovano in situazioni di passione e ironia.
Durante una gita sulla costa, Gunter scherza, proponendole di “sbarazzarsi” della peluria solo per una volta, provocandole una risata fragorosa e uno scambio di battute piccanti sul tema.
Luna sfida allora Gunter ad una singolar tenzone: leccarle la figa senza ingoiare i peli: se riesce sarà disposta a donare all’uomo la verginità anale. Gunter vince la sfida e la loro relazione si trasforma presto in un gioco erotico di accettazione e libertà, dove ogni incontro sembra una dichiarazione di indipendenza dalla cultura levigata.
Nel frattempo, Luna e le Fighe Pelose scoprono che dietro ai sabotaggi potrebbe esserci un uomo d’affari senza scrupoli, proprietario di una catena di spa e centri estetici, intenzionato a screditare il movimento per promuovere i suoi servizi di depilazione "liscia e seducente".
Questo losco personaggio, noto per aver diffuso slogan come “Una pelle liscia è sempre vincente”, sembra avere un conto in sospeso con le Fighe Pelose e la loro filosofia.
Le donne decidono di organizzare un piano per smascherarlo: una grande festa in maschera, dove, sotto travestimenti grotteschi, cercheranno di estorcergli una confessione.
La festa diventa presto uno spettacolo surreale, tra uomini e donne travestiti da cozze pelose, battute esplicite e situazioni comiche. Gunter, travestito da marinaio, riesce persino a intrufolarsi nella festa e, complice la sua passione per la “cozza naturale”, riesce a farsi strada tra gli ospiti.
Tra danze scatenate e bicchieri di vino pugliese, le Fighe Pelose, con l’aiuto di Luna e Gunter, smascherano finalmente il loro nemico, che si rivela essere non solo il “depilatore” dietro tutti gli incidenti, ma anche un fanatico della pelle liscia che cerca di liberare il mondo dai peli… con ogni mezzo necessario.
Alla fine, con il colpevole smascherato, Luna e le Fighe Pelose organizzano una cerimonia celebrativa sulle rive del Mediterraneo, dove proclamano il loro diritto di essere autentiche, anche pelose, di fronte a un mare che sembra applaudire la loro causa.
Gunter, ormai diventato il primo sostenitore maschile del movimento, le osserva con orgoglio e un sorriso ironico, accanto alla sua Luna, orgogliosa e pelosa come mai.
E mentre il sole tramonta, Luna capisce di aver trovato non solo un nuovo amore, ma anche una nuova certezza: la bellezza vera è quella che si fa strada come una cozza pelosa sulle rocce, forte e indomabile.
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