Lui & Lei
SESSO ANAL CON UNA MATURA SICILIANA NOVIZIA
di Tutankamen7
18.05.2024 |
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"Non sorgeva, dunque, il dubbio di doverci credere o meno..."
Era da mesi che chattavo con una donna più matura di me…ero alla soglia dei 35, facevo il corriere qui in Sicilia ed ogni tanto mi intrigava il pensiero di certe situazioni viste in video di alcune storie legate proprio alla sfera del tipo di attività svolta in quel periodo… Mi era capitato di sodomizzare varie donne in passato, specie quando lavoravo al nord, tra Emilia e Toscana... A differenza di qua, lì non capitava mai o quasi di sentirmi dire che per loro fosse la prima volta..🤣... Non sorgeva, dunque, il dubbio di doverci credere o meno... Ancor meglio…un pensiero in meno per non fuorviare il libero sfogo alla mia passione per i bei culi, da sempre… La voglia irresistibile del lato B era spesso tale da farmi bypassare il desiderio per la passera di quelle donne che avevo fortuna e piacere di conoscere dalla maggiore età in poi… Femmine che mi coinvolgevano spesso, già osservandole posteriormente…era istinto mentale, ancor prima che fisico… al punto che la verga virile mi si stimolava anche a prima vista immaginandone il lato B quando l’abbigliamento, per trasparenza dei tessuti o per taglia del vestiario, dava spazio alle pertinenti ed inevitabili fantasticherie...Passiamo, però, al dunque...
Dopo prolungate interazioni virtuali in chat, regolari da tre mesi almeno, la tizia mi contatta per telefono... Parliamo per qualche giorno. Spesso capita durante i miei tempi di spostamento fra i diversi comuni o province, dove mi reco giornalmente col mio furgone. Trascorriamo ore ed ore in vivavoce tra una consegna e l’altra…Ci si conosce sempre meglio acquisendo reciproca fiducia, sino ad entrare nell’intimo con domande e risposte sintomatiche di curioso interesse da parte di entrambi… Mi chiede del mio status sentimentale…sono “single”, ma in tutta franchezza non sto cercando al momento storie impegnative e in modo altrettanto onesto glielo puntualizzo. Mi son lasciato alle spalle una storia di qualche anno finita male e non me la sento di cominciarne un’altra… Lei mi dice di essere over 50, separata e senza figli… Insoddisfatta sentimentalmente dopo tanti anni di dedizione e perseveranza, a quanto pare mal riposte sino a quando si è stancata, troncando definitivamente quel matrimonio… Dai racconti percepisco, però, il background articolato di possibili altri motivi di scontentezza, forse per incompiuta realizzazione o ancor peggio per frustrante attesa di auspicate condivisioni di coppia mai attuate…
Un giorno, durante una conversazione telefonica notturna mentre stavo a letto, in dormiveglia quasi e con lucidità ridotta agli ultimi termini che precedono il sonno, mi sento sussurrare dal cellulare una cosa molto intima di Lei…da tempo vorrebbe avere la possibilità di sodomizzarsi da sola, ma non trova il coraggio di farlo da sola e le farebbe piacere essere introdotta naturalmente da un maschio fidato e con esperienza... Le antenne mi si sollevano alla stregua di un grillo!?! Così come l’eccitazione mentale che mi schiude nuovi scenari rimbalzandomi indietro negli anni, quando vivevo e lavoravo al centro nord…ed esperienze di tal tipo non erano certamente tabù…
Entrando sempre più in confidenziale intimità un giorno mi dice di aver provato con un vibratore pulsante a penetrarsi anche nel secondo canale, senza però riuscirci…Chiede aiuto, dandomi una sferzata per organizzare concretamente… Ci mettiamo d’accordo per il sabato di quella settimana. Ho in programma di passare dalle sue zone per cui mi ritaglio una pausa di 2 ore, già eccitandomi al solo pensiero… Lei mostra pure il proprio entusiasmo anticipando che metterà il suo intimo “doc”…calze autoreggenti…un bel perizoma...ecc… Mi guardo allo specchio immaginando già la scena dell’incontro che mi stimola sia mentalmente, che fisicamente (“a vista d’occhio” osservando certi dettagli riflessi dal mio specchio in camera...).
