Prime Esperienze
LA MIA PRIMA VOLTA
di Tutankamen7
18.05.2024 |
26 |
0
"Lei si voltò facendomi uno splendido ed incoraggiante sorriso…Incoraggiato, dunque, iniziai a metterle le mani in mezzo alle natiche e successivamente, ..."
Ero in terza media e c'era una ragazza ripetente di15 anni già sviluppata ed avanti…anche mentalmente, rispetto a noi pischelli ancora tredicenni o poco più.... Ovviamente il suo sedere così già “matur-femminile” non passava inosservato tra noi che già cominciavamo a sfantasiare ad occhi aperti, sviluppando anche noi le fisiologiche tempeste ormonali… Era ancora seconda metà gli anni ottanta e l’evoluzione di certe esperienze o del semplice pensarle avanzava con celerità media ben inferiore rispetto ai tempi attuali… Non c’era internet, non esistevano social né smartphone e il top dei nostri possibili accessi pornografici erano “Le Ore”, quando si aveva la fortuna della complicità di amici quasi maggiorenni in grado di procurarsi riviste di tal genere e di metterle a disposizione…Ogni volta che si usciva da scuola Lei si metteva davanti a me e con la scusa della calca spesso capitava che si arrestasse all’improvviso, lasciandosi urtare da me che distrattamente avanzavo con passo regolare…All’inizio ci facevo poca attenzione, ma ripetendosi ciò sempre più sistematicamente cominciai a pensare (a ragione) che lo facesse apposta per sentire l’impatto e l’appoggio del mio pacco al suo sedere… L’altezza di entrambi, del resto, era ben assortita per un “confronto” posturale ergonomico consono, senz’altro predisponente per ulteriori sviluppi…
La conferma la ebbi nelle successive occasioni, con la percezione in crescendo di sempre più frequenti reazioni istintive delle sue belle chiappe tonde e sode: queste, quasi in automatico al primo contatto corporeo, sembravano innescarsi come la scintilla di un motore a scoppio per spingere il sistema cinematico in “controfase” ai miei movimenti del mio basso addome, col fine evidente di cercare la compenetrazione reciproca delle due parti corporee...
Questo è accaduto per circa tre mesi finché una volta presi un pò di coraggio in più del mio solito e, approfittando pure di una maggiore confusione a causa della chiusura di una uscita dalla scuola, iniziai a palparle il sedere nel bel mezzo della ressa in atto...Lei si voltò facendomi uno splendido ed incoraggiante sorriso…Incoraggiato, dunque, iniziai a metterle le mani in mezzo alle natiche e successivamente, essendo fermi e ammucchiati come sardine, le appoggiai il cazzo duro, facendoglielo sentire bene fra le chiappe grazie all’abbigliamento sportivo in tuta e al suo pantalone aderente di cotone leggero. Il cuore batteva a 1000 per entrambi, ritengo, e lei continuò ad inarcarsi un pò all'indietro per sentir meglio il mio arnese divenuto una verga in mezzo alle sue natiche allargate per lasciar spazio centrale... Non capivo più niente e avevo il cuore in gola. Purtroppo tutto finì poco dopo al defluire della folla. Mi fermai un attimo, portandomi lo zaino davanti per mascherare temporaneamente il vistoso rigonfiamento e farlo “sbollire”, mentre lei mi salutò con un sorriso strizzandomi l’occhio con malizia quasi da adulti... Arrivato a casa mi chiusi subito in bagno per masturbarmi e pensando al suo culo mondiale poco dopo esplosi in copiosi fiotti di crema bianca e calda inondando il vaso…
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.