Arriva sabato e verso le 13 faccio in modo da trovarmi con la mia tabella di marcia in zona da Lei…E’ pieno inverno, ma il freddo non condiziona minimamente certi stimoli eccitanti...Ricevo istruzioni più dettagliate per raggiungere la sua abitazione... Ci arrivo e le faccio l’ultimo squillo telefonico quando sono al civico esatto così come eravamo rimasti. E’ una residenza singola ed entrando trovo la porta socchiusa...percorro l’interno. La casa è ben riscaldata e seguendo la sua voce arrivo alla stanza da letto dove Lei è già in posizione a pecorina su un comodo ed invitante giaciglio... La vedo abbassarsi con le spalle, puntando il culo per aria, non appena sente il mio ingresso in stanza…Sembra impegnarsi apposta in quel movimento sensuale per far aprire un po' di più le chiappe ed accogliermi mettendomi a mio agio...Passano i minuti...Mi avvicino a lei...dopo un pò le appoggio una mano per accarezzarle il culo e con un dito comincio a sfiorarle dolcemente il buchetto...
Sento il cuore in gola, ma penso che ciò stia accadendo per entrambi....La tocco ancora per un bel pò così da rassicurarla...Lei ancora non si è girata...le faccio sentire il tocco sempre più intenso e vigoroso delle mani ma non mi ha ancora visto in viso e nel corpo ... almeno penso…credo che ancora non si sia fatta l’idea del mio essere fisico....Forse vuol prolungare ancora la fase empatica mentale del primo approccio… Dopo qualche altro minuto, non resistendo oltre, inizio a strofinare la mia cappella in mezzo alle sue chiappe....ho il membro un po' moscio per la atipica situazione che stiamo condividendo...Forse pure io inconsciamente stento ancora ad infrangere la sfera di cristallo che ha separato sino ad allora quel ns spazio virtuale ed immateriale dallo spazio adesso materico e reale del primo incontro… Sconosciuti fisicamente sino ad oggi, sembrerebbe quasi volessimo entrambi, in qualche modo, estendere all’infinito la magica empatia instauratasi dopo il così lungo periodo di corrispondenza, soprattutto in chat. Non c’eravamo mai visti, ma forse c’eravamo conosciuti meglio di quanto avremmo potuto con dei convenzionali incontri in presenza, sino ad allora mai avvenuti…
L’avevo vista per la prima volta quel sabato d’inverno, ma mi sembrava di essere in confidenza da una vita o quasi… Con inimmaginabile naturalezza mi vien di chiederle un pompino per il mio cazzo ancora sopito...mi sdraio sul letto e inizio a farmi toccare da lei che si porta subito in bocca il mio membro... lo lecca, assaporandolo sino alle palle, mi prende la cappella in bocca....30 secondi e mi diventa duro come una pietra ...mette le labbra sui denti e inizia a pomparlo…La assecondo facendoglielo scendere tutto in bocca, così da sbatterle la cappella in gola e le palle sulle labbra e guance...ogni tanto si ferma a metà e risucchia leggermente...
Non riesco a star fermo…mi dimeno...e inizio a darle ordini su cosa fare...senza più poter contenere la mia indole maschia, attiva e dominante, sino ad ora gestita con “basso profilo”… Noto però in Lei un certo compiacimento all’accenno di quei miei gesti…una celata esigenza, forse, di voler essere un po' governata, anzi…d’impulso mi chiede se posso interloquire con fraseggi eccitanti, anche volgari per farla ancor più arrapare in un potenziale gioco di ruoli… Sei proprio una vera troia, comincio a dirle....Ho paura di venire di già....mi stacco malvolentieri dalla sua bocca...La rimetto a pecora e a questo punto Lei mi sorprende dicendomi di “spaccarla tutta”, nonostante i timori e i vani tentativi passati di “autosodomizzarsi” da lei stessa confidati...
Forzo postura e movimenti, ma dalla foga non riesco a centrare con la cappella il buco...Lo ha piuttosto stretto…si vede che è vergine. Riprendo a sfiorarle il buco con le dita insalivate…prima una, poi due per un preliminare propiziatore…Dopo di che prendo il mio cazzo con le mani e centro io la cappella iniziando a dilatarle il buchetto finché non glielo sprofondo dentro....Temendo di farle un pò male, ci vado cauto all’inizio con piccoli avanzamenti lenti......Dopo un po', non resistendo più al “tiro” delle palle e della cappella, così gonfie per l’eccitazione, inizio a pomparla di brutto… Col cazzo cavernoso che mi ritrovo sembra di spaccarla, quasi di aprirla in due come un’arancia “forellata” in un polo, che va allargandosi ed aprendosi se la infili avanti e indietro prima con un dito, poi con due, ecc.....
Mi incoraggiano sempre più i suoi gemiti oltre che il suo continuo toccarsi la vagina da sotto, in sintonia con i colpi che le assesto passionalmente…Adesso non voglio venire e le dico che vorrei sborrarle in bocca...Se lo merita perché è una vera femmina....Merita il mio seme, ovviamente se avrà Lei stessa piacere di assaporarlo, perché non mi era mai venuta una verga così dura con un pompino...”sai fare i pompini molto meglio delle troie a pagamento e delle altre donne che ho avuto”, le dico con estrema schiettezza.....Lei evidentemente apprezza ed è un’ulteriore sorpresa vederla inarcarsi in avanti e indietro col suo fondo schiena, facendomi praticamente un pompino adesso anche col culo, mentre La posseggo da dietro, vedendo quel lato B mondiale...quasi “brasilero”… Con questo Lei mi risucchia, in modo praticamente spontaneo, il cazzo che stento ad estrarre mentre torno indietro per uscire... Mi sento impedito, da una resistenza più mentale che fisica, nel tirarlo fuori visto che già prima della fine di quel movimento “estrattorio” il piacere del suo risucchio anale continua a pervadere l’asta virile istigandola ad infilarsi di nuovo tutta dentro il suo culo, fino alle palle, senza più alcun controllo “manuale” da parte mia...In pratica sono rimasto imbrigliato nell’empatia ciclica e viziosa di un piacere estremo che lei, con inaspettata maestria, era stata in grado di creare come una vera professionista del sesso anale... Cosa mai vista prima da una novella…Probabilmente il desiderio metabolizzato per anni e anni di farsi sodomizzare, senza trovare il coraggio o forse la persona giusta per la concreta attuazione, ha prodotto quei risultati, sinceramente imprevedibili per me…
Anche lei adesso vuole sentire la mia sborra sulle labbra e sulla faccia....Me lo fa capire svincolandosi dalla mia forte presa sui fianchi e sorprendendomi per l’iniziativa decisa e repentina…Si fionda sul mio cazzo con bocca avida di assaporare tutta la mia sborra...Penso già sentisse il mio essere carico ed essere giunto quasi a destinazione…Sicuramente ha intuito, da parte mia, che la notte precedente avessi pensato a questo incontro eccitandomi e producendo moltissima sborra per durare quanto più possibile...Ma era già passato molto tempo… Avevo interrotto più volte per resistere ed allungare i tempi… A un certo punto mentre slinguetta la mia cappella esplodo col primo schizzo violento colpendole l'angolo della bocca....a questo punto mentre mi ritraggo per i sussulti di piacere lei mi insegue con la bocca...in modo da non perdere nemmeno una goccia. Mi trattiene letteralmente dai fianchi per non lasciare mai il contatto col mio arnese e col mio seme....che ripulisce sino all’ultima goccia...
A quel punto mi libera, io l’abbraccio ed accarezzo…La stringo forte al petto, mi avvicino al suo viso per baciarla… Quindi mi rialzo...si è fatto tardi e devo riprendere il mio viaggio di ritorno a casa...Mi vesto e me ne vado....lasciandola sicura che dopo un po' di tempo l’avrei cercata di nuovo...così come di fatto è accaduto e continua ad accadere ancor oggi…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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